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Io sono la freccia
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E-book90 pagine33 minuti

Io sono la freccia

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Info su questo ebook

Un libro emozionale che parla di rinascita. La campionessa paralimpica Vincenza Petrilli diventa un esempio di grande forza di volontà. In questa autobiografia si mette a nudo raccontando com'è cambiata la sua vita dopo l'incedente che l'ha costretta su una sedia a rotelle.
 
Vincenza Petrilli, detta Enza è un'arciera italiana. Vittima di un incidente stradale nel 2016 che le ha danneggiato la colonna vertebrale, nel 2020 si unisce alla nazionale paralimpica di tiro con l'arco. Nel 2021 fa parte della delegazione italiana alle paralimpiadi di Tokyo vincendo l'argento. Nel febbraio 2022 partecipa invece per la prima volta ai mondiali IPC di Dubai, vincendo 3 medaglie d'oro. Nel gennaio 2023 vince il Campionato italiano.
LinguaItaliano
Data di uscita1 mar 2023
ISBN9791222074313
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    Io sono la freccia - Vincenza Petrilli

    Io, Enza Petrilli

    Via le cose inutili, lavate dal mio primo grande pianto. Buttate

    via fuori da me, come una vasca piena di sapone, come

    ogni cosa diventata inutile.

    Luglio è l’estate, il sole la frenesia di vivere. È le serate passate

    con gli amici.

    Alcune di queste meritano di essere assolutamente ricordate,

    molte altre invece le vorresti definitivamente dimenticare.

    Altre ti cambiano la vita.

    Te ne danno una disegnata per bene, con tutti quanti i punti

    al loro posto: fatta a misura propria.

    A misura di chi ha la forza di sorridere più forte di prima.

    Prima del coma, di Imola, prima dell’inno d’Italia.

    Chi ero? Una ragazza come tante. Con la mia inseparabile

    frangia ai capelli. Fu così fino a quando non decisi di cambiare

    look per una festa.

    Non ci sono mai arrivata a quella festa. Non ci siamo mai

    arrivati, io e Michelangelo.

    L’auto e un camioncino.

    Lo schianto.

    Sbalzata fuori.

    Il coma.

    Rieccomi, a raccontare quella notte del 27 luglio 2016.

    A raccontare quello che non ricordo.

    Mi sono svegliata dopo alcuni giorni, in un ospedale.

    In quello spazio temporale in cui i miei cari, gli amici, la

    comunità della mia città pregavano, aspettavano, si dannavano.

    Io, Enza Petrilli, ho fermato la mia memoria.

    Poi sono riemersa dal dolore.

    Ci sono due regole nella vita:

    1. Non mollare mai;

    2. Non dimenticare mai la regola n° 1.

    Duke Ellington

    Le domeniche

    Oggi è domenica, un appuntamento che aspetto col batticuore, con i ragazzi al campo.

    Mi dà gioia, mi dà energia.

    Amo donare il mio tempo a chi vuole imparare, a chi sa apprezzare il significato bellissimo che ha la vita.

    Spesso la domenica è giornata di gare, e ci sono anche loro. Siamo concentrati, noi atleti. Tutti. A prescindere dall’importanza della gara, dal livello che ha la performance.

    Delle volte mi chiedono perché abbia scelto come sport proprio il tiro con l’arco. La mia risposta è immediata: io su una carrozzina gareggio al pari di chiunque, quando tiro con l’arco non ho differenze con i normodotati. Siamo tutti concentrati allo stesso modo, sullo stesso puntino giallo. Messo a settanta metri di distanza quasi non lo vedi, senti solo il battito del tuo cuore che ti ricorda che sei viva, felicemente viva. Senti tendersi l’arco, senti i muscoli sempre più contratti.

    Non riesco a immaginare una domenica diversa.

    Le passeggiate ai centri commerciali non le amo più. Gli amici che frequento nella mia nuova vita hanno abitudini e passioni che abbracciano obiettivi comuni.

    Con me, c’è sempre lui: il mio Michelangelo.

    Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto,

    devi fare qualcosa che non hai mai fatto.

    T homas Jefferson

    A Michelangelo

    Michelangelo, amore mio, tu sei un abbraccio.

    Sì, un abbraccio. Quel tenero, caldo abbraccio

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