il giardino delle ortiche

Di Erminio Bonato e Luigi Quattrocchi

Pensieri, versi, poesie, stati d'animo.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 4 mar 2022
• ISBN: 9791220394277

Anteprima del libro

Il giardino delle ortiche

Alla nascita eravamo fiori

ora siamo ortiche pungenti

nessuno ci vuole vicino

costretti nel cemento senza terra

rinchiusi in un giardino di sole ortiche

destinati a pungere

un destino crudele, un destino cercato

un destino terribile ma non eterno

poiché una metamorfosi è possibile

le spine ti possono cadere

puoi trasformarti da ortica in fiore che non punge

bello da vedere

e desideroso di essere raccolto

puoi abbellire la tavola di una famiglia

puoi far parte della famiglia

allora cominci a vivere nella speranza:

quella che ti cadano le spine.

Erminio

Fiori nel cemento

Siamo i fiori cresciuti nel cemento, forse meno belli di altri

ma sicuramente più tenaci e resistenti.

Siamo cresciuti in aridità, senz'acqua

ma con tanta voglia di vivere e siamo sopravvissuti.

Ora stiamo pagando per la nostra aridità

ma verrà il giorno in cui avremo acqua e terra

come tutti gli altri fiori

e da fiori di campo diventeremo orchidee.

Erminio

Ricordi

Nel silenzio assoluto il rumore di un'onda ti disturba i pensieri

in mezzo all'oceano da solo

sei su un guscio di noce che non sai quanto resterà a galla

ma finché resterà a galla, tu sarai vivo

hai attimi infiniti per ripensare alla tua vita

agli errori, alle occasioni perdute e alle cose belle

in fondo hai vissuto tanto, non hai molti rimpianti

potresti anche lasciarti andare, ma non lo fai

sei stanco, potresti riposarti

ma tu sai che non lo farai, non ti fermerai mai

nei tuoi pensieri ci sono loro, le cose belle

i tuoi figli che non lascerai mai da soli

Erminio

Anima prigioniera

Sul pianeta del nulla, che ne faccio di questa vita

se tutti i giorni si sfiorano e non si incontrano mai?

Il mio cuore incatenato a ogni battito mi ricorda che sono carcerato.

Trovo il tempo di pensare, trovo il tempo di pregare

non conta quanto facciamo ma quanto amore ci mettiamo.

Lungo il corridoio, le finestre sbarrate

solo l'aria che respiro mi ricorda che esistono le giornate

aspettando la notte la mia anima si dà pace.

Nel frattempo nel buio tutto tace

solo adesso riesco a sognare la danza della pioggia

il fruscio del vento

mi accompagna fuori da ogni tormento.

Errori e rimorsi calpestano la mia coscienza

mettendo a nudo la mia esistenza.

Scontata la mia pena, il mio spirito non avrà più catena.

Luigi

Dedicato ai miei figli

Cari figli miei

vi amo da sempre, da prima che nasceste

da quando eravate poco più di qualche millimetro su