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Comprami: La mia ragazza è su Onlyfans
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E-book189 pagine2 ore

Comprami: La mia ragazza è su Onlyfans

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Info su questo ebook

OnlyFans ha radicalmente trasformato il panorama globale della pornografia, emergendo come un fenomeno culturale e di costume senza precedenti, nonché una delle più stupefacenti storie societarie nel campo dell’economia digitale degli ultimi anni. Per la prima volta, OnlyFans ha creato un collegamento diretto tra i social media e l’inflazionato mercato della pornografia, trasformando il suo proprietario, il magnate Leo Radvinsky, in uno degli uomini più ricchi del mondo e dando vita a quella che ora definiamo l’economia di OnlyFans, un fenomeno che nel 2022 ha intermediato la bellezza di 5,5 miliardi di dollari.

Dopo l’eccezionale successo del podcast Comprami, questo libro torna a esplorare in profondità i complessi meccanismi che guidano la OnlyFans economy, offrendo allo stesso tempo uno sguardo dettagliato sugli aspetti che hanno contribuito alla sua rapida ascesa e il ritratto di una generazione che sfugge a ogni definizione.

“Ho scoperto cose che non immaginavo potessero esistere ascoltando queste storie. Ho scoperto che si possono guadagnare cifre da capogiro girando dei video intimi con la propria fidanzata, video in cui lei chiama il fidanzato con il nome di chi ha pagato per vedere quel video. Lasciate il giudizio fuori dalla lettura di queste pagine perché solo così potrete sentire quelle voci staccarsi dalla pagina scritta”.
Dalla Prefazione di Matteo Caccia

LinguaItaliano
Data di uscita19 apr 2024
ISBN9791254843260
Comprami: La mia ragazza è su Onlyfans

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    Anteprima del libro

    Comprami - Daniele Vaschi

    Prefazione

    Il podcast è un suono.

    Così come lo è la radio da quasi ottant’anni. La forma e il contenuto sono mescolati al punto da non riuscire a distinguerne i confini.

    Le voci del conduttore, di chi interviene, le basi musicali, la sigla, i suoni che arrivano da una registrazione in presa diretta o caricati in post-produzione: tutto porta alla creazione di un mondo sonoro che accompagna, forse precede il contenuto.

    Se ripenso alle puntate di Comprami ascoltate in podcast il mio ricordo è pervaso di suoni, prima ancora che di contenuti, di idee, di racconti; suoni che in questo libro non troverete, perché la parola scritta ha un’altra forma.

    Per me Comprami sono i passi sulle scale che Daniele Vaschi compie per arrivare negli appartamenti o uffici dei suoi ospiti, sono le risate che scappano dopo una battuta divertente o per imbarazzo, è il battito delle sue mani prima di iniziare ogni intervista, perché «la stanza migliore è sempre quella più silenziosa».

    Sono le voci di chi racconta la propria storia, quelle intimidite e quelle spavalde, quelle sicure e quelle che tremano, attimi in cui la forma diventa contenuto, in cui una voce dice delle cose anche quando non pronuncia delle parole.

    Il video è forse la più tirannica delle forme narrative contemporanee, non lascia nulla all’immaginazione, dice tutto: il colore degli occhi, le smorfie, i tic, così come le inflessioni della voce e degli accenti, gli inciampi, gli imbarazzi.

    L’audio è una dimensione più levantina, oscurando la vista ti guida al buio dove solo i suoni possono lavorare sulla parte più profonda dell’ascolto, quella emotiva, in alcuni casi rievocativa.

    Leggendo questo libro, però, potrete dare sfogo all’esercizio più alto che la lettura ci abbia insegnato, l’esercizio della grammatica della fantasia.

    Leggendo la voce di Daniele che risuona nella vostra testa, dalla sola lettura immaginerete chi è e come mai è qui a fare certe domande, e vi ci affezionerete a quella voce, perché vi accompagnerà tra le storie e vi darà il passo che le lascerete prendere.

    I personaggi che incontrerete in questo libro sono reali e siedono vicino a noi in treno, o al ristorante, sono i nostri amici, vicini di casa, figli o fratelli.

    La grammatica della fantasia che la lettura permette vi concede un grande esercizio: quello di provare a muovere le voci di cui state leggendo, di modularle, di farle suonare come quelle di qualcuno che conoscete, di cui sapete i suoni delle parole, se riuscirete a farlo queste voci vi permetteranno di scoprire un livello più alto di lettura di queste storie, il livello che porta noi tutti sullo stesso piano, eliminando il giudizio e la distanza da un mondo che ci sembra così lontano e invece può essere dietro la porta della casa accanto o della stanza accanto.

    Rimanete dentro a Comprami come rimarreste dentro ad una stanza dell’eco, in cui ogni parola della vostra voce risuona più e più volte.

    Ho scoperto cose che non immaginavo potessero esistere ascoltando queste storie, come il fatto che qualcuno possa pagare dieci euro per ottenere una risposta alla domanda «Ti piace?» riferita alla foto del proprio pene.

    Ho scoperto che si possono guadagnare cifre da capogiro girando dei video intimi con la propria fidanzata, video in cui lei chiama il fidanzato con il nome di chi ha pagato per vedere quel video.

    Lasciate il giudizio fuori dalla lettura di queste pagine perché solo così potrete sentire quelle voci staccarsi dalla pagina scritta.

    Il lavoro di Daniele Vaschi e Andrea Franceschi è encomiabile per avere trovato queste storie, averle raggiunte e soprattutto averle lasciate andare, senza troppe domande, senza giudizio, senza teorie preconcette, partendo dal «Chi sei?» con cui Vaschi apre ogni intervista.

    Stare un passo indietro rispetto alla storia e a chi la racconta è una postura difficile da mantenere quando la storia chiama un giudizio, un’opinione comune da confermare o smentire. Starsene in ascolto è più difficile che prendere la parola davanti a chi sta raccontando, e Vaschi lo fa egregiamente.

    Dal momento che il podcast è un suono, anche il suo silenzio di fronte a questi racconti è un suono potentissimo, nel cui spazio vi consiglio di infilare le parole di questo libro.

    Matteo Caccia

    Istruzioni per l’uso

    Questo libro nasce sull’onda del successo ottenuto dal podcast Comprami, prodotto dal Sole 24 Ore e pubblicato sulle piattaforme di streaming tra marzo e aprile 2023.

    Tra le molte definizioni spesso nebulose che si possono trovare del formato podcast quella che mi sembra più efficace è contenuto audio in formato Mp3 diffuso via internet, scaricabile e archiviabile.

    Il successo di questo formato è ancora relativamente recente nel nostro Paese, e ancor più rare sono le pubblicazioni cartacee tratte direttamente da un podcast.

    A oggi, individuo due tipologie di libri tratti da podcast: la trascrizione dei copioni utilizzati per realizzare il contenuto audio e la trasformazione di quei copioni in una forma romanzata.

    Le tematiche contenute nel mio podcast e la mia esperienza, prevalentemente radiofonica e non romanzesca, mi hanno convinto a sondare una strada diversa.

    Le storie che racconto sono tratte da interviste audio che ho personalmente realizzato.

    In questo libro ho voluto mantenere il sapore dell’intervista, cercando di lasciare il più possibile inalterate le risposte che ho scelto di trascrivere anche in questa nuova forma cartacea. Le modifiche apportate a queste parti di dialogo sono state minime, volte a garantire una lettura più fluida possibile.

    Oltre alla mia voce e a quelle degli intervistati, segnalo il contributo fondamentale della dottoressa Marilena Vanetti, psicologa e psicoterapeuta. Tra le righe dei miei racconti c’è nascosta anche la sua voce. L’ultimo capitolo invece è stato scritto da Andrea Franceschi, curatore editoriale dei podcast per Il Sole 24 Ore nonché co-autore di Comprami.

    Non potendo sapere se chi leggerà questo libro avrà già ascoltato il podcast, ho deciso di adottare uno schema narrativo molto differente rispetto alla sua forma originaria. Le storie che sto per raccontare sono quattro rispetto alle otto raccontate nella forma audio. Una di queste, l’ultima, La mia ragazza è su OnlyFans, non è stata inclusa nel podcast per questioni tecniche che preferisco non spiegare in questa sede. Mi giocherei completamente l’effetto sorpresa che ho gelosamente premeditato.

    Le storie che ho scelto di includere in questo libro sono state selezionate appositamente per poter inserire questa narrazione inedita e per recuperare l’originale sequenza che avevo in mente per il podcast, ma che non ho potuto utilizzare nell’audio.

    Per mantenere stretto il legame con l’esperienza sonora dalla quale proviene questo libro, ho chiesto che fossero rispettate alcune semplici richieste: chiamare i capitoli episodi, intitolare gli ultimi paragrafi lancio e inserire una sigla. Tutti riferimenti espliciti ai copioni originali di Comprami.

    La mia intenzione è quella di offrire un contenuto nuovo a chi conosce già le storie. La speranza è di incuriosire chi non ha ancora ascoltato il podcast a farlo.

    Episodio 0

    Tutte le storie che ho raccolto per questo libro hanno un unico filo rosso che le unisce: OnlyFans, applicazione che ha rivoluzionato completamente il mercato della pornografia mondiale. Un fenomeno di costume eclatante e, soprattutto, una delle più stupefacenti storie societarie nel campo dell’economia digitale degli ultimi anni.

    I numeri parlano chiaro: nel 2022 la piattaforma ha intermediato la bellezza di 5,5 miliardi di dollari. Soldi che i circa 220 milioni di utenti iscritti hanno sborsato per avere accesso ai contenuti esclusivi messi in vendita da 3 milioni di creator circa. Contenuti, in gran parte dei casi, di natura esplicita. Il successo di OnlyFans è attribuibile proprio a questa caratteristica unica che lo distingue dagli altri siti web: la stragrande maggioranza dei contenuti in vendita è di natura pornografica.

    Se il materiale per adulti che circola in rete è sempre stato abbondante e gratuito, OnlyFans ha rivelato che in realtà esiste una richiesta di questo materiale a pagamento. E già questa è una rivoluzione, ma non solo. La piattaforma per la prima volta ha creato un ponte tra i social media e l’inflazionato mercato della pornografia. E questo non solo ha reso il proprietario del sito, il magnate Leo Radvinsky, uno degli uomini più ricchi del mondo, ma ha anche dato vita a una vera e propria OnlyFans economy.

    Ma che cos’è realmente OnlyFans?

    Chi sta vendendo le proprie immagini?

    Chi le sta comprando e perché?

    Sigla

    C’è un paese dei balocchi online che attrae giovani e giovanissimi con la prospettiva di fare un sacco di soldi. Quello che si chiedono è: «Perché studiare o farmi sfruttare con lavori sottopagati quando dalla mia cameretta posso guadagnare molto più dei miei genitori?».

    Ho raccolto le loro storie, voglio capire cosa c’è dietro e qual è, in fondo, la vera posta in gioco.

    Io sono Daniele Vaschi e questo è Comprami.

    Episodio 1

    Eva, la ragazza della porta accanto

    Accendo il registratore

    Parcheggio la macchina in una strada sterrata proprio sotto casa di Eva. Lei crea contenuti per OnlyFans da qualche mese. La sua sarà la prima storia che raccoglierò per cercare di capire che cos’è questa applicazione.

    Non scendo dalla macchina; prima di telefonarle per farle sapere che sono arrivato, devo affrontare il rito della preparazione dei registratori. Sono due, due apparecchi che conosco bene e che sono molto facili da usare. Ma ogni volta, prima di iniziare un’intervista, mi sale la tensione. Avrò una sola occasione per registrare la sua voce, non sono concessi errori. Batterie che si scaricano, memoria che si riempie, microfoni posizionati male, rumori di sottofondo che rovinano la registrazione sono solo alcune delle disgrazie che possono accadere quando stai per registrare un’intervista per un podcast. Piccoli intoppi che conosco bene, perché negli anni li ho dovuti fronteggiare tutti. Una volta affrontati, impari a far di tutto perché non accadano di nuovo.

    I microfoni dovranno funzionare, entrambi, senza alcuna brutta sorpresa.

    Accendo il primo registratore.

    Scendo dalla macchina, rimbomba il rumore secco dello sportello che viene chiuso. Telefono a Eva con il vivavoce: «Ciao sono qua sotto, dove ti trovo?».

    Il microfono riprende i miei passi che affondano nella ghiaia, mi sto muovendo verso il suo appartamento, il rumore del vento interrompe quello dei passi. Un vento freddo: sono i primi giorni di giugno, molti dicono che l’estate sarà rovente, ma per ora non sembra ancora essere iniziata.

    Non inizierò subito l’intervista. Il primo registratore mi serve per incidere tutto quello che mi accade intorno, i saluti di rito, i rumori delle scale.

    I primi minuti con Eva mi serviranno per entrare in sintonia con lei. Non ho fretta di far partire l’intervista. Quello che mi racconterà è molto intimo, ci tengo che capisca che può fidarsi di me.

    Ho già sentito la sua voce durante un paio di telefonate fissate per organizzare questo primo incontro. Cerco sempre, come regola, di farmi raccontare il meno possibile in queste prime chiacchierate. La forza di un racconto ascoltato per la prima volta è imparagonabile a quella di uno già sentito. Quelle telefonate mi sono servite per ascoltare la sua voce, una voce fresca, giovane, per capire che è molto spigliata, ma anche per accertarmi che è vero che usa OnlyFans per guadagnare del denaro.

    Salgo le scale per raggiungerla, ci salutiamo, entro nel suo appartamento e il rumore del traffico di sottofondo scompare.

    Ho già pensato al titolo che vorrei dare all’episodio del podcast che conterrà questa intervista, lo stesso che userò anche per questo libro: La ragazza della porta accanto. Adesso che la vedo mi convinco che è proprio il titolo adatto.

    Eva non è appariscente, ha la battuta pronta, nulla farebbe pensare che usa il suo corpo per vendere contenuti espliciti a sconosciuti su internet.

    Eppure sono qui proprio per questo.

    La porta dell’appartamento si chiude dietro di me e il miagolio di un gatto mi dà il benvenuto.

    Una cameretta come tutte le altre

    Non è affatto facile parlare di sesso. So esattamente quali saranno i pericoli di questa inchiesta. Non mi consola particolarmente l’essermi convinto che io certi pericoli li eviterò facilmente, perché so che non è vero. Certo, mi tranquillizza sapere che mi sono dato alcune regole che cercherò di seguire fedelmente nei prossimi mesi. L’obiettivo è costruire un racconto in modo neutrale, o meglio un racconto che contenga il più fedelmente possibile quello che mi verrà raccontato, al netto di quello che sarà il mio pensiero nell’ascoltarlo.

    L’obiettivo che mi pongo è quello di celare il più possibile il mio punto di vista, non per paura di svelare un mio ipotetico giudizio, ma per permettere a chi ascolta i racconti che sto per raccogliere di formarsi un giudizio personale. Facile a dirsi, lo so.

    Eva mi offre un caffè che beviamo su un grande terrazzo affacciato sulle montagne, parlando del più e del meno. Mentre lei è indaffarata a risistemare le tazzine in cucina, io ne approfitto per fare un giro di perlustrazione nel suo appartamento. A dire il vero lo faccio per curiosità personale; mi piace molto vagare per le case degli altri.

    Com’era immaginabile anche l’ambiente dove vive non fa trasparire alcun segno di questa sua nuova attività online. Mi sembra banale doverlo ribadire, ma temo possa essere un pregiudizio comune quello di

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