Fughe

Di Andrea Torti

Storie di perdizioni private e di fughe da un Mondo ostile.

• Lingua: Italiano
• Editore: PubMe
• Data di uscita: 26 giu 2017
• ISBN: 9788871631950

Anteprima del libro

Fughe

di Andrea Torti

Vita fra le pagine

Alzo per un attimo lo sguardo – il rombo del tuono si è fatto più vicino.

Fra me e me, tiro un sospiro di sollievo.

L'insulsa festa in piscina di mia cugina Lisa molto probabilmente salterà – e io potrò restarmene a casa.

Benedico il maltempo, che mi permette di passarla liscia con la Mamma: lei ha tanto insistito perché partecipassi, e non facessi la mia solita figura da asociale, come ripete spesso.

Questo temporale in arrivo è arrivato in mio soccorso, e mi scagionerà.

Riprendo in mano il mio libro: le avventure di questa Claudine e delle sue compagne di classe sono esilaranti; magari ne capitasse la metà nella mia scuola!

Non che andarci mi dispiaccia – i miei voti sono molto buoni, soprattutto in Italiano e Storia.

I professori si complimentano sempre – non fosse altro per quella stupida precisazione:

È così quieta, passa il tutto il suo tempo fra i libri... ecco, socializza poco con i compagni.

Grossomodo, hanno tutti ripetuto a mia madre questa solfa.

Che adesso, grazie tante, è in preda all'ansia.

Continua a farmi domande sui miei compagni, specie sulle ragazze.

Procede con lunghi giri di parole, per scoprire se qualcuno mi abbia derisa, picchiata o torturata orribilmente nello sgabuzzino dei bidelli.

Probabilmente passa anche qualche notte insonne su YouTube, tremando all'idea di vedermi urlante e presa a calci su uno di quei video di cosiddetti scherzi divertenti.

Oppure... chissà, forse teme che la mia chiusura sia il primo sintomo di una grave psicopatia che mi porti ad assassinarla nel sonno e a conservare le sue membra sanguinanti nel congelatore per decenni.

Con tanta, tanta pazienza, cerco sempre di rassicurarla:

Non è successo niente, mamma, non preoccuparti – è solo che sono un tipo riservato.

Sul momento sembra rasserenarsi...

...almeno finché l'ennesimo colloquio con gli insegnanti torna a metterle la pulce nell'orecchio: ed eccola tornare alla carica!

Vorrei scambiare io quattro parole con loro:

"Cari prof., in classe avete tre ripetenti, sei somari, due drogati, quattro aspiranti mafiosi e una ragazza madre... ma naturalmente non trovate niente di meglio da fare che spaventare mia madre psicanalizzando me, che ho la media del nove e neanche una nota sul registro...

Se mi facessi un paio di canne, vi sentireste tutti più tranquilli?"

Io davvero non li capisco, questi cosiddetti adulti: sempre pronti a lamentarsi dei figli e degli alunni che non studiano, che sono incoscienti, che non portano rispetto... ma poi neanche una ragazza quieta come me va bene.

E tutto questo solo perché amo i libri.

Sì, li amo – o almeno provo molta più