Il Redento

Di Gabriele Cesarano

Simon combatte da tutta la vita contro il Male, che sia terreno o no non ha importanza per lui. La via della redenzione è lunga e faticosa: affronterà creature terrificanti provenienti da angoli remoti della galassia, ma dovrà prima sconfiggere le sue paure e superare i propri Limiti. Azione, avventura, amicizia, amore, sacrificio, redenzione. Immergetevi in quello che è solo il primo tassello di una storia complessa ed intrigante.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 19 giu 2019
• ISBN: 9788831614368

Anteprima del libro

633/1941.

Prefazione

Se questa piccola opera vi sembra troppo breve o frettolosa, vorrei rassicurare i lettori sul fatto che si tratta di un tassello narrativo di un progetto molto più grande. Ogni possibile dubbio verrà appagato nei romanzi successivi.

Questo è il primo di una raccolta di quattro piccoli volumi che raccontano storie indipendenti ma allo stesso tempo collegate da numerosi riferimenti e da un obbiettivo comune che verrà chiarito nell’ultimo libro, il più grande. Lascio ai lettori la scelta dell’ordine di lettura delle opere, poiché ogni storia chiarisce le altre ma resta totalmente autonoma nello svolgimento; tuttavia consiglio di lasciare per ultima l’opera maggiore in quanto unifica e dà un senso completo all’intero progetto.

"Restando fermi e guardinghi nell’oscurità

Essi ridono, banchettano, ed uccidono in città

Dentro sanno che qualcosa sta arrivando

E sanno anche chi li sta cacciando

Non credevano di poter temere un umano fino a questo momento

Tutti scappano, attaccano e si coalizzano, ma è più duro del cemento

Ora tremano al suo pensiero, la Redenzione anche loro ha trovato

È arrivato"

CAPITOLO I

Faceva un gran caldo. L’aria iniziava a diventare umida nonostante il condizionatore fosse acceso. Randy sembrava molto nervoso, muoveva il piede come un pistone di una locomotiva; Carla invece se ne stava tranquillamente seduta sulla sua sedia.

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<> rispose Randy. Carla lo guardò con aria quasi rassegnata, poi dando un’occhiata all’orologio disse:

<>

<> esclamò Randy.

<> disse Carla con un’espressione cinica stampata in faccia.

<> Randy venne interrotto dallo bussare alla porta, tre colpi ben decisi.

<<È arrivato veramente?>> sussurrò Carla sorpresa, ma prima che Randy potesse rispondere, la porta si aprì. L’uomo che apparve sulla soglia era davvero particolare, oltre a suscitare un po’ di timore: aveva un grande cappello marrone scuro, quasi nero, ben calcato sopra i lunghi capelli scuri dai riflessi bluastri, raccolti in una coda. Indossava una lunga giacca dello stesso colore del copricapo, mentre i pantaloni tendevano ad una tonalità più scura, e calzava degli stivali neri luccicanti. Aveva un orecchino a forma di croce all’orecchio sinistro. La cosa che più attirava l’attenzione dell’osservatore era la maschera di ferro che copriva la porzione del viso compresa tra il mento ed il naso, lasciandogli libero il collo. Dei buchetti disposti un po’ ovunque sulla superficie della maschera gli permettevano di respirare.

<> disse l’uomo guardando Randy; quest’ultimo rimase per un paio di secondi a bocca aperta, con un’espressione sbalordita. Si riprese solo quando Carla gli tirò una gomitata:

<>

<>

<>

<> rispose secco lo strano uomo, mentre si apprestava ad uscire.

<> chiese Carla con voce seducente mentre accavallava le belle gambe scoperte, mettendole in mostra. I suoi tacchi rossi risaltavano in quel modesto ufficio dai colori freddi.

<> così dicendo se ne andò, senza curarsi delle provocazioni della donna. Mentre usciva, i due impiegati notarono che dietro alla giacca dell’uomo era raffigurato un fulmine giallo scuro.

<> chiese Carla, delusa dal fatto di essere stata rifiutata.

<Il Redento. Non so perché, ma suona bene. So anche che altri lo chiamano il Cacciatore>> rispose Randy. Rimasero per un po’ in silenzio, finché la donna non lo interruppe:

<>

<>

<> rispose Carla alzando gli occhi al cielo e tirando un gran sospiro, mentre si accingeva a chiudere a chiave l’ufficio.

22:00

Ha lasciato le chiavi sotto il tappeto. Non è molto sveglio quel Randy pensò il Redento mentre apriva furtivamente la porta che conduceva dentro l’edificio. Sentì subito uno strano odore: zolfo, e non aveva dubbi che fosse di livello 4. Aveva creato una scala per assegnare gli odori rilasciati dagli esseri soprannaturali a vari livelli. Tutti gli odori potevano arrivare al