Ritrovarsi a cuore aperto: Conoscere, possedere e trasformare ciò che abita nel nostro cuore per riappropriarci della nostra esistenza
()
Info su questo ebook
Narra di un sistema nel quale i ruoli genitori/figli spesso vengono invertiti, di una mancanza di alfabetizzazione emotiva e di strategie di sopravvivenza che alla lunga fanno acqua. Descrive una giustizia discutibile e giochi di potere che impattano sugli ideali e i valori più puri, ma anche di scelte, di possibilità, di forza e coraggio che emergono proprio quando tutto sembra perduto. Il tema di fondo è la trasformazione e la nuova forma che il dolore può acquisire, così da utilizzarlo come motore propulsivo per ritrovarsi più fedeli a se stessi e riappropriarsi della propria essenza, attraversando e poi tramutando le ferite in nuove opportunità, dove risiedono i doni più preziosi di ognuno.
Correlato a Ritrovarsi a cuore aperto
Ebook correlati
Lacrime d'inchiostro: Come trovare l'amore per se stessi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSposta il cuore da dove non c'è Amore: Semi e parole per lasciar andare e fiorire altrove Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCercando... Intimamente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniElaisa, storia di una donna ritrovata: Istruzioni per vivere la relazione migliore della tua vita: quella con te stessa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAmore per Sé: Come Conoscersi tra Scienza e Olismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFinalmente anch'io peccatrice Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPiume di diamante Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLasciarsi per amarsi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInsieme Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMila Hel: una voce nel Vento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGioia di vivere - Dialogo tra una pittrice e il suo cancro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGeografia dell'Anima: Un viaggio verso il sé Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMi racconto per te: Il valore delle storie di vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn divenire: Germogli di emozioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl bacio delle anime Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Viaggio, la mia vita e le altre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa forza della vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMemorie di un' anima smarrita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSpirale delle emozioni (La): Espandi e colora con gioia la tua vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Profumo dell'Anima: Leggere la vibrazione Divina dell’Anima Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParrasia Utopistica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa tua ombra su di me (Floreale) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlchimia delle Parole: Come trasmutare blocchi e credenze, espandere la coscienza e ampliare la consapevolezza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa più bella realtà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCiò che sei non è: Alla scoperta del nostro sé più ampio con mente anima spirito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScegli di essere schifosamente felice Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIo sono amore: Il richiamo a scoprire chi sei - Scopri il senso dei tuoi vissuti e amerai la tua storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVerso Michele: inseguendo segni sogni e farfalle Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSono pronta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vita scorre. Vai oltre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Crescita personale per voi
Nuovo manuale di auto-ipnosi Valutazione: 4 su 5 stelle4/565 abitudini quotidiane per la tua crescita personale Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Officina Alkemica: L'alchimia come via per la felicità incondizionata Valutazione: 5 su 5 stelle5/5L'Arte di Comunicare Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Mappe Mentali in Pratica: Quello che non ti aspetti dalle mappe mentali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCreatività - Istruzioni per l'uso Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Risveglio: Con esercizi delle antiche scuole esoteriche Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Dimagrire senza diete del cazzo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Come organizzare la propria mente Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Gli specchi esseni: Il codice per interpretare la mappa della tua vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome Essere Sicuri di Sé Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Libricino della Felicità: come liberarsi dalle zavorre e raggiungere i propri obiettivi Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Autostima da zero a 100: esercizi e semplici strategie per vincere la timidezza Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La Via della Ricchezza: La Via della Ricchezza Valutazione: 5 su 5 stelle5/5le 7 Regole per Avere Succeso Valutazione: 3 su 5 stelle3/5ESERCIZI MNEMONICI; La guida più completa per memorizzare e comprendere tutte le informazioni. Contiene ESERCIZI PRATICI Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPerché il narcisista…? Capire come funziona un narcisista patologico per mettersi in salvo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome un uomo pensa, così è - Sette Lezioni del pioniere del Movimento di Autoaiuto per raggiungere PROSPERITA’, FELICITA’, SUCCESSO Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMemoria illimitata: Impara più velocemente e ricorda tutto con tecniche di memoria pratiche e potenti Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Determinazione: Come andare avanti quando vorreste rinunciare Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Motivarsi e Motivare Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Funziona! Il famoso piccolo libro rosso che fa avverare i tuoi sogni: (Traduzione di David De Angelis) Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Guida alle abitudini intelligenti: 36 piccoli cambiamenti nella vostra vita di cui vi sarà grato il cervello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'uomo più ricco di Babilonia (Tradotto) Valutazione: 1 su 5 stelle1/5
Recensioni su Ritrovarsi a cuore aperto
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Ritrovarsi a cuore aperto - Barbara Dall'Argine
A TE
A chiunque crede che non sia possibile.
A chiunque sia convinto che l’impatto di un trauma generi solo sofferenza.
A chi fatica ad assumersi la responsabilità della propria vita ricorrendo ad alibi e scuse, identificandosi come vittima di un destino beffardo.
A chi fatica ad affidarsi, caricando il suo essere di fardelli eccessivi ed emozioni invalidanti.
A chi considera la vita un nemico ed immagina la felicità come una chimera.
A chi nonostante tutto desidera aprirsi all’esistenza, abbracciando una visione più alta e spirituale che niente ha a che vedere con il dogma della religione.
All’universo, immenso, infinito e ricco di mille possibilità di cui tutti noi facciamo parte.
Alle persone che hanno costituito la mia spina dorsale; nel bene e nel male mi hanno permesso di crescere, evolvere e assumere una posizione sempre più eretta.
A coloro che mi hanno supportata, ascoltata, accolta e vista. A chi non lo ha fatto.
A chi mi ha amato davvero; a chi svaluta l’amore e lo riduce a mero possesso e attaccamento.
Alle anime profonde che ho avuto l’onore di incontrare e con cui ho condiviso parti di me.
A chi crede che la condivisione sia qualcosa di vano e insensato.
A chi mi ha spinta e invitata a mettere nero su bianco la mia storia per offrire all’altro un’opportunità, una possibile diversa angolazione, portando la mia esperienza come esempio.
Alla mia famiglia, allargata, ricomposta, distrutta e poi riassestata.
A mio nipote, a mio fratello e alla dolce e immensa Gin; ma soprattutto a te che hai tra le mani il mio cuore. Qualsiasi cosa sceglierai di farne, abbine cura.
Grazie,
buona lettura.
INCHIOSTRO
Scrivi!
Una voce pedante con insistenza incalza.
"Devi scrivere! Raccontare di te, della tua esperienza, del tuo percorso, così da far circolare l’energia, così da testimoniare che il dolore, se attraversato, apre la via del cuore e porta ad un livello più alto, come quando percorri un lungo tunnel e solo attraversandolo torni alla luce.
Scrivi e smettila di tergiversare!"
Una parte di me fatica, non ci crede del tutto, ma la voce è perseverante. La sua insistenza mi obbliga a prestarle attenzione. Del resto è da tempo che va avanti e per quanto io tenti di azzittirla, non sembra volersi acquietare. A ben pensarci in passato la scrittura mi donava sollievo, ma scrivevo per me stessa, non certo per portare un messaggio ad altri e questo rappresenta una differenza sostanziale, significa assumersi la responsabilità.
Oggi in verità tutto è diverso. Non sono più quella di ieri e per quanto coesista in me una parte dubbiosa, il suo tono severo preme affinché doni agli altri ciò che ho ricevuto, narrando di come tutto ebbe inizio, di quando, alle prese con una dipendenza affettiva, scelsi di intraprendere un cammino di crescita personale, sempre in corso d’opera e di come le cose si siano trasformate, un passo dopo l’altro.
Dal mondo patinato e ambito della moda, in cui ho trascorso quasi vent’anni della mia vita, ad una nuova attività volta a sostenere chiunque abbia il desiderio di convertire ostacoli e barriere in nuovi punti di partenza, grazie al mio transito prolungato in un piccolo studio milanese, dove tutto prese forma nel momento in cui ammisi a me stessa di aver bisogno di aiuto, trovando la persona giusta in grado di accogliermi e guidarmi, con rispetto e amorevolezza.
Mi chiamo Barbara, ho quarantacinque anni e oggi sono una Counsellor.
Più per chiarezza, che non per amore di titoli e definizioni, sono una professionista della relazione d’aiuto con un approccio Psicosintetico, un metodo di formazione ed auto formazione nel quale nulla si butta e nulla è perduto. Al centro di questa visione c’è l’essere umano, guardato nella bellezza della molteplicità che detiene al suo interno e, attraverso questo sguardo, il seme che consentirà lui, se lo desidera, di dirigersi dall’esterno all’interno, dalle maschere all’autenticità, dall’illusione di dover essere, all’essenza del suo essere, unico, esclusivo e irripetibile. Sono una sorta di compagna di viaggio, che lungo il percorso e attraverso l’ascolto, restituisce sovranità a chi le ha chiesto supporto. Ogni volta che ho l’onore di accogliere qualcuno dinnanzi a me, avverto qualcosa di magico che ancora deve disvelarsi. Nella richiesta di un colloquio c’è una nuova opportunità, quella che la persona sta offrendo a se stessa e di cui potrà diventare protagonista assoluta. Al di là del problema, dell’ostacolo o di ciò che il cliente porta, come elemento limitante della propria vita, ne ammiro il coraggio; quel passo fondamentale che si autorizza a compiere, chiedendo aiuto, svela una forza d’animo che preme per procedere e un atto di fiducia che come tale comporta uno spingersi oltre, aprendo un po’ di più ad infinite possibilità e mai come oggi ne riconosco il valore perché quell’apertura mi ha portato sino a qui.
DAL DIARIO DI BORDO…
30 giugno 2010
Prima che il loop prenda il sopravvento scrivo come consigliatomi. Non capisco cosa mi spinga alla finestra, anche se lui passasse sotto casa, cosa cambierebbe? Chi se ne frega che passi o meno, eppure una parte di me vorrebbe incrociarlo, mentre l’altra parte di me prova ansia solo all’idea! Spero tanto che tutto questo mi serva e mi faccia uscire da un meccanismo malato. In un certo senso in questo preciso momento ho voglia di stare spenta, ho voglia di non pensare a niente e nessuno, se non a me stessa. Ho bisogno di me, di sentirmi al centro, il mio centro! Ho bisogno di un mio equilibrio e di comprendere quante volte io abbia messo a tacere le mie emozioni per occuparmi di quelle altrui. Sono stata così abile in questo da negare totalmente la realtà, come se ne esistesse una parallela che viveva solo nelle mie fantasie, salvo poi scontrarsi con un’amara verità, creando un divario ed un dolore insostenibili. Quanto sono stata stupida! Crearsi un mondo fittizio per non sentire, per non provare dolore e poi avvertirlo frastornante tutto d’un colpo! Non mi condanno, ma il male provato lo sento dentro ad ogni cellula; a volte bussa forte e mi dice: Lo hai voluto tu! Hai fatto di tutto per raccontartela, per usare la mente in modo contorto, per illuderti sino a quando anche il tuo castello di inganni è crollato e ora non ne esiste un altro!
. E per fortuna aggiungerei! Oggi ho bisogno di me, di amarmi, di volermi bene e non ho paura di esternare, di andare a fondo, di star male. No oggi no! Sono stanca di vivere una vita di compromessi, stanca di sentirmi fuori luogo, di vivere una vita che non mi appartiene, stanca di negare il mio cuore. Oggi voglio me, il mio lato più puro! Ecco già sto meglio, oggi ci sono, io esisto.
Come la punta di un iceberg che mostra solo la parte più superficiale della sua interezza, così ciò che vivevo celava ben altro.
Mi ero rivolta a qualcuno di competente, sotto indicazione di un’amica.
Dopo un breve scambio, la professionista era stata chiara, avremmo lavorato sul riequilibrio tra il maschile ed il femminile.
Non avevo accolto con gioia la sua affermazione e contro ogni mia previsione, in un batter d’occhio, ero scoppiata in lacrime.
Io che credevo di essere la femminilità in persona, una donna emancipata, autonoma e determinata. Una trentenne dalle curve pronunciate, capelli lunghi color nocciola, leggermente mossi e occhi verdi. Una bellezza mediterranea, non certo esile e perfetta, ma capace di stuzzicare gli animi maschili.
Il mio concetto di femminilità era alquanto limitato e viziato da un sistema che da sempre la rilegava alla mera attrattività da un lato e all’indipendenza generata dal Movimento femminista degli anni ’70 dall’altro.
Lavoravo nell’ambito della moda occupandomi delle Relazioni Pubbliche, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica, la stampa e la tv, rispetto ai prodotti offerti da varie aziende del settore che rappresentavo.
Notoriamente ero single da tempo e vivevo la mia quotidianità apparentemente in equilibrio, tra mille telefonate, eventi e fiumi di parole; erta sui miei amatissimi tacchi a spillo e avvolta da abbinamenti cromatici, che ancora oggi sottolineano una certa predisposizione per l’armonia in tutte le sue possibili manifestazioni, esistevo in funzione di un fare costante.
A vedermi dal di fuori avevo tutto.
Un corpo sinuoso, un andamento sicuro, il sorriso sempre pronto e lo sguardo seducente, non per flirtare di per sé, bensì per cercare conferme.
La verità era un’altra e iniziavo a conoscerla grazie al supporto della Counsellor, con la quale, lavorando in piena collaborazione e fiducia, cominciavo ad aprirmi, spogliandomi di sovrastrutture e maschere che mi offuscavano non solo la vista, ma anche l’anima.
Dietro a quell’immagine, ben costruita negli anni, c’era ben altro.
Tanta spavalderia, sicurezza, rigidità e fermezza, celavano una fragilità mai espressa; una quantità di emozioni taciute per non provocare delusioni a chi mi aveva messo al mondo, per non generare ulteriori preoccupazioni in famiglia, visto che ne esistevano già tante e, non ultimo, anzi forse il punto principale, per essere vista e amata.
Il ruolo della brava bambina che non crea disagi e sa sempre come far fronte alla vita era un atto dovuto e doveroso.
Lo stesso atto dovuto e doveroso che a distanza di tempo ha materializzato nel mio studio altre brave bambine
. Sedute di fronte a me, incurvate e sfinite, stanche e depauperate, preoccupate di non deludere chi ha dato loro la vita, salvo poi, loro malgrado, porla così in ostaggio. Gentili, educate, premurose, affidabili, sensibili e attente più agli altri che non a se stesse, nell’errata convinzione, acquisita e maturata nel tempo, che l’amore sia qualcosa di barattabile, che più dimostri di farti carico delle responsabilità altrui, più sarai premiata e considerata insostituibile, un vero punto fermo per l’esterno; persuase dall’omettere le emozioni e i desideri più autentici, in virtù di una tranquillità che in apparenza rimanda ad un mare calmo, sicuro e facilmente percorribile. Ma dentro, oltre