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In divenire: Germogli di emozioni
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In divenire: Germogli di emozioni
E-book186 pagine39 minuti

In divenire: Germogli di emozioni

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Info su questo ebook

Quante emozioni costellano la nostra vita? Quante volte ci sentiamo trascinati in un turbinio di eventi e sensazioni aggrovigliate che sembrano non avere senso o motivo d’essere? Questo libro nasce così, proprio dalla volontà di ripercorrere a ritroso quegli stati d’animo che accomunano ognuno di noi. Un viaggio che passa attraverso la messa in discussione di ogni certezza, un percorso di rinascita e riscoperta dell’introspezione, un ascolto attivo di ciò che ci accade dentro e che si riflette al di fuori. Un processo ciclico e in perenne mutamento, perché nessuno di noi resta mai uguale se stesso, ma in continuo divenire. Una raccolta di parole di conforto per l’anima, di rinascita e di sofferenza, di dolore e presa di coscienza. Affinché nessuno possa mai sentirsi del tutto solo.
LinguaItaliano
Data di uscita18 set 2023
ISBN9791222448794
In divenire: Germogli di emozioni

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    Anteprima del libro

    In divenire - Serena Di Caprio

    Playlist

    Prologo

    Ognuno di noi compie un viaggio, su questa terra, in questo mondo, in questa vita. Ciascuno di noi è perso sul proprio sentiero, talvolta tortuoso, talvolta pianeggiante.

    Ogni viaggio è diverso, com’è diversa ogni nostra anima.

    C’è chi riesce a trovare la propria strada – il proprio posto nel mondo – in modo relativamente semplice e chi invece ha necessità di temporeggiare, perdersi e riconoscersi prima di riaffiorare dalle sabbie mobili, prima di individuare la direzione giusta da seguire.

    Ciò che ci accomuna tutti, nel bene e nel male, è l’intensità e la profondità di certe emozioni. Emozioni che chiedono di essere ascoltate, capite e comprese per permetterci di coltivare il nostro ricco e consapevole orticello interiore.

    Per poterci conoscere davvero, fino in fondo.

    Stati d’animo che ognuno di noi avrà provato almeno una volta nella vita: destabilizzanti, provocanti, sovversivi, audaci, coraggiosi, dolorosi, confortanti, prepotenti, impotenti, distruttivi, testardi, gentili, liberatori. Qualsiasi sfumatura abbiano assunto. Qualsiasi peso abbiano avuto.

    Quando ho iniziato a immaginare questo libro, ho avuto subito chiaro il desiderio di raccontare questo viaggio proprio attraverso queste emozioni, questi stati d’animo che ho avuto modo di approfondire sempre più negli ultimi anni e grazie ai quali ho sofferto tanto, ma anche imparato tanto. Dando loro un nome e normalizzandoli, ho scoperto quanto in realtà siano molto più comuni di quanto non si pensi; nessuno di noi è un caso isolato, nessuno di noi è solo durante il tragitto.

    Un viaggio che passa attraverso la messa in discussione di ogni certezza, un percorso di rinascita e riscoperta dell’introspezione, un ascolto attivo di ciò che ci accade dentro e che si riflette al di fuori. Un processo ciclico e in perenne mutamento, perché nessuno di noi resta mai uguale sé stesso.

    Siamo in continua trasformazione, metamorfosi, evoluzione.

    In continuo divenire.

    Una raccolta di parole di conforto per l’anima, di rinascita e di sofferenza, di dolore e presa di coscienza. Affinché nessuno possa mai sentirsi del tutto solo.

    [...] Una volta la nonna mi diede un consiglio:

    "Nei periodi difficili, vai avanti a piccoli passi.

    fai ciò che devi fare, ma poco alla volta.

    Non pensare al futuro, nemmeno a quello che potrebbe accadere domani.

    Lava i piatti. Togli la polvere. Scrivi una lettera. Fai una minestra.

    Vedi?

    Stai andando avanti passo dopo passo. Fai un passo e fermati.

    Riposati. Fatti i complimenti. Fai un altro passo. Poi un altro.

    Non te ne accorgerai, ma i tuoi passi diventeranno sempre più grandi.

    E verrà il tempo in cui potrai pensare al futuro senza piangere".

    Tratto da La stanza delle chiavi antiche di Elena Mikhalkova

    Dovere

    Che rumore fa, il senso del dovere?

    Il rumore del silenzio, della delusione, delle pacche sulle spalle che non confortano per niente; delle aspettative altrui – ma anche di noi stessi – così difficili da soddisfare e con cui doversi confrontare.

    Tutto nasce nelle terre dell’infanzia, eppure non finisce mica in quelle stesse terre.

    Crescere a pane e dovere, sentire forte i sensi di colpa, percepire una sensazione profonda d’inadeguatezza, avvertire l’invisibilità come fosse una caratteristica intrinseca, un super potere che tanto potere non è.

    Fare spazio a tutto e a tutti, tranne che a sé stessi. Cedere di buon grado il proprio posto senza occupare alcuno spazio. Porre prima le esigenze altrui rassegnandosi al perenne compromesso.

    Accumulare ansia, frustrazione, ma soprattutto rinnegare la propria essenza, ciò che si è, in favore di ciò che non si è o ciò che si vorrebbe disperatamente essere: per noi stessi, per gli altri, per il modo in cui veniamo idealizzati e

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