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La pazza
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E-book73 pagine46 minuti

La pazza

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RACCONTO LUNGO (43 pagine) - FANTASCIENZA - Una famiglia disastrata, sprofondata nei più neri abissi dello squallore umano. Finché un giorno non bussa alla porta un miracolo

Il marito era un violento, la picchiava in continuazione. Lei per ripicca faceva la pazza, rompeva piatti e mobili, cercava di dare fuoco alla casa. Una quasi normale famiglia nel più cupo degrado della periferia urbana. Una casa alla porta della quale un giorno bussa un fattorino, che consegna un grosso scatolone: dentro c'è un nuovissimo robot sperimentale, che stabilirà un rapporto umano con la moglie, ripescandola dall'abisso della disperazione per farla tornare a risplendere. Ma può davvero un miracolo cambiare la vita?

Mauro Antonio Miglieruolo è nato a Grotteria, Reggio Calabria il 6 aprile 1942, ma dal 1952 ha sempre vissuto a Roma, escluso un breve intervello di due anni e un mese, da agosto 1963 a settembre 1965 trascorso a Belluno, come impiegato dell'INPS. Scrive fantascienza da quando ha memoria. Nel 2007 ha vinto il Premio Italia con il romanzo"Assurdo Virtuale" (Perseo Libri). Lino Aldani e Ugo Malaguti lo hanno definito lo scrittore "più impegnato della fantascienza italiana, il rivoluzionario [...] che nella sua narrativa ha sempre davanti agli occhi l'ideale utopico di un mondo diverso in cui tutti possono essere redenti." Luigi Petruzzelli sostiene che Miglieruolo è "forse il più anticonformista degli autori di fantascienza italiani" e che la relativa scarsezza della sua produzione "è compensata da uno stile in cui nessuna parola è lasciata al caso." Per Giuseppe Lippi infine "Miglieruolo vanta una immaginazione di prim'ordine, l'ingrediente base di tutta la fantascienza". Tra le sue opere più importanti "Come ladro di notte", più volte ristampato; "Oniricon"; "L'uccisore di robot". 
LinguaItaliano
Data di uscita21 apr 2015
ISBN9788867757510
La pazza

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    Anteprima del libro

    La pazza - Mauro Antonio Miglieruolo

    a cura di World SF Italia

    Mauro Antonio Miglieruolo

    La pazza

    Racconto lungo

    Prima edizione aprile 2015

    ISBN 9788867757510

    © 1995 Mauro Antonio Miglieruolo

    Edizione ebook © 2015 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Il libro

    L'autore

    La pazza

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

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    Il libro

    Una famiglia disastrata, sprofondata nei più neri abissi dello squallore umano. Finché un giorno non bussa alla porta un miracolo

    Il marito era un violento, la picchiava in continuazione. Lei per ripicca faceva la pazza, rompeva piatti e mobili, cercava di dare fuoco alla casa. Una quasi normale famiglia nel più cupo degrado della periferia urbana. Una casa alla porta della quale un giorno bussa un fattorino, che consegna un grosso scatolone: dentro c'è un nuovissimo robot sperimentale, che stabilirà un rapporto umano con la moglie, ripescandola dall'abisso della disperazione per farla tornare a risplendere. Ma può davvero un miracolo cambiare la vita?

    L'autore

    Mauro Antonio Miglieruolo è nato a Grotteria, Reggio Calabria il 6 aprile 1942, ma dal 1952 ha sempre vissuto a Roma, escluso un breve intervello di due anni e un mese, da agosto 1963 a settembre 1965 trascorso a Belluno, come impiegato dell’INPS. Scrive fantascienza da quando ha memoria. Nel 2007 ha vinto il Premio Italia con il romanzoAssurdo Virtuale (Perseo Libri). Lino Aldani e Ugo Malaguti lo hanno definito lo scrittore più impegnato della fantascienza italiana, il rivoluzionario […] che nella sua narrativa ha sempre davanti agli occhi l'ideale utopico di un mondo diverso in cui tutti possono essere redenti. Luigi Petruzzelli sostiene che Miglieruolo è forse il più anticonformista degli autori di fantascienza italiani e che la relativa scarsezza della sua produzione è compensata da uno stile in cui nessuna parola è lasciata al caso. Per Giuseppe Lippi infine Miglieruolo vanta una immaginazione di prim'ordine, l'ingrediente base di tutta la fantascienza. Tra le sue opere più importanti Come ladro di notte, più volte ristampato; OniriconL'uccisore di robot

    Dello stesso autore

    Mauro Antonio Miglieruolo, Signora morte Classici della Fantascienza Italiana ISBN: 9788867755585 Mauro Antonio Miglieruolo, Dio è atterrato Classici della Fantascienza Italiana ISBN: 9788867756100 Mauro Antonio Miglieruolo, Concerto spirituale Robotica.it ISBN: 9788867756728 Mauro Antonio Miglieruolo, Il giardino dei rovi Classici della Fantascienza Italiana ISBN: 9788867756933

    1

    – È pazza! – esclama Mario in tono enfatico, un po' divertito, un poco indifferente. – Non gli date retta…

    Apre tossendo il suo secondo pacchetto di sigarette. Sospira. Quelle sigarette sono una rovina. Non dovrebbe fumarle, ma le fuma, gli è impossibile farne a meno. Come gli è impossibile fare a meno del peggio di se stesso, del vizio, della brutalità e dell'indifferenza. È fatto così Mario, e non può fare a meno di esserlo. Neppure vuole. Non è che non capisca: se ne infischia proprio! È un rappresentante esemplare di questo povero, disastrato mondo: il peggiore dei mondi possibili.

    Accende una sigaretta e l'aspira, con espressione nauseata, come se stesse facendo qualcosa di ripugnante. Il disgusto non è originato dalla sigaretta: è rivolto alla realtà, alle cose che lo circondano. Alla casa, al disordine che vi regna, alla povertà che ne traspira. È RIVOLTO ALLA MOGLIE. Cosa diavolo può farsene di una squinternata simile?

    Gli amici posano le carte sul tavolo.

    – Mannò! – fa Mario allarmato. – Non le badate. Si sfoga un po' e poi le passa.

    Gli strepiti di Marta salgono di tono. È improbo ignorarla.

    Il disagio degli amici aumenta.

    Marta afferra un pentolino e comincia a pestarlo sul tavolo. Fa un gran fracasso.

    – Cristo! – mormora piano Toni, osservandola. Il tono non è abbastanza piano da sfuggire all'attenzione di Mario. Mario si altera e mordicchia feroce il filtro della sigaretta.

    La moglie lo ignora. Continua a pestare finché il manico non le resta in mano. Guarda confusa il manico inerme del pentolino e non sa cosa fare. Lo scopre subito dopo. Si piazza davanti ai fornelli e, con gesti automatici, li accende tutti insieme.

    Li spegne.

    Li riaccende.

    Li spegne, li riaccende.

    Dà fuoco a pezzi di carta appallottolati e li getta in giro per la stanza.

    – Piantala! – urla il marito.

    La donna non l'ascolta. Gli occhi le si accendono di gioia. Il marito si inalbera e lei si diverte. Questo è il suo gioco, la sua rivalsa nei confronti di ciò che la stringe d'assedio.

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