Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Sherlock Holmes e l’avventura del teschio deforme
Sherlock Holmes e l’avventura del teschio deforme
Sherlock Holmes e l’avventura del teschio deforme
E-book69 pagine48 minuti

Sherlock Holmes e l’avventura del teschio deforme

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

GIALLO - Quale segreto nasconde lo straniero che porta con sé un teschio deforme?

Un'affittacamere, amica della signora Hudson, chiede a Sherlock Holmes di investigare su un suo inquilino, uno straniero che porta con sé un teschio deforme. In apparenza, la traccia di un antico delitto, nei fatti l'indizio di un  complotto che mira a destabilizzare il governo di Sua Maestà. Per Holmes e Watson sarà una corsa contro il tempo.     

Gianfranco Sherwood ha vinto il XIII premio di letteratura fantastica, sezione fiction, di Courmayeur; il premio speciale della giuria del concorso Cosseria galattica 2000; il premio letterario 2001 dell'Editrice Nord; lo Sherlock Magazine Award 2004. Si è inoltre classificato terzo al Lovecraft 2000. Ha pubblicato articoli e narrativa su "Robot", il "Resto" "del Carlino" e la rivista "Inferno" dell'editore Panini. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati nei volumi "Sguardi oscuri", "Storie di confine", "Sherlock Holmes in Italia". Collabora con la "Sherlock Magazine", "The Strand Magazine" e la rivista on line "Continuum".
LinguaItaliano
Data di uscita15 apr 2014
ISBN9788867752874
Sherlock Holmes e l’avventura del teschio deforme

Leggi altro di Gianfranco Sherwood

Correlato a Sherlock Holmes e l’avventura del teschio deforme

Ebook correlati

Gialli per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Sherlock Holmes e l’avventura del teschio deforme

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Sherlock Holmes e l’avventura del teschio deforme - Gianfranco Sherwood

    a cura di Luigi Pachì

    Sherlock Holmes e l’avventura del teschio deforme

    di Gianfranco Sherwood

    ISBN versione ePub: 9788867752874

    © 2014 Gianfranco Sherwood

    Edizione ebook © 2014 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

    Versione: 1.0 aprile 2014

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    Informazioni sulla politica di Delos Books contro la pirateria

    Indice

    Colophon

    Gianfranco Sherwood

    Sherlock Holmes e l’avventura del teschio deforme

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Delos Digital e il DRM

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Gianfranco Sherwood

    Gianfranco Sherwood ha vinto il XIII premio di letteratura fantastica, sezione fiction, di Courmayeur; il premio speciale della giuria del concorso Cosseria galattica 2000; il premio letterario 2001 dell’Editrice Nord; lo Sherlock Magazine Award 2004. Si è inoltre classificato terzo al Lovecraft 2000. Ha pubblicato articoli e narrativa su Robot, il Resto del Carlino e la rivista Inferno dell’editore Panini. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati nei volumi Sguardi oscuri, Storie di confine, Sherlock Holmes in Italia. Collabora con la Sherlock Magazine, The Strand Magazine e la rivista on line Continuum.

    Dello stesso autore

    Gianfranco Sherwood, Sherlock Holmes e l'avventura dell'enigma da Krakatoa Sherlockiana ISBN: 9788867750894 Gianfranco Sherwood, Sherlock Holmes e l'avventura della spia austriaca Sherlockiana ISBN: 9788867751686 Gianfranco Sherwood, Sherlock Holmes e l'avventura del demone cinese Sherlockiana ISBN: 9788867752195 Gianfranco Sherwood, Sherlock Holmes e l'avventura del Villaggio silente Sherlockiana ISBN: 9788867752638

    Capitolo 1

    Era peculiare del signor Sherlock Holmes consentirmi raramente, e mai volentieri, di rendere note le indagini che riguardavano personaggi noti. In genere me ne facevo una ragione: per chi è un nome, non v’è accadimento, per quanto sepolto nel tempo, che non possa dare adito a chiacchiere inopportune. Ciò detto, è tuttavia indubbio che, almeno in un caso, tanto riserbo, all’epoca, lo riconosco, giustificato dalla raison d’etat, alla lunga è risultato quantomeno vano. Avrei aggiunto improvvido se tale aggettivo s’attagliasse minimamente a chi per me sarà sempre il più perspicace tra gli uomini. Eppure, oggi, mentre un terribile maggio traccia con orme insanguinate la strada verso l’abisso imboccata dal genere umano, non saprei immaginare lo svelarsi di un segreto capace di sminuire l’ormai infima nomea del protagonista di quella remota tragedia. Da cosa nasce, dunque, il persistente, ferreo divieto di Holmes? E traboccando i giornali di rabbia per il disastro di Gallipoli, poi! È un enigma di cui dispero di poter mai venire a capo. Non che ciò basti a placarmi la coscienza. Onore e affetto mi impongano pure di ottemperare alla volontà dell’amico fraterno compagno di mille avventure, ma solo nei riguardi di chi avrebbe ancora la bontà di leggermi sullo Strand Magazine. Perché, quanto a me, non fosse che per le latebre del mio archivio, né posso né intendo sottrarmi al dovere della testimonianza: l’indignazione è una musa esigente.

    Ricavo dal mio taccuino che il febbraio del 1901 aveva precipitato Londra nel più gelido degli inverni, circostanza, questa, che Holmes era parso affrontare con pessima disposizione d’animo. Taciturno e infastidito, passava i giorni sprofondato nella poltrona a fissare lo sfarsi dei carboni nel camino. Supponevo che quell’umore cupo, più che dal clima, gli venisse dal baratro di noia e scontento in cui piombava quando non aveva casi da risolvere, ma quale ne fosse la vera cagione non avrei saputo in tutta onestà dire. Del resto, avevo anch’io di che pensare. Troppo a lungo, dopo la perdita della mia adorata Mary, avevo ceduto alla melanconia, trascurando i doveri della professione. Ma non v’è ondata di dolore che alla lunga non si stemperi nella pallida schiuma della rassegnazione. Lenita la piaga che mi straziava l’animo dalla pietosa mano del tempo, avevo dunque preso a compulsare i pacchi del Lancet e del British Medical Journal, rimasti intonsi a Baker Street, nell’intento di aggiornarmi sugli ultimi progressi della medicina.

    E in quel pomeriggio di gelida tramontana, ispirato da una relazione sull’aspirina, farmaco giudicato allora

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1