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Più giri più vivi
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E-book160 pagine1 ora

Più giri più vivi

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Info su questo ebook

Una scritta sulla pelle, dopo una frenata brusca in bicicletta, un tratto deciso di una penna che si rende tramite di un pensiero, un lampo fugace, che però tatua indelebilmente il cuore. “Più giri più vivi”, questo scrive l’autrice del libro sul proprio braccio dopo aver premuto i freni della bicicletta. Una scritta che arriva dopo uno stop, esattamente come la missione di Sara arriva dopo la brusca frenata della propria vita, causata prima dall’infarto a 33 anni e poi dalla broncopolmonite. Una missione, un’epifania che sopraggiunge in un momento di sconforto, che permetterà a Sara di aiutare tantissime persone, con disabilità e non.
Si parte da numeri, da dati, esattamente quelli che ogni malato vede sulla propria cartella clinica, esattamente quello che ogni persona crede di essere agli occhi dei medici e degli altri quanto possiede una disabilità o un deficit mentale, per arrivare alle testimonianze di chi non solo non si avverte più come un numero, ma percepisce nuovamente il “cuore battere” grazie alla missione di Sara.
Un viaggio interiore, un’analisi in evoluzione di tutto il progetto dell’associazione “Più giri più vivi”, una guida introspettiva dentro la mente di una persona malata che però non si fa abbattere, anzi, sente che quel cuore malato, che batte molto meno rispetto alla media, può battere per tante persone aiutandole; questi sono i contenuti del libro che viene pubblicato postumo.
40 cm sono il viaggio più importante e lungo che una persona può percorrere, questa la distanza tra cuore e cervello. Sara ci accompagna nel suo viaggio, nei centimetri più importanti da percorrere e tende una mano a coloro che ancora non hanno trovato la forza di perlustrare la propria interiorità, unendo finalmente cervello e cuore, permettendo di cantare la propria canzone in un coro all’unisono, uniti alle altre persone.
LinguaItaliano
Data di uscita3 mar 2023
ISBN9791222404691
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    Anteprima del libro

    Più giri più vivi - Sara Rubatto

    A chi non si accontenta ed è sempre alla ricerca di qualcosa.

    A chi pensa in Grande.

    A chi fa dei propri obbiettivi un mezzo di crescita personale.

    A chi tende la sua mano per incontrarne un’altra.

    A chi osa provare a fidarsi di sé e a restare in ascolto dell’altro.

    A chi ama la diversità e non sopporta l’ingiustizia.

    A chi è arrabbiato e utilizza la sua rabbia per costruire invece che distruggere.

    A chi ama così tanto da smarrirsi nell’amore.

    A chi si mette in viaggio uscendo dalla propria zona di sicurezza.

    A chi non si lascia sfuggire un secondo di vita.

    A chi ha sete di conoscenza.

    A chi non smette di credere che se voglio, lo posso anche fare.

    A chi non si arrende mai perché insieme sa che ci si può rialzare.

                                        (Sara Rubatto)

    INDICE

    Prefazione

    Numeri, battiti, persone

    Più giri Più vivi

    Gli Altri Noi

    360 ° di …

    I benefici dello sport sulla salute del corpo

    I benefici psicologici dello sport

    Più giri Più vivi: il nostro modo di vivere lo sport

    Amici di viaggio

    La sclerosi multipla: cos’è e i benefici di praticare attività sportiva

    Diabete: cos’è e l’importanza di praticare uno sport nella gestione quotidiana del diabete.

    Il Parkinson e i benefici nel praticare sport

    Il cancro e gli effetti positivi nel fare sport

    Il mondo della disabilità fisica e intellettiva: l’importanza di praticare sport e i suoi benefici

    Sovrappeso, obesità: effetti positivi del praticare sport

    Quella fascia chiamata: Anziani.

    L’invecchiamento e i benefici nel praticare attività sportiva

    Ipo-vedenti e Non-vedenti: benefici dello sport

    Patologie cardiovascolari: effetti benefici della pratica sportiva

    Artrite reumatoide e i benefici di praticare attività sportiva

    Le emozioni di Più giri Più vivi

    Orme che lasciano segni: Più giri Più vivi dove?

    Triathlon solidale agonistico e amatoriale

    Emozioni vissute sulle strade d’Italia

    Orme di salute: ospedali, centri di riabilitazione, luoghi di salute

    Un saluto a Sara e alla sua splendida associazione

    Passi di bambini e ragazzi: le scuole

    Esperienza di un’insegnante

    Più giri Più vivi: Giro d’Italia Solidale

    Momenti di vita di Più giri Più vivi

    Conclusioni

    NUMERI, BATTITI, PERSONE

    Uno scopo nella vita è l’unica fortuna che vale la pena cercare.

    Non si trova in terre straniere ma nel proprio cuore.

    Robert Luis Stevenson

    Ci sono in Italia 60milioni 21mila 9cento55mila (60.021.955) abitanti in 20 regioni, 28mila (28.000) comuni, bagnati-tagliati o soli lambiti da mille 2cento 4due (1.242) fiumi.

    Persone che occupano 28milioni 8cento 63mila 6cento4 (28.863.604) palazzi, che possono incontrarsi in 8cento 51 (851) stazioni ferroviarie, 46 aeroporti e cento10 (110) autostrade che tutte -contemporaneamente- si fermano 12 volte in 1 anno per 12 feste comandate.

    Persone che vivono all’ombra di 2 catene montuose e mai troppo distanti dal mare, da 2cento 29 (229) laghi e 24 parchi nazionali.

    Individui che convivono, ogni giorno, dentro una delle cento 09 (109) città di questa nostra nazione.

    E, proprio in 1 di queste città, tra 2 milioni 7cento 61 mila 4cento77 (2.761.477) abitanti, sparpagliati in 1 milione 151 mila 7cento36 (1.151.736) case, nascosti in 146mila 5cento17 (146.517) palazzi e 4milioni 46mila 4cento36 (4.460.436) stanze, raggiungibili attraverso 13mila 4cento 40 (13.440) strade con circa cento50 (150) buche, 3cento 52 (352) linee di autobus, 5mila 6cento (5.600) taxi e 1milione 9cento mila (1.900.000) macchine che corrono lungo oltre a 2cento50 (250) chiese e almeno 3cento (300) fontane, costeggiando approssimativamente 2cento80 (280) gelaterie, al circolo 40 di una di queste strade, schivando qualche buca -con il motorino, con un autobus, con il taxi- passando accanto ad 1 fontana e ad 1 chiesa, e in uno di quei palazzi, dietro ad un cancello grigio e ad 1 portone in 1 di quelle stanze, tra le cose da risolvere e i sogni, in un giorno qualunque:

    CI SONO IO* …   

                        … E TU CON ME. 

    Io, avvolta dalla confusione e frastornata da quella mente che come un trapano non ne vuole sapere di arrestarsi, resto immobile quasi senza respiro, assorbita in quelle parole del cardiologo che rimbombano nella mia testa: "La tua situazione del cuore è un qualcosa di raro. Forse un’aterosclerosi giovanile galoppante innestata ad altro che, ancora dopo 22 anni, la scienza medica non riesce a comprendere.

    Puoi MORIRE da un momento all’altro ma il tuo stile di vita ti salva.

    Ti può salvare".

    *(Deproducer just one day)

    Il cuore: un piccolo ma potente organo che abbiamo quasi al centro del nostro petto che con i suoi che 2cento40grammi (240) ha la capacità di gestire l’intero nostro corpo.

    Dal cuore partono autostrade di vasi sanguigni che con i loro cento20mila (120) km percorrono oltre 2cento (200) volte la distanza tra Milano e Roma e l’intero nostro sistema cardiovascolare può circondare 2volte e mezzo il giro della terra essendo la lunghezza dell’equatore di 40mila (40.000) km.

    Mi distraggo dalle parole del cardiologo, non le voglio sentire.

    Mi fanno male dentro.

    Quel dolore di lame taglienti che ho sentito per anni.

    Adesso NO.

    Penso al cuore che batte circa 70 batt/min in una persona normale.

    Il mio batte ad una media di 37 batt/min raggiungendo i suoi 33 quando decide di mettere il suo piede sul suo freno.

    Sono forti quelle parole: puoi MORIRE da un momento all’altro.

    Mi spezzano il respiro.

    Il cuore non scherza e soprattutto non ti avvisa e se lo fa, devi essere ben attento ai suoi segnali.

    Posso morire… adesso, domani, ieri, tra 2 minuti, tra 3 ore… i pensieri mi attanagliano il petto e la gola ma al tempo stesso decido di non trattenerli e di lasciarli vagare.

    Sto in ascolto.

    Da qualche parte vorranno arrivare.

    Mi distraggo ancora e ancora e … ritorno sui numeri: con i suoi 70 batt/min in una persona di 80 anni avrà battuto circa 3cento milioni (300.000.000) di volte.

    Il mio … non lo so… è rallentato così come sono rallentati i miei pensieri di adesso.

    Un miscuglio di idee che si amalgamano con paure, desideri, sogni, voglia di creare, voglia di vivere la vita ancora – ancora e ancora.

    Se il mio cuore batte 40 al minuto (per facilitarmi i calcoli da 37) c’è una differenza di 2mila 4cento (2.400) battiti all’ora dal battito del cuore normale e di 57mila 6cento (57.600) in più al giorno che questo mio piccolo organo deve eseguire.

    Un cuore normale: bho ma che cos’è la normalità, mi domando.

    Essere normali.

    Rispetto a chi? A cosa?

    Già il cuore non è normale: inizia a battere molto prima della nostra nascita e si ferma 1 sola volta.

    E … finisce la vita.

    Alcune volte: riparte, altre volte ti lascia lì. Steso a terra. Da solo con te stesso. Per sempre.

    "Ma questo è normale?

    Non avvisare.

    Come uno tsunami arriva e ti porta via".

    Il mio si è fermato a 33 anni ma poi è ripartito.

    Debole/Forte, Sofferente/Gioioso,

    Dis-Equilibrato, Paziente/ Frenetico, Umile/Arrogante,

    Veloce/Lento, Pauroso/Coraggioso,

    S-fiducioso, Triste/Felice, Angosciato/Sollevato,

    Rabbioso/Calmo, Insofferente/Desideroso, S-coperto, Timido/Spudorato, Sicuro/Imprudente,

    Imbarazzato/ Faccia Tosta,

    Dis-Onesto.

    33 Anni … quando sono crollata a terra.

    33Battitti … a riposo.

    33 Aspetti, caratteristiche, opposti del mio cuore.

    Adesso, lo sento battere nel petto, nella pancia proprio sotto l’ombelico, nelle gambe, accanto ai gomiti, sulle labbra, sulla mano. Proprio quella mano che in questo momento sta tenendo questa penna Bic che rilascia inchiostro blu su fogli accartocciati, trovati sparsi un po’ per casa e un po’ nelle varie borse che trovano un posto a caso per terra, su scalini e su sedie.

    Lascio che le parole del cardiologo trovino il loro spazio in me, le lascio scorrere come il cuore mi insegna.

    Mai fermare, mai fermarmi.

    È solo in quel momento che morirò: quando lascerò fermare i miei pensieri, sogni, desideri, quando non sentirò più le mie emozioni.

    Allora sì che morirò … ma non prima.

    C’è un viaggio che voglio ancora fare.

    È il più lungo della vita.

    40 centimetri.

    DALLA TESTA … AL CUORE.

    Vita-Morte, Testa-Cuore: probabilità!

    Le probabilità sono numeri e se rileggo dalla prima riga questo capitolo vedo Numeri, Numeri, Numeri e ancora Numeri.

    Un’Italia di Numeri.

    Un cuore di Numeri.

    NON SIAMO NUMERI MA SIAMO PERSONE.

    Persone che possono stare insieme.

    Persone che possono sostenersi.

    Persone che possono motivarsi.

    Si, è vero, ne sono consapevole: Posso MORIRE da un momento all’altro ma adesso vivo e lascio girare le mie emozioni e tutto ciò che mi anima.

    Perché: PIU’ GIRI PIU’ VIVI!

    Il Viaggio dalla Testa … al Cuore.

    40 CENTIMETRI.

    PIU’ GIRI PIU’ VIVI

    Un viaggio non comincia quando si parte, ma quando si inizia a sognarlo.

    "IL TUO CUORE È LIBERO.

    ABBI IL CORAGGIO DI SEGUIRLO", parole di un padre con gli occhi che fissano il giovane figlio che forse non le comprenderà nel momento stesso ma che daranno i loro frutti nel tempo a venire.

    Si tratta di William Wallace, sotto le vesti di Mel Gibson, nel film Braveheart.   

    Cuore, libertà, coraggio.

    Aver cuore

    Essere liberi o almeno sentirsi liberi.

    Aver coraggio

    Oggi, dopo 40 anni, dopo esperienze volute e non volute, cercate e non cercate, credo che se voglio vedere qualcosa fuori da me realizzarsi, devo prima voler diventare quella cosa.

    Prendo coraggio, scelgo di

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