Mortiferum. L'antisemitismo ontologico all'origine dell'annientamento dell'Ucraina

Di Roberto Sforni

Il fondamento della guerra, il Mortiferum, scatenato da Putin in Ucraina, alla luce di un'analisi filosofica rivoluzionaria.

L'antisemitismo ontologico, inerente all'essere in sé, al tutto, a ciò che rappresenta la condizione fondamentale dell'esistenza umana, destino ineffabile che conduce una nazione alla totale decomposizione.

Il disvalore di un Idea, in contrasto al pensiero platonico.

Ed al centro la figura del Leader, il superuomo che si erge a supremo Giudice delle sorti del mondo.

Pampleth corrosivo per lucidità di pensiero, che mescola sapientemente metafisica e realtà, per spiegare gli accadimenti che stanno condizionando inesorabilmente il futuro della Terra.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 10 ott 2022
• ISBN: 9791221435979

Anteprima del libro

Putin e l’Idea della Personalità Storica Mondiale

Il 24 febbraio 2022, il Presidente della Russia Vladimir Putin inizia l’invasione della vicina Ucraina.

E’ un colpo di lama affilatissima che colpisce, come una mannaia, la zampa artigliata dell’America sul mondo.

Nel suo libro Gli eroi, lo storico scozzese Thomas Carlyle sosteneva che la storia non fosse altro che la biografia delle grandi personalità che l’hanno attraversata e affermava il diritto delle personalità geniali a cambiare i destini dell’universo.

Per l’immenso Nietzsche, tale modello coincideva con il suo tipo superiore che però, nonostante le proprie qualità, non riusciva a penetrare e a infrangere il leitmotiv culturale ed esistenziale dell’uomo.

La storia dell’umanità non registra un’evoluzione verso il migliore, il più forte, il più elevato.

Non a caso, secondo il filosofo tedesco, l’uomo europeo del XIX secolo, che ha plasmato quello attuale, debole e corrotto, è di gran lunga inferiore all’uomo europeo del Rinascimento.

A volte tuttavia, nei luoghi più disparati della Terra e nelle culture più diverse, sorge un tipo di uomo superiore rispetto a tutto il resto dell’umanità: in lui si può identificare una specie di superuomo.

Nietzsche si riferiva a Giulio Cesare, a Cesare Borgia, a Napoleone.

Non aveva, naturalmente, ancora conosciuto Vladimir Putin che, a pieno merito, si sarebbe guadagnato uno spazio in questa grand soiree.

Ecco che però l’uomo non progredisce come specie; i tipi superiori passano, non hanno il potere di elevare il livello della specie.

Infatti, i tentativi portati avanti nel corso della storia, dalle personalità eccezionali (e con queste ultime intendo