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Terapia antibiotica e oli essenziali: La soluzione al problema della resistenza acquisita dai batteri
Terapia antibiotica e oli essenziali: La soluzione al problema della resistenza acquisita dai batteri
Terapia antibiotica e oli essenziali: La soluzione al problema della resistenza acquisita dai batteri
E-book149 pagine1 ora

Terapia antibiotica e oli essenziali: La soluzione al problema della resistenza acquisita dai batteri

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Info su questo ebook

Oggi si registra un rinnovato interesse attorno agli oli essenziali a causa di un fenomeno che desta grande preoccupazione a livello mondiale: l’antibiotico-resistenza. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questo fenomeno può essere ormai considerato un’emergenza globale e per questo ha recentemente pubblicato il primo “Rapporto sulla resistenza agli antibiotici”. L’allarme è stato lanciato ed è ora necessario coordinarsi e intervenire rapidamente, altrimenti il mondo è destinato a vivere l’era “post-antibiotica” in cui i microrganismi patogeni potrebbero tornare a mietere vittime.

    L’utilizzo degli oli essenziali è con certezza un’eccellente risposta alla resistenza acquisita. Questi possiedono attività antimicrobica non solo nei confronti dei batteri, ma anche di funghi, protozoi e virus, il che rappresenta un vantaggio soprattutto nelle infezioni miste.

    Gli oli essenziali hanno anche funzione antinfiammatoria, immunomodulatrice, antiossidante e rigenerativa.

    Maurizio Proietti riprende e critica in questo approfondito studio tutti i dati e le conoscenze acquisite, a oggi, a livello universitario e di ricerca di laboratorio, affiancandole a quelle acquisite tramite la pratica e l’esperienza diretta.
LinguaItaliano
Data di uscita24 set 2020
ISBN9788898891535
Terapia antibiotica e oli essenziali: La soluzione al problema della resistenza acquisita dai batteri

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    Anteprima del libro

    Terapia antibiotica e oli essenziali - Maurizio Proietti

    Terapia antibiotica e oli essenziali

    di Maurizio Proietti

    © 2020 Edizioni Sì

    Coedizione digitale (eBook) 2020 a cura di MABED Edizioni Digitali

    Adattamento eBook: Mabed

    ISBN: 9788898891535 

    www.edizionisi.com

    www.mabed.it

    info@mabed.it

    Il libro

    Oggi si registra un rinnovato interesse attorno agli oli essenziali a causa di un fenomeno che desta grande preoccupazione a livello mondiale: l’antibiotico-resistenza. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questo fenomeno può essere ormai considerato un’emergenza globale e per questo ha recentemente pubblicato il primo Rapporto sulla resistenza agli antibiotici. L’allarme è stato lanciato ed è ora necessario coordinarsi e intervenire rapidamente, altrimenti il mondo è destinato a vivere l’era post-antibiotica in cui i microrganismi patogeni potrebbero tornare a mietere vittime.

    L’utilizzo degli oli essenziali è con certezza un’eccellente risposta alla resistenza acquisita. Questi possiedono attività antimicrobica non solo nei confronti dei batteri, ma anche di funghi, protozoi e virus, il che rappresenta un vantaggio soprattutto nelle infezioni miste.

    Gli oli essenziali hanno anche funzione antinfiammatoria, immunomodulatrice, antiossidante e rigenerativa.

    Maurizio Proietti riprende e critica in questo approfondito studio tutti i dati e le conoscenze acquisite, a oggi, a livello universitario e di ricerca di laboratorio, affiancandole a quelle acquisite tramite la pratica e l’esperienza diretta.

    L’Autore

    Maurizio Proietti, laurea in Medicina e Chirurgia, omeopata, è stato responsabile dell’area di prevenzione della Scuola Abruzzese di Medicina Generale (SAMG). è stato per diversi anni membro della commissione ambiente dell’Ordine dei Medici. è attualmente Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione di Studi e Informazione sulla Salute di Pisa, nell’ambito delle cui attività si dedica alla ricerca di correlazioni fra patologie e inquinanti.

    Maurizio Proietti

    Terapia antibiotica e oli essenziali

    La soluzione al problema

    della resistenza acquisita dai batteri

    _____________

    Premessa

    Temp’era dal principio del mattino,

    e ’l sol montava ’n sù con quelle stelle

    ch’eran con lui quando l’amor divino

    mosse di prima quelle cose belle…

    (Divina Commedia − Inferno, Canto I, vv. 37-40)

    La medicina tradizionale indiana, sin dall’antichità, pone molta attenzione alle proprietà medicinali delle piante: "Jagatyevamanoushadham na kinchit vidyate dravyam vasatnanartha yoga yoh" (Jivaka, Astanga Hriday SU. 9-10).( 1 )

    Un medico che conosce la sua materia non può restare indifferente a quanto appreso durante lo studio della botanica. Per botanica intendo, in maniera impropria e con licenza personale, le sostanze chimiche delle piante studiate dal punto di vista della biochimica e con la lente della medicina. Mi riferisco in particolare all’epigenetica: stella nascente e sempre più brillante della biologia molecolare.

    Lo studio approfondito delle sostanze che caratterizzano le migliaia di piante di tutto il mondo apre la mente dello studioso sui fini meccanismi biochimici che regolano i geni. Questi ultimi sarebbero spettatori immobili e inoperosi, se non ci fossero queste migliaia di sostanze diverse e diversificanti a spronarli per produrre ciò che dovrebbero, sotto indicazione di Madre Natura.

    Non è lo scopo di questo testo ricercare cosa conferisce pro-

    prietà formidabili alle tante sostanze vegetali. Tuttavia, una riflessione può scaturire da quanto riportato in esergo: quando l’amore divino mosse per la prima volta quelle cose belle, oltre allo studio dei lavori di Giorgio Piccardi.

    D’altronde anche un solo filo d’erba è il lungo e paziente lavoro di una Stella.

    1 Letteralmente significa: non esiste al mondo una pianta che non sia medicinale.

    Introduzione

    Attualmente, una delle cose che maggiormente preoccupa i decisori e gli scienziati a livello mondiale è la resistenza che i batteri hanno sviluppato nei confronti degli antibiotici. Tutti si stanno impegnando per trovare una soluzione. Tuttavia, quest’ultima, come sovente avviene, potrebbe essere sotto gli occhi di tutti e nessuno la vede. O non la si vuol vedere?

    Da medico, quotidianamente, sento il peso del problema correlato all’antibiotico-resistenza e mi sento in dovere, quando tratto i pazienti, di trovare la soluzione più adeguata, effettuando sia una corretta diagnosi, sia una corretta prescrizione, cercando sempre di evitare il più possibile la prescrizione di antibiotici e studiare soluzioni alternative. Un’ipotesi alternativa potrebbe essere costituita dall’impiego terapeutico degli oli essenziali. Una precisazione è opportuna: gli oli essenziali devono essere puri, altrimenti si potrebbe incorrere in fenomeni di tossicità.

    Dalla mole di studi rintracciabili nelle banche dati ci si rende conto che c’è la tendenza ad utilizzarli in alternativa alle sostanze sintetiche, come ad esempio repellenti e antibiotici, perché sono relativamente sicuri. Anche in ambito alimentare ci si impegna sempre di più a trovare conservanti naturali che sostitui-scano quelli chimici.

    Il settore agricolo è parimenti interessato al fenomeno degli oli essenziali, perché l’aumento del rischio per la salute, soprattutto quello dovuto alle sostanze chimiche della catena alimentare, ha portato alla ricerca di alternative per una gestione sostenibile dell’agricoltura. Gli oli essenziali sono un punto di partenza per lo sviluppo di fungicidi ed insetticidi naturali ed ecologici. Ad esempio, è stato rilevato che l’olio essenziale di Rosmarinus officinalis è attivo contro l’Aspergillus flavus ed ha un’attività anti-aflatossigenica. Anche la produzione di aflatossine B1 e B2 è stata inibita a seguito del trattamento con questo olio essenziale.( 2 )

    Negli ultimi tempi si assiste anche a un crescente interesse per il microbiota e microbioma; sarebbe interessante, dopo aver danneggiato il microbiota con gli antibiotici, indirizzare la ricerca a trovare le correlazioni esistenti tra oli essenziali e microbiota. Qualche lavoro comincia a essere disponibile.

    Se inseriamo sulla textbox del motore di ricerca di PubMed, basato principalmente sul database MEDLINE, le seguenti parole chiave: gut microbiota essential oil, otterremo in tutto 46 lavori, distribuiti nel modo seguente: 1 lavoro nel 2006, 1 lavoro nel 2010, 2 lavori nel 2012, 1 nel 2013, 1 nel 2014, 1 nel 2015, 5 nel 2016, 7 nel 2017, 9 nel 2018 e 17 nel 2019; un trend che fa ben sperare per il futuro.

    Nell’ultima parte del libro sono riportate, a mo’ di scheda sintetica, le proprietà relative agli oli essenziali più importanti o forse più comuni, anche se personalmente ritengo che gli oli essenziali, per le specifiche proprietà, non possano essere suddivisi in importanti e non: sono tutti importanti. Si tratta di schede utili per dare indicazioni sull’utilizzo degli oli essenziali in base alle più aggiornate conoscenze scientifiche reperibili in letteratura.

    Di testi che riguardano gli oli essenziali ne esistono tanti e per la maggior parte validi; con questo mio scritto ho voluto contribuire a diffondere, soprattutto al pubblico dei non addetti, le novità rintracciate prevalentemente nella letteratura degli ultimi due anni. A garanzia di tutto quanto scritto in letteratura sugli oli essenziali e sull’aromaterapia, esiste una mappa delle prove (map of the Evidence), pubblicata nel 2019, basata sulle revisioni sistematiche fino al febbraio 2019, che ne conferma l’efficacia.

    2 da Silva Bomfim N. et al., Antifungal and antiaflatoxigenic activity of rosemary essential oil (Rosmarinus officinalis L.) against Aspergillus flavus. Food Addit Contam Part A Chem Anal Control Expo Risk Assess. 2020 Jan;37(1):153-161. doi: 10.1080/19440049.2019.1678771. Epub 2019 Oct 23.

    Capitolo I

    Antibiotico-resistenza

    Oggi si torna a parlare di oli essenziali a causa di un fenomeno nuovo ed importante: l’antibiotico-resistenza, che desta preoccupazione a livello mondiale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la resistenza agli antibiotici può essere ormai considerata un’emergenza globale, per questo ha recentemente pubblicato il primo rapporto sulla resistenza agli antibiotici. L’allarme è stato lanciato, è necessario coordinarsi e intervenire rapidamente, altrimenti il mondo è destinato a vivere l’era "post-antibiotica" in cui i microrganismi patogeni potrebbero tornare a mietere vittime.

    Alcuni passaggi estrapolati dal documento dell’OMS degni di nota sono i seguenti:

    la Klebsiella pneumoniae( 3 ) produce la carbapenemasi PC( 4 ) ed è quindi resistente agli antibiotici carbapenemici; è diffusa in tutti i Paesi del mondo. Questo microrganismo provoca gravi infezioni tra le quali la polmonite; provoca infezioni anche nei neonati e nei pazienti degenti presso i reparti di terapia intensiva;

    i chinoloni sono farmaci molto utilizzati nelle infezioni dell’apparato respiratorio e genitourinario. Intorno agli anni ’80 del secolo scorso, la resistenza dei batteri a questi antibiotici era molto rara, attualmente è molto diffusa;

    la resistenza interessa anche le cefalosporine di terza generazione;

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