La Lega dei Capelli Rossi

Di Sir Arthur Conan Doyle

Giallo - racconto lungo (31 pagine) - Una stranissima fondazione riserva sorprese inaspettate

Un usuraio dai capelli di un colore rosso fiammante risponde al misterioso annuncio della Lega dei Capelli Rossi, una stranissima fondazione con finalità benefiche che ha lo scopo di dare sostegno economico a chi abbia i capelli di quel particolare colore. Quando la Lega svanisce nel nulla, privando l’usuraio del sostentamento, l’uomo si rivolge a Sherlock Holmes affinché faccia luce sul mistero. È l’inizio di un’avventura che riserverà all’usuraio a ai lettori delle sorprese difficili da immaginare.

Sir Arthur Conan Doyle (Edimburgo, 22 maggio 1859 – Crowborough, 7 luglio 1930), scrittore e medico scozzese, è l'autore dei 56 racconti e 4 romanzi che rappresentano il cosiddetto "canone" sherlockiano. È l'autore capostipite del sottogenere letterario noto come giallo deduttivo, reso famoso dal personaggio del suo investigatore Sherlock Holmes, assurto poi a ruolo di icona di tutta la letteratura gialla, superando di gran lunga la fama dello stesso Arthur Conan Doyle.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 24 ott 2023
• ISBN: 9788825426533

Sir Arthur Conan Doyle

Arthur Conan Doyle (1859-1930) was a Scottish author best known for his classic detective fiction, although he wrote in many other genres including dramatic work, plays, and poetry. He began writing stories while studying medicine and published his first story in 1887. His Sherlock Holmes character is one of the most popular inventions of English literature, and has inspired films, stage adaptions, and literary adaptations for over 100 years.

Anteprima del libro

1. Un amore per tutto ciò che è bizzarro

Un giorno d’autunno dell’anno scorso mi recai a fare visita al mio amico Sherlock Holmes e lo trovai immerso in una conversazione con un anziano gentiluomo molto tarchiato, con il volto rubicondo ornato da dei capelli rossi fiammanti. Scusatomi per la mia intrusione, fui sul punto di andarmene, ma Holmes mi trascinò bruscamente nella stanza e chiuse la porta.

– Non sarebbe potuto venire in un momento migliore, mio caro Watson – disse cordialmente.

– Avevo paura che foste occupati!

– Lo sono. E anche tanto.

– Allora posso attendere nella stanza di fianco.

– Per nulla. Questo gentiluomo, signor Wilson, è stato un mio partner e aiutante in molti dei miei casi di maggior successo, e non ho alcun dubbio che sarà di estrema utilità anche nel suo.

Il gentiluomo tarchiato accennò ad alzarsi dalla sua sedia e mi salutò con un cenno della testa, accompagnato da un rapido sguardo interrogativo dei suoi piccoli occhi che spuntavano dal viso grassoccio.

– Si accomodi sul sofà – disse Holmes, rilassandosi nella sua poltrona e unendo le punte della dita, come da sua abitudine quando era di animo riflessivo. – So bene, mio caro Watson, che lei condivide il mio amore per tutto ciò che è bizzarro e fuori dalle convenzioni e dalla routine monotona della vita di tutti i giorni. Ha mostrato di apprezzarlo con l’entusiasmo che l’ha spinta a fare la cronaca e, se mi permette il termine, ad abbellire così tante delle mie piccole avventure.

– I suoi casi sono stati davvero di grande interesse per me – osservai.

– Ricorderà che l’altro giorno, appena prima che ci imbattessimo nel semplice problema presentatoci dalla signorina Mary Sutherland, ho osservato che per incappare in effetti inusuali e combinazioni straordinarie dobbiamo rivolgerci alla vita vera e propria, la quale è sempre molto più audace di qualsiasi sforzo dell’immaginazione.

– Un’affermazione su cui mi sono preso la libertà di dubitare.

– Esatto, Dottore, ma cionondimeno lei deve abbracciare il mio punto di vista, perché altrimenti impilerò davanti ai suoi occhi un fatto dopo l’altro finché la sua concezione non crollerà sotto di essi e non ammetterà che ho ragione. Ora, il qui presente signor Jabez Wilson è stato così gentile da chiedere il mio aiuto questa mattina, e da iniziare un racconto che promette di essere uno dei più singolari che io abbia ascoltato da diverso tempo a questa parte. Lei mi ha sentito affermare che molto spesso gli accadimenti più strani e unici non sono collegati ai crimini più grandi ma a quelli più piccoli, e occasionalmente, in effetti, c’è spazio per il dubbio che un qualche crimine sia davvero stato commesso. Da quello che ho sentito finora, mi è impossibile dire se questo caso implichi un crimine oppure no, ma il corso degli eventi è di certo fra i più singolari che io abbia mai sentito. Magari, signor Wilson, potrebbe