La Reconquista: Sette secoli di lotta per la riconquista cristiana della Penisola Iberica

Di Romain Parmentier

La Reconquista, la secolare lotta religiosa per liberare la penisola iberica dalla dominazione musulmana, si concluse il 6 gennaio 1492 con l'ingresso vittorioso di Isabella I e Ferdinando III nella città di Granada, ultima roccaforte musulmana della Spagna. Il Paese era ormai unito, sia religiosamente che politicamente, e stava per diventare una colossale potenza marittima. Fino ad allora, al-Andalus era stato un centro multiculturale in cui coesistevano musulmani, ebrei e cristiani. Ma la Spagna musulmana era politicamente divisa e i regni cristiani ne approfittarono per recuperare gradualmente il territorio perduto. Addentratevi nel cuore della riconquista della penisola che durò diversi secoli e segnò l'inizio dell'espansione nel Nuovo Mondo.

• Lingua: Italiano
• Editore: 50Minutes.com (IT)
• Data di uscita: 23 feb 2023
• ISBN: 9782808608640

Anteprima del libro

CONTESTO

LA FINE DEL REGNO VISIGOTO

Come parte dell'Impero Romano, la Penisola Iberica, come altre regioni dell'impero, subì lo shock delle invasioni barbariche alla fine del IV secolo e nel V secolo. I Vandali, gli Alani e i Suevi furono i primi a devastare la zona, prima di essere cacciati dai Visigoti, alleati dell'imperatore romano d'Occidente Onorio (384-423). I Visigoti stabilirono gradualmente il loro dominio su tutta la penisola a partire dal V secolo. Inizialmente costituito come fœdus (regno federato) fedele a Roma, il regno visigoto divenne indipendente con la caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476.

All'inizio del VII secolo, i Visigoti unificarono l'intera penisola iberica e instaurarono il cattolicesimo. Approfittando e sfruttando l'eredità giuridica e amministrativa lasciata dai Romani, il regno visigoto di Spagna fu, all'epoca, la monarchia più brillante d'Europa. Il principio elettivo della regalità era tuttavia la sua debolezza. La corona non era ereditaria e veniva nominata dai vescovi e dai nobili del Paese. Ogni cambio di regno favorisce quindi il dissenso tra i diversi clan dell'aristocrazia. Unitamente ai cattivi raccolti e a diverse epidemie, questo sistema portò alla rovina del regno all'inizio del VIII secolo.

LA CONQUISTA MUSULMANA

Nel 710, l'ascesa al trono visigoto del re Rodriguez (morto nel 711) provocò una forte opposizione da parte del clan degli eredi del precedente re Wittiza (morto nel 709 o 710). Quest'ultimo, deciso a riconquistare il potere, fece appello ai musulmani del Nord Africa per raggiungere i suoi scopi. Quest'ultima, in piena espansione territoriale dalla rivelazione del profeta Maometto (570-632) nel 612, aveva appena completato la conquista del Maghreb. Sotto il comando di Tariq ibn Ziyad (un capo berbero morto intorno al 720), un contingente di 7.000 uomini attraversò lo Stretto di Gibilterra nell'aprile del 711. Informato di questa invasione, il re Rodrigue si precipitò immediatamente incontro all'esercito. Ma il nuovo re fu tradito dai suoi soldati e morì sotto l'assalto dei musulmani durante la battaglia di Guadalete (luglio 711). Approfittando di questa opportunità di espansione dell'Impero islamico, Tariq ibn Ziyad continuò la conquista della