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Sherlock Holmes e l'assassino dagli occhi di vetro
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Sherlock Holmes e l'assassino dagli occhi di vetro
E-book90 pagine1 ora

Sherlock Holmes e l'assassino dagli occhi di vetro

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Giallo - racconto lungo (45 pagine) - Come è possibile che tre donne siano state decapitate in tre luoghi diversi e che le loro teste siano state scambiate? Può una situazione così illogica trovare una logica soluzione?


Certo, se a indagare è il grandissimo detective di Baker Street! Ma una volta tanto, anziché Sherlock, è un abile assassino che viene descritto dagli occhi di vetro, che conduce il gioco attraverso una Londra piena di ombre e di personaggi ambigui, in una corsa contro il tempo, fino all’ultimissimo istante. Mai come in questo caso Holmes è stato tanto vicino alla morte, rischiando perfino di perdere il fidato amico Watson!


Lucio Nocentini è nato ad Halloween nel 1954. È del 1999 il suo primo romanzo giallo, Il mistero della minestrina vegetale (Mursia). Ha curato per Coniglio Editore la fortunata antologia La minestra sul cortile (2006). Nel 2007 con Alimentare Watson!, ha vinto il primo premio a “I sapori del giallo, gusti tra le righe”. A questo è seguito un altro romanzo apocrifo, Alimentare Sherlock! (Morganti editore). A quattro mani con Lia Volpatti ha pubblicato Il terrore corre sul Nilo, (2008-2012, Hobby & Work) doveroso omaggio ad Agatha Christie. Altri titoli di Nocentini, Assassinio sul Malpensa-Express, Caccia al lardo, Algida, Dieci piccoli sette nani, Diavoli e cavoli. Finalista al premio Alberto Tedeschi (2015) con La verità è un’altra, di prossima pubblicazione. Quando non scrive, non dipinge e non fa il giornalista, fa il dentista!

LinguaItaliano
Data di uscita4 dic 2018
ISBN9788825407600
Sherlock Holmes e l'assassino dagli occhi di vetro

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    Anteprima del libro

    Sherlock Holmes e l'assassino dagli occhi di vetro - Lucio Nocentini

    a cura di Luigi Pachì

    Lucio Nocentini

    Sherlock Holmes e l'assassino dagli occhi di vetro

    RACCONTO LUNGO

    ISBN 9788825407600

    © 2018 Lucio Nocentini

    Edizione ebook © 2018 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.0

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    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L'autore

    Sherlock Holmes e l'assassino dagli occhi di vetro

    Citazione

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    In questa collana

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    Il libro

    Come è possibile che tre donne siano state decapitate in tre luoghi diversi e che le loro teste siano state scambiate? Può una situazione così illogica trovare una logica soluzione?

    Certo, se a indagare è il grandissimo detective di Baker Street! Ma una volta tanto, anziché Sherlock, è un abile assassino che viene descritto dagli occhi di vetro, che conduce il gioco attraverso una Londra piena di ombre e di personaggi ambigui, in una corsa contro il tempo, fino all’ultimissimo istante. Mai come in questo caso Holmes è stato tanto vicino alla morte, rischiando perfino di perdere il fidato amico Watson!

    L'autore

    Lucio Nocentini è nato ad Halloween nel 1954. È del 1999 il suo primo romanzo giallo, Il mistero della minestrina vegetale (Mursia). Ha curato per Coniglio Editore la fortunata antologia La minestra sul cortile (2006). Nel 2007 con Alimentare Watson!, ha vinto il primo premio a I sapori del giallo, gusti tra le righe. A questo è seguito un altro romanzo apocrifo, Alimentare Sherlock! (Morganti editore). A quattro mani con Lia Volpatti ha pubblicato Il terrore corre sul Nilo, (2008-2012, Hobby & Work) doveroso omaggio ad Agatha Christie. Altri titoli di Nocentini, Assassinio sul Malpensa-Express, Caccia al lardo, Algida, Dieci piccoli sette nani, Diavoli e cavoli. Finalista al premio Alberto Tedeschi (2015) con La verità è un’altra, di prossima pubblicazione. Quando non scrive, non dipinge e non fa il giornalista, fa il dentista!

    Dallo stesso autore

    Lucio Nocentini, Sherlock Holmes contro l'uomo invisibile Sherlockiana ISBN: 9788825407129

    – Da quando, Watson, avete una tale fervida immaginazione?

    – Magari da quando ho convinto i miei lettori che un immorale drogato è invece una specie di eroe gentiluomo.

    – In questo, lo ammetto, siete stato pregevole…

    Capitolo 1

    Non mi pareva vero. Mi trovavo ancora una volta al 221B di Baker Street,¹ in una fredda ma soleggiata mattina di ottobre, seduto comodamente in poltrona accanto al fuoco crepitante del camino, mentre il mio illustre amico Sherlock Holmes, di traverso sul divano, stava leggendo un libro con molto interesse. Lo arguivo per via dei mugolii sommessi che di tanto in tanto si lasciava sfuggire.

    Incuriosito buttavo l’occhio per vedere il titolo di quel tomo della Bodley Head che lo stava prendendo così tanto, ma dalla mia posizione riuscivo a malapena a leggere Il misterioso caso… perché sopra al resto della copertina c’era la sua mano attanagliata come un artiglio.

    Mentre sorseggiavo del tè oolong, osservavo compiaciuto il suo corpo magro, fasciato dalla vestaglia viola, abbandonato in una posa così rilassata, e ripensavo alle mille imprese che da giovani ci avevano visto scorrazzare insieme in giro per l’Inghilterra tutta, per l’Europa, perfino in America. E mi ritenevo fortunato di essere il migliore amico di una tale celebrità. Tutti, devo dire grazie ai miei taccuini pubblicati, conoscevano le sue gesta. Chi non era al corrente dei suoi strambi ma infallibili metodi investigativi? Chi non aveva udito parlare del terribile mastino dei Baskerville? Chi non conosceva le ignobili nefandezze del professor Moriarty? A questo proposito aggiungo che ci era giunta notizia che nei commissariati di polizia di tutta l’Inghilterra questi taccuini riguardanti le avventure di Sherlock Holmes venivano letti perché considerati modelli di deduzione e potevano in qualche modo essere di ausilio o comunque un buon esercizio mentale per gli agenti più giovani.

    E già, in queste venti righe ho usato la parola giovani per ben due volte, perché tanti anni sono passati dalle nostre prime avventure insieme. Siamo un po’ vecchi, Holmes e io, almeno secondo quello che c’è scritto sui nostri documenti di identità.² Forse il fatto che né io né lui abbiamo avuto figli ci ha in qualche modo fatto perdere la cognizione generazionale del tempo passato. Dentro, ci sentiamo insomma come dei ragazzi attempati. I nostri capelli bianchi, i dolori reumatici e l’invenzione del telefono tentano in qualche modo di dirci che siamo entrati negli anni venti, anni ruggenti, e che dobbiamo rassegnarci alla vecchiaia. Devo ammettere e ricordare ai miei lettori che Holmes ci ha provato, nel 1903, andando in pensione, ad allevare api nel Sussex. Poi però mi ha confessato di odiare a tal punto quella vita fatta di miele, arnie e impollinazioni, che non ha potuto fare a meno di tornare nella sua vecchia Londra oramai non più Vittoriana, ma decisamente Vittoriana nel suo cuore di nostalgico.

    Il suo cervello, ha sempre amato affermare, è come una macchina da corsa che si riduce in pezzi quando non è collegato con il lavoro per cui è stato creato.³ E questo è forse il motivo per il quale fino a che la sua mente sarà lucida, non getterà la spugna. E perciò anch’io sarò costretto fino a quel giorno a scrivere di noi.

    Un colpo secco nel richiudere il

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