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La Salute con i fiori: Prontuario dei fiori di Bach
La Salute con i fiori: Prontuario dei fiori di Bach
La Salute con i fiori: Prontuario dei fiori di Bach
E-book651 pagine3 ore

La Salute con i fiori: Prontuario dei fiori di Bach

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Info su questo ebook

Questo manuale è il primo che, per guarire il meraviglioso e complesso sistema di corpo-mente e spirito di cui siamo fatti, parte dal disagio del corpo e non da quello della mente. È un utile vademecum che contiene un preciso dettagliato elenco di tutti i disturbi fisici, delle loro varie e sfumate motivazioni psicologiche e dei vari fiori di Bach che, da soli o in combinazione, possono servire a curarli. Nessuno, prima di Miria Silvi, aveva pensato di scrivere un libro di floriterapia basato sui sintomi fisici: eppure la maggior parte delle volte è attraverso il corpo che scopriamo che qualche cosa dentro di noi si è incrinato, che non abbiamo la vita che vorremmo, che ci siamo dimenticati dei nostri sogni e abbiamo, come diceva Freud “barattato la felicità con la sicurezza”. La salute con i fiori rende quindi accessibile a tutti il mondo della floriterapia ed è un utile strumento anche per chi già possiede un personale bagaglio floriterapeutico.
LinguaItaliano
Data di uscita29 nov 2013
ISBN9788827223895
La Salute con i fiori: Prontuario dei fiori di Bach
Autore

Miria Silvi

Insegnante elementare, con studi di psicologia e conoscenze di medicina naturale e psicosomatica, svolge attività di divulgazione e di ricerca in floriterapia. Dal 1998 lavora in questo settore con passione e competenza, non disgiunte da una certa sensibilità verso i problemi psicologici e sociali di bambini e famiglie. Ha frequentato corsi di approfondimento sulla floriterapia, conosce e applica con successo la terapia di Bach e quella con i fiori californiani.

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    La Salute con i fiori - Miria Silvi

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    La salute con i fiori

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    Prontuario dei fiori di Bach

    Miria Silvi

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    Copyright

    La salute con i fiori - Prontuario dei fiori di Bach

    di Miria Silvi

    Per contattare l’Autrice miriasi@alice.it

    ISBN 978-88-272-2389-5

    Prima edizione digitale 2013

    © Copyright 2013 by Edizioni Mediterranee

    Via Flaminia, 109 - 00196 Roma

    www.edizionimediterranee.net

    Versione digitale realizzata da Volume Edizioni srl - Roma

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    Presentazione

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    L’uso dei fiori da parte degli esseri umani è antichissimo, addirittura precede l’uomo come lo conosciamo oggi: tracce di fiori furono trovate in alcune tombe dell’uomo di Neanderthal.

    L’Homo neanderthalensis si è estinto circa quarantamila anni fa, è stato sostituito dall’Homo sapiens, come modestamente si è autodefinito, e noi usiamo i fiori in tante maniere diverse. Ci piace soprattutto donarli alle persone care, ma è bello anche adornarne le tavole, le stanze, le terrazze; i fiori sono i protagonisti dei nostri giardini, hanno la loro parte nelle feste di paese, adornano le chiese.

    Lungo tutto il percorso dell’umana civilizzazione, i fiori sono stati usati anche come medicinali, applicandoli sulle parti malate, o essiccandoli e traendone i principi attivi con l’immersione in acqua calda: l’esempio più comune è rappresentato dal fiore della camomilla¹ che ancora oggi può aiutarci a riposare. Ma le confezioni acquistate nelle erboristerie, pur nella loro evidente semplicità, appartengono sempre alla medicina cosiddetta allopatica, cioè quella del nostro medico di famiglia, dei nostri ospedali: un sistema terapeutico che si basa sulla somministrazione di prodotti contrari a quelli che pensiamo abbiano provocato la malattia.

    Nelle università, il futuro medico viene inevitabilmente indotto a considerare il paziente quasi come una macchina a motore. Questo approccio newtoniano aiuta a ricercare la parte malata, cioè, topograficamente, il pezzo guasto, per ripararlo o, come si può fare da qualche tempo, anche sostituirlo.

    Ma l’essere umano non è mai soltanto la somma delle sue parti, e la fisica newtoniana è oramai del tutto superata: tutti abbiamo almeno sentito parlare di Einstein e molti ricordano la sua famosa equazione, E = mc2, che dimostra come energia e materia (la m sta per massa) siano i due aspetti della stessa sostanza universale.

    Tale sostanza può essere considerata come un’energia primaria o vibrazione di cui noi saremmo composti; per tale motivo una tecnica terapeutica che agisca a livello energetico o vibrazionale di base viene definita medicina vibrazionale: tutti gli organismi dipenderebbero da una sottile forza vitale che crea sinergie attraverso un’organizzazione strutturale di componenti molecolari.

    La fisica teorica è oggi macroscopicamente einsteiniana e microscopicamente quantistica², ma la sempre maggiore specializzazione e frammentazione della ricerca scientifica ha isolato le varie discipline: né la medicina né la biologia sembrano essersi accorte delle implicazioni inerenti all’equivalenza di massa ed energia. Così il punto di vista dei medici sul funzionamento interno dell’uomo è cambiato pochissimo con l’evoluzione del pensiero scientifico e il progresso consiste spesso soltanto nel rendere più sofisticati gli strumenti d’intervento.

    Ma se si accetta l’idea che l’essere umano sia composto di energia, come del resto sostengono da sempre tutte le filosofie orientali, le cose cambiano...

    Tanto per cominciare, la solidità della materia umana è del tutto illusoria, apparente: le particelle subatomiche sono separate da grandi spazi, il 99 per cento di un atomo è vuoto; inoltre, il 90 per cento della materia che compone un essere umano viene completamente rinnovato in dodici mesi.

    Tutti noi non siamo altro che spazi prevalentemente vuoti e del tutto provvisori: esiste quindi, evidentemente, una sorta di memoria virtuale generata da un microchip biologico. Come la RAM di un computer, questa memoria si accende quando nasciamo, si spegne quando lasciamo la nostra esistenza; essa conserva e mantiene unita la nostra realtà fisica, ha la proprietà di sapere ciò che sta accadendo in ogni determinato momento, in ciascuna parte del nostro corpo.

    Sia chiaro: tutto questo discorso non ha in sé un valore rigorosamente scientifico, ma noi sappiamo che la scienza ha bisogno di idee generali, e queste idee vengono scelte tra quelle che forniscono spiegazioni logiche a fatti apparentemente inspiegabili.

    Attraverso la visione dell’uomo come essere composto di energie, si instaura un modo di guardare alla salute e alla malattia diverso da quello consueto: lo stato di salute sarebbe caratterizzato da un equilibrio, dall’armonia delle energie che lo compongono; il disagio e il disturbo rivelerebbero quindi un disequilibrio che necessita di essere ri-bilanciato.

    La floriterapia si è dimostrata una maniera, dolce e non invasiva, per riportare armonia ed equilibrio dove sono venute a mancare e, soprattutto, non dobbiamo lasciarci condizionare dalla mancanza di una spiegazione scientifica esaustiva del perché questo avviene. Le calamite funzionavano benissimo, attiravano i metalli da molto prima che arrivasse una teoria degli elettroni e delle cariche positive e negative a spiegare il fenomeno.

    Si può essere anche scettici sui risultati, è sufficiente non essere preventivamente contrari a questa metodica. La cura con i fiori agisce soprattutto sulle emozioni, sugli stati d’animo i cui effetti sulla salute sono stati ampiamente dimostrati, ma non si tratta di un placebo, cioè di un prodotto inerte che fa bene soltanto a chi rie­sce a crederci.

    È la mente che produce le emozioni, è la mente che genera paura e insicurezza, è la mente che ci rende scoraggiati e depressi. Grazie alla medicina psicosomatica noi sappiamo da tempo che l’ulcera – per fare un solo esempio – è quasi sempre generata da pensieri di insoddisfazione o di invidia: ma non per questo l’ulcera cessa di essere una più o meno estesa abrasione tissutale, del tutto materialmente presente. Per guarire dall’ulcera si deve certo agire chirurgicamente (oggi anche in maniere meno invasive, sempre tradizionali) ma, se non si interviene sulle cause che l’hanno generato, il disturbo si presenta di nuovo o, addirittura, un altro disturbo compare in una diversa parte del corpo.

    La sola vera precauzione da adottare, che qui segnaliamo, è l’opportunità di non avvalersi solamente della floriterapia: il presupposto obbligatorio di qualsiasi trattamento naturale deve essere la giusta diagnosi effettuata da un medico, con tutte le tecniche diagnostiche adeguate e, quando è necessario, senza rinunciare alle ordinarie cure farmacologiche. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) incoraggia da tempo l’integrazione della medicina tradizionale con tecniche diverse, soprattutto naturali, per promuovere il benessere e la salute.

    In altre parole: il contenuto di questo libro non deve in alcun modo sostituire il parere del medico.

    Giovanni Platania

    Prefazione

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    Nel giardino dei libri sui rimedi di Bach mancava un fiore molto prezioso: un manuale che, per guarire il meraviglioso e complesso sistema di corpo-mente e spirito di cui siamo fatti tutti, partisse dal disagio del corpo e non da quello della mente.

    Per fortuna ci ha pensato Miria Silvi, floriterapeuta per vocazione e per amore, che pazientemente, per anni, ha studiato i fiori, i libri sui fiori e le persone, ricavandone un utile vademecum: La salute con i fiori.

    Il libro è un preciso, dettagliato elenco di tutti i disturbi fisici, delle loro varie e sfumate motivazioni psicologiche (il disagio dell’anima che si esprime attraverso il corpo) e dei vari fiori di Bach che, da soli o in combinazione, possono servire a curarli.

    Nessuno, per quanto ne sappia, aveva pensato prima a scrivere un libro di floriterapia basato sui sintomi fisici: eppure la maggior parte delle volte è attraverso il corpo che scopriamo che qualche cosa dentro di noi si è incrinato, che non abbiamo la vita che vorremmo, che ci siamo dimenticati dei nostri sogni e abbiamo, come diceva Freud, barattato la felicità con la sicurezza.

    Viviamo in una società in cui il culto del corpo ha soppiantato la necessità a guardarsi dentro, e oggi un viso perfetto, un corpo perfetto sono ritenuti più importanti di un cuore di diamante perfetto. Per questo credo che sia molto importante, quando si parla di floriterapia, e quindi quando si parla di anima, di emozioni, di energie sottili, non trascurare il modo in cui esse si manifestano nella vita quotidiana: attraverso il corpo. Assordati dal troppo rumore abbiamo messo il silenziatore all’anima e allora questa grida sempre più forte, prima attraverso un mal di testa, la stitichezza, l’insonnia, e poi se non viene ascoltata, o peggio se le viene messo un bavaglio attraverso i medicinali, non le rimane che scalciare e strepitare: e lo fa attraverso la malattia.

    Pensare di risolvere i disagi del corpo attraverso la floriterapia non è semplice utopia: chi conosce la medicina vibrazionale, o ha solamente qualche elemento di base di fisica quantistica, sa che questo è semplicemente ovvio. D’altronde già nel Corano si trova scritto che I fiori sono stati dati agli uomini per aiutarli a guarire dalle loro malattie.

    Ho conosciuto Miria un anno fa: è generosa, intuitiva e forte come le cose che fa. Come il suo libro, scritto con pazienza e rigore. Le auguro il successo che merita, e auguro a tutte le persone che verranno in contatto con il suo libro di poterne beneficiare almeno un poco.

    Scilla di Massa

    Come usare questo libro

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    Nella Prima parte sono elencati i disagi fisici e psicologici, divisi per gruppi: il dolore in ogni sua espressione, la pelle e i suoi problemi, il cuore, la digestione ecc. e le grandi problematiche come l’handicap, le dipendenze, il cibo, le età della vita ecc.

    Puoi, da questa classificazione, individuare il tuo disagio, ma puoi cercarlo anche nella Seconda parte del libro, dove tutti i disagi, le problematiche, gli stati d’ani­mo sono espressi in ordine alfabetico.

    Quando hai individuato il problema che ti interessa, trovi a fianco la lista dei fiori idonei ad aiutarti. Se c’è un segno + vicino al numero (il numero corrisponde al fiore, come vedi nell’elenco) andrebbero usati tutti in sinergia, ma questo dipende da te: leggi le motivazioni della scelta di ogni fiore e componi tu la miscela adatta a te (il numero del fiore serve per non scrivere ogni volta il nome di ciascun fiore mentre si scelgono).

    A volte troverai un solo fiore: quello è il più idoneo – il cosiddetto fiore tipo – per aiutarti e sostenerti nel disagio.

    Le miscele col segno + sono tutte sperimentate ma, poiché ognuno di noi ha la sua anima, non tutto calza a pennello per ciascuno.

    Allora SCEGLI! SEI TU CHE CURI TE STESSO!

    Per alcune situazioni troverai elencati molti fiori e un asterisco * che dice: Scelta dei fiori; sei tu che devi combinare all’incirca i sei fiori che più si avvicinano al tuo o ai tuoi stati d’animo, al tuo disagio, al tuo carattere.

    Ad esempio:

    Capelli, caduta dei: i fiori elencati sono molti, perché molti sono i disagi e gli stati d’animo che sono alla base del problema caduta dei capelli.

    Prepara quindi tu la miscela di fiori adatta a te.

    Nella Terza parte del libro troverai raggruppati, sotto il nome di ogni fiore, problematiche che trovano con esso giovamento.

    Se sei incerto sulla scelta tra un fiore o un altro, qui troverai la tua risposta: non guardare più al disagio, ma alle situazioni psicologiche sulle quali il fiore agisce.

    E allora, che aspetti?

    Il tempo per stare meglio, per ritrovare il tuo interiore, è arrivato! LAVORA!

    Questo libro è un lavoro di ricerca e di esperienze: non sostituisce il medico, non fa diagnosi, né dà prescrizioni di tipo medico, ma concorre a sollevare lo spirito e a migliorare lo stato generale della persona, che non deve, tuttavia, rinunciare a consultare il medico, né smettere le medicine che sta prendendo, né considerarsi guarita dopo l’uso dei fiori.

    Sarà sempre il medico che deciderà il come, il quanto e il perché delle medicine idonee a ciascuno.

    È bene sapere, tuttavia, che i fiori non contengono molecole attive, non hanno alcuna controindicazione, non sono una medicina né un placebo e possono essere assunti senza riserve, perché sbloccano solo la nostra forza reattiva e le energie necessarie per guarire (l’unico fiore da usare con relativa prudenza è il numero 11, Elm, nei casi di ipertensione o di gravidanza).

    Come usare i fiori

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    I fiori non si assumono allo stato puro, cioè come si comprano in farmacia o erboristeria, ma diluiti: in una boccetta di vetro scuro da 30 ml con contagocce, riempita per 2/3 di acqua minerale naturale, con aggiunti due cucchiaini di brandy, si mettono due gocce di ogni fiore puro.

    Di questa soluzione si prendono 4 gocce, almeno 4 volte al giorno.

    La boccetta dura circa tre settimane e può essere rifatta con la medesima preparazione o modificata. Poi, se necessario, si passerà a problemi diversi.

    Se non sono stati scelti tutti i fiori previsti, si può liberamente modificare la composizione.

    La soluzione si può far preparare in farmacia, dopo aver individuato i fiori necessari.

    Creme

    Tutte le combinazioni di fiori possono essere usate anche per preparare creme.

    Preparazione: crema base + 1 goccia di ciascun fiore per ogni 10 g di crema.

    Uso: 2 volte al giorno con movimento circolare in senso orario.

    Elenco dei fiori con i numeri corrispondenti

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    Prima parte - Elenco dei disagi per sistemi

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    Il libro è ordinato per sistemi di malattie, per favorire la ricerca anche a chi non conosce in modo approfondito la floriterapia e per ogni persona interessata a curarsi con i fiori: consente di ritrovare un argomento pertinente legato al disagio.

    Anche qui, come sempre, vige il concetto del disagio non visto come sintomo, ma facente parte di un insieme di sofferenze emotive, spirituali, fisiche che sono espresse con un termine conosciuto ai più come malattia.

    Affaticamento – stanchezza – recupero energia

    Allergie

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