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Non confidare nella conservazione
Non confidare nella conservazione
Non confidare nella conservazione
E-book78 pagine25 minuti

Non confidare nella conservazione

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Info su questo ebook

È pura illusione che le cose dell’uomo possano restare immutate. Nel tempo, nel cuore, nello spirito, è nel trasformarsi che si incarna la loro essenza. Aleggia ovunque un sentore leggero e inesorabile di cambiamento, perenne chimica universale a cui niente può risparmiarsi.
È la prima lirica, quella che dà il titolo alla intera silloge, a presentare subito la chiave fondamentale, alla cui luce ci si confronta via via con tutte le altre. Ciò che sta sempre attorno è mutazione, sfaldarsi e rinascere – anche quando di roccia e di marosi, di solidità e di infinito, sono gli orizzonti più familiari, quelli in cui un uomo ben può misurare se stesso, rivedere fantasmi, capire la verità.
Di pagina in pagina, ecco poesie sempre intense, cariche, animate da un sentimento intimo di inquietudine fondamentale, che talvolta rende aspra la lucidità di un pensiero e che sembra addirittura restituire a suggestioni sofisticate un’ombra più ancestrale, quasi ferina.
Celate nelle pieghe di un presente inafferrabile, a farsi strada nell’animo sono sempre la rabbia, il dolore, lo smarrimento per un senso delle cose che non vuole farsi trovare. Sono spesso dettagli concreti a evocare un flusso di pensieri che spingono verso gli interrogativi più grandi sul distacco degli affetti, sullo scorrere del tempo, sulla incapacità di comunicare. Eppure, non è mai ottusa malinconia contemplativa quella che risale versi ruvidi e insieme molto dolci: ma al contrario, una valorosa e incontentabile fame di vita.
LinguaItaliano
Data di uscita6 feb 2023
ISBN9791254571804
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    Anteprima del libro

    Non confidare nella conservazione - Cristiano Bartelloni

    Non confidare nella conservazione

    Un’idrometra si posa sull’acqua e tutto cambia.

    Pesa meno del niente, ma tutto cambia.

    Atterra, più leggera dell’aria in cui vola, ma tutto cambia.

    La brezza la sposta, l’acqua muta faccia

    e già è diventata irriconoscibile.

    Un lungo cammino si scosta di un filo di seta

    e la sua meta volge in disastro.

    Non confidare nella conservazione.

    Dove finiscono i campi

    Dove finiscono i campi

    si aprono spazi inconosciuti.

    Qui il solco di confine

    si è ormai confuso nel piano di campagna

    e buio e buio

    mi spegne i sensi.

    Rari bagliori a distanza

    suggeriscono la presenza di altri.

    Ognuno si scalda

    al proprio fuoco

    e si innamora della fiamma

    rendendo il nero, più nero.

    Potremmo unirci,

    accendere un immenso incendio per fare giorno

    ma il saggio ha detto:

    I vostri fuochi non si sommano

    ma si spengono l’un l’altro.

    Tyto Alba

    Nuda pietra

    non c’è vita apparente

    sulla tua faccia.

    Troppo netta, dura,

    insensibile e fredda.

    Ma a guardare bene

    sei un brulicare di esistenza.

    E mi abbraccio a te per non annegare

    in questo mare d’aria,

    per far sì che questa tormenta di usi e costumi

    passi innocua.

    Nuda pietra

    come le gocce di pioggia,

    che asciugano veloci sulla tua pelle,

    anche io sono una breve impressione

    che è già vapore, già vita trasformata.

    Nel tuo vago battito

    ci sono tutti i momenti

    che ho creduto importanti

    e che conservo nel cuore del mio formicaio

    con l’imbarazzo del piccolo di fronte al tutto.

    Nuda pietra

    dalle tue viscere

    è volato via il fantasma della notte.

    È scappato dal chiasso allegro

    del nostro girotondo.

    Questo è il suono così umano

    che sentiamo allontanarsi

    di giorno in giorno.

    Il suono vorace

    Ascolta quel suono vorace

    che canta dal petto

    nuovo e inatteso.

    Proteggine il volo erratico

    dalle picchiate letali

    di promesse rapaci.

    È una benedizione leggera,

    non sottoporla alla prova dei fatti,

    non fuggirne il calore.

    Ché nel corso

    della sua breve esistenza

    tempo non spenda per una teoria.

    Nella scia in cui mi addormento

    vibrano sguardi

    si

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