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Lost Tales n°0 - Inverno 2018: "digipulp" magazine
Lost Tales n°0 - Inverno 2018: "digipulp" magazine
Lost Tales n°0 - Inverno 2018: "digipulp" magazine
E-book492 pagine6 ore

Lost Tales n°0 - Inverno 2018: "digipulp" magazine

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Info su questo ebook

Magazine digitale dedicato alla letteratura di genere: Sword&Sorcery, Science Fiction, Horror.
Numero 0/inverno 2018

Per ogni genere è stato scelto un tema:
L’Eroe Solitario per lo Sword&Sorcery
Androidi e uomini per la Science Fiction
Lo Spettro Messaggero per l’Horror

Per la sezione Sword&Sorcery
Young Thongor: Il Falco Nero di Valkarth di Lin Carter (Racconto)
Falchi d’Outremer di Robert Ervin Howard (Racconto)
Sotto l’occhio di Tanit di Andrea Berneschi (Racconto)
La figura dell’eroe solitario nello sword and sorcery a cura di Francesco La Manno (Saggio)

Per la sezione Science Fiction – Sezione a cura di Alessandro Iascy
L’uomo di fil di ferro di Ciro Kahn (racconto lungo)
Jordy di Ezio Amadini (racconto)
Daneel di Alessandro Vietti (racconto)
Cyborg, robot, androidi e altri umani a cura di Silvia Treves e Massimo Citi (Saggio)

Per la sezione Horror – Sezione a cura di Marco Siena
Lo spettro di Botathen di Robert Stephen Hawker (racconto)
Nelle tenebre di Edith Nesbit (racconto)
Racconti dello studio Liao di Pu Songling (racconto)
La Casa del Gatto di Federica Soprani (racconto)
Lo spettro messaggero di Marco Siena, Davide Mana e Lucia Patrizi (saggio)
 
LinguaItaliano
Data di uscita31 gen 2018
ISBN9788894967012
Lost Tales n°0 - Inverno 2018: "digipulp" magazine

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    Anteprima del libro

    Lost Tales n°0 - Inverno 2018 - Davide Mana

    2000

    CREDITS

    Lost Tales

    Magazine digitale periodico

    anno I, numero 0 del 31 gennaio 2018

    .Epub: ISBN 978-88-94967-01-2

    Formato: .PDF, .epub, .mobi (Kindle)

    Copertina: Regis Moulun

    Logo e cornici: Francesco Gianelli

    Illustrazioni interne: Daniela Giubellini

    Editore: Letterelettriche di Vittorio Cirino

    https://www.letterelettriche.it/

    https://www.facebook.com/letterelettriche/

    info@letterelettriche.it

    Caporedattore: Federica Soprani

    Responsabile Web e Marketing: Monia Zanetti

    Decori: Designed by Freepik

    Curatore horror: Marco Siena

    Curatore fantascienza: Alessandro Iascy

    Ringraziamenti: Antonella Monterisi, per la consulenza e l’aiuto nell’impaginazione, e Margherita Manfrida per la revisione di testo.

    Il Falco Nero di Valkarth - Lin Carter

    INEDITO in Italia

    Introduzione, guida al continente di Lemuria e racconto tradotti da Annarita Guarnieri per il magazine digitale periodico Lost Tales - Letterelettriche inverno 2018.

    THE LIN CARTER COLLECTION

    Copyright ⓒ 1974 (as in Proprietor’s edition)

    All rights reserved. Italian translation rights arranged with Virginia Kidd Agency, Inc. through Christine Cohen, Agent.

    Falchi d’Outremer - Robert E. Howard

    traduzione a cura di Annarita Guarnieri per il magazine digitale periodico Lost Tales - Letterelettriche inverno 2018.

    Prima traduzione a cura di Armando Corridore per la collana Libra Fantastica anno 1 n.4, Elara Srl. Ottobre 2011.

    Sotto l’occhio di Tanit - Andrea Berneschi

    INEDITO.

    Sotto l’occhio di Tanit è il primo di sei racconti di ambientazione cartaginese.

    L’uomo di fil di ferro: Romanzo d’avventure - Ciro Kahn

    LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet:

    http://www.liberliber.it/biblioteca/licenze/

    Prima pubblicazione 1930.

    Adattamento e revisione ad opera di Annarita Guarnieri per il magazine digitale periodico Lost Tales - Letterelettriche inverno 2018.

    Jordy - Ezio Amadini

    INEDITO. Scritto per il magazine digitale periodico Lost Tales. Letterelettriche, inverno 2018.

    Daneel - Alessandro Vietti

    Racconto edito per la prima volta su L’Eternauta n. 144, aprile 1995.

    Lo spettro di Botathen - Robert Stephen Hawker

    traduzione di Davide Mana

    Prima edizione italiana a cura di Gianni Pilo, collana Big Newton, Newton&Compton. Marzo 2000.

    Nelle Tenebre - Edith Nesbit

    traduzione di Davide Mana

    Prima edizione italiana col nome di Al Buio a cura di E. Turchetti, collana Il Castello. Sellerio Editore Palermo, 1992.

    Racconti dello Studio Liao - Pu Songling

    Selezione di sei storie tratta dai Racconti dello Studio Liao di Pu Songling, sul tema dello Spettro messaggero. Traduzione dal cinese, saggio su lingua e cultura dell’epoca ad opera di Pietro Campodonico

    Prima traduzione dal cinese di L. N. Giura, titolo Fiabe cinesi. Mondadori, 1926.

    La casa del Gatto - Federica Soprani

    INEDITO. Scritto per il magazine digitale periodico Lost Tales - Letterelettriche, inverno 2018.

    INTRODUZIONE

    Cos’è "Lost Tales"?

    Il progetto Lost Tales nasce da un’esigenza personale, come qualunque moto che spinga le persone all’azione. Questa insana esigenza, nello specifico, è quella di poter tornare a leggere quel che amiamo.

    Ma è il caso che vi spieghi tutto con ordine, un passo alla volta...

    All’interno di Letterelettriche non crediamo nella distinzione tra letteratura alta (autoriale ed impegnata) e bassa (di genere e intrattenitiva). Siamo fermamente convinti che esistano solo due distinzioni in letteratura: fatta bene o fatta male.

    In secondo luogo c’è da dire che, nella massificazione dell’intrattenimento, il mercato impone di proporre molte opere con tematiche estremamente simili. Quindi se un’opera funziona, il mercato si uniformerà a quella richiesta e per anni verremo sommersi da epigoni di quel primo esperimento riuscito fino a una saturazione, che farà crollare le vendite.

    Non è sempre un male. Ci sono molti esempi di cose buone nate come superamento di illustri precedenti. Il punto è che però spesso, in questa giostra, quello che ieri piaceva e intratteneva tante persone, oggi diventa introvabile e domani verrà dimenticato. Questo, oltre allo spreco di belle storie, crea anche due problemi che trovo rilevanti: se di un genere non si scrive, diventa stantio e muore e, con lui, il suo retaggio. In secondo luogo, chiunque si affacci alla lettura in un dato periodo è costretto a leggere solo quel che trova nelle librerie, che come detto prima, è spesso standardizzato, ergo, nel caso non apprezzi quel tipo di storia, finisce per presumere che un genere sia tutto uguale e se ne disinteressa.

    Inoltre, nell’editoria cartacea odierna esiste comprensibilmente poco spazio per formati narrativi che non siano il romanzo, o ancor meglio la saga. Non c’è mercato per i romanzi brevi, per storie di 50/60 pagine o ancor più corte. Se oggi Charles Dickens scrivesse "Canto di Natale", difficilmente troverebbe pubblicazione. I romanzi d’appendice, Dime Novel, Feuilletton e racconti brevi sono quasi completamente spariti dal cartaceo da moltissimi anni (salvo rare felici eccezioni). Gli ultimi baluardi di quelle esperienze narrative sono stati i Pulp Magazine, nella prima metà del ‘900. Erano periodici di genere che avevano un target giovanile e che pubblicavano storie di autori in voga all’epoca. Spesso queste storie brevi avevano come protagonisti eroi che tornavano nei numeri successivi con altre avventure e che sono divenuti icone della fantasia moderna (Conan il Barbaro, Tarzan e Zorro per dirne solo alcuni).

    Per tornare a leggere racconti di genere, c’è bisogno che questo tipo di narrativa rifiorisca. Che nuovi lettori ne leggano, così che nuovi scrittori possano scriverne. E sul cammino verso questa crociata, abbiamo trovato molte persone appassionate con la stessa esigenza.

    Così abbiamo lavorato per un anno intero, collaborando insieme a questo comune scopo.

    Quindi cos’è Lost Tales?

    Lost Tales è un Pulp Magazine, però digitale. Un "digipulp" magazine, appunto.

    Dentro di esso sono contenuti racconti e saggi di tre differenti generi: Sword&Sorcery, Fantascienza e Horror, oltre a tre magnifiche illustrazioni (una per genere, ciascuna scaricabile anche in Wall Paper).

    Per ogni genere è stato scelto un tema.: per lo S&S è L’Eroe Solitario, per la Fantascienza Androidi e uomini e per l’Horror Lo Spettro Messaggero.

    Nelle sezioni sono presenti racconti inediti di autori contemporanei italiani, racconti di grandi autori del passato non ancora tradotti in italiano e racconti già tradotti che abbiamo deciso di ri-tradurre e di offrire in una nuova versione. Inoltre, in ognuna delle tre sezioni, sono presenti saggi corredati di riferimenti letterari, culturali e cinematografici. Storie e approfondimenti in cui abbiamo messo tutto il nostro impegno e che ci auguriamo vi trasportino in luoghi che amerete visitare...

    Vittorio Cirino

    AUTORI, ILLUSTRATORI E COLLABORATORI

    Ezio Amadini

    Ezio Amadini è nato a Roma nel 1956, dove ha frequentato le scuole pubbliche fino al conseguimento della laurea in Economia e Commercio nel 1980. Figlio di un giornalista parlamentare e di una colta casalinga, entrambi divoratori di libri, Ezio ha avuto la straordinaria fortuna di crescere in un ambiente

    intellettualmente stimolante, costantemente avvolto dalla musica e dalla letteratura, compresa quella di genere fantascientifico. Dopo aver lavorato per qualche anno in Medio Oriente, Ezio si è dedicato alla consulenza aziendale nei settori del controllo di gestione e dei sistemi informativi. Vittima della crisi

    economica del 2009, Ezio si è ritrovato ad avere molto più tempo libero di quanto avrebbe voluto, tempo che ha deciso di impiegare inseguendo un antico sogno: scrivere. Inizia così a pubblicare racconti, alcuni dei quali appaiono sulla prestigiosa rivista Andromeda – Rivista di Fantascienza (Ailus Editrice), a collaborare con la rivista online Andromeda (vincitrice del Premio Italia 2017) e scrive il suo primo romanzo, Dies Irae (Watson Edizioni).

    Andrea Berneschi

    Andrea Berneschi è nato ad Arezzo nel 1977. Fa parte della redazione della webzine Filmhorror.com; è membro della Horror Writers Association e di Italian Sword&Sorcery. Con I Sognatori ha pubblicato Necroniricon, raccolta di diciassette racconti horror. Altri suoi lavori sono contenuti nelle antologie Ritorno a Dunwich, Ritorno a Dunwich 2, La Serra Trema edite da Dunwich Edizioni. Con la stessa casa editrice ha pubblicato la novella Megafauna, episodio finale della serie Infernal Beast. Suoi sono il racconto Il Cimitero dei Kaiju, edito da Collana Miskatonic – Vincent Books editore e l’antologia Kaiju Delicatessen, autoprodotta.

    Pietro Campodonico

    ), completando poi il suo ciclo di studi con una tesi sulla poesia taiwanese del XX secolo. Dopo la laurea si affaccia al mondo della traduzione editoriale, collaborando con Creativia Publishing per la traduzione dall’inglese di "Unflinching(in italiano pubblicato col titolo di Irriducibile"), di Stuart G. Yates. Attualmente lavora come impiegato alle Risorse Umane presso un ente di formazione a Parma.

    Lin Carter

    Linwood Vrooman Carter nasce a St. Petersburg in Florida, il 9 giugno del 1930. Parte per il fronte durante la guerra di Corea dove serve nella fanteria statunitense, tra il ‘51e il ‘53. Al suo ritorno si iscrive alla Columbia Universiry. Negli anni successivi lavora come Copyrighter prima di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Nel ‘59 si sposa con Judith Ellen Hershkovitz, ma il loro matrimonio non dura che un anno. Nel ‘63 si risposa con Noel Vreeland, sua collega di lavoro presso la casa editrice Prentice-Hall. Dal ‘69 inizia a lavorare come scrittore free-lance e come consulente editoriale. Viene chiamato a diventare membro del più influente club letterario per soli uomini dell’epoca, il "Trap Door Spiders", che servirà come base d’ispirazione ad Isaac Asimov per il suo gruppo dei Vedovi Neri, protagonista di sei raccolte di racconti gialli. Uno dei membri dei Vedovi Neri, Mario Gonzalo, è proprio modellato su Lin Carter. È anche fondatore, insieme a John Jakes e L.Sprague De Camp del SAGA (Swordsmen and Sorcerers’ Guild of America), un albo di autori al quale si viene ascritti per meriti nella diffusione del sottogenere Heroic Fantasy (che comprende nomi di spicco come Poul Anderson, Robert Howard, Fritz Leiber, Michael Moorcock, Jack Vance e altri di pari caratura). Nel ‘75 si separa per la seconda volta. Nel ‘85 viene operato per un tumore alla gola dal quale non si riprende mai del tutto. Torna a scrivere e collaborare con magazine e case editrici ma, nel frattempo, sviluppa una dipendenza dall’alcool che aggraverà la sua precaria salute, portandolo alla morte nel 1988 avvenuta nella periferia di Montclair, nel New Jersey, dove risiedeva. Oltre che per le splendide saghe di "Thongor, Terra Magica, Misteri di Marte e Zanthodon", viene ricordato per i molti contributi che apportò agli universi narrativi di altri autori, tra i quali H.P. Lovecraft e Robert E. Howard.

    Massimo Citi

    Massimo Citi è nato a Brescia e vive a Torino. Ha iniziato a fare il libraio nel 1976 ed ha dovuto smettere per chiusura del punto vendita nel 2012, come è accaduto a molti altri colleghi. Si interessa al fantastico e alla fantascienza più o meno da quando ha iniziato a leggere ed è curatore di ALIA, antologia di letteratura fantastica e coordinatore della rivista on-line LN-LibriNuovi. Ha vinto nel 2002 il premio Omelas con il racconto «Il perdono a dio» ed è autore di romanzi e racconti fantastici, di fantascienza, di ucronia e steampunk. Lo si può trovare al blog Fronte e Retro.

    Francesco Doc Gianelli / Lowland studio

    Nato nel 2011 da un progetto di Matilde Greci e Francesco Doc Gianelli, LOWLAND è una realtà multidisciplinare che si occupa di produzione artistica e comunicazione con sede a Parma, Italia. L’attività dello studio si muove nell’ambito dell’art direction, della grafica, della fotografia e del video, e realizza progetti sia personali, sia commissionati.

    Daniela Giubellini

    È nata a Parma il 20 maggio del 1991, dove ha frequentato il Liceo Artistico Paolo Toschi. Ha vissuto alcuni anni a Bologna frequentando l’Accademia delle Belle Arti. Ha studiato con Jim Moor, Ryan Lang e Carmine Pucci.

    È stata insegnante del corso di pittura digitale presso il Liceo Artistico Paolo Toschi di Parma da ottobre 2014 a marzo 2015. Ha pubblicato diverse illustrazioni presso la rivista Gearhearts Steampunk Glamor Revue edita in Canada.

    Attualmente collabora a una graphic novel con l’autore Otto Gabos.

    Altre case editrici e studi con i quali ha collaborato sono: Serpentarium Press, Magic Press, Studio Croma e WinterLair.

    Annarita Guarnieri

    Nata a Trieste nel 1955, diplomata al Liceo Classico e laureata in Giurisprudenza, dal 1979 lavora nell’editoria, prima come traduttrice e curatrice (La Frontiera Edizioni) poi come traduttrice ed editor per l’Editrice Nord e in seguito per l’Editrice Domino e per Inknbeans Press (in inglese). Attualmente traduce dall’italiano e dall’inglese, e scrive. Con Inknbeans ha pubblicato "Cats: Instructions for Use, or how to survive being owned by a cat e The Importance of Being Shine, biografia del suo pastore belga, narrata dall’interessata in prima persona. Ha scritto alcuni racconti e sta lavorando a The Golden Pendant", un fantasy/horror liberamente ispirato alla leggenda della Dama Bianca di Duino. Intanto, continua a tradurre, per Fanucci, Delos Books, Elara e Urania. Divorziata, con due figlie ormai adulte e una splendida nipotina, vive sulle colline dell’Oltrepò pavese con i suoi 14 gatti e la gallina Cocò.

    Robert Stephen Hawker

    Robert Stephen Hawker nasce nel 1803 nella canonica della Charles Church di Plymouth, in Inghilterra. Figlio e nipote di prelati della chiesa anglicana, è il più vecchio di nove fratelli. Quando Hawker ha dieci anni, il padre se ne va da casa per divenire curato di Altarnun, lasciandolo con i nonni.

    Studia alla Liskeard Grammar School e si sposa a 19 anni con Charlotte Eliza I’ans, che di anni ne ha 41. Trascorre la luna di miele a Tintagel, in Cornovaglia (luogo di presunta nascita di Re Artù), dove si appassiona alle leggende arturiane, che lo ispirano nella stesura del suo The Quest of the Sangraal.

    Studia al Pembroke College di Oxford, dove si laurea nel 1827, anno nel quale vince anche il premio Newdigate per la poesia. Nel 1831 prende i voti divenendo pastore a North Tamerton poi, nel 1834, vicario della chiesa a Morwenstow (nel Devon), luogo di contrabbandieri e saccheggiatori, rimasta senza un vicario per oltre un secolo. Lì costruisce una capanna incavata in una collina, dove va a scrivere. Charlotte muore nel 1863 e Hawker, sessantenne, sposa Pauline Kuczynski di 20 anni, dalla quale avrà tre figlie (la maggiore chiamata Morwena, come la santa del villaggio). Si spegne il 15 Agosto del 1875, convertendosi al cattolicesimo in letto di morte. Uomo estremamente eccentrico, amava vestirsi con indumenti buffi e dai colori sgargianti (al suo funerale tutti i partecipanti indossarono il viola, per onorarlo). Tra le sue stranezze, pare che parlasse con gli uccelli e che abbia scomunicato il suo gatto per aver cacciato topi la domenica. Nonostante ciò, fu considerato un benefattore da tutta la comunità. La sintesi della sua vita è scritta in una sua domanda ironica: che razza di vita sarebbe la mia, se fosse tutta scritta e pubblicata in un libro.

    Robert E. Howard

    Robert Ervin Howard nasce a Peaster, cittadina del Texas ai margini del deserto, il 22 gennaio del 1906. Howard è uniformemente riconosciuto come il padre di quel sottogenere fantastico che fu definito da Fritz Leiber Sword and sorcery nel 1961. Il padre dello scrittore, Isaac Mordecai Howard è il medico condotto della contea mentre la madre, Hester Jane Ervin, è una casalinga di origine scozzese. Gracile e dalla costituzione debole, è oggetto delle prepotenze dei compagni di scuola. Per interrompere questa spirale, decide dunque di iniziare a praticare con dedizione diversi sport, massimamente body building e pugilato, sviluppando un fisico imponente. All’età di diciannove anni, Howard pubblica il suo primo racconto "Spear and fang", sulle pagine del celebre pulp magazine Weird Tales. Nel 1927 conclude il suo corso alla Payne Accademy, ottendendo il diploma. Nell’agosto del 1928, su Weird Tales, esce "Red Shadows", nel quale compare il suo primo personaggio seriale, il cupo spadaccino puritano Solomon Kane. Lo stesso H.P. Lovecraft, che diverrà poi amico di Howard, apprezzò molto il racconto lodandolo con altri scrittori, e caldeggiando le sue opere agli editori. Nel numero d’Agosto di Weird Tales del 1929, esordisce il personaggio di Kull di Valusia, pietra angolare dell’opera howardiana e prototipo del successivo Conan il barbaro. Proprio dal racconto "Il Regno Fantasma", secondo lo scrittore e critico Lin Carter (del quale un racconto inedito sarà contenuto nel primo numero di Lost Tales N.d.E.), prenderà origine il genere Sword and Sorcery (secondo altri, con il precedente "Red Shadows"). Ma è forse il 1932 che cambia la vita di Howard perchè, proprio nel dicembre di quell’anno, Weird Tales pubblica "The Phoenix on the Sword, il primo racconto che ha come protagonista Conan il barbaro. Nel 1934, conosce Novalyne Price Ellis, un’insegnante, con la quale intreccia una relazione di natura soprattutto intellettuale. L’anno successivo, alla madre di Howard viene diagnosticato un male incurabile, e questo incrina profondamente la serenità e la lucidità dell’autore. Durante la primavera del 1936, presta alla madre assistenza continua piegandosi nel corpo e nello spirito. In maggio, sottoposto a pesante stress, interrompe la sua relazione con Novalyne Ellis. L’11 Giugno 1936, la madre entra in coma. Ormai distrutto nella psiche, Howard si inoltra nel deserto del Texas, in auto. Nel mezzo del nulla, estrae la sua pistola e si spara alla tempia. Lascia un messaggio di due righe, nella sua macchina da scrivere: Tutto è andato, tutto è finito: ponetemi al rogo; / La festa è terminata e le lampade si estinguono."

    Ciro Kahn

    Tra gli scrittori italiani che diedero spinta alla fantascienza nel nostro paese, uno dei più misteriosi è Ciro Kahn, il cui pseudonimo lascia subito intendere l’ambivalenza della sua figura. Visionario scrittore siciliano, ha il primato di avere approfondito il tema dell’androide ben prima che divenisse un tema archetipico della fantascienza. Venne pubblicato durante gli anni ‘30 dalla Sonzogno nella sua collana editoriale storica "Il Romanzo d’avventure. Tra i più grandi successi, oltre a L’Uomo di Fil di Ferro, anche Gli Astronauti del Polline" pubblicato nel 1931.

    Alessandro Iascy

    Alessandro Iascy è nato a Palermo nel 1984. Operatore biochimico con la passione per la letteratura fantastica è molto attivo nel campo del fantasy e della fantascienza. Nel 2015 ha creato il portale online Andromeda con il quale ha vinto nel 2017 il prestigioso Premio Italia come miglior webzine non professionale e dal 2016 è direttore dell’omonima rivista di fantascienza. E’ curatore editoriale di due collane del fantastico (TrueFantasy e Andromeda) per Watson edizioni di Roma e promotore del movimento di fantasia eroica italiana Heroic Fantasy Italia con il quale promuove diverse iniziative editoriali.

    Francesco La Manno

    Francesco La Manno (Casale Monferrato, 17 Aprile 1981) ha conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro di Alessandria. Attualmente svolge la professione di agente di commercio. Ama la lettura e il fantasy. Da novembre 2014 collabora regolarmente con TrueFantasy, proponendo recensioni e articoli, e occupandosi della rubrica True Sword&Sorcery. Nel 2016 è diventato socio ordinario della World SF Italia e, insieme ad Alessandro Iascy, ha fondato Italian Sword&Sorcery, movimento culturale che ha come obiettivo la divulgazione dell’omonimo genere letterario. Sempre nello stesso anno, ha curato la pubblicazione de Gli Universi di Ailus – Heroic Fantasy Vol.1, antologia di racconti e saggi di spada e stregoneria, edita da Ailus Editrice, dove compare anche la sua short story, Il tempio di Premaliuk. Nel 2017, ha curato la pubblicazione di Eroica, antologia di racconti e apparati critici di fantasia eroica, edita da Watson edizioni, in cui è presente il suo saggio Il contributo di Clark Ashton Smith allo sword and sorcery. Oltre alla lettura, ama il cinema, il brazilian jiu jitsu, le mixed martial arts, i viaggi, il fitness, la corsa e la musica (un po’ di tutto, ma in particolare la disco ’80, l’electro e il synthwave).

    Davide Mana

    Davide Mana (Torino, 1967) è un paleontologo e geologo specializzato in analisi statistiche di dati ambientali ed ecologici, attualmente in esilio fra le colline dell’Astigiano. Da sempre appassionato di narrativa di genere e di storia, come autore ha pubblicato sia in italiano che in inglese (e una volta in giapponese), sia narrativa che saggistica, sia a proprio nome che sotto pseudonimo. È anche un creatore di giochi di ruolo e traduttore. I suoi lavori sono stati pubblicati fra gli altri da Acheron Books, GGStudio, Chaosium Books, Pagan Press, Arc Dream Publishing, Pro Se Press, Raven’s Head Press, Severed Press. Online, Davide blogga in italiano su strategie evolutive (sì, tutto minuscolo) e in inglese su Karavansara (karavansara.live)

    Edith Nesbit

    Edith Nesbit nasce nel 1858 in Inghilterrra a Kennington (distretto a sud di Londra). Dopo la prematura morte del padre agronomo, ha il via un’odissea di più di dieci anni, nei quali la famiglia è costretta a continui trasferimenti per l’Europa, per seguire le cure della sorella di Edith affetta da una malattia cronica. A diciotto anni conosce il bancario Hubert Bland, suo futuro marito. La loro vita coniugale è funestata dalla natura fedifraga del compagno che per ben due volte si scopre avere avuto un figlio al di fuori del matrimonio (uno dei quali, per altro, con Alice Hoatson, cara amica di Edith). Con Bland avrà comunque 5 figli di cui uno, Fabian, prende il nome dal movimento politico Fabian Society che Edith e il marito contribuirono a fondare e che poi confluirà nel partito Laburista. Dopo la morte di Bland, si risposa quasi sessantenne con un capitano di battello e si trasferisce in una casa chiamata The Long Boat (La Lunga Barca) nel Kent, dove muore nel 1924. Donna indomita e scrittrice prolifica con oltre 60 pubblicazioni al suo attivo, è considerata una antesignana del genere Urban Fantasy e della moderna scrittura per l’infanzia. "The story of the Treasure Seekers (1898) e Wouldbegood (1899) sono i suoi libri più conosciuti e trattano delle vicende inconsuete della famiglia Bastables. Questi personaggi ricorreranno come omaggio ne Le cronache di Narnia" di C.S.Lewis, mentre Michael Moorcock utilizzerà Oswald Bastables, il capostipite, come protagonista di alcuni suoi racconti Steampunk.

    Lucia Patrizi

    Lucia Patrizi vive, pedala e lavora a Roma. Di mestiere fa l’assistente al montaggio, una faccenda esoterica e incomprensibile anche agli addetti ai lavori. L’obiettivo è quello di passare il prima possibile da assistente a montatore, se non per ambizioni personali, almeno per non dover dare troppe spiegazioni quando qualcuno le chiederà cosa fa nella vita. Nel frattempo, potete cercarla all’ultimo posto in fondo nei titoli di coda di serie come "Tutto può Succedere e Gomorra. Ha montato il film di fantascienza indie L’Ultimo sole della notte" di Matteo Scarfò. Scrive di cinema horror (e non solo) sul suo blog Il Giorno degli Zombi.

    Marco Siena

    Marco Siena (Mirandola 1976) attraversa varie fasi prima di decidere di dedicarsi completamente alla scrittura. Dopo aver abbandonato il disegno e la carriera di musicista metal, passioni in cui non si ritrovava completamente, si concentra su alcuni soggetti e idee che aveva delineato da tempo. Esordisce con un piccolo editore nel 2011, per poi passare al self publishing nel 2014, pubblicando "DD1: Ignizione". Ritrovandosi a proprio agio nella dimensione indipendente, inizia a sfruttare le piattaforme come Amazon per fare uscire novellette autoconclusive e in serie, o lavori di più ampio respiro ("DD2: Combustione", "Il Nodo della Strega" e "Il Piatto delle Ossa"). Nel 2016, cede i diritti di 3 Sotto la Luna a un editore americano (Raven’s Head Press), approdando così nel mondo anglosassone. Saltuariamente, e in base all’umore, gestisce e aggiorna il blog Prima di Svanire.

    Pu Songling

    Pu Songling nasce nel 1640 a Zichuan, nella regione dello Shandong. Figlio di un mercante, cresce in un periodo tumultuoso: nel 1644 la dinastia Ming, che governava sulla Cina da quasi tre secoli, arriva al crollo e sul trono sale un imperatore Manciù. Al tempo di Pu Songling, che vive durante il regno dell’imperatore Kangxi, la figura del letterato decade: non solo favoritismi, nepotismo e razzismo nei confronti dei cinesi Han rendono ancora più difficile ottenere una carica ufficiale, ma la cultura della quale il letterato dovrebbe essere l’emblema e il custode, quella appunto Han, viene rigettata in favore di una più barbara. Benché nella primavera del 1658 riesca a superare brillantemente il primo degli esami pubblici, venendo persino lodato profusamente dall’esaminatore, Pu Songling non sarà mai in grado di passare il secondo, essenziale per ottenere un posto di rilievo. Dai diciannove ai settantadue anni rimane imprigionato nel cosiddetto inferno degli esami, e deve mantenersi facendo il segretario o lavorando come precettore per i rampolli delle famiglie benestanti. Il rancore e la delusione personale per non essere riuscito a perseguire la carriera che tanto desidera intraprendere possono essere facilmente rintracciati nei suoi racconti. Infatti è molto spesso un letterato a essere protagonista delle avventure (o disavventure) contenute nelle sue opere, premiato dal cielo per la propria virtù e ostacolato da forze estranee al suo controllo, come demoni e spiriti volpe... (tratto dal saggio sull’autore contenuto nel magazine, ad opera di Pietro Campodonico).

    Federica Soprani

    Federica Soprani vive a Parma, cercando di coniugare da anni la passione per la scrittura col lavoro e la gestione di una famiglia che ha più zampe che arti. Si è laureata in lettere moderne con una tesi dal titolo La figura del Vampiro nel Teatro tra ‘800 e ‘900. Ha pubblicato racconti in antologie, su riviste e periodici. Insieme a Vittoria Corella ha realizzato i sei episodi della serie poliziesco-vittoriana "Victorian Solstice", il romanzo Steampunk "Victorian Vigilante. Le infernali macchine del Dottor Morse" (Nero Press) e il romanzo "Una segretaria per Milord" (Harper Collins Italia). Il suo romanzo "Corella, l’ombra del Borgia" ha vinto il Premio Letterario Mondoscrittura 2013. Ha pubblicato con Lettere Animate, collana I Brevissimi, "Il bacio del mullo", nell’antologia Diari del Sottosuolo, a cura di Diario di pensieri persi, il racconto "Dancing with Roger", nella raccolta Occhi del drago di Gainsworth Publishing il racconto "Le rovine", nell’antologia Oltre. Storie del futuro il racconto "Il sogno della farfalla", con Delos Book Come tu mi vuoi. Nel 2017 ha pubblicato con Edizioni il Vento antico la raccolta di racconti "Quello che sulla Terra sapete".

    Il suo sito è www.federicasoprani.it

    Silvia Treves

    Silvia Treves è nata a Roma e vive a Torino. È laureata in Biologia, e specializzata in Biochimica. È insegnante di matematica e scienze ed è, dall’età di nove anni, un’appassionata di fantascienza e di fantastico. È curatrice dell’antologia ALIA e coordinatrice della rivista on-line LN-LibriNuovi. Ha vinto nel 2001 il premio Omelas con il racconto «Cielo clemente» ed ha pubblicato altri racconti e romanzi ma, nonostante questo, non è ancora stanca di scrivere, informarsi e intervenire.

    Alessandro Vietti

    Alessandro Vietti, ingegnere, nasce giusto in tempo per esserci alla conquista della Luna. Vive e lavora a Genova nel settore dell’energia e nel tempo libero si occupa di divulgazione scientifica e scrittura. Suoi articoli sono apparsi sulla rivista Robot e svariati mensili scientifici. Si è aggiudicato il Premio Cosmo 1996 e ha pubblicato diversi racconti e i romanzi "Cyberworld" (1996, Editrice Nord; 2015 Delos Digital), "Il codice dell’invasore" (1999, Editrice Nord; 2015 Delos Digital), e "Real Mars" (2016, Zona 42), con il quale si è aggiudicato il Premio Italia 2017 per il miglior romanzo di fantascienza italiano.

    Il suo sito è www.alessandrovietti.it.

    Monia Zanetti

    Nasce come tutti, ma ciò non ha alcuna rilevanza in fattori di età, tempo o percezione dello scorrere dello stesso. Fattore importante in fatto di determinazione, open mind attitude e obiettivi di vita e professionali: tempo infinito per apprendere cose nuove, virate eccezionali per rincorrerli. Da un percorso umanistico iniziale passato dal liceo linguistico alla scelta di Storia Antica all’Università, con la ripromessa di diventare archeologo passando per la Normale di Pisa, accade che la rete e internet prendano il sopravvento, attraverso una passione nata nei primi anni di vita: il computer, qualsiasi computer: dentro, fuori, sopra e sotto eccetto occasionali Mac, perché da buona nerd non riesce tutt’ora ad accettare le limitazioni di iOS, specie quelle che ad altri sembrano invece genialità allo stato puro!

    Dal primissimo lavoro presso BresciaOnline come webmaster e sviluppatore di sistemi editoriali proprietari (4200 aziende da gestire come primo lavoro non sono male), ha lavorato poi per agenzie di pubblicità e comunicazione, arrivando sempre ad essere responsabile del settore web e al contempo del comparto IT (meglio installarsi e configurarsi i server da soli che affidarsi a qualcuno, parafrasando una nota dichiarazione del ‘cattivo’ del Quinto Elemento!) cablando uffici ed intere aziende, trasformandosi in amministratore di rete, persona di riferimento per problem solving e cominciando però ad osservare ed assistere al gap sempre più frequente fra macchine e loro utilizzatori. Irrimediabilmente inconsapevole dello scorrere del tempo, ma sempre ben attenta a percepire i cambiamenti della rete e dei trend sociali, per adeguarvisi come un mutaforma dei peggiori romanzi fantasy (attivazione del multitasking mentale che non le permetterà di superare i suoi 50 anni anagrafici ndr) studia a approfondisce le reti social, il business content, tutte le sfaccettature del marketing che improvvisamente, nella quasi indifferenza di tutti, cambia volto e meccanismi e, inizia ad allargare il suo bacino di lavoro. Il coronamento di questo percorso, che la vede impegnata in numerose collaborazioni, è stato poi quello di arrivare ad insegnare il proprio lavoro all’Università di Parma in Master di alta formazione in diverse facoltà e potersi dedicare anche alla formazione in web e Marketing per privati e aziende in corsi professionali dedicati. Tutt’ora si occupa di questo e dei suoi numerosi clienti, sposandone la causa (e il fatturato) di ognuno per sfruttare e applicare al meglio le sue competenze. Ma lo fa ormai da anni come libero professionista, stufa di barattarle in cambio di uno stipendio fisso mettendo sul podio uno o l’altro imprenditore a turno, ma totalmente inconsapevoli del lavoro necessario e svolto. Anche i nerd, tempo permettendo, ogni tanto guardano il calendario per sapere a che punto e in che anno si trovano!

    SWORD AND SORCERY

    Il momento del ritorno

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    Young Thongor: Il Falco Nero di Valkarth

    di Lin Carter

    THE LIN CARTER COLLECTION

    Copyright 1974 (as in Proprietor’s edition)

    All rights reserved

    Italian translation rights arranged with Virginia Kidd Agency, Inc. through Christine Cohen, Agent.

    Introduzione a Lemuria

    Mezzo milione di anni fa, la prima e più gloriosa civiltà sorse sul Continente Perduto di Lemuria, in mezzo all’azzurra vastità del Pacifico.

    Si era nel cuore del Pleistocene, una divisione di tempo geologico che cominciò all’incirca un milione di anni Avanti Cristo e si estese più o meno fino al 25000 A.C. I continenti dell’Eurasia, dell’Africa e delle Americhe allora erano molto diversi. Mammut, mastodonti e tigri dai denti a sciabola combattevano per il dominio della terra, mentre l’alto e forte uomo di Cro-Magnon e il suo scimmiesco predecessore, l’uomo di Neanderthal, fuggivano di fronte alla spietata avanzata di torreggianti ghiacciai. L’era dei possenti rettili era finita da tempo con la nascita del Cenozoico, settantacinque milioni di anni fa.

    Ma in mezzo alle torride giungle, alle fetide paludi e ai tonanti vulcani della primitiva Lemuria, i colossali sauri vivevano ancora. Erano arrivati quasi sul punto di dominare la terra stessa e avrebbero calpestato i primi piccoli e pavidi mammiferi fino a ridurli a una fanghiglia tremante.

    Ma i Diciannove Dei che Vegliano sul Mondo intervennero. Capita di rado che l’Inconoscibile permetta ai Diciannove Dei di influenzare lo scorrere del tempo... solo nel momento di pericolo cosmico essi possono agire sul piano fisico... ma la storia futura del pianeta tremava in precario equilibrio e le cronache non scritte di era dopo era si libravano nelle nebbie del Sarebbe-Potuto-Essere. Fu così che ai Diciannove Dei venne permesso di agire, e l’Uomo sorse sulla terra per sfidare in guerra la potenza dei Re Drago.

    Nelle pagine antiche di secoli delle Cronache di Lemuria è scritto che questa guerra si protrasse per mille anni.

    L’Uomo trionfò, i Draghi caddero, ed ebbe inizio l’Era dell’Uomo. Ma da oltre i confini dell’universo stesso le forze oscure del Caos e dell’Antica Notte tramavano e complottavano contro i Signori della Creazione. Culti malvagi di adoratori di demoni apparvero nella primitiva Lemuria: druidi oscuri votati al servizio del Caos, che minavano in modo sottile le nove giovani città dell’Occidente del Mondo. Re era messo contro re, città contro città, in guerre rovinose. Ben presto la torcia luminosa della prima civiltà sarebbe stata spenta, e l’Uomo sarebbe piombato nel rosso fango della più sanguinosa barbarie...

    Il canto dell’ultima battaglia di Diombar

    1.

    Con l’alba lasciammo

    Nemedis

    In tutta la sua pompa e orgoglio.

    Tuonava la bianca strada

    Sotto il nostro passo

    E il bianco mare al nostro fianco.

    S’infrangean l’onde selvagge

    Sulle nude rocce

    E ancor tornavano a infrangersi

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