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Quando il cielo baciò la terra
Quando il cielo baciò la terra
Quando il cielo baciò la terra
E-book316 pagine2 ore

Quando il cielo baciò la terra

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Info su questo ebook

L'intento di questo nuovo cammino sarà quello di cercare i baci del cielo sulla terra. Sono i baci di Dio sulla carne del mondo e su quella dell'uomo. Vuole essere un tentativo per esercitarci a togliere la cattiveria, la violenza e qualsiasi tipo di ombra che potrebbero albergare nei nostri cuori. Quando il cielo baciò la terra nacque la vita, la foglia che germoglia e fa ombra quando la luce è troppo abbagliante e, poi, nutre, cade e feconda la terra. Quando il cielo baciò la terra i testimoni del vangelo emergono dalle ombre e non smettono di guardare oltre, di andare altrove e di baciare e baciare e baciare con quello stesso bacio affinché nessuno si perda. Che queste pagine ci aiutino a fare l'esperienza di essere accolti, gustati, amati e donati per annunciare a noi stessi che è possibile essere baciati da Dio e baciare Dio e baciare come Dio. Il pavimento di questo cammino sta nella consapevolezza che Dio bacia sempre. Egli bacia con la parola, con il soffio, con il respiro, con la vita, con il suo passo leggero, con la morte, con la risurrezione. Noi possiamo imparare a baciare con baci che hanno il sapore della bellezza, della salvezza. Possiamo imparare a dare i baci stessi di Dio. Questa è la sfida.
LinguaItaliano
Data di uscita6 dic 2018
ISBN9788827860243
Quando il cielo baciò la terra

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    Anteprima del libro

    Quando il cielo baciò la terra - Vanio Garbujo

    Indice

    Introduzione

    1. Nessuno come te tornerà su questa terra

    Imparare ad ascoltare gli odori

    All’inizio del sentiero

    Odio l’odore dei treni (Zibba)

    La paura. Quando il cielo non baciò la terra

    La sclerocardia

    Nessuno come te

    La vita. Quando il cielo baciò la terra

    Quando il cielo baciò la terra di Alda Merini

    Ti bacio sull’orecchio. Ascoltare gli odori

    La parola

    Dal libro della Genesi 27,24-28a.29b

    Dal Libro di Tobia 6,17.8,3

    Dal Libro di Giuditta 16,16

    Dal Libro del Profeta Ezechiele 16,19

    Dal Vangelo secondo Giovanni 11,39

    Dalla seconda Lettera di san Paolo ai Corinzi 2,15-16

    Dalle Lettera agli Efesini 5,2

    Profumo d’arancio A. Branduardi

    Quindi: Prestiamo attenzione!

    Attenzione al dolore muto

    Attenzione alla responsabilità

    Attenzione ai ritmi folli

    Attenzione all’identità

    Attenzione ai sogni

    Attenzione alla volontà

    Un bacio di gioia: Serafino di Sarov

    Chi è?

    Alcuni testi

    2. Non ha smesso di baciarmi

    Tu non mi hai dato un bacio

    Entrò in casa

    Fljotavik

    Traduzione

    La mia anima invincibile

    Siamo disposti a essere terra invitante?

    Il fariseo

    Primo movimento: essere invitato

    Chiamare: riconoscere i segni

    Pregare: imparare a chiedere

    Indurre: lasciarci sospingere

    Secondo movimento: entrare in casa

    Terzo movimento: mettersi a tavola

    Li baciava e li cospargeva di profumo

    Forgiveness (Elisa)

    Traduzione

    L’arte dell’intrusione

    La donna del profumo

    Il coraggio dalla fame

    La parola del corpo

    Le lacrime della donna

    Baciare

    Ungere con profumo

    Tu non mi hai dato un bacio

    Tu non hai fatto verità

    Le lacrime di Adamo di San Silvano del monte Athos

    Chi è Silvano?

    Da Le lacrime di Adamo

    3. Quando il cielo baciò la terra

    Nacque Maria, la semplice

    Alda Merini

    Abbracciare l’infinito a casa mia

    Ciò che io chiamo amore

    Santi e poeti

    Noi, il porto sicuro

    Dentro (N. Fabi)

    Vieni con me e ci sarà sempre un inizio

    Dove corri? Non sai che il cielo è in te?

    Sostiamo…

    Di sconfitta in sconfitta, egli cresceva (R. Maria Rilke)

    Sostiamo…

    Come abbracciare questo infinito?

    Sostiamo…

    Quando il cielo baciò la terra, nacque Maria

    Perché Maria?

    Dal vangelo secondo Luca (1,26-56)

    Quando il cielo baciò la terra

    La semplice

    La buona

    La colma di grazia

    Il respiro e il soffio

    L’acqua

    Testimonianze su Maria

    L’oceano dei baci di Dio di H. Houshmad

    Chi è Shahrzad Houshmand Zadeh?

    Testimonianza

    Così dipingerei Maria di J. P. Sartre

    Chi è Jean Paul Sartre?

    Testimonianza

    Magnificat

    Meraviglioso (Negramaro)

    Mat’ Marija. Una monaca russa

    La vita

    Tracce di lettura

    Sostiamo…

    4. Desidero la tua morte

    Gli si getto al collo e lo baciò

    Luca 15,45

    Ti voglio morto

    Uccisione di Dio, del fratello e del padre

    Provocazioni

    Non uccidere di R. Benigni

    Io ti uccido

    Mettersi al posto di Dio, ossia uccidere Dio

    Adamo, Eva e il serpente

    Il serpente, le bugie e la paura

    Prima bugia

    Seconda bugia

    Terza bugia

    La paura

    Uccidere il fratello

    Caino e Abele

    Sulla fraternità fratricida

    Le sette maledizioni

    Dio condanna condanna o protegge Caino?

    Quanto difficile la comunione fraterna

    Gli si gettò al collo e lo baciò

    Uccidere il padre

    Il figlio minore

    Il padre

    Amore mio, se muoio e tu non muori, amore mio

    Il figlio maggiore

    E noi?

    Poesia, una via per riflettere

    Tre verbi benedetti

    Vedere

    Fermarsi

    Toccare

    Ama e fatti amare e sii felice (R Benigni)

    San Macario, il santo della misericordia

    Detti di san Macario

    1.

    2

    3

    4.

    5. Con un bacio

    I giorni della tenerezza

    Con un bacio

    Provocazioni

    Giuda

    La parola

    La parola

    La parola

    Guancia a guancia: quando l’intimità diventa bugia

    I giorni della tenerezza

    Amico?

    I giorni della tenerezza

    Per la riflessione personale

    La tenerezza combattiva di Ermes Ronchi

    Madre Teresa – Nonostante la notte lei non ha tradito

    Testi

    6. Torniamo a innamorarci

    Ti potrei baciare incontrandoti per strada

    Cantico dei Cantici 8,2

    Torniamo a innamorarci

    Gesti

    Sincerità

    Passione

    Costanza

    Il giorno dei santi (Zibba)

    Cos’è il giorno dei santi?

    Meglio un bel regalo e poi due passi indietro... portati avanti

    Voglio innamorarmi un’altra volta ancora

    Lasciare il posto a cose migliori, come colori che esplodono

    Continueremo a chiamare casa, il posto che, non ci piace

    Come la tosse che a volte insegna e il contraccolpo ci vuol misura

    Ti potrei baciare incontrandoti per strada

    Dal Cantico dei Cantici

    Vie per l’ascolto

    Il bacio alla bocca

    La perdita

    Le guardie

    Sacrario dell’amore

    Ti potrei baciare incontrandoti per strada

    EDITH STEIN, testimone dell’amore

    Chi è?

    Alcuni testi

    7. Gesù l’uomo che sconfinava

    Gesù l’uomo che sconfinava

    Prendiamo il bastone del pellegrino

    Cercatori di perle

    Testi tratti da L’uomo che cammina di Christian Bobin

    Redemption Song – Canti di Redenzione

    Perché questa canzone di Bob Marley?

    Nel vangelo: Gesù, il rabbi che sconfinava

    Voi mi uccidete le cose

    Gesù sconfina, sconfina sempre…

    Gesù nasce fuori dai confini

    Gesù sconfina la propria famiglia

    Gesù sconfina la legge e la religione del suo tempo

    Gesù sconfina nei peccatori

    Gesù sconfina la purezza

    Gesù sconfina nelle terre proibite

    Gesù sconfina la chiesa

    Domande per la nostra riflessione personale

    Per concludere

    Vince chi molla (N. Fabi)

    Note e bibliografia

    Maggio 2016

    Autore: Vanio Garbujo, vaniozva@gmail.com

    Titolo: Quando il cielo baciò la terra. A scoperta di tesori

    Formato: 14,8x21 mm

    Pagine: 179

    In copertina: www.pixabay.com/it/incredibile-bella-bellezza-blu-736882/

    ISBN | 9788827860243

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza il preventivo assenso dell’Autore.

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma, 73 - 73039 Tricase (LE) – Italy

    www.youcanprint.it

    info youcanprint.it

    Facebook: facebook.com/youcanprint.it

    Twitter: twitter.com/youcanprintit

    Sito dell’autore: www.vaniogarbujo.com

    Vanio Garbujo

    QUANDO IL CIELO

    BACIÒ LA TERRA

    A scoperta di tesori

    Torniamo a innamorarci

    perché l’amore

    ci restituisce alla vita,

    quando la vita fugge.

    Luigi Verdi

    Beati coloro

    che si baceranno

    sempre al di là delle labbra,

    varcando il confine

    del piacere,

    per cibarsi dei sogni.

    Alda Merini

    Introduzione


    L’intento di questo nuovo cammino sarà quello di cercare i baci del cielo sulla terra. Sono i baci di Dio sulla terra del mondo e sulla carne dell’uomo.

    Vuole essere un tentativo per esercitarci a togliere la cattiveria, la violenza e qualsiasi tipo di ombra che potrebbero albergare nei nostri cuori perché quando il cielo baciò la terra - canta Alda Merini - nacque Maria.

    E con la poetessa possiamo continuare: quando il cielo baciò la terra nacque la vita, la foglia che germoglia e fa ombra quando la luce è troppo abbagliante e, poi, nutre, cade e feconda la terra.

    E, soprattutto, quando il cielo baciò la terra, ossia quando Dio bacia la terra, i testimoni del vangelo che accolgono il suo bacio emergono dalle ombre e chissà, forse continuando ad avere paura e a sentirsi poveri e inadeguati, non smettono di guardare oltre, di andare altrove e di baciare e baciare e baciare con quello stesso bacio affinché nessuno si perda.

    E nell’intreccio di questi baci non ci siano più persone che danno le spalle al sole per crogiolarsi sulla propria piccola ombra e finalmente volgersi verso di Lui per rimanerne illuminati e a loro volta rischiarare.

    Che queste pagine ci aiutino a fare l’esperienza di essere accolti, gustati, amati e donati per annunciare a noi stessi che è possibile essere baciati da Dio e baciare Dio e baciare come Dio. Il pavimento di questo cammino sta nella consapevolezza che Dio bacia sempre. Egli bacia con la parola, con il soffio, con il respiro, con la vita, con il suo passo leggero, con la morte, con la risurrezione.

    Dio bacia sempre la terra e noi, come il cielo abbraccia e custodisce la terra, suo tesoro prezioso. Noi possiamo imparare a baciare con baci che hanno il sapore della bellezza, della salvezza. Possiamo imparare a dare i baci stessi di Dio.

    Questo libro raccoglie le catechesi condivise con i giovani della parrocchia dove sono in servizio e sono frutto di un lavoro condiviso con la CPG (Commissione Pastorale Giovanile della Collaborazione pastorale di Paese- TV). Ecco il motivo per cui troverete un testo con un linguaggio per quanto possibile semplice e colloquiale.

    L’autore

    Sconfinare è la mia cifra e poi capisci

    che sconfinare è la cifra

    del rischio, del coraggio,

    della bellezza, delle lacrime,

    del cammino che vuole farsi corsa....

    Che sconfinare è la mia cifra...

    Ubicumque. I giorni del rischio,

    V. Garbujo

    1


    Nessuno come te tornerà su questa terra


    Imparare ad ascoltare gli odori

    Genesi 27,27

    All’inizio del sentiero

    Non hai che da camminare

    abbastanza lentamente

    per rimanere sempre al sole.

    Il piccolo principe, Antoine de Saint-Exupéry

    Siamo all’inizio di un nuovo percorso. Tante sono le tracce di Dio cercate e riconosciute in questo tempo.

    Abbiamo camminato insieme con Sulle tracce di un Dio che non so darti e ciascuno di noi con il suo passo, sulla sua terra, nel suo tempo, sul suo sentiero, ha segnato la propria storia, il proprio cuore, la propria vita.

    Non dimentichiamo che volenti o nolenti, consapevoli o meno, noi incidiamo, con il passo la terra e respiro dopo respiro segniamo le nostre esistenze disegnando il nostro futuro.

    A noi è dato il compito di rimanere svegli e vigilanti con le lucerne accese a tutto quello che incontriamo, vediamo, creiamo, amiamo.

    A questo punto credo sia bello e importante chiederci con quali emozioni interiori ci accingiamo in questa nuova avventura o lettura.

    Potrebbe esserci trepidazione perché ogni inizio che si rispetti porta in sé la gioia della novità e della scoperta, insieme a perplessità, impegno, invocazione di fedeltà.

    Spero ci sia curiosità perché altrimenti non avremo scelto di essere qui, per ascoltare, leggere, vedere, cercare e, perché no, amare.

    Infine, chiedo ci sia desiderio perché confido sul fatto che tutti abbiamo domande che non sappiamo pronunciare. O, forse, ci siamo dati già delle risposte e che probabilmente non ci convincono sino in fondo.

    Abbiamo, certamente, compiuto scelte che possiamo ancora ritirare, rimettere in discussione e cambiare. Forse tutti odiamo qualcosa, o qualcuno, o parte di noi stessi ed è bene spazzare via l’odio dando voce alla verità, portando bellezza ovunque, per esercitarsi nella gratitudine perché nessuno è come te, come recita il titolo di questo primo passo. Nessuno può essere sostituito da un altro, non possiamo essere fotocopia di qualcun altro e non possiamo vivere all’ombra di noi stessi, delle nostre delusioni, dei nostri fallimenti e paure.

    Odio l’odore dei treni (Zibba)

    Odio l’estrema educazione di alcuni artisti di strada

    odio le passeggiate al sole, soprattutto in salita

    odio le radio che non passano mai nessuna mia canzone odio dover vendere tutto anche se poi non serve a niente.

    Vi chiedo scusa ma oggi non mi sento bene

    vi chiedo scusa ma è un periodo che non mi sento niente bene.

    Odio i ciclisti la domenica e i milanesi in vacanza

    odio le facce della gente nelle commedie francesi

    odio i concorsi di moda e le sfilate di cani

    odio le brutte traduzioni dei traduttori italiani.

    Vi chiedo scusa ma oggi non mi sento bene.

    Ma amerò un angelo che a modo suo scriverà di me

    che passa il tempo e il tempo è fatto solo per sorridere

    smetto di odiare se non sono il solo

    a credere che ci vuol poco a stare bene.

    Odio chi parla a teatro facendo il verso agli attori

    odio l’odore dei treni e i cessi senza sapone

    Vi chiedo scusa ma oggi non mi sento bene

    vi chiedo scusa ma è un periodo

    che non mi sento niente bene.

    Odio la malinconia che vive dentro ai ricordi

    odio che ad imparare tutto non basti neanche una vita

    odio che i miei migliori amici siano cambiati nel tempo

    odio che la televisione abbia cambiato la gente.

    Vi chiedo scusa ma oggi non mi sento bene.

    Ma amerò un angelo che a modo suo scriverà di me

    che passa il tempo e il tempo è fatto solo per sorridere

    smetto di odiare se non sono il solo

    a credere che ci vuol poco a stare bene.

    Odio scoprire che la ragione non è una cosa da figli

    odio che siamo impazienti di vedere la fine

    odio sapere che amo perché non riesco in null’altro

    odio che dietro ad ogni lacrima ci sia una ragione.

    Odio che muoia un amico e non si possa far niente

    odio che tutti odiamo tutto e che si chiudano gli occhi

    odio che cazzo pensarci non è poi così distante

    odio che sia più importante restare fuori in disparte.

    Odio che delle ragioni

    non frega niente a nessuno

    odio che molti alla fine non avran fatto casino

    odio che tutti da morti sembrano sempre dei santi

    odio svegliarmi in ritardo

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