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Diario di una fan: Concerto di Natale
Diario di una fan: Concerto di Natale
Diario di una fan: Concerto di Natale
E-book55 pagine40 minuti

Diario di una fan: Concerto di Natale

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Info su questo ebook

Questo racconto contiene DUE NOVELLE dedicate alle fan dei TH (ma che sono simili per ogni fan che ama il suo idolo).
Nella prima: Angelica parte il giorno di Natale per andare a un concerto a Bonn, dove vedrà per la prima volta i suoi divi dal vivo... sarà un concerto all'altezza delle sue aspettative? E ci saranno incontri che cambieranno la sua vita? Venite a conoscerla!
Nella seconda: c'è una storia immaginaria, quasi fantasy, di come il piccolo gruppo degli allora Devilish diventa col tempo i TH.

ATTENZIONE: non ci sono speculazioni sulla band o sui fan. Sono storie puramente di fantasia che rappresentano un omaggio alla band, come una sorta di FanFiction.
 
LinguaItaliano
Data di uscita18 dic 2017
ISBN9788827536414
Diario di una fan: Concerto di Natale

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    Anteprima del libro

    Diario di una fan - Therry Romano

    Ringraziamenti

    Concerto di Natale

    Con Sarah ne avevamo parlato fino alla nausea, ripetendo frase per frase le loro canzoni, strofa per strofa le parole un po’ ridicole e tenere insieme che pronunciavano in una lingua non loro, creando quel miscuglio che ci stringeva dolcemente il cuore.

    E ora, eccoci qua, imbacuccate nei nostri giacconi, con lo zaino stretto sulle spalle, mentre cerchiamo di farci strada a spinta per poter salire sul pullman che ci porterà a Bonn per il concerto di Natale dei Tokio Hotel.

    Non sapete di chi sto parlando?

    Oh, vi rinfresco subito la memoria, perché non credo che almeno una volta nella vostra vita, non abbiate ‘incontrato’ in video o in audio almeno il frontman del gruppo tedesco, che è la ‘diva’ del mio cuore.

    Sto parlando di Bill, il magnetico e altissimo cantante della band, che con la sua voce limpida e sfaccettata, ha inciso canzoni di successo come Monsoon, Ready-set-go!, Automatic, What if , e tanti altri brani, che sicuramente avrete canticchiato, senza sapere chi fosse il gruppo.

    Ecco, vedete che state annuendo? Sapevo che non potevano esservi sfuggiti… e come avrebbe potuto?

    Adesso che avete realizzato, credo possiate comprende appieno il mio amore indiscusso per questi quattro ragazzi che, negli anni, tra video delle loro performance artistiche e scene di vita quotidiana, hanno riempito le mie giornate, arricchito i miei sogni e fatto sperare in un futuro meraviglioso.

    Certo, se non sei stato adolescente e non hai sbavato almeno una volta sulla foto di un cantante o di un attore, non sai di cosa sto parlando…

    Ma esistono adolescenti così? Non credo!

    Tutti abbiamo i nostri sogni, tutti abbiamo qualcuno che li rappresenti, che li sostenga, facendoci aggrappare a una canzone, a un sound che ti entra in testa e ti spinge a non mollare mai, davanti alle brutte giornate a scuola, alle liti con i genitori che cercano di staccarti dal lettore musicale, o da Spotify o Youtube, dicendoti: Sveglia! La vita vera non è fatta di queste cose!

    Ma certo che lo sai anche tu che ‘fuori’ il mondo non è disseminato da nuvole rose o unicorni colorati, ma da belve inferocite che hanno il volto dei tuoi coetanei, ancora più incazzati di te, che si divertono a rovinarti la giornata!

    E come puoi sopravvivere a questa realtà crudele che cerca di smorzare il poco entusiasmo che ancora ti ritrovi? O lotti con il coltello in mezzo ai denti e ti fai strada con la forza, o se come me, sei una ragazza che rifiuta ogni forma di violenza, ti aggrappi alla musica, unica amica e faro di speranza per superare questo periodo intitolato #maiunagioia!

    Ma stavamo parlando del concerto…

    Lo sapete quanto ho risparmiato per andarci?

    Racimolando anche i centesimini del resto della colazione al bar, raccattando anche quelli in strada sfuggiti al portafogli di qualcuno, solo per poter pagare il trasporto in bus fino in Germania, perché almeno il costo del biglietto dello spettacolo l’ho chiesto come regalo di compleanno (veramente ho supplicato e fatto decine di promesse ai miei genitori, che mi terranno in schiavitù per i prossimi dieci anni!).

    Quando il famoso e venerabile rettangolo dello chiccosissimo FanTicket è atterrato nelle mie mani, nessun sacrificio mi è sembrato esagerato.

    Ho atteso per anni di poterci andare, perché tutte le volte che sono venuti in Italia, erano:

    a) troppo lontani dalla

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