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I cicli della vita: Riscoprire il divino femminile - Vivere in armonia con i ritmi della natura
I cicli della vita: Riscoprire il divino femminile - Vivere in armonia con i ritmi della natura
I cicli della vita: Riscoprire il divino femminile - Vivere in armonia con i ritmi della natura
E-book274 pagine4 ore

I cicli della vita: Riscoprire il divino femminile - Vivere in armonia con i ritmi della natura

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Info su questo ebook

(…) il libro I Cicli della Vita di Pia Orleane è una guida incisiva e perspicace per ritrovare l’equilibrio psicofisico, riportandoci in sintonia con i ritmi della vita, riconnettendoci alla natura e quindi ai nostri cuori… un accurato manuale d’istruzioni.
(MARIANNE MARSTRAND, direttore esecutivo della Global Peace Initiative of Women)
Tutta la vita è intessuta in un sistema vivente di cicli – dalle stagioni della Terra ai percorsi enzimatici che forniscono energia alle cellule – che tracciano i momenti più fausti nella nostra esistenza. Sia le donne che gli uomini hanno cicli biologici di crescita attiva e di rinnovamento, guidati dagli ormoni: comprendendo come tutto si muova in questo modo, possiamo acquisire maggiore consapevolezza della nostra natura ciclica e sentirci più a nostro agio in essa.
Pia Orleane propone un modello ispirandoci al quale possiamo restituire armonia tra mente e corpo, riequilibrare le emozioni e ritrovare la salute. L'opera della Orleane è una innovativa ricerca sulla naturale ciclicità dell'essere ma anche uno studio antropolgico sulla società e l'equilibrio interiore degli individui che ne fanno parte: attenuare le tensioni tra i sessi e guarire la nostra società divisa onorando la divina coscienza femminile e riabbracciare i cicli naturali, incluso il nostro innato bisogno di riposo e ritiro.
L'autrice esplora antichi rituali e tradizioni relativi al sangue e alla sacralità del mestruo, spiegando il collegamento tra ciclo mestruale e spiritualità, come l’isolamento delle donne durante le mestruazioni - e degli uomini alla ricerca di intuizioni rivelatrici - possa offrire un processo di purificazione del corpo e della mente. Un processo per ritrovare l'equilibrio interiore, risvegliare la nostra innata creatività e sensibilità, sintonizzarci di nuovo con i ritmi più profondi del corpo e della natura.
LinguaItaliano
Data di uscita29 mar 2019
ISBN9788827229255
I cicli della vita: Riscoprire il divino femminile - Vivere in armonia con i ritmi della natura
Autore

Pia Orleane

Pia Orleane, scrittrice, conferenziera, un passato da psicologa praticante, ha ricevuto un riconoscimento internazionale dalla Saybrook University (USA) per la sua ricerca sui cicli naturali della vita. Viaggia in tutto il mondo tenendo conferenze sul valore del divino femminile e dei cicli naturali. Vive in Europa.

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    Anteprima del libro

    I cicli della vita - Pia Orleane

    Prefazione

    di Barbara Hand Clow

    Ho scritto molto sui cicli di cambiamento, e in questo meraviglioso libro Pia Orleane ha esaminato a fondo il divino femminile. C’è un misterioso legame che ci unisce. Consideriamo i cicli cosmici che influiscono sulla Terra, i più importanti calendari maya terminati nel 2011/2012, il sorgere dell’Era dell’Acquario, le sette rivoluzionarie quadrature appena completate tra Urano e Plutone (dal 2012 al 2015) che hanno scosso la società umana creando un turbine di cambiamento radicale. Queste trasformazioni dureranno fino all’emergere delle nuove strutture planetarie che opereranno per gli individui e la società nella prossima epoca. Urano governa la rivoluzione e Plutone la trasformazione, quindi le sette quadrature tra loro hanno drasticamente ridotto la credenza di massa nel paradigma patriarcale degli ultimi cinquemila anni. Tuttavia, il tenace controllo maschile non ha ancora lasciato la sua presa soffocante e continuerà a mantenerla finché tutte noi non avremo eliminato il suo predominio dalle nostre case e comunità.

    La maggior parte di noi è consapevole che occorre sbarazzarci di queste forme antiquate, ma non sa come farlo. Credo che ciò sia dovuto al fatto che a livello collettivo ignoriamo dove stiamo andando. Il libro della Orleane offre un modo efficace per ristabilire l’equilibrio maschio/femmina, di cui avremo bisogno per sopravvivere mentre la società patriarcale – avvelenata da un materialismo e un militarismo eccessivi – barcolla e cade. In The Mayan Code, ipotizzo che ci stiamo evolvendo nell’Homo pacis, uomo di pace. Qualunque cosa diventeremo, l’unica certezza che abbiamo è che non sopravvivremo alla grande transizione senza raggiungere l’armonia nelle nostre famiglie e con il nostro pianeta.

    Mentre consideravo i grandi cambiamenti di questa era, ho anche viaggiato nel profondo passato dell’umanità per riflettere su ciò che ha significato essere umani negli ultimi centomila anni. Ciò che deve accadere nel prossimo futuro emergerà naturalmente dalle notevoli realizzazioni che ci hanno portato a questo punto. Il complesso creativo del domani ci spinge sempre avanti perché è insito nelle nostre origini. Trarre saggezza dai tempi remoti richiede di trovare modi per sperimentare i mondi arcaici. Io l’ho fatto estesamente usando la regressione sotto ipnosi alle vite precedenti per scrivere la mia trilogia The Mind Chronicles: A Visionary Guide into Past Lives. E sperimento ancora mondi arcaici nella mia vita ordinaria nella modalità nota come trance estatica, sviluppata dall’antropologa Felicitas Goodman. Entrambe queste pratiche mi hanno permesso di viaggiare nel Paleolitico e nel Neolitico, oltre che in fasi storiche più recenti. Ma si tratta di procedure impegnative e occulte. Nel suo libro, la Orleane descrive un metodo più accessibile per riconnettere la consapevolezza moderna al nostro lontano passato. Conosciuto come processo del ritiro sacro, esso prevede che le donne scelgano di isolarsi quando sperimentano il periodo mestruale al fine di purificarsi e stimolare nuova creatività in sintonia con i cicli della luna e delle stelle.

    Questa pratica riporta uomini e donne in armonia con i più profondi elementi della loro psiche tramite l’accesso ai ritmi della natura e del sangue. Si tratta di un semplice e antichissimo rituale che consente alle donne e ai loro partner di porre fine al disagio e alla censura che circondano la maledizione mensile che la Orleane chiama dono della natura. Trasformando questo dono in un processo di purificazione che desta nuova creatività, esso diventa una ciclica rigenerazione che i partner possono attendere con ansia. Mentre una donna si immerge in se stessa armonizzandosi con la luna e il cielo notturno, il suo compagno le lascia lo spazio di cui tutte noi abbiamo terribilmente bisogno. La Orleane ritiene, come me, che le donne siano intrinsecamente più potenti degli uomini perché mettono al mondo dei figli; il loro sanguinamento mensile ne è un’efficace testimonianza.

    Deciso a impadronirsi del potere, cinquemila anni fa il patriarcato – come in seguito avrebbe fatto il cristianesimo – mortificò il ciclo femminile. Questa aggressione stravolse l’equilibrio maschio-femmina, causando di conseguenza una terribile distruzione ecologica. La Orleane ci implora di isolarci in quel periodo per riportare armonia nelle nostre vite, ristabilendo così il ritmo della natura. Se le coppie, incluse quelle dello stesso sesso, scelgono di rispettare il maschile e il femminile, allora militarismo, patriarcato e degrado ecologico scompariranno come per miracolo.

    Questo libro è un’opera profonda, completa e scritta in modo estremamente suggestivo. Puoi sentire la voce dell’autrice invocare a gran voce l’equilibrio. Ella ha collaudato l’efficacia del suo lavoro nei progetti di ricerca che ha intrapreso con varie coppie come descritto nell’Appendice 1, ed esaminato rituali del sangue e tabù in tutto il mondo nelle Appendici 2 e 3. Mi sono scoperta a desiderare di mettere alla prova i suoi risultati rispetto ai vasti spazi di tempo che ho attraversato, poiché i grandi cicli che ho già descritto stanno ormai convergendo. Nelle culture contemporanee sono in atto adeguamenti che possono eliminare per sempre i vecchi schemi negativi, ma molte persone si sentono paralizzate. Considerando che l’armonia tra femminile e maschile è il fondamento della società umana, ciascuno di noi – maschio o femmina – deve riequilibrare questi schemi. Durante la convergenza dei cicli cosmici, abbiamo bisogno di solidarietà e autoriflessione per trarre giovamento dalla radicale trasmutazione.

    Tornando indietro nel tempo fino al termine della fase arcaica, quando diventammo coscienti di noi stessi nella natura (un processo emergente che vediamo in esempi di arte rupestre risalenti a oltre quarantamila anni fa), immagina il senso di mistero che l’uomo provava davanti al sanguinamento femminile. Le donne dovevano isolarsi per dedicarsi alla contemplazione. L’universalità di questa tradizione, osservabile negli ultimi cacciatori-raccoglitori e nelle popolazioni indigene, indica che l’isolamento durante le mestruazioni risale alla nostra comparsa sul pianeta.

    Durante il Neolitico diventammo più consapevoli della nostra individualità, come ci rivelano i manufatti e l’arte di questa era. Le donne rimasero ammaliate dal potere che avvertivano quando sanguinavano, intuendo che le metteva in grado di partorire. Esse usarono i periodi di solitudine per mettere a frutto tale senso di potere affermandosi come leader, guaritrici e insegnanti. In quei giorni lontani, donne e uomini erano uguali. Anche se ho smesso di avere il ciclo mensile molti anni fa, ricordo ancora la mia prima volta: entrai in un profondo stato di magica contemplazione, perché ero sopraffatta dalla consapevolezza che un giorno avrei potuto avere un figlio.

    Dopo il Neolitico, circa cinquemila anni fa, venne la supremazia degli uomini sulle donne. Fin dall’inizio di questo patriarcato, le donne furono umiliate per consentire agli uomini di prendere il loro potere, una mossa che accentuò enormemente le differenze tra loro, minando le sottili sfumature maschio/femmina. La crescente mancanza di considerazione per gli effetti positivi dell’emorragia mensile trasformò il raggiungimento di uno stato di fertilità in una maledizione. Oggi questa distorsione è talmente estrema che le persone sono confuse riguardo alla propria identità di genere. Per forza! Ne sono state private!

    Sono convinta che il processo del ritiro sacro di Pia Orleane, il quale include anche il modo in cui gli uomini possono recuperare i benefici dell’andropausa (la menopausa maschile, che comporta un calo del testosterone e altri cambiamenti ormonali), possa ristabilire la chiarezza sul tema dell’appartenenza sessuale, il fondamento della sana fertilità umana. La Orleane fa notare che questa pratica è tuttora un aspetto della spiritualità islamica ed ebraica, e che il processo del ritiro sacro manca soprattutto nella cultura occidentale cristiana. La nostra è una società distruttiva in cui la scienza commercializza l’inseminazione artificiale e conduce ricerche per creare bambini in provetta. Inutile a dirsi, figli concepiti artificialmente e geneticamente modificati rappresenterebbero il trionfo definitivo del patriarcato.

    In ogni caso, l’imposizione del predominio maschile ha causato militarismo, violenza sessuale ed erosione della famiglia fertile, i grandi flagelli che oggi ci affliggono.

    La semplice idea della Orleane, ovvero il ritorno alla contemplazione profonda basata sulla sintonia delle nostre fondamentali funzioni biologiche con i cicli della natura, potrebbe riportarci gradualmente all’armonia maschio/femmina. Con il recupero di quella gioia squisita – la condivisione dell’essenza della vita con il partner – la prossima fase della nostra forma evolutiva potrà iniziare senza problemi. Quando da una grande epoca si entra in un’altra il vecchio mondo deve scomparire, e questo è difficile per alcuni e traumatico per la maggior parte di noi. Ci sentiamo ribollire il sangue nel vedere profughi terrorizzati affluire per mare e per terra. Fremiamo d’orrore davanti alle scene di madri, padri e figli in cerca di scampo da bombe e soldati. Siamo presi dallo sconforto quando vediamo città ridotte in cenere dalle esplosioni. Dobbiamo avere pace nelle nostre case, mentre viviamo questa sospirata transizione in una nuova era.

    La Orleane offre un modo semplice e pratico per ottenerla. Questo affascinante libro ci spiega come usare l’innata saggezza del nostro corpo per ritrovare l’armonia con la natura, la via verso il futuro. Ritengo che esso racchiuda un grande potenziale di cambiamento per il mondo.

    Barbara Hand Clow è una maestra di cerimonia di fama internazionale, scrittrice e studiosa del calendario maya. I suoi numerosi libri includono The Mind Chronicles, Awakening the Planetary Mind, The Mayan Code, The Pleiadian Agenda, Alchemy of Nine Dimensions, Catastrophobia e Astrology and the Rising of Kundalini. Ha insegnato in luoghi sacri di tutto il mondo e cura il sito web astrologico <www.HandClow2012.com>.

    Osservazioni introduttive

    di Cullen Baird Smith

    Nel suo nuovo libro, Pia Orleane ha creato un modello per comprendere l’impor­tanza della natura dei cicli che controllano e influenzano profondamente tutta la vita umana. Oltre a essere provvidenziale, quest’opera trasmette un messaggio indispensabile per aiutare la società a raggiungere maggiori livelli di consapevolezza.

    Siamo arrivati a un punto in cui è praticamente impossibile ristabilire un equilibrio sociale di qualunque specie senza combinare le qualità positive del divino femminile con quelle del divino maschile. Tutti gli aspetti femminili della vita sono stati fin troppo a lungo sminuiti e oltraggiati dal patriarcato. Questo nuovo libro può aiutarci a compiere scelte migliori e più consapevoli per vivere amorevolmente, prosperare ed evolverci. E senza dubbio occorrerà recuperare il rispetto verso il divino femminile per incamminarci tempestivamente in questa cruciale direzione.

    La ricerca e il lavoro pionieristici di Pia Orleane hanno il potenziale per colmare il baratro tra i sessi e ripristinare il nostro perduto equilibrio grazie al potere del divino femminile. Il suo inedito approccio ai problemi in questione è oggi più pertinente e necessario di quanto sia mai stato in altri periodi della storia umana. La saggezza e i principi di cui ella scrive in maniera tanto eloquente possono aiutarci a recuperare e rispettare la nostra innata capacità di ascoltare e utilizzare l’intuizione profonda in modo più diretto. Il buonsenso e la logica contenuti nella sua opera possono realmente produrre un significativo cambiamento nel mondo.

    Da troppo tempo l’umanità non è più allineata con la natura e i suoi cicli. Uno dei concetti fondamentali che le intuizioni della Orleane ci offrono è la consapevolezza che noi siamo la natura. Tuttavia, ce ne siamo allontanati sempre più accettando il predominio di una visione del mondo lineare e patriarcale. Questo erroneo approccio alla vita ci ha tolto la naturale capacità di ascoltare profondamente e confidare nei nostri ritmi. Se non onoriamo i cicli biologici umani siamo destinati a fallire come società, continuando a compiere scelte lineari incoerenti in un sistema patriarcale governato dalla tecnologia.

    Il patriarcato è letteralmente impazzito con la sua attitudine unilaterale di supremazia, aggressività e pensiero lineare che ha dato luogo al maniacale e disastroso sviluppo di tecnologie che hanno quasi annientato la natura e l’esistenza stessa dell’umanità. La tecnologia ci costringe ad accelerare il passo e ci impedisce di comunicare profondamente tra noi, separandoci ulteriormente dal mondo naturale che sostiene la nostra esistenza biologica. I principi patriarcali di conquista della natura, al contrario di quelli femminili di cooperazione con essa e con i suoi cicli, continueranno a condurci nella direzione sbagliata. Le informazioni che la Orleane ci trasmette con parole e concetti hanno il potenziale per riallineare il nostro pianeta con la capacità di compiere scelte consapevoli ispirate dal divino femminile, onde aiutarci a regolare e moderare il caos che abbiamo collettivamente creato nel corso dei millenni. Senza un fondamentale rispetto per l’unità con la natura, non può esservi stabilità nelle nostre vite. In realtà, noi siamo la natura stessa.

    Questo libro non è destinato unicamente alle donne; è una risorsa altrettanto importante e preziosa anche per gli uomini. Abbiamo bisogno della guida del divino femminile per riequilibrare noi stessi e la società in generale. La nostra cultura ha perso il legame con la natura e i suoi cicli, e deve essere riportata in equilibrio per assicurare l’evoluzione e la sopravvivenza dell’umanità e del pianeta. Dobbiamo tutti tener conto di questo messaggio cruciale per rallentare e prestare ascolto a ciò che il divino femminile ha da condividere. È tempo di compiere scelte nuove e migliori, se desideriamo prosperare ed evolverci insieme.

    I principi indicati da Pia Orleane hanno il potere di ridurre la tensione tra i sessi tornando a una più naturale comprensione dei cicli che governano i nostri comportamenti biologici ed emotivi. Ella sottolinea la necessità di tornare alla natura per abbracciare queste verità universali; anzi, ci implora di farlo, di ascoltare il nostro intuito e di onorare i cicli naturali che regolano la nostra vita.

    È giunto il momento di risposare gli archetipi del divino femminile e del divino maschile per creare un mondo più bilanciato e armonioso. Utilizzando i principi e le pratiche proposti nel nuovo libro della Orleane, possiamo non solo immaginare, ma anche realizzare una società equilibrata ed egualitaria. Se mai una forza o energia sosterrà questo indispensabile cambiamento, o se mai verrà raggiunto un equilibrio, dovrà certamente essere guidato dalla saggezza del divino femminile.

    Cullen Baird Smith è un visionario, veggente, sensitivo e guaritore energetico. Ha sperimentato stati non ordinari della realtà fin dalla prima infanzia. Coautore di Remembering Who We Are: Laarkmaa’s Guidance on Healing the Human Condition e di Conversations with Laarkmaa: A Pleiadian View of the New Reality, Cullen ha iniziato a facilitare la guarigione energetica di altri all’età di quattro anni. A nove, creò nel cortile dietro la sua casa un giardino di Findhorn grazie a una connessione con il regno devico, precedendo di un decennio i magici e famosi Giardini di Findhorn scozzesi.

    Ringraziamenti

    Per prima cosa ringrazio il mio compagno del cuore, Cullen Baird Smith. Da persona equilibrata e spirituale, egli porta consapevolmente in sé il divino femminile più della maggior parte degli uomini. Ogni giorno mi dimostra il suo desiderio di creare un mondo giusto per tutti. Le nostre intense e illuminanti conversazioni sugli squilibri del mondo sono riflesse in tutto il libro. Gli sono estremamente grata per avermi incoraggiata a pubblicare la presente opera, per le meravigliose osservazioni introduttive che rispecchiano la sua saggezza e comprensione, per aver condiviso con me alcuni dei suoi termini originali, per il suo prezioso occhio critico e per la sua competenza. Il suo editing mi ha permesso di vedere cosa andasse ampliato o eliminato e mi ha aiutato a individuare i miei limiti, così da poterli superare. Inoltre, lo ringrazio per essersi connesso tanto amorosamente con me a ogni livello e in ogni condizione. Grazie Cullen per essermi vicino, per credere nelle mie capacità e per apprezzarmi. Grazie per condividere te stesso con me e per essere un vero partner, in ogni senso della parola. Che gioia vivere con te! Il nostro comune percorso continua a essere realmente divino.

    Sono profondamente grata a Barbara Hand Clow per avermi stimolato a produrre quest’opera, per aver condiviso con me la comprensione dell’importanza dei cicli naturali, e per la benevolenza espressa nella splendida prefazione a questo libro.

    Grazie ad Anne Baring per la sua lungimiranza, la profonda intuizione, l’ispirazione e il sostegno. Il suo consiglio di attenermi senza esitazioni alle mie conoscenze mi ha incoraggiato a usare il mio potere femminile per esprimere me stessa.

    Come sempre, sono grata alla mia vecchia amica Rebecca Gretz, senza il cui supporto tecnico sarei completamente persa. Grazie per aiutarmi così spesso a esplorare questioni sottili per ottenere una prospettiva più ampia. La tua profonda amicizia, l’impegno per la crescita evolutiva, la fiducia nell’universo e lo straordinario approccio alla vita rendono il mondo un posto migliore!

    Grazie ai miei buoni amici Diann (Sara) e Brendan Bowen per il primo editing del mio lavoro. La vostra vista acuta e le vostre capacità redazionali hanno reso più piacevole la lettura di questo libro. Grazie a Dan Gretz per il supporto tecnico e l’aiuto offertomi occasionalmente per le ricerche. Ringrazio Marcellus Davis per avermi facilitato le comunicazioni internet, data la mia scelta di tenermi il più possibile lontano dal mondo digitale.

    La mia riconoscenza a tutte le persone di Inner Traditions • Bear & Company che mi hanno aiutato a realizzare questo progetto, inclusi Jon Graham, Kelly Bowen, Manzanita Carpenter, Erica Robinson, Patricia Rydle, Jeanie Levitan, Blythe Bates, John Hays e soprattutto le mie straordinarie curatrici Jamaica Burns Griffin e Anne Dillon, campionesse di intelligenza, eleganza, naturalezza e profondità. Apprezzo davvero il loro tocco alla mia opera.

    Ringrazio la Saybrook University per aver sostenuto la mia ricerca e me come persona. Sono grata per la vostra decisione di conferirmi il prestigioso Gerald Bush Award for Original Research and Creative Solutions. Ringrazio tutte le donne e gli uomini prima di me che hanno contribuito con le loro voci a far comprendere il valore della femminilità.

    La mia più sentita riconoscenza alla defunta Emilie Conrad, mia amica e visionaria con una straordinaria conoscenza del corpo. Tutti dovremmo conoscere ciò che sapeva.

    Enorme apprezzamento va a quegli amici e colleghi che hanno riconosciuto il valore della mia opera e l’hanno sostenuta perché convinti che possa cambiare qualcosa nel mondo.

    Ringrazio sentitamente tutte le donne che hanno partecipato con entusiasmo alla mia ricerca sul ciclo mestruale come un periodo sacro. Senza la vostra dedizione e il generoso sostegno al progetto non sarei stata in grado di trarre le conclusioni scientifiche che hanno confermato le mie conoscenze empiriche.

    Grazie a mia madre, May Jo Wootten, che mi ha sempre detto che vengo dalle stelle e mi ha insegnato che sono divina. Grazie a mio padre, William Robert Finlay, che mi ha offerto amore incondizionato. Mi mancate entrambi.

    Un ringraziamento speciale a tutti coloro che ascoltano il richiamo del divino fem­minile, e in particolare alle mie sorelle spirituali Diana Johansson, Rebecca Gretz, Diann (Sara) Bowen, Sulara James, Erika Mikaelsson, Maria Belknap, Oribel Divine e Jai-La Visitor, donne divine che mi hanno sempre amato e sostenuto in mille modi.

    Grazie a tutti gli uomini che dimostrano, ognuno a modo suo, come il rispetto interiore per il divino femminile possa essere una potente forza per apportare cambiamenti positivi nel nostro pianeta. Ringraziamenti speciali ai miei amici Marcellus Davis, Brendon Bowen, Brian MacIntyre, Brad Oliphant, Terence Neff, Genesis Young, Alexander Senchenko, Wolfgang Hoffman e, di nuovo, al mio adorato Cullen Baird Smith. Sono certa che vi siano altri di voi che ho trascurato di menzionare. A coloro che ho involontariamente omesso, offro i miei migliori ringraziamenti.

    La mia più sincera gratitudine va a tutti i membri della mia famiglia spirituale e ai miei amici senza nome di questo e di altri regni, che sostengono me e il mio lavoro in innumerevoli modi. Grazie per essere nella mia vita. Il mio cuore riconosce e apprezza le nostre connessioni! Vi mando tutto il mio amore, la mia luce e la mia più profonda riconoscenza.

    Introduzione

    Come qualunque lettore di questo libro, io sono cresciuta in una cultura patriarcale. A causa dei prevalenti atteggiamenti e opinioni, la mia connessione con i cicli della natura venne eclissata mentre assorbivo un sistema di convinzioni che apprezzava soprattutto il progresso e la competizione. Perfino i giochi per i bambini erano basati sull’idea di vittoria. Via via che maturavo, mi sentivo sempre più a disagio riguardo alle regole che governavano ogni mio comportamento; non riuscivo a essere me stessa.

    Un giorno, seduta sulla spiaggia, osservavo le onde andare e venire ascoltando il suono ritmico che mi invitava a unire la mia acqua alla loro. Cominciai a ricordare che ero connessa al mare e alle sue maree. Il ritmo delle onde che mi lambivano i piedi risvegliarono in me il ricordo della divinità dei miei ritmi. Io sono un essere d’acqua. Sono connessa alla natura e ne sono parte, e non può esistere nulla di più sacro dei miei cicli interiori che mi collegano alla Terra e mi aiutano a rammentare chi sono. Per riportare in equilibrio il nostro rapporto con tutta la vita e con noi stessi, dobbiamo comprendere e rispettare questi ritmi naturali.

    Quando nasciamo, l’acqua costituisce circa il 78 per cento del nostro corpo, mentre quando invecchiamo la percentuale diminuisce fino al 60 per cento. La stessa

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