Troppo tempo per sbagliare

Di Tamara V Gozzi

"Troppo Tempo per Sbagliare" è un incoraggiamento alle nazioni europee ma anche all'intero globo, mentre le tenebre sembrano intensificarsi, c'è speranza nel Dio vivente, in colui che ha dato la sua vita per salvare l'intera razza umana; Gesù, Emmanuele, Il Meraviglioso che è a un solo respiro di distanza, desidera ascoltare il suo popolo. Mentre ci sta preparando per il più grande risveglio che il pianeta abbia mai visto, questo libro rivelerà molte verità che vi renderanno liberi e vi prepareranno per la raccolta. Dio ha il compito di risvegliare intere città e nazioni, perché l'eternità è davvero Troppo Tempo per Sbagliare.

• Lingua: Italiano
• Editore: Palibrio
• Data di uscita: 16 ago 2023
• ISBN: 9781506550886

Tamara V Gozzi

Tamara V Gozzi, born twice, once in Belgium and later of the Spirit as Jesus Christ Himself commands all humanity. A graduate of the Jerusalem Prophecy College, of the School of Biblical Evangelism and of the University of the Supernatural Ministry (USM); she currently lives in Miami and travels the world as an evangelist.

Anteprima del libro

Copyright © 2023 by Tamara V Gozzi.

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Le scritture bibliche citate sono tratte da La Nuova Diodati (LND). Usato con permesso. Tutti i diritti riservati.

Rev. date: 07/08/2023

Palibrio

1663 Liberty Drive, Suite 200

Bloomington, IN 47403

855026

CAPITOLI

Introduzione

Prologo

1       Un cambio di atmosfera

2       Come abbiamo perso il territorio?

3       Lo spirito di inganno

4       Il fenomeno della Pentecoste

5       Liberi dal paganesimo e dalla perversione

6       Un uomo secondo il cuore di Dio

7       L’eternità

Ringraziamenti

INTRODUZIONE

Questo libro è stato ispirato dallo Spirito Santo in una fase specifica, proprio in un ambiente molto ostile. È da qui che deriva il titolo molto rivelatore.

Durante il mio viaggio in Europa, ho avuto l’opportunità di camminare e correre in determinati luoghi e città.

Quasi spontaneamente, durante quei momenti di tranquillità, ho sentito il bisogno di lodare e adorare Dio all’aria aperta. Ho sentito nel mio cuore quanto Dio ami quando lodiamo e adoriamo ovunque ci troviamo, senza paura e senza vergogna. Non sappiamo mai chi potremmo influenzare in quel momento.

Proprio lì ho pensato continuamente di lodare il Signore solo per stare con Lui, ma anche per generare un cambiamento di atmosfera nel luogo.

Come già detto, un ambiente molto ostile e contrario. Se ogni figlio e figlia si prendesse il tempo di andare a lodare Dio anche solo mezz’ora al giorno, forse sperimenteremmo un notevole risveglio nei territori. Dio non ha bisogno di molto, con un piccolo seme può fare e creare grandi cose.

In un mondo più che mai distante da Dio e in un continente sempre più dipendente dal governo, è tempo di alzarsi e di radunare ogni musicista e adoratore per invadere e riprendere i territori conquistati dal nemico.

Pertanto, vi incoraggio a tornare alla pratica biblica, in modo che attraverso la musica possiamo permettere al Signore di combattere per il suo popolo, affinché possiamo riprenderci ciò che ci appartiene, per il nostro bene ma soprattutto per le generazioni a venire.

Il mio desiderio è che questo libro incoraggi ogni lettore a non abbandonare mai le lodi al Signore.

Senza ombra di dubbio, la vostra atmosfera cambierà, la vostra vita cambierà e il vostro destino cambierà. Non è la mia opinione, ma Dio che lo conferma attraverso la Sua Parola. E Lui è la via, la verità e la vita, nel nome di Gesù.

PROLOGO

È stato un onore per noi, perché l’evangelista Tamara Gozzi, che abbiamo conosciuto durante il suo soggiorno in Europa, ci ha chiesto di scrivere la prefazione del suo libro. Abbiamo ringraziato il Signore per questa opportunità. Allo stesso tempo, ci siamo sentiti investiti da una grande responsabilità, poiché si trattava di una prima volta per noi e per il nostro Ministero.

Abbiamo chiesto allo Spirito Santo indicazioni per esprimerci in modo semplice e naturale.

Abbiamo letto Troppo Tempo per Sbagliare, un libro pieno di verità e di rivelazioni, e preghiamo che milioni di anime possano accedervi, preghiamo che ogni persona che lo leggerà abbia un incontro personale con Gesù, un rapporto rafforzato dalla Sua Parola, e per coloro che non Lo conoscono ancora, che questo libro vi permetta di accoglierlo nel vostro cuore oggi stesso. Che sia questo il momento; come dice la Bibbia, oggi è il giorno della salvezza!

Con parole proprie: Signore Gesù, ti apro il mio cuore e ti invito nella mia vita a essere il mio Signore e il mio Salvatore; ricevo il dono della salvezza per grazia attraverso la fede, nel nome di Gesù.

I pastori Giorgia & Pierangelo Molteni

Casa di Preghiera; Pozzallo (RG) Italia

1

Un cambio di atmosfera

Alleluia. Lodate Dio nel suo*santuario,

lodatelo nella distesa dove risplende la

sua potenza. Lodatelo per le sue gesta,

lodatelo secondo la sua somma grandezza.

Lodatelo con il suono della tromba,

lodatelo con il saltèrio e la cetra. Lodatelo

con il timpano e le danze, lodatelo con gli

strumenti a corda e con il flauto. Lodatelo

con cembali risonanti, lodatelo con cembali

squillanti. Ogni creatura che respira,

lodi il Signore. Alleluia. Salmi 150.

Lode e adorazione

La Bibbia ci incoraggia a lodare Dio con il salterio. Alcuni scienziati di varie università hanno fatto delle scoperte attraverso l’uso della risonanza magnetica (MRI) nel cervello di una persona quando è esposta alla musica, confermando l’impatto che la musica può avere sul corpo, sulla mente, sulle emozioni, sullo spirito, ecc. Sia che si parli di musica classica, registrata, dal vivo o strumentale.

Gli esperti dell’Università Mc. Gill di Montreal, in Canada, hanno raccolto dati precisi sul modo in cui la musica influisce sul cervello. Una delle prime scoperte dell’indagine a cui hanno partecipato centinaia di persone, rivela che la musica attiva il rilascio di dopamina (che molti chiamano la sostanza chimica della ricompensa). Le zone ben conosciute del cervello come lo striato dorsale e ventrale sono associate alla nostra risposta agli stimoli piacevoli. Analisi precedenti avevano dimostrato che lo stimolo che la cocaina produce nel cervello fa aumentare la presenza di dopamina a livello neuronale un 22%. È l’ormone del piacere, come lo chiamano alcuni. Anche mangiare provoca il rilascio di dopamina, ma non in quantità così elevate come una droga. Gli specialisti dicono che quando mangiamo qualcosa che ci piace molto, possiamo avere un aumento del 6% della dopamina nel cervello. Forse il cioccolato belga può produrre una percentuale un po’ più alta ( 45773.png ). Gli esperti affermano però che il cioccolato può produrre un piacere pari a quello di un bacio.

Un neuroscienziato della stessa università ha riferito che nel test musicale effettuato in questo studio, alcune persone hanno sperimentato un aumento fino al 21% della dopamina nel cervello quando sono state esposte a stimoli musicali; questo esperto ha riferito che la dopamina è fondamentale perché ci fa ripetere modelli e comportamenti. Ed è il motivo per cui esistono le dipendenze, positive e negative. L’euforia della musica è neurochimica, quindi torniamo sempre ad essa.

Molti giovani oggi ascoltano la musica per diverse ore al giorno e per loro la musica è letteralmente diventata una droga. Alcuni, forse, non fanno uso di cocaina o di altre sostanze stimolanti, ma usano la musica come una droga che rilascia livelli di dopamina nel cervello. Un’altra indagine della stessa università è stata condotta da uno psicologo, che ha lavorato anche nell’industria musicale e ha prodotto molti gruppi famosi; nel libro che pubblicò, intitolato Il tuo cervello e la musica, fece un esperimento con persone a caso per strada chiedendo loro di partecipare allo studio cantando una canzone molto popolare e conosciuta. Di tutte le persone che hanno partecipato, e che sono state registrate mentre cantavano la canzone che stavano ricordando, hanno scoperto, confrontando la registrazione con l’album originale, che sorprendentemente c’era solo una variazione del 4% in termini di ritmo e il 66% ha praticamente cantato con lo stesso tono della registrazione originale.

Questo dimostra che tutto ciò che impariamo con o attraverso la musica rimane nel cervello molto più a lungo di quanto tutto ciò che viene appreso attraverso altri sistemi tradizionali di comunicazione verbale. Proprio per questo motivo, tutto ciò che abbiamo imparato fin dall’infanzia attraverso la musica (l’alfabeto, una lingua, ecc.) lo ricordiamo grazie al ritmo. La realtà è che le informazioni rimangono molto più a lungo nella mente e nel cuore quando vengono trasmesse attraverso la musica.

Questo ricercatore ha scoperto che la musica influenza l’area frontale del cervello che è responsabile dell’elaborazione delle informazioni sensoriali e, ancora più importante, della decodificazione del linguaggio. Qui ci dice che viene rilasciata questa sostanza; questa sostanza chimica chiamata dopamina che agisce successivamente sul cervelletto, che è un’area associata al movimento fisico, ed è il motivo per cui quando siamo circondati dalla musica, quasi inconsciamente e inevitabilmente, iniziamo a muovere i piedi o le mani o il corpo al ritmo della musica. È una reazione naturale che si verifica in una persona che viene influenzata dalla musica.

Infine, altri esperti dell’Università Atlantic della Florida hanno identificato gli aspetti chiave di una presentazione dal vivo che attivano le aree cerebrali legate alle emozioni. Hanno dimostrato come l’influenza della musica dal vivo sul cervello di una persona è molto diversa da quella della musica registrata. In questo modo la musica dal vivo ha una dinamica, una variazione di ritmo e di intensità che fanno sì che la persona che vi è esposta manifesti un coinvolgimento molto più forte delle proprie emozioni e una maggiore risposta sensoriale rispetto alla musica registrata.

Perché questo è così importante?

Se la musica ha così tanto potere da smuoverci anche fisicamente, se ha così tanto potere da influenzare le aree motorie della nostra vita che ci fanno seguire i ritmi e imitare certi comportamenti, significa che la musica è troppo potente per non approfittarne e sfruttarne tutto il potenziale, sia che siamo soli sia che siamo riuniti.

Cosa dobbiamo quindi cercare quando lodiamo e adoriamo?

Quel giorno io rialzerò la capanna di

*Davide che è caduta, ne riparerò i

danni, ne rialzerò le rovine, la ricostruirò

com’era nei giorni antichi". Amos 9:11.

Crediamo che questa parola sia per oggi. È una scrittura citata nel Nuovo Testamento e se guardiamo al contesto del capitolo, ci rendiamo conto che le conseguenze o le manifestazioni positive di questo Tabernacolo di Davide sarebbe stata la guarigione, la benedizione, l’abbondanza, la prosperità, la gioia, la libertà e tutte le cose che vogliamo vedere manifestate nel corpo di Cristo, anche in un mondo che ha disperatamente bisogno di assaggiare la bontà di Dio. Ma sta parlando del Tabernacolo di Davide decaduto, non del Tabernacolo di Mosè decaduto. Qual era l’enfasi principale? Il Tabernacolo di Davide è un modello di culto, di preghiera e di intercessione che, a differenza del Tabernacolo di Mosè non prevedeva queste procedure straordinariamente rigide per poter avere un’udienza con Dio Onnipotente. Nel Tabernacolo di Mosè doveva esserci un sacrificio di sangue.

Naturalmente c’erano il lavacro, l’altare di bronzo, il luogo santo con la