Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

DISJECTA MEMBRA: Aporie e congetture
DISJECTA MEMBRA: Aporie e congetture
DISJECTA MEMBRA: Aporie e congetture
E-book101 pagine1 ora

DISJECTA MEMBRA: Aporie e congetture

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Nulla è niente ma è tutto, quanto ci si mette a capirlo, ci dice quanto le parole siano stonate. 
Accordiamoci come si deve accordare ciò che deve essere accordato, come di comune accordo. 
Non andiamo fuori tema, non stoniamo. Questo è un trattatello di filosofia, di aforismi: aporie e congetture, sono appunti presi sin da giovane età fino a i giorni nostri. 
LinguaItaliano
EditoreDisma
Data di uscita13 apr 2024
ISBN9791223029428
DISJECTA MEMBRA: Aporie e congetture

Correlato a DISJECTA MEMBRA

Ebook correlati

Filosofia per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su DISJECTA MEMBRA

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    DISJECTA MEMBRA - Lorenzo Lai

    Introduzione

    Ai miei genitori e a mia sorella.

    Mi hanno insegnato la gentilezza e la tenerezza.

    Grazie anche a voi, voi, ‘’i tutti’’. I vostri grandi geni sono ben più grandi di quanto possiate immaginare.

    Grazie di cuore, avete la mia probabile certezza, che è cosa al di sopra della fiducia.

    Devo ad ogni storia che conosco, ad ogni percezione che mi aiuta ad affrontare le mie paure, i miei demoni, i miei mali: dalla musicale alla storica, dalla visuale alla filosofica, dalla mitologia greca, compagna di mille fiabe e immaginazioni, all’ astuzia dei grandi pensatori, degli illusionisti come dei condottieri. Per sapere, per saper distinguere il bene dal male, e vedere che in fondo qualcosa si può tentare.

    La tolleranza, il rispetto del singolo individuo, l’aiuto reciproco, la solidarietà sono valori che vincono sotto ogni punto di vista. La bellezza dell’arte vince sotto ogni punto di vista. La bellezza delle donne vince sotto ogni punto si vista. È ora di stupirci con i loro infiniti mondi; infiniti cieli; infinite sfumature di colori e di suoni. Ascoltiamo prima di sentire, osserviamo prima di guardare. Noteremo che ci stiamo perdendo il meglio, tutto il meglio, il meglio di tutti.

    Ho la certezza che un borghese 33 enne che vive con i suoi genitori possa ‘’dimostrararsi’’ la fine di falsi problemi, come il vuoto e il pieno, libero arbitrio e compagnia cantante. Spero che possa proseguire su sentieri tracciati da altri prima di noi, per via diretta o indiretta.

    La memoria fa si che i geni del passato, i popoli, le culture, le colture, la natura ecc. ecc. accrescano le nostre innate genialità.

    Mi scuso con gli autori e geni che nei frammenti, discorsi, aforismi, congetture, ragionamenti circolari, ipotesi bislacche, dimenticherò o non menzionerò. Non sopporto la nomenclatura bibliografica, gli autori saranno presenti nei frammenti o testi.

    Detto ciò mi scuso ancora per l’ordine impossibile da rendere lineare e coeso. Sono pensieri, studi, frammenti, brevi appunti, esperienze di trent’anni.

    Dividerò gli scritti, appunti, pensieri in ordine cronologico e macro capitoli: il primo risale a 13/14 anni d’età circa.

    Per quanto riguarda trattati di carattere ‘’logico" - filosofico spero di avermi chiuso la questione, voglio finalmente occuparmi pienamente allo studio e all’arte. Vi auguro buona lettura ringraziandovi di cuore per la pazienza, tenacia, coraggio nel leggermi.

    Ps: per carattere strettamente esistenziale dovrò fermarmi per il vostro rispetto un passo prima di quanto si può dire. Sul resto vi do tutto me stesso.

    Capitolo I

    Nulla è niente ma è tutto.

    Nessuno ci conosce come noi stessi, anche se dovremmo darci del lei, anzi, del voi.

    Siamo determinati e non determiniamo? Siamo istante fisso nel divenire del tempo? È il dettaglio che fa il generale, ogni cosa è insieme, il tutto è l’uno. Come una linea circolare, self made make better.

    La mediocrità si raggiunge quando non ci si accorge di esservi arrivati/giunti.

    Pensando un’azione da compiere ma decidendo di non compierla; il pensiero stesso era pensare un’azione che non sarebbe stata compiuta pensando al pensiero di pensare di un’azione che credo di decidere di non compiere. Era tutto implicito/esplicito?

    Pensiamo a tre algoritmi, matrici, variabili, atomi ecc. X, Y, Z. Gli algoritmi in quanto fissi, non variano nel tempo fisso, ma associandosi l’un l’altro variano al variare del tempo stesso. Ci sono infinite combinazioni, infiniti mondi, infiniti cieli come dettano le genialità di Giordano Bruno, a sua volta dettato da atomisti, scettici, socratici e pluralisti, stoici della prima scuola zenoniana, cirenaici, primi cinici, empiristi e ancor prima da saggi orientali di area mesopotamica e sub-indiana ecc. non è questo il momento di citarli, non ne avrei le competenze specifiche. Vi rimando a studiare, ogni curiosità, vita, tormento.

    Un pescatore può solo mettersi in un punto che ritiene adeguato, gettare l’esca, solo lì e lì soltanto si accetta il verdetto.

    Ritornando agli algoritmi, fissi isolati, variabili al variare delle associazioni; è ora di assegnare tre valori, qualità, titoli agli algoritmi.

    X: corredo genetico;

    Y: biologia, fisionomia e fisiologia;

    Z: ambiente, spazio e tempo, diviso in essere e divenire.

    I pensieri sono algoritmi automatici di cui ignoriamo l’origine. In base a questi algoritmi c’è un’interazione, intersecazione, sincretismo ecc. con l’esterno, mondo, oggetto, tutto ecc. che è un altro algoritmo fisso come quello dell’Io, individuo, soggetto, uno, atomo ecc. Da questo punto in poi userò indifferentemente questi termini. Al lettore l’interpretazione, quando occorre necessità, ananke.

    Ciò che varia in tutto ciò sono gli individui che ruotano sull’algoritmo esterno/mondo. Lo stesso aspetto hanno gli algoritmi fissi dell’Io: X, Y, Z. Una sorta di gioco di proposizioni e cose sopra citate a cui rimando per un intenso e appassionato studio. Da Averroè a Sant’Agostino, da Aryabhata a Eratostene, da Dostoevskij a Camus, da Al-Biruni a Kant, da Ibn Battuta a Kropotkin, da Caravaggio a Leonardo ecc. Seguite le vostre curiosità, i loro stili e modelli, fateli tutt’uno con la vostra fantasia, con il vostro astratto.

    Riprendendo il discorso algoritmico, quello preponderante è l’X, il corredo genetico. Questo è però indipendentemente indissolubile con gli algoritmi Y, biologia e Z, ambiente/spazio.

    X, un colore, una materia, una sostanza; in quanto Y, essere umano, la forma che scolpisco, disegno su uno scenario, una tela (ambiente, Z).

    Posso mettere un qualsiasi colore primario X, su qualsiasi altro colore Y e Z (‘’bio’’ e ambiente), ciò che conta è l’intensità dei vari colori, la gradazione, non ‘’quanti sono’’ (vi rimando a Goethe riguardo teorie dei colori).

    Me l’ha insegnato da piccolo

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1