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Lachesis: Dal Germoglio alla seconda primavera - La donna nelle sue metamorfosi
Lachesis: Dal Germoglio alla seconda primavera - La donna nelle sue metamorfosi
Lachesis: Dal Germoglio alla seconda primavera - La donna nelle sue metamorfosi
E-book789 pagine8 ore

Lachesis: Dal Germoglio alla seconda primavera - La donna nelle sue metamorfosi

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Info su questo ebook

3 donne, 3 operatrici sanitarie che hanno deciso di unire i loro saperi per dar vita ad un progetto letterario che affronta le tematiche della salute riproduttiva della donna, dal menarca alla menopausa, in un ottica integrata e volta a valutarne le potenzialità di salute. Un libro che si rivolge alle donne, alle ostetriche, al personale sanitario e a tutti coloro che desiderano saperne un po' di più sull'affascinante universo della femminilità.
LinguaItaliano
Data di uscita25 ago 2022
ISBN9788869829703
Lachesis: Dal Germoglio alla seconda primavera - La donna nelle sue metamorfosi

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    Anteprima del libro

    Lachesis - Elena Cerri

    PREFAZIONE

    a cura del dott. Giovanni Trimboli

    Se si volessero riassumere gli indirizzi concettuali che si sono succeduti sulla scena della storia della medicina, si potrebbe identificare l’esistenza di un perenne confronto-conflitto di due grandi linee di pensiero, che assumono via via connotati più specifici secondo le conoscenze del tempo.

    Queste due linee di pensiero potrebbero essere definite come tradizione razionalista e tradizione empirica.

    Alla tradizione razionalista si collegano un pensiero meccanicista, positivista, un metodo riduzionista e analitico, una concezione patologica chimico-fisica e microbiologica, una terapia tecnologizzata, spesso soppressiva del sintomo.

    Alla tradizione empirica si collegano un pensiero vitalista, romantico, un metodo complesso e sintetico/olistico, una concezione patologica che privilegia il ruolo del terreno e dell’equilibrio psicosomatico, una terapia naturale, regolativa.

    Pur con le inevitabili forzature, tale distinzione può aiutare a interpretare nella loro origine le tante diverse correnti di pensiero di cui si è parlato e si continuerà a parlare e su cui si fondano anche precise scelte di politica e di economia sanitaria.

    Tra i due approcci vi è sempre stata ed è ancora in corso una competizione, spesso un’ostilità, che ha segnato il progresso della medicina.

    Con la scuola ippocratica di Coo in Grecia (4-5 sec. a.C.) e altre scuole come quella di Celso e Galeno, si affermò una concezione più naturalistica, in cui gli eventi morbosi erano giudicati come fenomeni naturali, non castighi divini, e come tali anche affrontati (ovviamente con i limiti delle conoscenze del tempo).

    Giustamente a Ippocrate si fa risalire la nascita della medicina occidentale, poiché egli l’ha svincolata da credenze magiche e l’ha fondata come conoscenza della natura.

    Con la caratteristica sinteticità greca, Ippocrate formulò quella che può essere legittimamente considerata come la più grande legge terapeutica: la natura è il medico e se la natura resiste, nulla si può fare.

    Mediante osservazioni molto acute, fatte senza grandi mezzi ma ancora valide, la scuola di Coo capì che molti fenomeni della malattia sono tentativi di guarigione e suggerì di imitarli o di rispettarli: questo è connesso col detto primum non nocere (innanzitutto non far male).

    Quest’approccio naturalistico o empirico della medicina è andato avanti per molti secoli, fino alla nascita della scienza in occidente.

    Di fatto, per tutti i secoli successivi e fino all’epoca dell’illuminismo, la medicina non era una scienza, in essa prevaleva la componente empirica e artistica, supportate dalla tradizione e da trattati come quelli di Galeno o i ricettari erboristici che sono rimasti immutati per secoli.

    Nel Medioevo la medicina ha visto notevoli arricchimenti anche per i contatti con il mondo islamico. Avicenna (Ibs Sina), principe dei medici, studioso di religione, matematica, fisica, medicina e metafisica, visse in Persia tra il 980 e il 1037.

    La sua principale opera è il Canone di Medicina, che nella versione latina fu ripreso come opera fondamentale nelle università dal 1250 al 1600.

    Altri grandi studiosi dell’epoca furono Averroè (Ibn Rushd, 1126-1198) e l’ebreo Maimonides (Moses ben Maimon, 1135-1204).

    Fino all’XI secolo ci fu un ricco scambio tra cultura araba, islamica, ebraica e cristiana, che cessò con l’imporsi di una cultura islamica più fondamentalista come reazione all’invasione mongola, alla guerra civile e all’imporsi del Cristianesimo.

    Sia Ippocrate, sia le tradizioni mediche orientali ma anche certi filoni della medicina occidentale come ad esempio Paracelso, Helmont, Stahl, Hahnemann, Bier, intuirono e ben espressero il concetto di dynamis o forza vitale.

    La dynamis enfatizza non solo l’energia necessaria alla vita, ma anche quell’influsso che genera il cambiamento di salute nel tempo e la possibilità che proprio in e su questi cambiamenti si instaurino i processi patologici.

    Il gran fermento della medicina europea del secolo diciottesimo comprende anche la nascita del sistema di C.F.S. Hahnemann, Christian Friedrich Samuel Hahnemann (l’omeopatia), che è l’unico sopravvissuto ai grandi mutamenti della medicina degli ultimi due secoli.

    La medicina, in questo momento storico, non si può più considerare Ufficiale, Alternativa, Integrata etc. ma, semplicemente, la medicina del mondo con le proprie peculiarità etniche e storico-sociali.

    Una parte della Medicina, è ormai acclarato, è in mano a lobbies potenti, questo non mi/ci fa felici in quanto la cura e prevenzione della salute appartiene al popolo del mondo in modo egualitario senza distinzione di nessun tipo o, perlomeno, cosi dovrebbe essere, infatti questa gestione della salute del mondo non dovrebbe essere gestita da pochi solo per interessi esclusivamente economici ma, soltanto, per la tutela della qualità della vita degli esseri viventi tutti.

    Questa Battaglia viene combattuta in diverse modalità: nelle piazze, sui media di spessore e non servi di Multinazionali, su alcune e rare emittenti televisivi e, soprattutto, nella diffusione scritta di articoli, ricerche e libri.

    Questo testo, appunto, è stato voluto proprio per portare a conoscenza che esiste una modalità preventiva di fare medicina e terapia, in questo specifico caso in ambito dell’ostetricia, che non scalfisce la dignità umana essendo aperta all’ascolto, a portata di tutti anche economicamente ed elargita da operatori preparati da importanti scuole e negli ultimi anni anche da Università nazionali di alto prestigio.

    Ho il grande piacere di conoscere le autrici del libro, donne  che hanno decennale esperienza in ambito dell’ostetricia, loro professione, che hanno sfruttato la plasticità neuronale per migliorarsi nella conoscenza per incontrare globalmente, empaticamente e con il cuore aperto le loro pazienti, tale miglioramento e avvenuto arricchendosi di conoscenze di una medicina millenaria, la prima, che è quella cinese  e, in più, di  altre metodiche terapeutiche di supporto alla  condizione  psichico–emotiva  come la cristalloterapia, la danza  orientale, la massoterapia energetica, etc.

    Le autrici sono formatrici in ambito sanitario da molti anni e sono docenti al Master di Medicina Tradizionale Cinese dell’Università Telematica Pegaso, sono delle amiche che stimo profondamente per la loro grande compassione e il loro importante impegno socio-sanitario profuso.

    La nascita e lo sviluppo delle medicine orientali meriterebbero una trattazione a sé. Tali tradizioni si sono sviluppate sia teoricamente sia empiricamente in modo del tutto estraneo alla cultura scientifica e solo a seguito delle aumentate possibilità di comunicazione hanno iniziato ad essere proposte da gruppi di appassionati come possibilità terapeutiche anche in Occidente.

    Dopo un’iniziale diffusione semiclandestina, le medicine di origine orientale oggi sono state in parte riconosciute come valide, almeno sul piano della terapia di alcuni disturbi minori, anche dalle istituzioni sanitarie ufficiali negli Stati Uniti (NIH).

    L’Oriente raccoglie e spesso mescola correnti di pensiero filosofico e religioso molto differenti tra loro.

    Esistono due correnti generali di pensiero: quella medio-orientale (islamica nelle sue varie espressioni) e quella estremo-orientale (medicina cinese, medicina tibetana e medicina ayurvedica).

    In questi ultimi decenni il respiro della scienza va decisamente ampliandosi.

    La focale delle avanguardie non è più soltanto su un conglomerato di parti che agiscono in contesti rigidi e angusti, si tenta invece di abbracciare sistemi che interagiscono in ambiti più vasti.

    Gli argomenti del progetto pubblicato vertono dai principi teoretici della MTC, alla modalità diagnostica energetica, all’introduzione alla danza del ventre, a tutti gli aspetti fisiologici e fisiopatologici inerenti la gravidanza etc. un lavoro ricco di spunti e conoscenze per tutti gli operatori sanitari che hanno a che fare con il mondo femminile.

    Il pensiero occidentale tenta il dominio sul creato, cerca di assoggettarlo e di violarne i segreti e le leggi, cerca di sezionarlo con l’acume della sua logica e la precisione delle sue leggi matematiche, della sua strumentazione, delle sue metodiche, finisce così per confondere la mappa con il territorio, con l’identificare la realtà con gli artifici tecnici usati per descriverla, tale pensiero ipertrofizza l’approccio analitico e lo espande dittatorialmente anche in territori di dubbia pertinenza.

    Oltre 2500 anni prima della strutturazione del pensiero occidentale, l’Oriente scopriva un perenne legame di risonanza espresso nelle analogie dei sistemi della natura, nelle sue somiglianze formali e funzionali, nei continui eco fra micro e macrosistemi.

    In Oriente, il senso del limite, della legge, del Tao che perpetua circolarmente, ineluttabilmente i suoi eventi, è alla radice della cultura.

    Nella grande matrice indifferenziata della natura si scorge un’armonia formatrice che perpetua gli eventi in un eterno movimento circolare, costantemente autoregolantesi; questa è una concezione che potremmo definire sistemica.

    La potenza dell’elaborato è racchiusa fra le varie righe scritte, dove alloggia tutta l’esperienza di vita professionale delle tre autrici, esperienza condita dalla lucentezza dei loro cuori… Addio, disse la volpe. Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.

    L’essenziale è invisibile agli occhi, ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.

    È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.

    È il tempo che ho perduto per la mia rosa… sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.

    Addio, disse la volpe. Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.

    Giovanni Trimboli

    INTRODUZIONE

    Questo libro nasce dal lavoro di 3 donne molto diverse tra loro per età, cultura e professione. Donne che hanno vissuto, gioito, amato e sofferto in modo diverso. Donne che sorridono alla vita. Donne che amano le donne, per le loro potenzialità, per la capacità di accogliere e donare. Donne, che a loro volta hanno generato, si sono incontrate per caso sulla stessa strada ed hanno deciso di unire e mettere a disposizione il loro sapere, affinché attraverso questo libro, il mondo della femminilità sia visto e approcciato in maniera diversa.

    Luana, difficile descriverla, nasce in un piccolo paesello sulle dolci colline metallifere, circondato da boschi impervi, popolati di animali che caratterizzeranno la sua infanzia: lupi, cinghiali, caprioli, volpi e tanti altri. Gli anni trascorsi in quel luogo, segnano in maniera indelebile la sua vita, l’amore per la natura e la ricerca continua dell’armonia con tutti i suoi elementi. Ha avuto l’onore di avere la nonna materna e la zia paterna che conoscevano l’uso delle erbe e sapevano usarle come metodi curativi. Si potrebbe definirle sciamane, ma lei preferisce chiamarle alchimiste, autentiche alchimiste dell’anima. Da loro ha imparato poche ma essenziali regole che negli anni ha riportato nella professione. I suoi studi giovanili si sono indirizzati a conseguire il diploma in scienze ostetriche, che a quei tempi non era una laurea. Ha aiutato per 40 anni le donne a riconoscere le loro potenzialità, la forza che le contraddistingue e permette loro di superare ogni avversità, è stata vicina a chi stava per conoscere il dono della maternità, ma anche a chi questa opportunità è stata negata, a chi aveva difficoltà a riconoscere i cambiamenti del proprio corpo perché in età puberale o viceversa in età menopausale. Grata a tutte queste donne che le hanno concesso di applicare il suo sapere e che soprattutto hanno contribuito ad arricchirla umanamente e professionalmente. I suoi continui studi hanno spaziato sia verso nuove possibilità di cure cosiddette tradizionali, che verso visioni più olistiche.

    Sara, un diamante grezzo, immerso tra fatiche e responsabilità genitoriali, amante della danza orientale, grazie alla nascita dei propri figli conosce Elena e si affida alle sue competenze e alle sue mani per essere assistita in gravidanza e nel parto;  studiando scienze infermieristiche con amore e passione si è convinta di poter offrire ai suoi pazienti una medicina olistica tagliata sulla persona ed essendo appassionata del mondo femminile, dopo la prima laurea, sicuramente diventerà anche ostetrica, arricchendo ancor più il suo bagaglio personale e professionale. 

    e infine Elena, nata podalica  da parto vaginale, con sofferenza fetale acuta, una sognatrice che ha fatto la sua prima battaglia per venire al mondo, che non si arrende mai, che crede nel diritto, nella verità e nella giustizia, dopo essere diventata ostetrica e poi madre, ha cominciato a sentirsi stretta nei propri abiti istituzionali e a cercare una medicina più completa che le permettesse di capire l’essere umano al di là del sintomo, approdando così allo studio della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), che esercita da più di 20 anni nel servizio pubblico e successivamente alla danza orientale, per le enormi correlazioni che questa danza ha con la MTC.

    Il libro raccoglie una visione complementare della salute della donna, equiparando la visione occidentale con quella della medicina cinese, offrendo spunti sulla floriterapia di Bach, aromaterapia, cristalloterapia e studio della danza orientale come strumento di salute.

    Volutamente non è stato affrontato l’argomento parto in quanto già trattato in numerosi testi in modo ampio ed esaustivo.

    CENNI INTRODUTTIVI DI MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

    Nata più di 6000 anni fa in Cina, la medicina tradizionale cinese (MTC) è l’unica arte medica che si è conservata praticamente inalterata fino ai nostri tempi e che viene utilizzata nel mondo da un uomo su sei. Essa nasce agli albori della civiltà cinese ed era considerata un eccellente metodo terapeutico preventivo, senza effetti collaterali, per migliorare la salute e curare alcune malattie; si sviluppa fino ad oggi come un complesso sistema che mira a rafforzare la vitalità dell’individuo e della specie, la sua capacità di difesa, il cambiamento degli stili di vita attraverso una minuziosa attività di educazione alla salute. Il pensiero taoista è il modello di riferimento, centrato sul concetto di Yin/Yang, elementi opposti ma complementari che interagiscono fra di loro, si trasformano l’un l’altro e sono alla base della vita. Anche l’essere umano è visto come riproduzione del modello energetico Yin/Yang, dove ogni cosa è in relazione con ciò che lo circonda e l’energia percorre tutto il corpo umano determinandone il suo stato di salute. Ogni più piccola parte del nostro organismo è infatti classificabile in Yin/Yang.

    La Medicina Tradizionale Cinese si propone da anni, nell’ambito della salute femminile, come valido supporto, di basso costo, ad esempio per il sostegno energetico della gravidanza fisiologica, la preparazione al parto, il supporto del puerperio. Poiché l’equilibrio delle energie dei genitori ha un grande ruolo nel determinare una gravidanza fisiologica, possiamo dire che la MTC induce nei genitori la presa di coscienza della loro responsabilità nel dare alla luce un loro bambino in piena salute. Da più di 30 anni, in Francia, l’agopuntura, il massaggio e la moxibustione sono stati introdotti nei reparti di ostetricia e nelle sale parto di ospedali pubblici, ad integrazione delle normali tecniche terapeutiche; è stato istituito cioè un iter formativo universitario specifico rivolto alle ostetriche, permettendo loro di integrare l’agopuntura alla loro pratica professionale. Anche in altri paesi, soprattutto anglosassoni, si sta diffondendo l’uso delle tecniche di MTC nell’ambito dell’assistenza alla gravidanza e al parto, con la conseguente formazione di un numero sempre più crescente di ostetriche. In Italia le ostetriche possono utilizzare tutte le tecniche di MTC (massaggio, fior di prugna, auricoloterapia, moxibustione, Qi Gong) eccetto gli aghi che sono di competenza medica. In Toscana, regione nella quale viviamo, tali tecniche sono comprese nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). L’utilizzo di tali tecniche si pone nell’ottica del rispetto e della salvaguardia della fisiologia, ponendosi a sostegno della fisiologia della donna e in particolar modo della gestante, per far sì che gravidanza, travaglio, parto e puerperio siano vissuti appieno e consapevolmente. Le tecniche di MTC, in questa fase della vita della donna, hanno come obiettivo il miglioramento dello stato energetico del nascituro, la prevenzione e la correzione dei disturbi comuni della gravidanza, la preparazione al parto e il potenziamento delle risorse endogene della gestante, l’ottimizzazione del parto e il contenimento del dolore, l’accompagnamento nel puerperio con il sostegno all’allattamento. In antichità i primi accenni alla gravidanza e al parto sono rintracciabili nel testo canonico Huang Di Neijing, risalente a un’epoca difficilmente identificabile ma sicuramente prima di Cristo. Ge Hong, nel III° secolo d.C., descrive la distocia attraverso le parole parto stagnante. Nell’Arte di nutrire la vita, un posto del tutto particolare è stato dato alle cure ed osservanze igienico-dietetiche che la gestante doveva seguire per i 10 mesi lunari della gravidanza. Il dott. Xu Zi Cai in particolare, ha fornito delle istruzioni dettagliate per l’educazione del feto cioè regole igieniche per la gravida secondo le quali l’alimentazione, la respirazione, il modo di vita e le emozioni della futura madre incidono direttamente sul feto. Tuttavia, bisognerà aspettare il XII° secolo d.C., periodo durante il quale Chen Ziming individua l’ostetricia e la ginecologia come una vera e propria disciplina, descrivendo le diverse forme di parti difficili con il loro approccio terapeutico.

    Sarebbe auspicabile poter seguire la donna dal menarca e poi in gravidanza fin dall’inizio della  gestazione con l’ausilio integrato della MTC, principalmente per: effettuare la diagnosi energetica precoce di vari disturbi,  accompagnare la donna in tutte le tappe della sua maternità fisiologica, attraverso il mantenimento del suo equilibrio armonioso energetico globale per poi proseguire in puerperio, allattamento e menopausa: questo costituisce la premessa per una gravidanza consapevole, serena, un parto eutocico, ed un puerperio felice, promovendo salute in tutte le fasi di vita della donna. I controlli periodici ostetrici durante la gravidanza potrebbero rappresentare l’occasione ideale per i trattamenti e l’eventuale correzione dello stato energetico della gestante, e in modo particolare per la preparazione energetica al parto alla fine della gravidanza (dalla 38 sett.).  Il Tuina, il Qigong, la moxibustione sono risorse importanti, piuttosto semplici, ben tollerate, con scarsa incidenza economica e buona efficacia per accompagnare la vita riproduttiva della donna

    Lo Yin/Yang

    Secondo il pensiero filosofico cinese, il taoismo, l’universo è formato da energia che è la causa di tutte le produzioni e di tutte le distruzione; l’energia è unica ma si manifesta sotto forme multiple. Come l’energia è all’origine di tutte le cose, così è anche la causa di tutti i fenomeni fisiologici e patologici che riguardano la salute dell’uomo. L’energia assume la forma, diventa materia, assumendo l’aspetto di due forze opposte e complementari che sono lo Yin e lo Yang, lo Yin della terra e lo Yang del cielo che interagiscono per dare la vita. I nostri sensi non vedono l’energia che circola ma vedono gli effetti che produce. Yin e Yang sono opposti da un punto di vista spaziale, temporale, qualitativo (alto/basso, notte/giorno, inverno/estate, morte/nascita, inizio/fine, buono/cattivo, utile/dannoso...), ma sono anche complementari in quanto essenziali per la vita. Nel concetto di Yin è dunque insito l’inerzia, l’oscurità, l’inverno… mentre al concetto di Yang è connesso il movimento, la luce, l’estate, ecc. Quindi non potrà esistere il giorno senza la notte, l’alto senza il basso, l’uomo senza la donna, ognuno di essi essenziali perché le manifestazioni della vita si esplichino nella continua ricerca di un equilibrio perfetto che non esiste perché tutto è in continuo movimento e trasformazione e perché all’aumento dello Yang corrisponde un relativo diminuire dello Yin e viceversa. La caratteristica di fondo della filosofia della scienza cinese è caratterizzata da quello che i sinologi chiamano il pensiero analogico o correlativo. Secondo questo modo di ragionare le 100.000 cose, ovvero le manifestazioni che caratterizzano il mondo vengono classificate in base alle caratteristiche energetiche che posseggono. Ogni cosa viene confrontata con le altre secondo la sua appartenenza energetica. Ad esempio il colore rosso che notoriamente è considerato un colore caldo, corrisponde energeticamente al fuoco, all’estate, al sud, al calore e al meridiano del cuore ossia, in estrema sintesi, allo Yang; di contro, il nero corrisponde all’acqua, al freddo, all’inverno, al nord e al meridiano del rene, cioè allo Yin. In questa maniera con il pensiero analogico vengono classificati anche tutti i fenomeni fisiologici e patologici che riguardano l’essere umano.

    Tabella delle correlazioni

    I tre tesori e le 5 sostanze

    La vita è la concentrazione dei soffi Yin e Yang, la morte è la dissoluzione dei soffi Yin e Yang. Tutto il movimento è generato e genera energia. ... del Cielo è l’energia, della Terra la forma. Energia e forma si uniscono e creano gli esseri e le cose.... Tre sono i fattori che determinano la cellula primordiale e da questa l’uomo: secondo la tradizione i due elementi, ovulo (Yin) e spermatozoo (Yang), si uniscono nell’incontro amoroso e lo spirito proveniente dal cielo detto Shen, viene attirato e si insedia con intelligenza e intensità nel vuoto uterino dove ha origine la vita; il nuovo essere è generato ed hanno inizio tutte le trasformazioni. Secondo la MTC classica, si ritiene che l’organismo sia formato dai tre tesori che si manifestano nel corpo: essi sono Qi (energia), Shen (spirito), Jing (la quintessenza dell’energia). Qi, Jing e Shen circolano sempre uniti in ogni momento all’interno del corpo, nei meridiani e condizionano la forma e le varie tipologie. Possiamo quindi dire che i tre tesori sono tre fasi inseparabili di una stessa realtà e riassumono tutto il corpo umano. Il Qi significa soffio, energia, ritmo; è la fonte di ogni movimento, ciò che anima la formazione e il mantenimento degli esseri, ciò che consente alla materia di essere vivente. Ha la funzione di proteggere e nutrire l’organismo, riscaldare il corpo, permettere le trasformazioni armoniose. Lo Shen è lo spirito, il principio della vita nell’uomo, l’intelligenza organizzatrice della vita, il suo mentale. Da esso dipende l’originalità e l’assoluta unicità di ogni individuo. Esso proviene dal cielo anteriore, cioè viene fornito dai gameti che costituiranno l’embrione e continua a plasmarsi durante tutta la vita. Il Jing, che significa vitalità, principio vitale, è la radice, la trama di fondo per la costruzione dei 10.000 esseri, è la sostanza fondamentale per qualsiasi forma di vita. Nell’essere umano si distinguono due tipi di Jing:

    • Ancestrale, proviene dal Cielo Anteriore ed è tesaurizzato dai Reni, rappresenta i caratteri ereditari dell’individuo.

    • Acquisito, del Cielo Posteriore, assorbito attraverso l’ambiente, l’alimentazione e la respirazione.

    Accanto ai 3 tesori si descrivono il sangue e i liquidi organici che formano le 5 sostanze. A livello dello stomaco l’energia pura degli alimenti si trasforma in sangue. Sangue ed energia circolano nei vasi (arterie e vene) per nutrire l’esterno (membra, carne, muscoli) e irrorare l’interno (organi e visceri). Il sangue è quindi prodotto a partire dall’energia alimentare. Quindi l’energia nutritiva Yang e il liquido organico si trasformano in sangue. Energia e sangue circolano continuamente nei vasi seguendo il rapporto I/Y.  La pelle, i peli, le ossa, i muscoli, i visceri e gli organi sono mantenuti dal sangue. Quando il sangue è prospero anche il corpo è prospero, quando il sangue è debole anche il corpo è debole. Solo l’equilibrio del sangue permette di conservare la propria forza e il proprio movimento. Ma il sangue ha relazioni molto strette con l’energia infatti … Il Qi è il generale che comanda il sangue…, se l’energia circola anche il sangue circola, se il sangue può muoversi e nutrire ciò avviene grazie all’energia ... Il sangue, la jingqi e gli shen sono conservati negli organi. Il fegato conserva il sangue nel quale si rifugia l’anima, la milza conserva la Jingqi nel quale si rifugia il pensiero, il cuore conserva i vasi, nei quali si rifugia la forza vitale "…

    Su Wen cap. 62 L’energia e il sangue costituiscono l’anima umana, bisogna saperli mantenere ...

    Il sangue nella donna

    Nel Ling Shu, testo classico di MTC, al cap. 65° afferma: La donna alla nascita è ricca di qi e povera di sangue e ripetutamente perde sangue. Essa non è ricca di sangue, ma lo cede continuamente come acqua mestruale durante le mestruazioni, al bambino nella gravidanza (il sangue nutre il feto) poi trasformandolo in latte. Sopra il latte, sotto l’acqua mestruale talora il nutrimento fetale

    La donna è di natura Yin, per cui il sangue è dominante la donna è Yin, i suoi organi sessuali sono profondi, l’uomo è Yang, i suoi organi sessuali sono superficiali ed erettili. Quindi, secondo la medicina tradizionale cinese, il sangue rappresenta l’aspetto dominante nella fisiologia della donna, l’espressione fondamentale del corpo femminile e della sua salute in generale, consente lo scarico degli eccessi e degli accumuli nocivi. Questa regolarizzazione cessa durante la menopausa che viene chiamata bassa marea. Nell’uomo invece è più rilevante l’energia. L’arrivo di TIAN GUI, chiamata anche Rugiada Celeste, sostanza fondamentale che stimola la funzione riproduttiva, segna la comparsa della mestruazione nella giovane adolescente che diventa fertile. Al momento del suo declino, sia il mestruo che la possibilità di procreare svaniscono. D’altra parte, il sangue costituisce anche il suo aspetto più carenziale, sia per la sua conformazione di base, sia perché mensilmente viene depauperato attraverso la mestruazione. Quindi la condizione della donna sarà spesso caratterizzata da carenza di sangue ed abbondanza di Qi. All’inizio del ciclo mestruale, l’organismo si prepara ad una eventuale fecondazione e al successivo annidamento dell’ovulo. Se ciò non avviene, compaiono le mestruazioni che segnano l’inizio di un nuovo ciclo. Perciò sarà fondamentale nella raccolta dell’anamnesi della donna, tenere in grande considerazione i segni clinici riguardanti il sangue, sia nel corpo in generale, sia più precisamente a livello del suo apparato riproduttivo. Questo ci darà indicazioni sui possibili attuali squilibri del sangue e del Qi. A partire dagli alimenti, lo Stomaco, l’Intestino Tenue, Intestino Crasso e la Vescica producono elementi nutritivi chiamati sostanze pure", cioè i liquidi organici che sono fondamentali per lo svolgimento delle diverse funzioni e il nutrimento di organi e visceri. Sono esempio di liquidi i liquidi interstiziali, quelli articolari, il liquido cefalorachidiano, le urine, la saliva, il sudore...

    Accanto alla teoria dello Yin/Yang si è andata sviluppando circa dodici secoli avanti Cristo la teoria dei 5 movimenti o elementi che si definiscono le 5 essenze fondamentali costituenti le 10.000 cose, cioè tutto ciò che compare nell’universo. Quindi il benessere è legato all’equilibrio di queste 5 essenze fondamentali (acqua, legno, fuoco, terra, metallo) che sono in equilibrio fra di loro, in interrelazione (si nutrono o si inibiscono) secondo le leggi dei 5 movimenti e la patologia dell’uno si riflette su quello dell’altro. Ciascuna di queste essenze corrisponde, è analoga energeticamente alle 10.000 cose che si possono dunque classificare come Yin o Yang e come corrispondenti ai 5 movimenti. L’applicazione di questa teoria e di quella dello Yin/Yang permettono di classificare tutti i fenomeni collegati al corpo umano e ai suoi stati emozionali e interpretare la relazione fra fisiologia e patologia del corpo umano e l’ambiente che lo circonda.

    Teoria dei 5 movimenti

    I 5 movimenti e le correlazioni

    I meridiani e i punti energetici

    I meridiani sono dei canali di energia che percorrono tutto il nostro corpo. Non sono visibili anatomicamente ma il loro trattamento determina delle mutazioni a distanza che dimostrano la loro esistenza; alcuni di loro partono dalla testa e vanno fino ai piedi oppure, partiti dal basso, arrivano al torace. Quelli più conosciuti sono 12 e prendono il nome dall’organo o dal viscere che attraversano. Si accoppiano secondo il meccanismo Yin/Yang e ogni coppia ha funzioni energetiche specifiche cioè tutela e mantiene l’integrità di parti del corpo, di meccanismi fisiologici e di particolari attività psichiche. L’attività dei meridiani viene inoltre influenzata dalle stagioni, dagli agenti atmosferici esterni, ma anche dall’alimentazione, dallo stile di vita e dalle emozioni della nostra psiche. Sui meridiani vi sono i punti che non hanno entità anatomica ma se stimolati (con aghi, moxa, massaggio…) producono effetti locali o a distanza e influenzano il movimento energetico; da questi entrano le energie cosmiche che risuonano all’interno del nostro organismo e diventano dolenti quando si è verificata una perturbazione energetica. Questo fluire equilibrato di energie può essere per esempio perturbato da una errata alimentazione, da emozioni eccessive, da perturbazioni climatiche, da microrganismi ecc. Se l’equilibrio si rompe, insorge la malattia.

    I meridiani della pelvi e il loro ruolo in gravidanza

    La pelvi appartiene al riscaldatore inferiore ed è quindi retta dai meridiani principali di Rn, F, V, IG, GI. Essi controllano le eliminazioni inferiori cioè urine e feci.

    È nutrita dai meridiani principali (descriveremo solo i tragitti pelvici e quelli interessati dai trattamenti ostetrico-ginecologici):

    Hanno un ruolo nella promozione del parto fisiologico e del post partum anche i meridiani che arrivano all’arto superiore, in particolare i meridiani Yin (il meridiano del polmone, del maestro del cuore e cuore) e quelli Yang che partono dalle estremità delle mani (meridiano principale del grosso intestino, del triplice riscaldatore e del piccolo intestino).

    Da un punto di vista energetico, gli Organi e le energie coinvolte nella gravidanza, nel parto e nel post partum, sono:  il Rene, come sede della Yuan Qi (energia ereditaria) e da un punto di vista funzionale governa l’utero, consentendo il ciclo mestruale e la fertilità;  la Milza, sul piano trofico, nutre l’ovaio e conserva il Sangue e quindi presiede alla fisiologia del ciclo mestruale;  il Fegato, Mare del Sangue, svolge un’azione di regolazione del flusso mestruale, determinando la ciclicità ed il ritmo. La pelvi è nutrita anche dai Meridiani Curiosi Straordinari che contengono energia ereditaria e sono connessi alle caratteristiche energetiche primitive dell’organismo: in particolare l’utero è nutrito dai meridiani curiosi Ren Mai, Du Mai, Chong Mai, Dai Mai che nascono dalla zona del rene, attraversano l’utero e emergono all’1VC. Perché mestruazione e gravidanza abbiano luogo, è necessaria la collaborazione di tutti i meridiani straordinari e in particolare di:

    La pelvi contiene l’utero, definito:

    zi gong palazzo del bambino

    nu zi bao involucro della donna

    zi zang organo del bambino

    baogong palazzo dell’involucro

    xueshi camera del sangue

    yin hu genitali esterni

    yin men entrata della vagina

    zi men porta del bambino (cervice uterina)

    chan dao passaggio per la nascita (vagina)

    Nella donna, l’Utero corrisponde al Campo del Cinabro Inferiore (Dan Tian), che nell’uomo dà dimora alla Camera dello Sperma ed è uno dei Visceri Curiosi. L’Utero è un organo cavo dotato di una funzione particolare rispetto a quella degli altri organi, poiché ha funzioni Yang, che lo rendono simile ai visceri (mestuazione, travaglio, parto), mentre durante la gravidanza accumula il Sangue e nutre il feto, svolgendo una funzione di conservazione, Yin. Per questo si parla di fu straordinario permanente, denominazione giustificata anche dalla particolarità dell’Utero di avere la forma di un viscere e la funzione di un organo. L’alternarsi della funzione escretrice e conservativa segue un andamento ciclico corrispondente ad un mese lunare per le mestruazioni e a dieci mesi lunari per la gravidanza (circa 40 settimane). L’Utero è fisiologicamente collegato al Cuore tramite Bao Mai (Meridiano dell’Utero), che raccoglie Sangue e Yin e ve li porta.

    Quando le mestruazioni non arrivano significa che il meridiano dell’Utero è ostruito (So Wen – cap. 33)

    L’utero è anche collegato ai Reni tramite Bao Luo (collaterale dell’Utero), che porta all’Utero il Jing Il Collaterale dell’Utero si estende fino ai Reni (So Wen – cap. 47).

    Per effetto dei vasi di collegamento quindi, il Sangue del Cuore e l’Essenza del Rene raggiungono l’Utero, che diventa il luogo ideale per la conservazione e lo sviluppo dell’embrione Il compito straordinario dell’utero è quello di ricevere l’essenza jing e di trasformarla in gravidanza. Se non c’è fecondazione, allora si attiva la funzione escretrice sul sangue mestruale. È necessaria anche la compartecipazione dei Meridiani Curiosi, in particolare di Ren Mai e Chong Mai.  La fisiologia della donna è imperniata sul Sangue, quella dell’uomo su Qi; l’uomo accumula il Jing e la donna contiene l’Utero, il Sangue, il feto.

    I cinesi usano principalmente due termini per indicare la pelvi: il primo è Gu Pen, dove Gu significa osso e Pen bacino, catino. Il suo nome ci ricorda che questa zona è legata all’acqua: il bacino è una riserva d’acqua e l’acqua è all’origine della creazione e della vita. È in questo ricettacolo delle acque infatti, che avviene la procreazione. La pelvi appartiene al Riscaldatore Inferiore ed è la parte anatomica preposta sia alla creazione di una nuova vita che alla ri-creazione della propria vita. L’altro termine spesso usato per indicare la pelvi è Xiao Fu, dove Xiao sta per piccolo (nell’ideogramma appare qualcosa di piccolo che viene diviso e che può essere associato all’osso pubico) e Fu sta ad indicare il ventre, l’addome. Mentre il torace è considerato il luogo di distribuzione dei Soffi, l’addome è il ricettacolo dei Soffi, cioè quello che li riceve. Il ventre è considerato il nucleo, la parte interiore di qualsiasi cosa e in Oriente, un grosso ventre, che rappresenta un grosso ricettacolo di Soffi, è un segno di generosità e abbondanza interiore: non a caso Buddha è sempre rappresentato con un grosso ventre. Qui vediamo un collegamento con la danza orientale che si basa sulle movenze del bacino ed è praticata da donne di forme generose.  Il ventre è anche la zona del corpo su cui si lavora intensamente con il Qi Gong. La zona della pelvi è, prima di tutto il luogo delle Bao (buste). L’ideogramma di Bao è composto da una radice che significa carne e da una parte che ci parla di qualcosa che fascia, avviluppa e indica la placenta e tutti gli organi che sono avvolti o costituiti da una membrana, come l’utero o la vescica. Questo perché il termine Bao vuol esprimere il concetto di qualcosa che sta in basso ed avvolge.

    L’utero, che comprende anche gli annessi, (ovaie, tube, asse ipotalamo-ipofisi-ovaio) viene definito un viscere curioso o FU STRAORDINARIO PERMANENTE. Si chiama viscere curioso perché esso esplica la funzione escretrice (tipica dei visceri, di natura Yang) durante la mestruazione e il parto; ma funge anche da organo (funzione Yin) durante la fase intermestruale, in gravidanza, durante l’infanzia e in menopausa con la sua funzione di conservazione. L’utero ha il compito straordinario di ricevere l’essenza jing e di trasformarla in gravidanza. Esso segue un ritmo su base 7: età mestruazioni (7x2); età menopausa (7x7); durata mestruazioni (mese lunare 7x4); durata gravidanza (10 mesi lunari 7x4x10).

    Quindi, in sintesi l’utero è collegato al:

    Cuore --- il sangue del Cuore scende all’utero, lo Yang del Cuore scende all’utero

    Fegato --- fornisce e muove il sangue

    Milza/Pancreas --- mantiene l’utero in sede e trattiene il sangue

    Stomaco --- arriva all’utero tramite Chong Mai

    Rene --- fornisce il jing

    Du Mai --- fornisce lo Yang, è fuoco ministeriale

    Ren Mai --- fornisce il jing, lo Yin

    Chong Mai --- fornisce e muove il sangue

    Li Dong Yuan nel suo Scritti segreti della camera delle orchidee del 1249 afferma: Il concepimento è frutto di un seme forte e di un ciclo mestruale regolare.

    Seme forte significa un buon equilibrio energetico del padre ed in particolare uno Yang vigoroso e un jing vitale. Le condizioni materne necessarie per un buon concepimento sono: Jing rigoglioso, Sangue rigoglioso e Yin rigoglioso. Secondo la MTC occorre evitare il concepimento nelle seguenti situazioni: periodi di dolore e lutto, periodi di stress e di forte tensione emotiva, periodi in cui si è ammalati specie di malattie da calore, durante il mestruo (donne con flusso mestruale lungo) perché il sangue è vecchio; in tempi cosmici caratterizzati da forte instabilità energetica: mezzogiorno, mezzanotte, eclissi solare e lunare, solstizi invernale e estivo, luna piena, tempesta con tuoni e lampi, arcobaleno. Il momento del giorno in cui lo Yin e lo Yang sono ben bilanciati corrisponde all’orario di massima attività del polmone, tra le 3 e le 5.  Questo è il momento migliore per il concepimento.

    CENNI GENERALI DI CRISTALLOTERAPIA

    La cristalloterapia è una pratica complementare che usa l’energia dei cristalli (pietre preziose e semi preziose) per apportare piccoli e grandi cambiamenti nella vita delle persone. Viene praticata dal cristalloterapeuta ma tutti possiamo imparare a utilizzare i cristalli nella vita di ogni giorno. Cosa vuol dire cristalloterapia? Se traduciamo letteralmente la parola otteniamo terapia con i cristalli. Nella cristalloterapia contano tante cose. Il colore della pietra, la sua forma, i minerali che la compongono, il sistema cristallino… sono tutti elementi che rendono il minerale quello che è, con la sua precisa vibrazione. Tutto ciò che è vivo ha una vibrazione. Non si tratta di una medicina alternativa ma di un supporto complementare, che non può sostituire le cure mediche ma piuttosto affiancarle, integrarle. Sono tante le culture nel mondo che utilizzavano le pietre sia sotto un profilo energetico, spirituale e di salute fisica. Dagli egizi ai sumeri hanno usato le pietre sia per il benessere del singolo, quanto della comunità. Le pietre vibrano di un’energia primordiale. I cristalli sono strutture perfette fatte di luce, colori e armonia, che concentrano dentro di sé le energie della terra e del fuoco. Le pietre infatti si sono formate nel corso di milioni di anni, concentrando in sé la potenza dei terremoti e l’enorme calore del fuoco lavico. Incarnano in forma cristallizzata tutto il passato e tutta l’energia della terra, riassumono la memoria degli eventi, contengono la sostanza di base dell’universo. Fatta questa breve premessa, si vuole nel contesto che caratterizza questo libro, dare delle semplici e modeste indicazioni riguardo ai cristalli che possono essere utilizzati a supporto dei momenti di metamorfosi della donna

    Le pietre non possono guarire malattie, non sostituiscono in alcun modo le cure mediche e/o un corretto stile di vita. Sono un aiuto nel momento del bisogno e devono essere utilizzate con saggezza. 

    Per facilitare la lettura parleremo di alcuni cristalli suddivisi in base agli argomenti trattati nel libro. L’invito poi è di esplorare singolarmente sulle vostre personali esigenze.

    Acquamarina

    Come si evince dal nome, l’Acquamarina ha un colore simile a quello dell’acqua del mare. Questo minerale si trova soprattutto in Brasile, in Russia (Monti Urali) e in Madagascar, ma si trovano diversi giacimenti anche in Nigeria, USA (California), Sud Africa, Cina, Australia, Medio Oriente e Sud Est Asiatico.

    Secondo una leggenda, l’Acquamarina è ritenuta la pietra dei marinai e dei viaggiatori, secondo altre, invece, è propiziatrice di matrimoni felici. Sarebbe consigliabile quindi, donare questa pietra il giorno delle nozze. Alcune tonalità di colore dell’Acquamarina ricordano quelle del cielo, ed essendo questo considerato fonte d’illuminazione si pensa che la pietra possa confortare e dare speranza a colui che attraversa momenti dolorosi della sua vita. L’Acquamarina simboleggia la speranza e protegge da infezione gengivali e dell’apparato laringo-faringeo.

    Agata

    Questa variegata pietra, estratta sin dal XV secolo in Germania, divenne di uso molto comune presso la nobiltà rinascimentale europea anche solo come suppellettile da collezione. Utilizzata per la creazione di coppe e calici divenne molto comune anche in Persia e a Bisanzio.  L’Agata si presenta con diverse colorazioni assumendo varie denominazioni. Troviamo così l’Agata Blu, con colorazione non naturale, dal blu scuro al blu chiaro, l’Agata Nera, detta anche Onice Nero, l’Agata Botswana.

    Una delle più caratteristiche varietà di Agata è quella Muschiata che si presenta con striature trasparenti amalgamate a zone di un intenso verde scuro simile a quello del muschio umido. Il suo affascinante aspetto viene collegato alla facoltà di stabilire contatti con gli spiriti della natura. Considerata fin dai tempi antichi come una sorta di talismano, il suo aspetto si presenta variamente striato con bande, spesso concentriche, che vanno dal rosso mattone all’arancio, dal giallo all’antracite. Si usava dire che l’Agata avesse il potere di dissetare anche in assenza d’acqua e di proteggere le persone dall’insorgere di stati febbrili.

    L’Agata accresce il senso di sicurezza e migliora le capacità di gestione degli influssi esterni. Pietra che infonde coraggio, l’Agata aiuta inoltre a ritrovare l’armonia con gli altri e con se stessi allontanando timidezza e paura. Dotata di ottimo potere energetico stimola la passionalità, la sensualità e l’istinto di conservazione. L’Agata è anche denominata pietra della concretezza dato

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