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Ender: Eye Candy Ink: Second Generation, #5
Ender: Eye Candy Ink: Second Generation, #5
Ender: Eye Candy Ink: Second Generation, #5
E-book94 pagine1 ora

Ender: Eye Candy Ink: Second Generation, #5

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Info su questo ebook

Ender Montrose non c'entra assolutamente niente con questo posto.

Con questo club pieno di studenti universitari e uomini d'affari che hanno la metà dei suoi anni.

Ma è ancora qui.

Perché c'è lei.

Cat Schultz.

La bomba sexy che gli ha tolto il fiato e rubato il cuore al primo sguardo.

È abbastanza grande da essere suo padre, ma lei calma i suoi pensieri tormentati e sembra che anche lui sia in grado di calmare la tempesta dentro di lei.

Ma questo basterà a convincerla che lui sia l'uomo giusto per lei?

Inseguire Cat rovinerà tutto? O riuscirà finalmente ad ottenere il "vissero per sempre felici e contenti" che sogna da quando ha posato gli occhi su di lei per la prima volta?

LinguaItaliano
EditoreShaw Hart
Data di uscita2 set 2023
ISBN9798223252313
Ender: Eye Candy Ink: Second Generation, #5

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    Anteprima del libro

    Ender - Shaw Hart

    UNO

    Ender

    Cerco di controllare la mia espressione mentre mi faccio strada a suon di gomitate tra la folla e torno dai miei amici. Rooney e Gray si voltano a guardarmi mentre mi avvicino al nostro separé con il prossimo giro di drink, ma il loro sguardo preoccupato mi fa capire che sto fallendo nell’impresa.

    Sono abbastanza sicuro che tutti quelli che lavorano con me all’Eye Candy Ink mi vedano come un padre. Ho trentasette anni e sono più grande di tutti loro di almeno una decina d’anni. Sono sempre stati gentili con me, mi hanno sempre invitato a cena fuori o ad andare con loro al bar dopo il lavoro. Harvey, Rooney e Banks sono di Pittsburgh, quindi mi hanno aiutato a trovare un appartamento nelle vicinanze dello studio e mi hanno fatto da guida quando mi sono trasferito qui.

    La canzone dal ritmo lento in riproduzione si trasforma in una canzone techno che risuona ad altissimo volume ed io trasalisco e tendo le spalle quando la prima nota risuona dagli altoparlanti. Gray mi scuote con discrezione e gli faccio un cenno con la testa per fargli capire che sto bene.

    Odio le discoteche e la maggior parte dei rumori forti. I fuochi d'artificio sono il mio incubo. Sono certo che tutto derivi dalle cicatrici che mi sono procurato durante il periodo in cu ho servito nei Marines. Ogni rumore forte o esplosione improvvisa mi riporta lì, nel deserto, la sabbia ed il sudore negli occhi mentre guardo uno dei miei compagni cadere sotto i colpi dei nemici.

    Sbatto le palpebre e bevo un lungo sorso di birra nel tentativo di ricordare a me stesso perché sia qui.

    Per passare una serata con i miei amici e, se devo essere sincero, anche per un altro motivo.

    Lei.

    Cat Schultz.

    I miei occhi raggiungono il secondo piano e fisso intensamente la porta del suo ufficio, nella speranza che si apra per poter dare un'occhiata alla ragazza dei miei sogni.

    Mi chiedo se i suoi capelli siano ancora arancione pastello o se li abbia tinti di un altro colore. Probabilmente la seconda opzione. Sono passate quasi tre settimane e mezzo dall'ultima volta che l'ho vista e so che è solita cambiare colore ogni tre settimane. So anche che, in alternativa, tinge di nuovo i capelli dello stesso colore per rinvigorirlo.

    Sento un certo clamore provenire dal bar e mi acciglio quando vedo che deriva da un gruppo di studenti universitari agitati. Sono un ulteriore promemoria del fatto che sono la persona più vecchia qui presente, stasera. Alla loro età, non andavo mai in posti del genere.

    Da piccolo c’eravamo solo io e mia madre. Dubito che mia madre sapesse chi fosse mio padre. Non era esattamente famosa per essere attenta con gli uomini, e di certo non era brava a sceglierseli. Non c'erano molte possibilità di scelta nella nostra piccola città, eppure aveva sempre qualche uomo attorno.

    Quando avevo diciassette anni, mia madre ha firmato i moduli per farmi arruolare nei Marines. Credo non vedesse l’ora di liberarsi di me. Amava dirmi di come fossi stato un incidente, di come si fosse pentita di avermi dato alla luce, e tra questo e i suoi fidanzati di merda che ci derubavano ogni volta che la lasciavano, sinceramente non vedevo l'ora di andarmene anch’io.

    Credo che sia stato quel tipo di vita a farmi desiderare ardentemente un’esistenza ordinata e disciplinata. Mi piace avere il pieno controllo delle situazioni e non mi serve che un terapeuta mi dica che è perché non l'ho avuto crescendo. Forse è anche per questo che quando fantastico di stare con Cat, immagino di ricoprire un ruolo diverso da quello di fidanzato o marito.

    Sapevo che la mia vita non sarebbe stata un granché se fossi rimasto. Probabilmente sarei finito con l’abitare in una roulotte vicino alla loro, dato che gli unici posti di lavoro in città erano offerti dall’impianto di produzione di plastica a pochi chilometri di distanza.

    Per questo mi sono arruolato nell'esercito. Ho fatto l'addestramento di base e poi sono stato dislocato. Mi ricollocavano spesso, con l’ordine di risiedere temporaneamente in altre basi, e poi mi dislocavano nuovamente. C’ero abituato. Non avevamo sempre i soldi per l'affitto, quindi avevo la tendenza a tenere solo il minimo indispensabile a livello di beni materiali. Questo rendeva molto più facile fare le valigie e partire.

    Trascorsi i miei vent'anni nell’esercito, sono andato in pensione. Sapevo che avrei ricevuto un’indennità mensile, ma volevo impiegare il mio tempo in qualcosa che mi stimolasse. Mi era sempre piaciuto disegnare, così ho preso a frequentare un vecchio commilitone nel Wyoming. Wild era diventato tatuatore dopo essersi congedato dall’esercito, così ho fatto il mio apprendistato con lui al fine di imparare tutto quello che potevo. Una volta terminato l’apprendistato, mi ha indirizzato e mi ha detto che un suo amico, Zeke, stava cercando tatuatori per il suo nuovo studio.

    Non avrei mai pensato che sarei stato assunto dall’Eye Candy Ink. Tutti conoscono questo posto e Zeke è una leggenda a tutti gli effetti. Ma ho deciso di provarci e, qualora non fossi stato preso, mi sarei diretto ad ovest. Avevo sentito dire che Sequoia Ink stava cercando qualche nuovo artista da assumere e a posteriori penso che un posto come quello, in mezzo alla foresta, sarebbe stato il più adatto per me.

    Ho ottenuto il lavoro all’Eye Candy Ink, ma progettavo comunque di partire per una città più piccola. Tuttavia, prima che potessi prendere una decisione definitiva, i miei occhi hanno incontrato Cat.

    Ricordo perfettamente quell’istante, come se fosse successo ieri. I suoi capelli allora erano blu e li teneva legati in due

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