Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il prezzo del tempo: Scopri e trasforma i meccanismi inconsci che rubano il tuo tempo
Il prezzo del tempo: Scopri e trasforma i meccanismi inconsci che rubano il tuo tempo
Il prezzo del tempo: Scopri e trasforma i meccanismi inconsci che rubano il tuo tempo
E-book249 pagine3 ore

Il prezzo del tempo: Scopri e trasforma i meccanismi inconsci che rubano il tuo tempo

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Il tempo non ha prezzo? 
Si che ce l'ha: è il prezzo che paghiamo ogni volta che lo sprechiamo. 
 Quanto tempo sprechiamo ad ascoltare le nostre paure o le preoccupazioni per il futuro? 
Quanto tempo sprechiamo cercando di essere “bravi”, di accontentare qualcun altro, di assolvere alle aspettative sociali o familiari?
Quanto tempo sprechiamo nell’essere accondiscendenti, a dire di sì quando vorremmo dire di no, nel fare cose che non ci va davvero di fare? 
Quanto tempo sprechiamo a cercare di essere diversi da ciò che siamo veramente? 
Le trappole in cui cadiamo (mentali, emotive, fisiche) ci portano via un sacco di tempo:
- il tempo in cui vi rimaniamo incastrati;
- il tempo per riconoscerle;
- il tempo per liberarsene.

E questo tempo ha un prezzo: il prezzo della nostra vita.

Il libro quindi esplora tutte le trappole che possono portare ad un uso distorto del tempo. 
Il tempo è la risorsa più preziosa che abbiamo.
Certamente ci sono altre importantissime priorità nella nostra vita: gli affetti, la salute, il lavoro, la serenità.
Ma se ci pensiamo bene tutto ciò che abbiamo perde di significato se non abbiamo il tempo per ‘starci dentro’, per godercelo appieno, per essere presenti.

Con questo libro voglio aiutare il lettore a mettere a fuoco tutti i meccanismi che gli stanno “rubando” il tempo, e a dargli magari quella spinta necessaria a trovare il coraggio per poterli cambiare.
 
La frase «Non ho tempo» è un'illusione.

Certo che si ha tempo.

Se si riesce ad osservare la propria vita e a chiedersi quale prezzo si sta pagando per tutte le nostre abitudini disfunzionali, e a cambiarle, si può recuperare tempo.
Allora ci si accorgerà che il tempo è una convenzione, che si può dilatare, che si può sperimentare quello stato di flusso di tempo senza tempo in cui stiamo quando facciamo qualcosa che veramente ci piace.
E che anche il concetto di passato e di futuro sono illusioni, non esistono veramente, e che purtroppo usiamo l’unico momento che esiste veramente, il momento presente, per ripensare al passato o progettare il futuro.
E non siamo presenti alla nostra vita nel momento in cui accade. 

Perché allora non iniziare a dare un prezzo al tempo che sprechiamo, e impegnarci per recuperarlo o almeno smettere di sprecarlo? 

Dobbiamo quindi invertire il paradigma ‘Il tempo non ha prezzo’ in:

'Il tempo ha un prezzo e io voglio smettere di pagarlo’ 
LinguaItaliano
EditoreBookness
Data di uscita4 mag 2023
ISBN9791254892152
Il prezzo del tempo: Scopri e trasforma i meccanismi inconsci che rubano il tuo tempo

Correlato a Il prezzo del tempo

Ebook correlati

Crescita personale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Il prezzo del tempo

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il prezzo del tempo - Marchioni Ilaria

    RINGRAZIAMENTI

    Desidero con tutto il cuore ringraziare chi mi ha sostenuto nella realizzazione di questo libro, chi mi ha ascoltato, letto, consigliato e ha fatto il tifo per me fin dall’inizio.

    In particolare desidero ringraziare Giorgia, Sabrina, Stefania e Stefania, Valentina, Marina, Davide, Mariangela, Fabio, Eva, Maria, Samanta, Anaam, Edoardo e Patrizia per aver entusiasticamente letto in via preliminare il testo, e avermi trasmesso preziosi feedback per migliorarlo. E un grazie enorme anche a Barbara, che mi ha aiutato a realizzare una copertina che mi permette di trasmettere graficamente i concetti cardine del libro: tempo e luce, abbinata vincente per una vita gioiosa e in equilibrio.

    Un ringraziamento speciale va a Maria Gabriella Bardelli, per essere una presenza imprescindibile nella mia vita, e per aver accettato con entusiasmo di scrivere la prefazione di questo libro.

    Voglio anche ringraziare la mia famiglia, per avermi permesso di essere autentica e per aver sempre supportato le mie scelte, anche quelle più difficili, anche quelle controcorrente, anche quelle meno comprensibili. Quindi grazie ad Agnese, Mariangela, Aurelio, Brunella, Francesca, Silvia, Fabio e Marco. E pure a Giorgia e Giulio, che seppur ancora piccoli, sono sicura che non faranno eccezione.

    Grazie all’anima bella che sta al mio fianco per avermi sempre sostenuto e per aver compreso che guardarsi dentro e aver voglia di migliorarsi è la chiave per una felice relazione di coppia.

    Grazie a Claudia Rainville per aver per prima creduto in me e per avermi dato la spinta a divulgare ciò in cui credo e a guidare gli altri nei percorsi di crescita personale.

    Grazie a Lucia Giovannini, per avermi mostrato un modello di equilibrio e di condivisione a cui profondamente mi ispiro.

    Grazie infine ai miei preziosi Maestri Spirituali Tommy Petersson e Fiamma, che mi hanno permesso di riprendere contatto con la mia anima e di trasformare il bruco in farfalla, facendomi spiccare il volo.

    Grazie a tutti coloro che mi hanno toccato il cuore, e che mi hanno permesso di toccare il loro.

    Grazie a Te che stai leggendo, per la fiducia che mi manifesti scorrendo le pagine del testo.

    Grazie alla Vita, per essere una infinita Maestra quotidiana, e per mostrarmi la via della gioia, della pace, dell’amore e dell’abbondanza.

    PREFAZIONE

    di Maria Gabriella Bardelli

    Ilaria rende onore al dono della Vita.

    Da che la conosco (più di dieci anni) ha sempre trovato il tempo per dedicarsi a ciò che ama, alle sue passioni, alle persone a cui vuole bene e alla sua crescita personale.

    Certo che la Vita è dura… è la battuta di intesa reciproca che ci facciamo quando mi chiama per salutarmi prima di una delle sue partenze.

    Dopo un po’ arriva una sua foto con un sorriso sprizzante di gioia spesso in cima alla montagna che ama profondamente, con lo snowboard ai piedi, la luce riflessa della neve bianca che le illumina il viso e l’azzurro del cielo terso dietro di lei. Oppure in luoghi meravigliosi durante i suoi viaggi, o alla fine di un corso o di un’esperienza formativa.

    Se avrai occasione di incontrarla rimarrai contagiato dalla sua forza, dalla sua passione e dal suo impegno, che vanno a braccetto con la sua disponibilità di cuore e la sua innata empatia.

    Il tempo, scrive, è la risorsa più preziosa che abbiamo. E lei si prende cura quotidianamente di questa risorsa per essere ogni giorno una persona migliore, per esserci per le persone che ama e per godersi la Vita.

    Anni fa sono stata testimone della sua scelta di ridurre le ore del suo lavoro in azienda per avere a disposizione il suo tempo in accordo con quanto sente nel profondo.

    La vita e le scelte di Ilaria sono la manifestazione pratica del suo messaggio: la Vita è un dono prezioso da vivere a pieno ogni giorno, e se meccanismi inconsci ti bloccano nel farlo, hai la responsabilità di fermarti a riconoscerli per trasformarli.

    In questo libro ti accompagna passo dopo passo sulla strada che ogni giorno lei stessa percorre con costanza e coraggio.

    Sento profondamente quanto scrive Ilaria rispetto all’essere interamente impegnata a vivere e non a sopravvivere.

    L’impegno è quotidiano, costante, istante dopo istante. E la chiave è proprio nel tempo, nell’andare a tempo, nello stare nell’unico tempo che esiste, che è quello presente.

    Nell’accompagnare le persone ad ascoltare i sintomi che il corpo manifesta e i genitori nell’ascoltare i sintomi dei figli sperimento quanto vivere in presenza apra le porte alla guarigione. Non lasciarci portare via da quel dialogo interno che costantemente ci accompagna e che, se non impariamo ad osservarlo, ci tira continuamente nel passato o nel futuro, in quel racconto che ci facciamo di noi e dell’altro, nei nostri drammi nel sentirci vittima o nella colpa nel sentirci carnefici, in emozioni nocive per noi e per gli altri.

    Andare a tempo con ogni istante della giornata e soprattutto accorgerci di quando siamo fuori tempo, sconnessi da quello che facciamo, assenti a noi stessi e agli altri.

    L’essere presenti nelle condizioni di non – vita in cui si trova l’essere umano oggi richiede particolare impegno e costanza: connesso alla tecnologia e sconnesso da se stesso, dalla Natura, indifferente alle leggi che regolano l’Universo, lontano dal contatto con le forze innate di autoguarigione del proprio organismo e dal senso di interconnessione che lo lega agli altri esseri viventi, abituato a delegare la propria salute e quella dei propri figli, impegnato ad obbedire senza più riflettere, non attrezzato per difendersi dal virus della paura e della disinformazione.

    Nella mia vita ho certamente passato molto tempo non in contatto con me stessa, impegnata a cercare di soddisfare le aspettative altrui e a cercare di essere brava in quello che facevo, dimenticandomi di sentire se le mie scelte erano in accordo con il mio sé.

    In un certo senso ho sprecato molto tempo.

    Poi un’invalidante emicrania mi ha piano piano risvegliata. E per riuscire a guarire ho dovuto propriamente smettere di sprecare il mio tempo e riconoscere i meccanismi inconsci che mi facevano muovere come un automa in diverse aree della mia vita per iniziare a scegliere in accordo con il mio sé e a vivere la mia vita e non quella che credevo che gli altri si aspettassero da me.

    Ho cominciato ad andare a tempo.

    Andare a tempo.

    Il tempo per essere consapevoli dell’istante che viviamo.

    Il tempo per esserci in quello che facciamo.

    Il tempo per sentire il calore del sole che sorge.

    Il tempo per sentire il corpo e stare in pieno corpo.

    Il tempo per esserci quando nostro figlio ci parla e ancora di più quando non ci parla perché qualcosa non va.

    Il tempo per accorgerci di quello che accade.

    Il tempo per dire grazie.

    Il tempo per guardare negli occhi.

    Il tempo della pausa prima dell’azione.

    Il tempo per vivere in presenza il gesto.

    Il tempo del respiro.

    Il tempo della parola, se necessaria.

    II tempo dell’Ascolto e del Silenzio.

    Auguro a te lettore di fare tesoro degli spunti e degli strumenti che questo libro offre per scegliere di andare a tempo, al tuo tempo, interamente impegnato a vivere e non a sopravvivere.

    Grazie a Ilaria per questo libro e per ciò che testimonia nella sua vita.

    Maria Gabriella

    1.0

    INTRODUZIONE

    Non ho tempo.

    Credo che sia la frase più utilizzata e consumata di questo periodo storico.

    Lo so che mi farebbe bene andare in palestra, ma non ho tempo…

    È tanto che non ci vediamo, appena abbiamo un po’ di tempo organizziamo…

    Sono anni che sogno una crociera con mia moglie, ma non ho mai tempo…

    Sì, lo so che dovrei fare quel check up di controllo, è che non riesco mai a trovare il tempo…

    Anche quest’anno ho perso la recita scolastica di mio figlio, che peccato non avere mai tempo…

    Mia madre mi chiede di passare un po’ di tempo con lei… magari, e chi ce l’ha il tempo?

    Parli bene tu, che hai tutto il tempo che vuoi…!

    Ma come non hai tempo? Non hai lo stesso tempo che avevano Pitagora, Einstein o Leonardo da Vinci? Sempre 24 ore da utilizzare interamente nell’arco della giornata, non si possono accumulare né stivare da qualche parte per poterne prendere un po’ quando ne abbiamo bisogno. Non si possono scambiare con chi ne ha in eccesso, né tantomeno comprare con tutto l’oro del mondo.

    Non c’è davvero qualcuno che abbia più tempo degli altri.

    C’è invece chi usa il proprio tempo in modo diverso.

    È come se ogni giorno un generoso distributore di tempo ci mettesse a disposizione 86.400 euro nel nostro conto corrente, che entro mezzanotte scompariranno, e come per magia ne ricompariranno altri 86.400 dalla mezzanotte e un minuto del giorno dopo. Quelli che non abbiamo utilizzato del giorno prima non rimangono a nostra disposizione, perciò se non li abbiamo utilizzati li perdiamo. Inoltre non si può sapere in anticipo fino a che giorno ce li daranno. Quegli 86.400 euro sono la metafora degli 86.400 secondi che ogni giorno ci vengono messi a disposizione, che non possiamo accumulare e che non sappiamo fino a che giorno li riceveremo. Quanti ne sprechiamo, che non torneranno più? Il tempo quindi è l’unica moneta che non si può accumulare, ma solo spendere, e se la spendiamo male stiamo spendendo male la nostra vita.

    Il tempo è a mio avviso la risorsa più preziosa che abbiamo. Certamente ci sono altre importantissime priorità nella nostra vita: gli affetti, la salute, il lavoro, la serenità. Ma più approfondisco la mia ricerca personale, più mi accorgo che tutto ciò che abbiamo perde di significato se non abbiamo il tempo per ‘starci dentro’, per godercelo appieno, per essere presenti. Se scoppiamo di salute ma non abbiamo mai il tempo da dedicare alle nostre passioni, ha senso? Se abbiamo una famiglia bellissima ma non abbiamo mai il tempo di guardare negli occhi le persone che amiamo, ha senso? Se abbiamo una villa con tutti i comfort ma non abbiamo mai il tempo per fare colazione con calma insieme ai nostri cari, ha senso? E difficilmente una persona potrà sperimentare serenità interiore se ormai ha poco tempo rimasto. O almeno, sono cose da illuminati.

    Inoltre, se ci pensi bene, quando dici ‘non ho tempo’, la maggior parte delle volte vuoi dire ‘non ho tempo per me’. È così vero? In fondo il tempo ce l’hai, il tempo per andare a lavorare, per occuparti della tua casa, per fare la spesa, per recarti al pranzo domenicale, per guardare la televisione. Ci sono 24 ore regalate ogni giorno a ogni essere vivente, senza distinzioni di razza, di ceto sociale, di età o di religione. Allora cos’è che manca? Manca il tempo per te, per fare le cose che ami, per essere davvero te stesso, per prenderti cura del tuo corpo, per giocare con i tuoi figli, per stare con le persone che ami, per dedicarti alle tue passioni o ai tuoi sogni.

    Mi trovo spesso ad ascoltare persone che dicono di aver cambiato interamente le proprie priorità a seguito di un incidente o di una malattia alla quale sono sopravvissute. Tutte le persone che conosco, io compresa, che sono sopravvissute a un evento che poteva portarli all’altro mondo, poi hanno profondamente cambiato la propria vita, in meglio. E in meglio per me significa che si sono dedicate a ciò che è per ognuno veramente importante nella vita, ciò che fa brillare gli occhi, ciò che aggiunge valore ai giorni che passano, ciò che dà significato a ogni momento. Per fare questo ci vuole tempo. Bisogna riorganizzare il tempo, e lasciare andare tutte quelle abitudini disfunzionali in cui cadiamo, condizionamenti esterni a cui diamo retta, schemi e copioni che ci muovono come burattini, attività che non abbiamo davvero voglia di fare ma che facciamo per convenzione sociale, macinando il nostro tempo inesorabilmente.

    In fondo, se ogni persona che ha rischiato di non sopravvivere a un incidente o a una malattia riferisce di aver cambiato le proprie priorità, perché dovremmo aspettare un evento di tale portata (a cui purtroppo non tutti sopravvivono) per cambiare? Perché non iniziare a dare un prezzo al tempo che sprechiamo, e impegnarci per recuperarlo o almeno per smettere di sprecarlo?

    Nella mia esperienza, possiamo ‘sprecare’ il tempo in due modi:

    Con questo libro voglio aiutarti a mettere a fuoco tutti i meccanismi che ti stanno ‘rubando’ il tempo, e a darti quella spinta necessaria a trovare il coraggio per poterli cambiare. La consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento, quindi il mio intento è quello di aiutarti ad incrementarla, e di conseguenza spronarti verso il cambiamento gentile di tutte quelle abitudini che puoi modificare senza eccessivo sforzo, e che potrebbero aprirti le porte ad una maggiore qualità di vita.

    Riesci ad immaginare come potrebbe essere la tua vita se avessi molto più tempo per te rispetto a quello che hai adesso? Riesci a immaginare come passeresti le giornate, che ritmo adotteresti, che sguardo potresti rivolgerti allo specchio, al mattino, appena alzato? Riesci a immaginare la qualità del tempo trascorso con le persone che ami, o la ricchezza che deriva dal prenderti tutto il tempo di cui hai bisogno per le tue passioni? Riesci a immaginare lo spazio di creatività, entusiasmo, energia che potresti ricavare nella tua vita, se avessi il tempo per dedicarti anche a ciò che ami veramente? Riesci a percepire la quiete che deriva dal poter stare nel momento presente, anziché rincorrere l’ennesima attività da svolgere?

    A volte mi chiedo cosa penserò quando il mio tempo ormai sarà in esaurimento. Non è una riflessione che posso fare apertamente: nella cultura occidentale parlare di morte è come parlare di un’ipotesi, da allontanare il più in fretta possibile. Come se potessimo davvero pensare di non essere destinati a tale esperienza. Ma io, che di natura sono introspettiva e mi piace andare controcorrente, me lo chiedo, e la risposta che mi do riguarda sempre il come avrò utilizzato il tempo che ho alle spalle. Che segno avrò lasciato? Quali lezioni avrò imparato? Quanto amore avrò donato? E quanto ne avrò ricevuto? Il mondo sarà un po’ più bello perché ci sono stata io? Sarò riuscita ad essere vera ed autentica? A essere chi sono veramente? Sarò riuscita a inseguire i miei sogni? Avrò dato un senso alle mie giornate preziose? Sarò riuscita a godere di ogni attimo che ho potuto vivere? Tutto il resto forse non mi passerà nemmeno nella memoria.

    Non ho tempo è un’illusione. Certo che hai tempo. Se riesci ad osservare la tua vita e a chiederti quale prezzo stai pagando per tutte le tue abitudini disfunzionali, e a cambiarle, recupererai tempo. Allora ti accorgerai che il tempo è una convenzione, che si può dilatare, che si può sperimentare quello stato di flusso di tempo senza tempo in cui stiamo quando facciamo qualcosa che veramente ci piace. Che anche il concetto di passato e di futuro sono illusioni, non esistono veramente, e che purtroppo usiamo l’unico momento che esiste veramente, il momento presente, per ripensare al passato o progettare il futuro, senza essere presenti alla nostra vita nel momento in cui accade.

    Se

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1