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Sinfonia dell'acqua passata: GLI ATOMI - Volume 5 micro-romanzi per chi va di fretta
Sinfonia dell'acqua passata: GLI ATOMI - Volume 5 micro-romanzi per chi va di fretta
Sinfonia dell'acqua passata: GLI ATOMI - Volume 5 micro-romanzi per chi va di fretta
E-book73 pagine49 minuti

Sinfonia dell'acqua passata: GLI ATOMI - Volume 5 micro-romanzi per chi va di fretta

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Info su questo ebook

Piccola antologia di racconti e di versi passati lungo il fiume della vita che, a differenza dell'acqua passata che non macina più, si organizzano come una breve sinfonia da mettere sul piatto del giradischi e ascoltare lasciandosi cullare dalla nostalgia, mentre fuori dalle finestre di casa piove un cielo freddo. La natura e gli uomini hanno anime simili, esposte ai medesimi pericoli e affascinate dagli stessi bagliori: le parole sono i soli mezzi che hanno per sopravvivere nella nostra memoria: in questa sinfonia la cosa riesce loro piuttosto bene.
LinguaItaliano
Data di uscita21 nov 2018
ISBN9788829556670
Sinfonia dell'acqua passata: GLI ATOMI - Volume 5 micro-romanzi per chi va di fretta

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    Anteprima del libro

    Sinfonia dell'acqua passata - Claudio Montini

    ARRIVEDERCI

    Preludio

    DUE FACCE

    DELLA

    STESSA MEDAGLIA

    LO CONOSCO DA UNA VITA

    Lo conosco da una vita, ma riesce sempre a stupirmi tanto per le vette che il suo entusiasmo è capace di conquistare, quanto per gli oscuri abissi in cui precipita la sua anima offesa da un torto, da un'errore madornale, da un'assenza di fortuna.

    Anche quella ci vuole, in questo ballo verticale che si impara un passo al giorno, dove non c'è rimedio ad ogni passo sbagliato ma soltanto un biglietto senza ritorno: come quelli che abbiamo dato alle persone sbagliate rimpiangendo, poi, le ore e i giorni in cui non le abbiamo generosamente amate pur avendole vicine così tanto da poterle sfiorare con le labbra, con le dita, coi pensieri.

    Lui ha avuto la sua parte di buona sorte, giusta appena per cadere in piedi e potere raccontare di persona come è andata, ma non ha mai venduto la dignità per un posto al sole e un nome che si faccia ricordare.

    E' convinto, ultimo di una stirpe infelice, che ciascuno nasca con proprie capacità specifiche, speciali e peculiari: come un soldino e una croce nello zaino che ci viene caricato sulle spalle quando ci buttano giù, in questa valle di lacrime, col solo ordine di far fruttare il soldino e di far piantare la croce laddove ci fermeremo. E' sicuro che, volenti o nolenti, il destino riesca a cavare fuori entrambe le cose facendole fruttare costringendoci a godere e a pagare tutte le conseguenze dei passi e delle azioni che intraprendiamo, ispirati o no da esse.

    Affiora sempre la crema nel latte; ci vuole pazienza, ma affiora e con quella ci si fa il burro: il siero che resta è buono solo per il pastone dei maiali.

    Così l'ammonì la vecchia bidella delle medie, dopo l'esame di licenza, mentre aspettava che gli altri compagni finissero la loro prova orale, per tornare in bicicletta tutti insieme al paese.

    Al principio, pensò che fosse un pensiero a voce alta sfuggito di bocca a quell'attempata signora, cui la fine dell'estate avrebbe portato la pensione e a lui una lunga carriera di studi in città, il liceo e l'università col sogno di diventare un giornalista o di raccontare il mondo alla radio o in televisione; poi, dal momento che non smisero di girare in testa tanto in fretta, come se ci fosse del buono che doveva essere distillato, intuì la portata di quelle parole e lasciò che prendessero posto in un cantuccio della memoria così come se ne servì per fare luce nei momenti bui che avrebbe affrontato.

    La stessa cosa fece più in là coi rari consigli, asciutti come un proverbio e inesorabili come una sentenza consegnata agli annali della Storia, che suo padre gli lasciò quando il suo cuore si arrese alla malattia che lo aveva sorpreso a tradimento, ma non troppo, poiché aveva trascurato consigli e ammonimenti e segni che si erano presentati a tempo debito.

    Chi è causa del suo male, pianga se stesso: è capitato e capiterà ancora che vecchi auspici e secolari proverbi aderiscano alla realtà del tempo che scorre imperterrito, entro i solchi tracciati dal destino o da Colui che vi sovrintende, ma che gli uomini credano di poterli superare e compiere tutte le loro missioni.

    Darsi delle regole e porsi degli obbiettivi, disattendendo le une e mancando gli altri, sembra essere un difetto congenito della scimmia nuda che si crede intelligente: ma il ragazzo ha cercato nella memoria, nel ricordare, la chiave di lettura per il presente e per il futuro così come lo strumento per non ripetere due volte lo stesso errore e nella scrittura la bussola per trovare la strada. Se scrivi, ricordi; se ricordi, rifletti; se rifletti, ascolti tutti e poi fai di testa tua col minor danno per te e per gli altri che ti sono prossimi. Tuttavia, talvolta gli è parso di dare la caccia a farfalle immaginarie, di passare per fesso, di perdere occasioni vantaggiose sprecando tempo nello sforzo lasciare una buona opinione di sé a chi avesse incrociato la sua rotta o ne avesse condiviso il cammino.

    Come chi conserva

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