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Pensieri Attaccati alla Terra
Pensieri Attaccati alla Terra
Pensieri Attaccati alla Terra
E-book74 pagine45 minuti

Pensieri Attaccati alla Terra

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Info su questo ebook

Una spiegazione arzigogolata del CorpoComune che è una possibilità dell'arte nell'attualità. Nasce da un'esperienza concreta avvenuta a Salerno all'interno del gruppo Teatro/Finzione/Realtà e prima ancora all'interno della mia famiglia che ho chiamato Famiglia Plastomica.
Partendo dal Futurismo, attraverso l'esperienza del gruppo Futurismo3000, abbiamo iniziato a lavorare nel teatro, per poi allargarci a tutte le espressioni artistiche.
Vota CorpoComune è un manifesto elettorale creato nel 2011 ed è tutt'oggi in viaggio per il mondo continuando a diffondere la nostra idea.
Noi siamo una comunitas e cerchiamo di far in modo che altri fondino la loro comunitas.
Vota Vieni Vivi CorpoComune.
LinguaItaliano
Data di uscita21 dic 2014
ISBN9786050343601
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    Anteprima del libro

    Pensieri Attaccati alla Terra - Mauro Francolini

    Farm

    DALLA TERRA AL CIELO

    Si racconta di una tempesta quando essa è già passata, quando i venti che fischiavano fortissimo e smuovevano ogni cosa si sono placati, quando la pioggia che riusciva ad infiltrarsi dappertutto, ad infradiciare tutto si interrompe bruscamente lasciandoti un senso di stanchezza ma anche la volontà di riprendere a fare le tue cose, e quindi la fine dei venti, delle piogge, del pericolo ti fa venire la voglia di ricordare quello che hai vissuto, o di fantasticarlo, di mitizzarlo, di documentarlo, ma io mi accingo a raccontare la tempesta mentre è al massimo e al posto di scappare mi metto a riflettere su cosa e perché c’è la tempesta.

    Ma del resto potrei dire che la tempesta è la vita stessa e allora quando morirò placherò la tempesta ma in quel caso non potrei parlarne ecco perché sono costretto a farlo mentre vivo nella tempesta.

    Ma possiamo veramente dire che il sereno è il tempo a cui aneliamo, che la tempesta è negativa e il sereno è positivo, che quando il cielo è limpido ci sentiamo in pace ed è forse proprio la pace che ci rende fragili e deboli e incapaci e stanchi, ed è proprio la pace forse che ci illude, ci prende in giro, dice le bugie.

    È proprio in quella pace che noi diciamo dov’è Dio, che ci sentiamo buoni e belli e giusti e vediamo i colori dell’arcobaleno e preghiamo il padre nostro che è nei cieli e cantileniamo l’om e sentiamo l’atman che è l’anima del mondo.

    Maledetto me che invece mi ritrovo sempre sotto la tempesta e faccio la guerra con tutti e soprattutto contro me stesso.

    Ma non è forse vero che la tempesta è quella che produce la mia anima, che si ammala, si consuma, si potenzia, si invecchia o ringiovanisce, si alza o si abbassa, si esalta o si intristisce per confondermi infine tra tutte le altre cose della terra, diventando polvere terrena.

    Ma quando tu ti devi attaccare alla terra devi toccarla e annusarla e gustarla e poi devi starla a sentire e quindi ogni centimetro del tuo corpo deve partecipare a questo momento, è il tuo corpo l’origine del rapporto col mondo, senza il corpo non c’è mondo.

    Ma quando prima parlavo della tempesta, è proprio del mio corpo che parlavo, del mio corpo sempre troppo grosso o troppo grasso e troppo fragile o troppo malato, alto troppo o inadeguato troppo.

    E questo corpo fuori posto alla fine intristisce la mia anima che nei miei sogni di bambino doveva essere l’anima del mondo e diventa invece un’anima senza mondo.

    Sulla vetta della montagna cerco Dio

    Come ci sono arrivato non so

    Mi sembra di aver cancellato ogni ricordo

    E questa montagna forse è solo un terrazzo

    Sul grattacielo

    E io sono salito con l’ascensore

    Si potrà cercare Dio su questo palazzo

    O è proprio il fatto di non essere sulla montagna

    Che fa morire Dio

    E io non potrò vederlo

    Così ho iniziato ad essere un’ombra

    Che si aggirava nel mondo sopravvivendo

    Accontentandosi di guardare gli altri vivere

    Una comparsa

    Ma in questo modo se ho visto una montagna

    Poteva essere solo l’ombra di una montagna

    E se ho visto Dio

    Poteva essere solo l’ombra di Dio

    Ma dividere l’anima dal corpo non fa altro che svilire il corpo dell’anima, lasciandola senza corpo e quindi è solo l’idea dell’anima, ma l’idea dell’anima è in cielo, platonicamente parlando è nel mondo delle idee ma non è nel mondo terreno.

    Ma come fa un uomo a comprendere l’anima che è nel cielo, per l’uomo è più urgente conoscere l’anima che è in terra e per farlo ha bisogno del corpo che è infondo l’anima di un corpo.

    E il

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