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La scelta di essere felice
La scelta di essere felice
La scelta di essere felice
E-book81 pagine59 minuti

La scelta di essere felice

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Info su questo ebook

La serenità può nascondersi nella più dolorosa delle ferite


Ha vissuto un lungo inverno, il gelo sfiora la sua pelle quasi a raggiungere le ossa, ma non se ne rende conto, è l'unica stagione che si è abituata a vivere, si è dimenticata di ciò che ha davanti agli occhi. Vive nel suo bozzolo, credendosi al sicuro. Il suo calendario segna distrattamente le date di ieri e quelle di domani precludendosi ogni possibilità nel presente.

Un viaggio iniziato in salita. Continua a vivere trascinandosi dietro una zavorra, per lei è normale, non conosce altre strade.

La scenografia della sua vita inganna soprattutto se stessa, ma quella sottile lastra di ghiaccio che la separa dalla realtà lentamente si scioglie, portando alla luce la speranza e il calore che aveva sempre avuto nel cuore. 
LinguaItaliano
EditoreStreetLib
Data di uscita24 ott 2019
ISBN9788835323716
La scelta di essere felice

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    La scelta di essere felice - Selene Rossi

    Selene Rossi

    La scelta di essere felice

    Ogni riferimento a luoghi, fatti realmente accaduti, persone

    esistenti o esistite è puramente casuale. Questa è una storia di fantasia.

    Personaggi nomi e situazioni sono frutto dell'immaginazione dell'autrice.

    Le città, le vie e le piazze, citate nel presente libro, sono esistenti, ma l'uso degli edifici presenti in quei luoghi e citati nel presente romanzo è frutto di fantasia.

    Titolo | La scelta di essere felice

    Autore | Selene Rossi

    ISBN | 9788835323716

    © 2019 - Tutti i diritti riservati all’Autore.

    Questa opera è pubblicata direttamente dall'Autore e l'Autore detiene ogni diritto della stessa in maniera esclusiva. Nessuna parte di questo libro può essere pertanto riprodotta senza il preventivo assenso dell'Autore.

    La scelta di essere felice

    INDICE           

    PRESENTAZIONE

    1

    2

    3

    4

    5

    6

    7

    8

    9

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    26

    La scelta di essere felice

    "Finché non prenderai coscienza

    l'inconscio governerà la tua vita.

    E tu lo chiamerai destino."

    - Carl Gustav Jung -

    1

    Dieci anni prima

    27 Giugno 2007 – Montana, Contea di Glacier (Glacier County) - Glacier National Park

    Come tutte le domeniche la mia famiglia decide di fare una gita nei dintorni. Oggi la nostra meta è il National Park.

    Percorriamo l'unica strada che lo attraversa interamente:  la Sun Road, la Strada del Sole, che in questo tratto affianca il lago Saint Mary.

    Costeggiamo impressionanti colossi montuosi, che ci danno quasi l’idea di inerpicarci verso il cielo, tra paesaggi mozzafiato, in tutte le sfumature del verde e dell’azzurro.

    Ho le cuffiette alle orecchie e gli occhi incollati al fine-strino, non sento nulla di quello che dicono i miei, ma intravedo i loro sorrisi d'intesa.

    Per loro si tratta di un’occasione speciale, eppure questa volta siamo solo noi tre: mio fratello Liam è rimasto allo Chalet con i nonni, deve studiare per recuperare qualche esame scolastico, mentre la nostra cara Amelie, molto più grande di noi, se n'è andata l'anno scorso senza lasciare notizie.

    I miei genitori hanno tutta l'intenzione di festeggiare comunque il loro anniversario, scherzano, cantano e si scambiano baci.

    Il Suv percorre la strada ad alta velocità, mentre le note di Mozart fluttuano potenti  tra i monti, sulla superficie verde del lago e tra le parole mute dei miei.

    I capelli scuri di mia madre sembrano danzare sulle note del pianoforte, sospinti dal vento che entra dai fine-strini aperti. Mio padre segue il ritmo tamburellando sul volante.

    I loro sguardi si incrociano spesso, mia madre si gira verso di me, mi sorride e mi lancia una rosa del suo bou-quet.

    Mio padre si sposta leggermente per raccogliere un'altra rosa da lanciare. Mi tolgo le cuffiette e cerco di partecipare alla lotta innocente e giocosa.

    L'auto diventa un potpourri di petali e profumi, le risate dei miei genitori riecheggiano, i petali sembrano volteggiare in aria al rallentatore depositandosi infine sui nostri volti allegri e sul parabrezza.

    Improvvisamente una brusca sterzata, il Suv gira su se stesso.

    Sento un dolore pulsante alla testa, tutto il mondo mi gira intorno, poi il silenzio. Stordita, con le unghie ag-grappate alla terra, vedo i fari dell'auto sparire nel lago.

    Non so quanto tempo è passato, ho le ginocchia piegate tra le braccia, i jeans squarciati e intrisi di sangue

    Mi sembra che si sia fermato il mondo in questo istante, ore e ore in pochi minuti, eternità in un secondo.

    Continuo ad aspettare mia madre con ansia, mi convin-co che tornerà a prendermi.

    Si fa buio, il pianto disperato di un gattino rompe il silenzio, attira la mia attenzione ancora labile: è piccolo, solo, impaurito, un batuffolo tigrato. Si avvicina tremante.

    Urla per la fame, per il freddo, cerco di afferrarlo, il sangue sulle mie mani si fa quasi nero sul suo pelo rosso scuro.

    Ho tanto sonno, mi raggomitolo sul terreno, con le mani doloranti stringo il gattino al petto, chiudo gli occhi e l'immagine di mia madre e mio padre in quegli ultimi attimi felici mi trafigge il cuore.

    2

    4 Settembre 2017 – Firenze

    Mentre spilucco annoiata l'insalata che ho nel piatto il mio sguardo si fissa oltre la finestra del soggiorno, al di là di piazza San Marco, in pieno centro storico.

    Condivido un quadrilocale in affitto con mio fratello Liam, abbiamo abbandonato gli Stati Uniti anni fa, per lasciarci il passato alle spalle, per cercare in qualche modo di ricominciare a vivere.

    Distinguo a malapena le figure di Bianca e Lorenzo,  due macchie indistinte nel complesso dell'appartamento. Fisso le tende che coprono a metà il televisore, assorta nel nulla.

    La voce di Liam mi riporta al presente, senza attenuanti: «Fiammetta! Fiammetta!

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