I popoli di Maui

Di Riko Tattoo

Raccolta di miti e leggende dell'arcipelago polinesiano.
Divinità ed eroi popolari della cultura maori e thaitiana vengono rappresentati per la prima volta dando vita a soggetti tatuabili ,interpretati in modo originale e fedele alla cultura orale dell'intera polinesia.
L'opera include rappresentazioni della guerra degli dei e la nascita del mondo secondo la cultura maori, il ciclo di Maui (eroe comune alla tradizione dell'intero arcipelago) e leggende di tahiti e rangaroa

• Lingua: Italiano
• Editore: Riko Tattoo
• Data di uscita: 3 mar 2015
• ISBN: 9786050361834

Anteprima del libro

RANGI-IL DIO DEI CIELI

Nella religione dei Maori, Taaroa (l'intimo dell'essere interiore) rappresenta l'essere supremo, il capostipite di tutte le divinità,

il padrone dell'universo ed il suo nome può essere solo sussurrato.

Dalla sua unione con Feii-Feii- Maiterai, derivano la notte ed il crepuscolo, la luce del giorno (entità maschile, Rangi) e la terra (entità femminile, Papa).

In seguito regnarono le tenebre perché Rangi, il Cielo, era strettamente unito a Papa, la Terra. I figli, sebbene fossero divenuti molto numerosi, non conoscevano la differenza tra luce e tenebre poiché erano rimasti nascosti nel seno dei propri genitori: Il Padre Cielo e la Madre Terra. Quasi tutte le genealogie cosmogoniche maori culminano nelle figure di Rangi(il Padre Cielo)  e Papa(la Madre Terra), 

la cui unione diede origine agli dei e alla vita sulla terra. 

Un canto tradizionale definisce il grande padre cielo (Ranginui)  onnicomprensivo padre cielo(Rangiroa), «soffio celeste» (Tawhirirang); soffio che dà la vita (Te Hauwhakadra) e soffio che accarezza la pelle (Te Hau e-pangia-te-kiri te-tanga ata).

Durante le tenebre di te-Po nacque il mondo della luce composto da un elemento femminile , la terra (Papatuanuku) e un elemento maschile, il cielo (Ranginui).

ma le tenebre ancora non erano scomparse perché i due elementi vivevano in uno stretto abbraccio che non permetteva

alla luce di illuminare la terra e le sue creature.

PAPA LA MADRE TERRA

Papa è la Madre Terra su cui camminarono gli antenati (Te Papa-i-taka-takahia-e nga-matua-tupuna),lasciata in eredità dagli antenati (Te Papa-i-wai hotia ratou-ma),estesa fino all'aurora (Te Papa te-itinga), estesa fino al tramonto (Te Papa e-maroo-ki-te-opunga) e «abbraccio confortante» (Te Papa-awhiawhi awhi-ana-i-a-tatou), viene inoltre definita Madre Terra nel mondo (Papa-Tuanuku)  e Madre Terra sotto i cieli (Papa-Tuarangi).

I concetti di Padre Cielo e Madre Terra hanno radici profonde nella religione e nel pensiero filosofico polinesiano. 

Nelle Samoa,  Tangaloa-lagi era il dio dei cieli, Papatu era il Padre della Montagna e Papa'ele la Madre Terra. Nelle Hawaii, a Rarotonga e a Tahiti, il Padre Cielo era Atea(detto anche,  nelle Hawaii,  Wakea).  La Madre Terra,  nelle Hawaii,  era Papa;  a Tahiti Papa-tuoi e Papa-raharaha, la Terra portatrice di vita  a Rarotonga era Papa-i-t e Papa-i-te-opunga, la Madre Terra all'aurora e al tramonto.

TANE  DIO DELLE FORESTE

Rappresenta il dio Polinesiano della luce, delle foreste e degli alberi nonché primogenito figlio di Papa e Rangi.

Dopo la sua nascita fu sistemato in cielo.

E’ il creatore di Tui, l'uccello usato come cibo dai Polinesiani e simbolo di femminilità (vedi anche rehua).

In altre versioni è la prima divinità creata dagli artigiani di Ta'aroa il Creatore delle stelle, del sole e della luna.

TANGAROA

Papa avendo il ventre gonfio d'acqua, scoppiò facendo fuoriuscire gli oceani.

Tangaroa viene rappresentato come un enorme pesce generatore di tutte le creature marine comprese le mitiche sirene ed i tritoni.

In alcuni miti si dice che generò anche l'uomo che all'inizio viveva in acqua e questo si poteva evincere dalla scarsità di peli e capelli rispetto altri animali terrestri.

Regolarmente si trasforma in una lucertola verde portando la bella stagione.

Necessita solo di un respiro al giorno, causando l'alternarsi delle maree.

Tangaroa è considerato (come anche Maui, il pescatore di isole) l'inventore delle barche a vela.

A tahuata (isole marchesi) è conosciuto con il nome di Tanaoa, a Tonga come Tangaloa, alle Samoa come Tagaloa.

Alcuni marinai Polinesiani e micronesiani tengono segretamente un pezzetto di corallo cervello nel fondo della loro barca, sotto il sedile, a rappresentazione del dio del mare e per invocare il suo aiuto e protezione durante i viaggi.

Tangaroa oltre aver generato gli esseri che vivono nel mare, li governa con saggezza.

Alcuni di essi sono parzialmente umani come le sirene ed i tritoni (anch'essi esseri marini con corpo umano e coda di pesce).

la leggenda continua dicendo che questi esseri ibridi diventarono gradualmente totalmente umani.

IKA-TERE

E’ il nome più usato in Polinesia per definire il dio pesce, padre di tutte le creature marine e nipote del dio oceano.

TU-TE-WEHI-WEHI

Nella mitologia Maori è il padre dei rettili.

Tu-matauenga

Il dio Polinesiano della guerra e della cattiveria umana, conosciuto anche come Maru dai Maori, come Ku dagli Hawaiani e talvolta menzionato come primo uomo.

Per carattere fu litigioso con gli altri dei.

come il dio greco Cronus divorò i propri figli e per questo fu gettato nelle più profonde oscurità della terra.

Un giorno raccolse tutte le sue forze e cercò di invadere il paradiso ma gli Dei riuscirono a sconfiggerlo e ricacciarlo all'inferno.

HAUMIA-TIKI-TIKI_DIO DEGLI ALIMENTI SPONTANEI

Divinità creatrice di tutte le piante selvatiche e della felce.

La felce è la pianta simbolo della Nuova Zelanda, che ne ospita moltissime specie, da quelle minuscole a quelle