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Sherlock Holmes e l’avventura del vecchio soldato
Sherlock Holmes e l’avventura del vecchio soldato
Sherlock Holmes e l’avventura del vecchio soldato
E-book75 pagine53 minuti

Sherlock Holmes e l’avventura del vecchio soldato

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Info su questo ebook

RACCONTO LUNGO (36 pagine) - GIALLO - Da un atroce segreto non può scaturire che una vendetta disumana...

Un vecchio commilitone di Watson chiede a Sherlock Holmes di scongiurare l'oscura minaccia che incombe sul proprio padrone. Per riuscirci, Holmes dovrà indagare nel passato, scoprendo un atroce segreto. E mai come in questa indagine, nulla è come appare.

Gianfranco Sherwood ha vinto il XIII premio di letteratura fantastica, sezione fiction, di Courmayeur; il premio speciale della giuria del concorso Cosseria galattica 2000; il premio letterario 2001 dell'Editrice Nord; lo Sherlock Magazine Award 2004. Si è inoltre classificato terzo al Lovecraft 2000. Ha pubblicato articoli e narrativa su "Robot", il "Resto" "del Carlino" e la rivista "Inferno" dell'editore Panini. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati nei volumi "Sguardi oscuri", "Storie di confine", "Sherlock Holmes in Italia". Collabora con la "Sherlock Magazine", "The Strand Magazine" e la rivista on line "Continuum".
LinguaItaliano
Data di uscita10 giu 2014
ISBN9788867753840
Sherlock Holmes e l’avventura del vecchio soldato

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    Anteprima del libro

    Sherlock Holmes e l’avventura del vecchio soldato - Gianfranco Sherwood

    a cura di Luigi Pachì

    Sherlock Holmes e l’avventura del vecchio soldato

    di Gianfranco Sherwood

    ISBN versione ePub: 9788867753840

    © 2014 Gianfranco Sherwood

    Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Colophon

    Gianfranco Sherwood

    Sherlock Holmes e l’avventura del vecchio soldato

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

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    Gianfranco Sherwood

    Gianfranco Sherwood ha vinto il XIII premio di letteratura fantastica, sezione fiction, di Courmayeur; il premio speciale della giuria del concorso Cosseria galattica 2000; il premio letterario 2001 dell’Editrice Nord; lo Sherlock Magazine Award 2004. Si è inoltre classificato terzo al Lovecraft 2000. Ha pubblicato articoli e narrativa su Robot, il Resto del Carlino e la rivista Inferno dell’editore Panini. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati nei volumi Sguardi oscuri, Storie di confine, Sherlock Holmes in Italia. Collabora con la Sherlock Magazine, The Strand Magazine e la rivista on line Continuum.

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    Capitolo 1

    – Anch’io trovo che sarebbe la giornata ideale per rischiare qualche scellino alle corse – fu l’esordio inatteso e sornione con cui Holmes ruppe il silenzio che regnava nel nostro salotto da quando avevamo lasciato il tavolo della prima colazione.

    E sebbene, fiutata l’esca, io restassi muto sulla ricetta che mi faceva scervellare da una buona mezzora, non essendo lui tipo da negarsi alcuna delle soddisfazioni che poteva dargli l’ingegno, aggiunse: – Se ciò può valere a suscitare il suo interesse, consideri che, sebbene ovvia, la ricostruzione dei suoi ultimi pensieri potrebbe servirle quando è nell’estro dello scrittore. Come nota di colore, quanto meno.

    – Vorrà dire che ne riparleremo – replicai brusco, tanto per fargli capire che mi passava ben altro per la mente. Senza però scoraggiarlo affatto, dato che proseguì imperterrito: – Oh, è questione di un attimo. Lei è alle prese con una prescrizione difficile, di certo per Sir Osborne, e dopo vari sospiri si è guardato attorno, soffermandosi infine sul giornale rimasto aperto alla pagina delle corse. Allora ha guardato con rimpianto la finestra spalancata su questa splendida giornata e conoscendo la sua passione per i cavalli…

    – Sì, bravo – borbottai. Ma poiché aggiunse: – Quello che invece mi sfugge è perché perde tempo con quel tanghero – fu giocoforza dire anche la mia.

    – È il più agiato tra i miei per altro rari assistiti, ecco perché! Senta, Holmes, so che il mio cervello non vale un quarto del suo, ma ciò non mi esime dall’obbligo di sostentarlo.

    – È il modo, Watson. Posto che Osborne sconta con la gotta una vita di bagordi, perché rompersi la testa per infiorettare le poche parole bastanti a dire ciò che gli serve?

    –  Dovrei limitarmi a prescrivergli per la sua gotta estratto di colchico e bolliti? Lei s’illude di conoscere quel carattere infame. Più che cure esige compiacenza, salvo poi scatenare un rancore pettegolo sul medico che non lo soddisfa. L’avessi saputo quando ho accettato di assisterlo! Ma ora, o assecondarlo o farmi un nemico di cui la mia pencolante carriera non ha davvero bisogno.

    – Lei finirà egualmente alle strette – osservò.

    – Cos’è, la diverte frugare nelle piaghe altrui? – eruppi.

    – Io lo definirei preoccuparsi dei guai di un amico. È da un po’ che gliene volevo parlare. Ricorda il caso Oldacre? No, ripensandoci, non può, su quella faccenda promessi assoluto riserbo. Riguardava certe lettere spedite da un giovanotto di gran nome e poco cervello alla donna sbagliata, un’arpia decisa a ricavarne uno scandalo. In genere mi tengo alla larga dai casi personali degli imbecilli, ma allora feci un’eccezione perché autorevoli personaggi intercedettero in favore del giovanotto. Tra questi, anche Sir Osborne, in qualche modo suo lontano parente. Mi segue?

    Annuii, dapprima meravigliato perché mai, dai casuali incontri tra Holmes e il mio assistito, avevo avuto modo di capire che si conoscevano.

    – Aspetti, aspetti. Intende dire che…

    – Sì, Osborne mi è in

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