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Piccoli Racconti per Bambini
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Piccoli Racconti per Bambini
E-book40 pagine31 minuti

Piccoli Racconti per Bambini

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L'autore ha raccolto in questa antologia i suoi racconti brevi più adatti ai lettori più giovani. Si tratta di storie corte dai protagonisti più vari: una bimba e la teiera della mamma, una pallina da tennis veramente pigra, un nuotatore annoiato, un barbaro all'assalto di villaggi e clan avversari, un cane cattivo, un'onda inquieta, un gorilla nervoso, due cavalli che fanno le bizze, il salice piangente. Un'occasione d'incontro la sera tra padri e figli, ma anche un primo libro per giovani che amano la lettura e vogliono sognare. Il racconto breve è una forma di lettura moderna, che riesce a conciliarsi con i ritmi di vita veloci e i tanti impegni dei giovani. Proprio questo permette ai giovani di affiancare una breve ma intensa lettura ai tanti messaggi e giochi degli smartphone, all'attività sportiva, ai tanti compiti.
LinguaItaliano
Data di uscita19 ago 2016
ISBN9788892624825
Piccoli Racconti per Bambini

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    Anteprima del libro

    Piccoli Racconti per Bambini - Fabrizio Trainito

    Indice

    La pallina pigra

    La teiera di Misha

    Il cane cattivo

    Onda inquieta

    Il gorilla nervoso

    La leggenda del Barbaro

    Il nuotatore

    Il salice piangente

    I due cavalli bizzosi

    Il compagno di giochi

    La pallina pigra

    Era stata sempre attenta negli scambi in cui era coinvolta. Non era come le altre che si lasciavano trasportare dal vento e docili seguivano traiettorie ed effetti. Lei no, aveva sempre puntato a disimpegnarsi, a scomparire, a imboscarsi appena possibile. Il suo giallo mantello era ancora intatto e lindo, mentre le altre, ormai spelacchiate e lorde, erano state logorate dalla vita sportiva. Lei sfoggiava ancora il netto color bianco delle cuciture e nessun neo infangava il giallo fosforescente che l’avvolgeva tutta.

    Poco era stata sballottata, ma non per semplice fortuna. Era una tattica precisa e vincente, che applicava ad ogni incontro… ed era vincente!

    Aveva notato che gli umani erano molto attenti alla fortuna e una palla che usciva di poco, per loro, era una palla sfortunata, da evitare come il malocchio nel punto successivo. Così ogni volta che volteggiava verso una linea, fosse quella di fondo o solo quella laterale, lei si sforzava in ogni modo di superarla. Una volta bloccava il verso di rotazione, un’altra ne accelerava il ritmo, fino a contrarsi tutta per non lasciare alcun segno sulla linea che attribuisse il punto a chi l’aveva battuta. E così facendo, nella scelta tra le palle da utilizzare in battuta, veniva spesso e a ragione rigettata.

    Poi, tutte le volte che per caso veniva utilizzata, a fine punto faceva di tutto per finire lontano dal campo di gioco. O andava a finire in un angolo in fondo al campo, o si rintanava sotto la panca dove erano state lasciate le borse o, addirittura, superava la rete e, pur rimanendo in vista, stava là sul prato a guardare le altre compagne affannarsi a destra e a sinistra sbatacchiate su e giù in campo dai giocatori. Poi alla fine della partita ritornava comoda e riposata nella custodia, dove le altre giacevano ormai sfinite.

    Fu così che quel giorno, mentre osservava la partita alla quale avrebbe dovuto partecipare, comodamente sdraiata sul prato subito fuori dal recinto, fu ghermita da un peloso cagnolone. Subito i denti aguzzi graffiarono il suo lindo mantello, mentre la bava la avvolgeva tutta lasciandola senza fiato. Provò a reagire, a sfuggire alla presa, ma nulla poteva contro tali mascelle. Nessuno notò la sua assenza, già troppo frequente e poco la cercarono a fine partita. Prigioniera concluse la sua vita nella tana dell’animale, infangata e logora, sempre rimpiangendo le

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