Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Isola dagli occhi di fata
Isola dagli occhi di fata
Isola dagli occhi di fata
E-book54 pagine39 minuti

Isola dagli occhi di fata

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Il regno della natura è permeato da numerosi esseri, con cui l'autrice riesce a comunicare fin da bambina. Questo dialogo silenzioso, fatto d'intuizioni e immagini, l'ha persuasa a sondare il sentiero che l'ha condotta verso il proprio cuore. Un luogo intimo, dove i frammenti dei ricordi di bambina, collocati al di là del tempo, si mescolano al presente, dando vita a racconti di luoghi dell'isola in cui è nata e vive, la Sardegna.
LinguaItaliano
Data di uscita26 lug 2019
ISBN9788831628921
Isola dagli occhi di fata

Correlato a Isola dagli occhi di fata

Ebook correlati

Arti dello spettacolo per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Isola dagli occhi di fata

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Isola dagli occhi di fata - Daniela Mostallino

    633/1941.

    Introduzione

    Isola dagli occhi di fata.

    Alcuni anni addietro, scrissi un breve racconto sulla mia infanzia, ambientato nel giardino della casa in cui sono cresciuta. Qualcosa però rimase in bilico tra quelle parole, che non ebbero l'ardire di andare oltre le proprie inquietudini. Poco più di un anno fa, prima della stesura di questo libro, immersa nello stupore della Sardegna, l'isola in cui sono nata e dove vivo tuttora, sono stata fortemente persuasa a rievocare per iscritto il legame ancestrale con la natura di questo luogo intriso di mistero.

    Fin dalla prima frase, ho capito di dover ricominciare dalla bambina che giocava sul prato del giardino di casa.

    Il ricordo di quella che è stata una parte della mia infanzia, si alterna così al vissuto di oggi, incastonato tra il verde e l'azzurro di questa isola-che-non-c'è, permeata della sostanza luminosa e senza tempo degli esseri fatati.

    La bouganville

    Il ricordo di me bambina prende forma nei dialoghi con le Janas, le piccole fate di cui si racconta nella terra dove sono nata e vivo, la Sardegna.

    Ne ho percepito l'esistenza fin dall'infanzia, in un primo momento nel giardino di casa, frastornata dalle loro voci, a tratti stridenti, che tacevano solo durante le ore del giorno, quando il sole era alto. Nonostante questo, la loro presenza silenziosa rimaneva comunque visibile tra le foglie, i fiori, e gli alberi.

    Durante il corso degli anni, altri luoghi e paesaggi hanno riempito la mia vita. Tra questi, la Gallura, dove trascorrevo le vacanze estive.

    La casa dove abitavo, era incastonata tra le rocce e gli arbusti che ricoprivano un'insenatura in cui spiccava una spiaggia dalla sabbia luminosa e sottile. Trascorrevo il mio tempo a contatto con la natura, che mi parlava attraverso gli alberi, i fiori, i prati, le rocce e il mare, con il suo mondo sommerso.

    Tuttavia, è nell'immagine nitida della bouganville, che persevera il mio primo ricordo sull'esistenza delle fate. Forse, per via del suo colore fucsia il quale, come un promemoria, ricopriva i muri bianchi del giardino.

    La gola del bosco

    Vicino al paese di Sadali, c'è un bosco all'interno di una gola circondata da ammassi rocciosi piuttosto alti e ricoperti di rami saturi di foglie verdi.

    Decido d'inoltrami attraverso la scalinata ripida che conduce in fondo al dirupo, lentamente.

    Un fiore dai petali color lilla sbuca da una roccia e cattura più volte il mio sguardo. Poco dopo, raggiungo una grotta dove scende dall'alto lo zampillo di una cascatella, per dare forma a una piscina naturale nella quale risalta la figura di un tronco riverso. Mi sdraio sopra il fusto, mentre i suoni dell'acqua mitigano il rumore dei pensieri con una melodia che assomiglia a una ninnananna. Guardo il cielo, costellato di nuvole svelte che trapelano dai rami intrecciati degli alberi, oltre la parete rocciosa.

    La bellezza del bosco si mostra con chiarezza, come quando si risveglia nel colore di un fiore assopito, decidendo di sbocciare tra le foglie morte.

    Percepisco la vita in profondità, in ogni cellula del mio corpo, permeata da una presenza divina che rende vigoroso il mio incedere un tempo affannato.

    Le fate mi dicono da sempre che quando vibriamo al suono della natura, la nostra mente smette di captare quei pensieri capaci di oscurarla, cosicché questi si assottigliano fino a

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1