Typhoon 125: Genova è bella se vista da lontano

Di Milo Kàroli

Un giovane che di lavoro fa consegne a domicilio percorre in motorino le via di Genova, cercando di ricostruire mentalmente la propria storia personale, legata alla città, e quella del suo fedele compagno di viaggio a due ruote, un Piaggio Typhoon 125, prodotto dalla famosa azienda nata a fine '800 nel capoluogo ligure.
 
Da qualche tempo sul colle del Promontorio qualcuno ha proiettato un'enorme bandiera italiana sulla facciata di un edificio in ricostruzione e, durante i suoi viaggi in motorino, il protagonista si darà l'obiettivo di svelare il mistero di questo Tricolore luminoso che sovrasta la città.

• Lingua: Italiano
• Editore: Milo Kàroli
• Data di uscita: 21 lug 2017
• ISBN: 9788826485102

Anteprima del libro

Milo Kàroli

Typhoon 125

Genova è bella se vista da lontano

Tutti i contenuti di quest'opera sono protetti dalla Legge sul diritto d'autore. E' vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.

PRIMA EDIZIONE : Luglio 2017

Illustrazione di copertina: Sintomo

Illustrazione centrale: Beatrice Bandiera

© Milo Kàroli

milokaroli.blog

UUID: f0bf5984-6ed8-11e7-b644-49fbd00dc2aa

Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

http://write.streetlib.com

Indice

Prima Parte

Seconda Parte

Ma i dolori, le sorde sofferenze, i pensieri, le aspirazioni, le parole, gli atti quotidiani di quegli uomini che vissero e morirono in quel disgraziato periodo, nessuno si dette pena di raccoglierli, comprenderli e tramandarli fino a noi. Che ciò non è materia di queste storie che debbono attenersi ai fatti, e forse di nessuna storia.

Nino Saverese, I fatti di Petra

A mia madre.

Prima Parte

Nel 1884 un giovane che i genitori, a Genova, ebbero battezzato Rinaldo Piaggio, dal nome proprio di suo nonno e il cognome del florido e robusto ramo paterno famigliare, andò un giorno al Banco di Sestri Ponente a richiedere un prestito per alcuni milioni di lire. L’aria limpida e illuminata di quel mattino settembrino, rinfrescava l’animo e rischiarava la mente a non importa chi ne inspirasse in profondità e colui che, come il buon Rinaldo, avesse avuto la fortuna di possedere due mustacchi assai pelosi - ma in questo caso, nell’altero e impeccabile aplomb della sua figura, assai eleganti della loro pelosità -, avrebbe conservate intatte le nari da quel frigido vento di mare, che a Genova è fastidiosissimo in certi quartieri…

Così riparato dal freddo, poteva deliziarsi della brezza neôtunnale, e odorare l’aria salmastra che veniva dal porto e guardare allegramente fuori dal finestrino della sua carrozza mentre intimava, di tempo in tempo, al cocchiere di rallentare un tantino: per godere meglio della vista del Molo Vecchio, delle furono terrazze in marmo della Sopraelevata, del Molo Nuovo e della Lanterna; e un po’ più in