Vita felice del Signor K: (diario domestico riservato)

Di Augusto Galli

Diario domestico del signor K e della sua bizzarra famiglia, compreso il gatto Felix. Il signor K discende direttamente da personaggio de "IL CASTELLO" di Franz Kafka. Ne ha preso in prestito il nome per potersi raccontare in privato,

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 10 nov 2023
• ISBN: 9791222704463

Anteprima del libro

QUI DI SEGUITO IL DIARIO PRENDE IL VIA

Un cane per amico

Noi dovremmo avere un cane/ cinguetta la K consorte accingendosi a tagliare le lasagne domenicali, appena sfornate, in quattro parti uguali.

Maschio, voglio sperare / interviene K Maggiore allisciando il baffo da colonnello in pensione.

Femmina come mamma!/ ardisce K minore scrutando la porzione di lasagne che gli sarebbe toccata. Un’abile lisciata di pelo alla genitrice che fa scorrere opportunamente il coltello sulla destra, ai danni del signor K

Mia diletta/ si erge il geometra, maschio alfa di casa, molto hai ancora da apprendere sulla topografia applicata alle lasagne e dovrò illuminarti in proposito; conto di applicarmi a questo compito dopo opportuna digestione…. che profumo delizioso. Cosa c’entra il cane?/

Un mastino napoletano!/ esplode K Maggiore dopo essersi scottato la lingua al primo morso. Rammenta un documentario visto la sera prima sulla Roma dei Cesari: lo ha impressionato uno schiavo che a stento tratteneva una coppia di cani giganteschi dalle parti di Pompei.

Papi, dimentichi che siamo originari di Besate e il napoletano non ci è familiare / il signor K si rivolge sempre con il dovuto rispetto all’anziano genitore, da cui inorgoglisce discendere. Al momento ignoro, purtroppo, se esista in commercio un dizionario napoletano – besatese, senza il quale sarebbe assai arduo intenderci con il suddetto mastino, non credi?/

L’uomo comanda, il cane ubbidisce!/ ruggisce K Maggiore non dimentico degli anni belli che lo hanno visto in uniforme da parata far volteggiare soldatini di piombo per lo svago di un Papa Emerito ormai quasi centenario, lievemente rimbambito.

Non vorrei mai un napoletano in casa mia, si dice che siano malandrini/ sospira la K consorte, sorbendo una caraffa di Barbera riserva ‘97, sarebbe di cattivo esempio per K minore, non trovi, caro?/ colpire duro è la sua filosofia di moglie devota.

Mia diletta, le tue lasagne sembrano sfornate da Pellegrino Artusi, se il paragone è lecito. Chi ha parlato di un cane? / il signor K fa volentieri sfoggio di aver frequentato il liceo prima di passare all’Istituto Tecnico. Se fosse maschio andrebbe castrato sui tre anni/ aggiunge assorto.

Pensate solo a castrare i giovani…/ prorompe K minore mentre raschia il fondo della teglia alla ricerca di superstiti.

Dopo non è più maschio,..è una zoccola/ K Maggiore, un’enciclopedia vivente.

Bella giornata / la K consorte tiene fisso lo sguardo sulla pioggia che riga i vetri della finestra.

Cos’è una zoccola?/ K minore è sempre alla ricerca di parolacce da scambiare con i compagni di classe. Le parole zozze sono quotate tre figurine di