La Palude del Diavolo

Di George Sand

La spontaneità e la dolcezza di un amore che nasce tra dolore e rimpianto. Un sentimento che supera la disperazione, la lontananza, la solitudine e la paura in un luogo selvaggio, minaccioso, ma affascinante. La Palude del Diavolo.

Germain, giovane vedovo ancora legato al ricordo della moglie, vive in un piccolo villaggio della campagna francese con i tre figli, ancora piccoli. Lavora la terra per i genitori della moglie, che gli consigliano di risposarsi al più presto, per superare il dolore e per dare ai bambini una nuova madre che possa amarli e prendersi cura di loro. Nonostante sia riluttante all’idea, Germain si lascia convincere a recarsi nella cittadina di Fourche per conoscere Catherine, una vedova benestante in cerca di un marito.
Venuta a conoscenza del suo viaggio, una vicina di casa lo prega di portare con sé la giovane figlia Marie, costretta dalla loro povertà a lavorare in una fattoria che si trova lungo il tragitto. Con loro parte anche il piccolo Pierre, figlio di Germain. Tutto sembra procedere per il meglio ma nel corso della notte Germain e Marie si perdono in una landa selvaggia, denominata “la Palude del Diavolo”. La leggenda narra che proprio quel luogo sia causa di disgrazie nefaste per chiunque vi rimanga intrappolato. Ma sarà proprio Marie a dimostrare, nonostante la giovane età, il suo valore e il suo coraggio iniziando a scalfire il cuore ormai arido dell’uomo.
Quale decisione prenderà Germain una volta raggiunta la meta? Un matrimonio di convenienza o una scelta dettata dal cuore, nonostante le differenze sociali? E Marie sarà in grado di ricambiare i suoi sentimenti? Quali conseguenze avrà “la Palude del Diavolo” sul loro destino?

Uno dei romanzi più emozionanti e struggenti della grande autrice francese. Il ritorno dell’amore che riemerge nelle sue tonalità più delicate attraverso la bellezza della natura. Una storia indimenticabile.
 

• Lingua: Italiano
• Editore: Ghostly Whisper Limited
• Data di uscita: 30 lug 2023
• ISBN: 9781915077066

George Sand

George Sand (1804-1876), born Armandine Aurore Lucille Dupin, was a French novelist who was active during Europe’s Romantic era. Raised by her grandmother, Sand spent her childhood studying nature and philosophy. Her early literary projects were collaborations with Jules Sandeau, who co-wrote articles they jointly signed as J. Sand. When making her solo debut, Armandine adopted the pen name George Sand, to appear on her work. Her first novel, Indiana was published in 1832, followed by Valentine and Jacques. During her career, Sand was considered one of the most popular writers of her time.

Anteprima del libro

LA PALUDE

DEL DIAVOLO

George Sand

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Proprietà letteraria riservata

Copyright ©2020 Ghostly Whisper Ltd.

Autore: George Sand

Titolo originale: La Mare au Diable (1846)

Traduzione: Barbara Morgan

Revisione: Elena Cassidy

Progetto grafico: Le Muse - Grafica

A norma della legge sul diritto d’autore e del codice civile è vietata la riproduzione di questo libro o parte di esso con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilm, registrazioni o altro.

ISBN  978-1-915077-06-6

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La spontaneità e la dolcezza di un amore che nasce tra dolore e rimpianto. Un sentimento che supera la disperazione, la lontananza, la solitudine e la paura in un luogo selvaggio, minaccioso, ma affascinante. La Palude del Diavolo.

Germain, giovane vedovo ancora legato al ricordo della moglie, vive in un piccolo villaggio della campagna francese con i tre figli, ancora piccoli. Lavora la terra per i genitori della moglie, che gli consigliano di risposarsi al più presto, per superare il dolore e per dare ai bambini una nuova madre che possa amarli e prendersi cura di loro. Nonostante sia riluttante all’idea, Germain si lascia convincere a recarsi nella cittadina di Fourche per conoscere Catherine, una vedova benestante in cerca di un marito.

Venuta a conoscenza del suo viaggio, una vicina di casa lo prega di portare con sé la giovane figlia Marie, costretta dalla loro povertà a lavorare in una fattoria che si trova lungo il tragitto. Con loro parte anche il piccolo Pierre, figlio di Germain. Tutto sembra procedere per il meglio ma nel corso della notte Germain e Marie si perdono in una landa selvaggia, denominata la Palude del Diavolo. La leggenda narra che proprio quel luogo sia causa di disgrazie nefaste per chiunque vi rimanga intrappolato. Ma sarà proprio Marie a dimostrare, nonostante la giovane età, il suo valore e il suo coraggio iniziando a scalfire il cuore ormai arido dell’uomo.

Quale decisione prenderà Germain una volta raggiunta la meta? Un matrimonio di convenienza o una scelta dettata dal cuore, nonostante le differenze sociali? E Marie sarà in grado di ricambiare i suoi sentimenti? Quali conseguenze avrà la Palude del Diavolo sul loro destino?

Uno dei romanzi più emozionanti e struggenti della grande autrice francese. Il ritorno dell’amore che riemerge nelle sue tonalità più delicate attraverso la bellezza della natura. Una storia indimenticabile.

BIOGRAFIA

George Sand è nata come Amantine Aurore Lucile Dupin il 1 luglio 1804 a Parigi. Dalla morte del padre nel 1808 viene cresciuta a Nohant, in casa di sua nonna, dove trascorrerà gran parte della sua vita nonostante i frequenti soggiorni a Parigi.

In seguito a un matrimonio infelice, si crea un circolo di amici, lascia il marito e si trasferisce a Parigi, dove scrive un romanzo con Jules Sandeau, con cui ha una relazione. Indiana è il primo romanzo che scrive da sola e pubblica nel 1832 con il nome G. Sand. Con il secondo romanzo Valentine inizia a usare lo pseudonimo George Sand. Tra le sue relazioni più celebri ci sono state quelle con lo scrittore Alfred de Musset e il musicista Fryderyk Chopin. Ammirata da Dostoievskij e Mazzini, era grande amica di Balzac, Flaubert e di Jules Néraud al quale si rivolge (come espediente letterario) nella conclusione di Indiana.

La sua immensa produzione letteraria comprende decine di romanzi, lavori teatrali, saggi, lettere, articoli di giornale. Fu una delle figure più celebrate del diciannovesimo secolo, non solo in Francia ma in tutta Europa. Famosa presso il pubblico di ogni livello, aveva conservato un’incredibile modestia.

Inculcò al suo tempo il dovere di liberare donne e uomini dalla schiavitù politica e sessuale, traendo la lezione da esperienze vissute personalmente. Divenne l’emblema della donna scandalo che aveva fatto parlare la buona società per le sue stranezze e i suoi amori, la femminista che si era battuta per i diritti della donna nei suoi romanzi audaci. Ma nei suoi scritti sopravviveva comunque il desiderio di dare permanenza ai costumi e alle credenze locali, soprattutto nei suoi romanzi pastorali più celebri, come La Piccola Fadette e La Palude del Diavolo.

Non solo la sua arte, ma la sua vita, avventurosa come un romanzo, è la creazione più durevole. Continuò a scrivere fino alla morte nel 1876.

INTRODUZIONE

La Palude del Diavolo è uno dei romanzi più celebri di George Sand, pubblicato nel 1846. Fa parte della sua produzione campestre insieme a La Piccola Fadette e a François le Champi. L’intero ciclo di questi romanzi è fortemente influenzato dall’esperienza della sua infanzia, trascorsa nella campagna di Nohant. In essi vengono descritte, in modo molto preciso e dettagliato, le tradizioni, i costumi dei contadini e le loro abitudini, anche attraverso ampie e poetiche descrizioni del paesaggio e della campagna del centro della Francia.

I romanzi campestri rappresentano la produzione più serena di tutta l’opera dell’autrice, che solo nella campagna era riuscita a trovare la pace per il suo spirito tormentato. Probabilmente sono testimonianza di alcuni dei momenti più felici della sua vita, attraverso un’espressione narrativa pura e pulita che rappresenta la quiete della vita quotidiana e gli ideali di vita dei contadini e della campagna, contrapposti a quelli della città. Sono paesaggi che la sua terra, il Berry, le offriva quotidianamente. Ha voluto così descrivere la realtà umile che ogni giorno le si presentava davanti agli occhi, con le sue tradizioni e il suo linguaggio, spesso incomprensibile per chi vive al di fuori di questa realtà quotidiana. Allo stesso tempo ha voluto dimostrare che anche gli umili sono capaci di grandi sentimenti e grandi gesti, mettendo in evidenza ciò che di bello e puro può nascere dalla semplicità.

In particolar modo in La Palude del Diavolo vengono rappresentati sentimenti di purezza e d’amore, tramite la bontà e l’umanità che rispecchiano il cuore dei semplici. George Sand riesce efficacemente a liberarli dalla complessità a cui secoli di civiltà e manierismi li hanno ridotti. La delicatezza del suo stile si manifesta nel narrare la rinascita dell’amore che permette ai protagonisti di superare il dolore e le avversità della vita. Questa rinascita si accompagna alle tonalità e alle sfumature della natura circostante, che rendono indimenticabile questo romanzo pastorale di George Sand.

Germain, il protagonista, è un uomo buono e onesto, semplice ma in grado di riflettere e di distinguere il bene dal male. Comprende il suo dovere e sa cosa gli altri si aspettano da lui. Quindi si impegna per mettere da parte il suo dolore. Anche l’idea della morte, rappresentata fin dall’inizio della storia dalla moglie di Germain, viene considerata come un fatto naturale, proprio come la natura che li circonda: la campagna, la terra, il cielo, gli animali, i cicli delle stagioni.

La dolcezza, l’intelligenza e le sublimi qualità di Marie rendono la fanciulla una creatura incantevole, in netto contrasto con tutto ciò che la circonda, soprattutto con la sua povertà e con l’oscuro destino che l’attende. Nella tristezza della sua situazione, è pronta ad andare verso l’ignoto e si rassegna ad abbandonare il suo mondo, perché non ha altre possibilità. È fin troppo matura per la sua età, costretta a crescere in fretta dalla situazione di miseria in cui si trova. Sa che non può pretendere l’amore, ma l’amore rimane comunque l’unica cosa bella della vita, che si ritrova più spesso negli animi più umili e puri. La piccola Marie, ideale, pudica e onesta, è perfettamente consapevole dei propri limiti e delle proprie scarse possibilità, ma tutto ciò non turba il suo animo fresco e limpido.

Il viaggio dei protagonisti che si perdono nella Palude del Diavolo diventa simbolico, in quanto si perdono per poi ritrovarsi. Ognuno è costretto al viaggio per motivi diversi e perso nei propri pensieri. Non sospettano ancora che