Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

LIMONIUM. Cronaca di un dolore
LIMONIUM. Cronaca di un dolore
LIMONIUM. Cronaca di un dolore
E-book98 pagine1 ora

LIMONIUM. Cronaca di un dolore

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Perdere una persona amata è una condizione molto simile alla perdita della ragione stessa. La ragione di essere. Di fare. Di dire. Si smette di sognare, credere, sperare.

Si perde la motivazione in qualunque cosa.

Ogni giorno - da quel momento - è un giorno dal senso mutilato.

Guardi le cose della tua vita senza sentire alcun piacere.

Quando perdi qualcuno che hai amato da tutta la vita guardi il tuo passato evaporare.

Sai di non potere nulla, vedi una vita di ricordi svanire nel dolore di quell’assenza che impari a concepire senza nessuna soluzione. Semplicemente ti arrendi.

Ho attraversato quel dolore perché a tutti accade prima o poi. E per tutte le volte che ormai è accaduto a tutti noi, dovrebbe esserci un manuale ipertestato. Non c’è e se esiste è una cosa del tutto inutile. Io stessa, che l’ho già vissuto per anni, non saprei cosa dire a chi sente quel dolore per la prima volta.

Limonium è la mia cronaca. Il mio modo di vivere e reagire a quell’immenso dolore. Le pagine che lo descrivono non nascono per essere lette ma solo per riuscire a riavere un senso nella mia vita. Solo dopo anni sono diventate un libro, solo dopo aver capito che stavano funzionando. Solo per questo ho deciso di condividerle.
LinguaItaliano
Data di uscita10 feb 2020
ISBN9788831656382
LIMONIUM. Cronaca di un dolore

Correlato a LIMONIUM. Cronaca di un dolore

Ebook correlati

Relazioni per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su LIMONIUM. Cronaca di un dolore

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    LIMONIUM. Cronaca di un dolore - Lara Moncrìs

    Tavola dei Contenuti (TOC)

    INTRODUZIONE

    A un mese dalla morte di mio padre

    Spenta la luce su quella situazione

    Mio marito insiste, è preoccupato

    Un saggio

    Per la maggior parte delle giornate

    Dai miei quaderni di sopravvivenza.

    Non vivo più da anni abitudini che richiamano la tua assenza.

    Quando muore una persona amata

    Ci sono persone che si rifugiano nei ricordi

    La mia interpretazione della realtà è cambiata

    Secondo ciò che mi viene detto

    Passano giorni e settimane

    Ho bisogno di parlare con te?

    Sono felice all’idea di raggiungerti al tuo paese

    Ho raccolto tutte le tue foto

    Quando muore un componente della famiglia

    Altro tentativo. Altro scontro

    Per anni ho vissuto la mortificazione di non essere Mara

    Una trasmissione alla tv

    Nel contratto naturale

    E' tutto così irreale

    Apatia

    Ricordi

    La paura

    L'orologio

    Amore incondizionato

    Inizialmente

    E' passato più di un anno

    Ho fatto un sogno

    Ne ho fatto un altro

    Quando perdi qualcuno

    Mia madre

    Ho provato a starti lontana

    L'abbraccio

    Ogni figlia, di padre degno, è affetta dal complesso di Elettra

    A volte passano molte settimane prima di scrivere qualcosa

    Le mie gioie

    Avrei dovuto cremarti

    11 marzo

    Quando eri vivo

    Vent'anni fa avevo un amico

    A Pasqua vengo a trovarti

    C'è un mazzo di carte da scala quaranta

    Sento cambiare il mio dolore

    Nonostante i due anni e mezzo

    C'è qualcosa che non funziona

    Il viso di mia madre

    E’ morta nonna Nena

    Ti prendi ancora cura di me

    Chi non ha ancora provato un dolore simile

    Alcune persone hanno perso chi amano

    Limonium quanti anni sono passati...

    Oggi?

    Chi mi legge

    Lara Moncrìs

    LIMONIUM     

    Cronaca di un dolore

    Titolo | LIMONIUM Cronaca di un dolore

    Autore | Lara Moncrìs

    ISBN | 9788831656382

    Prima edizione digitale: 2020

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    A mio padre

    INTRODUZIONE

    Quel dolore, quella COSA, forse simile solo ad una pallottola nel petto. Col passare del tempo ho scoperto che sarebbe tornato a suo piacimento, che non avevo nessun potere su di esso e, per quanto abbia combattuto ferocemente contro l’effetto Limonium (ho chiamato così la determinazione, impietosa - del mio dolore - a perseguitarmi), vorrei poter dire che si può fare. Io sono una persona si può fare e non conosco, o meglio non conoscevo, condizioni irrealizzabili. La vita mi ha trattato in modo molto generoso, perché avrei dovuto credere diversamente? Quale schifosissima volontà ancestrale aveva deciso questo per me?

    Il non dovermi misurare con questo dolore è stato forse il mio volere più forte. Ho vinto? Questi dolori non si vincono. Non si combattono. Si subiscono e basta.

    Sappiate solo che a niente sono valse la logica, la razionalità e il senso pratico con cui ho livellato tutte le mie difficoltà in passato. Quando perdiamo una persona amata l’unica cosa da fare - e non ne esistono davvero altre - è quella di accettarlo. Come si accetta? Ungaretti direbbe la morte si sconta vivendo (...) il mio pianto (...) invisibile e intimo. La morte si sconta nel corso della vita. L’accettazione è un percorso molto lungo e difficile. Passa attraverso mille modi di sentire quell’assenza, dal viverci dentro, accanto, distante e poi ancora dentro.

    Prima di capire cosa sta succedendo puoi solo sprofondare, provare a riemergere, ricadere, fermarti, ripartire e sprofondare ancora.

    Ho pensato migliaia di volte di non farcela. Ho perso altrettante volte la voglia di riprovarci. E poi è successo qualcosa? No. Non è successo niente. E non dovete aspettare che succeda qualcosa che vi venga a salvare. Non succederà mai niente che vi strapperà da quel dolore. Quel dolore vi appartiene più di qualunque altro pezzo del vostro corpo.

    E’ la parte più viva di voi, piena di energia, di potere e condiziona tutto il vostro sentire.

    Ma voi non potrete ascoltarlo, non potrete dargli un posto come a tutte le cose della vostra vita. Dovrete nascondere quel dolore, camuffarlo, metterlo a tacere sempre. Provare ogni giorno a spegnerlo.

    Come un licantropo: ogni giorno dovevo nascondere chi ero davvero, con il terrore che qualunque cosa accadesse intorno a me, potesse trasformarmi nella bestia che cercavo di nascondere. Quell’animale che nessuno avrebbe saputo capire.

    Come è andata?

    Giudicate voi.

    A un mese dalla morte di mio padre tornai al paese in cui lo abbiamo sepolto per controllare che tutto fosse come disposto.

    In quel paese nacque e il suo volere è sempre stato quello di farvi ritorno. Un giorno. Fece promettere a tutte noi - figlie e moglie - che non avrebbe trascorso la sua eternità da nessun’altra parte.

    Così abbiamo fatto.

    Un loculo è un quadrato di marmo con una foto sopra e un vaso con dei

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1