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I fiori del tempo e altri racconti
I fiori del tempo e altri racconti
I fiori del tempo e altri racconti
E-book103 pagine56 minuti

I fiori del tempo e altri racconti

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Info su questo ebook

Una raccolta dei più bei racconti di Paolo Bozzo

Genovesi sulla Luina:
Il delicato tema della vecchiaia e della solitudine affrontato in salsa...pardon...in pesto...comico.

La ragazza della costa:
Una ragazza misteriosa al centro di un storia magica e incantata, nella costa di Moneglia. 

I fiori del tempo:
Beatrice e Goffredo sono due giovani innamorati della toscana medioevale che ben presto verranno messi alla prova da un crudele destino...saprà l'amore alla fine trionfare?

Delitto al castello:
Un'ambietazione fantastica fa da sfondo ad un misterioso delitto che avviene in un antico maniero. 

Paolo Bozzo è un giovane autore genovese che cerca di mettere l' anima in ogni suo testo . Di solito risulta molto facile identificarsi nei suoi personaggi. Ma attenti a non ritrovarci troppo di voi stessi.
LinguaItaliano
EditorePasserino
Data di uscita21 set 2019
ISBN9788834188224
I fiori del tempo e altri racconti

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    I fiori del tempo e altri racconti - Paolo Bozzo

    Paolo Bozzo

    I fiori del tempo e altri racconti

    UUID: 114a24ba-dad7-11e9-984e-1166c27e52f1

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    La ragazza della costa

    Il libro bastardo

    Prefazione

    Donne

    Guerre e Politica

    Conclusioni

    Genovesi sulla luna

    Scena 1

    Scena 2

    Scena 3 Parte Prima

    Scena 3 Seconda Parte

    Delitto al castello

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    I fiori del tempo

    Scena 1

    Scena 2

    Scena 3 Parte Prima

    Scena 3 Parte Seconda

    Scena 4 Parte Prima

    Scena 4 Parte Seconda

    Scena 5 Parte Prima

    Scena Quinta Parte Seconda

    Scena Sesta Parte Prima

    Scena Sesta Parte Seconda

    Scena 7 Parte Prima

    Scena 7 Parte Seconda

    Scena 8

    Scena 9

    Scena 10

    Eternità

    A Sabrina con tutto il mio amore

    La ragazza della costa

    Michele si era addormentato cullato dal dolce e ripetitivo rumore del treno, dall'aria condizionata e dalla non curanza degli altri passeggeri cosa peraltro molto comune nella nostra epoca.

    L'alternanza di luce e di ombra tipica dei percorsi ferroviari pieni di gallerie agevolava ulteriormente il suo sonno ed una parte di lui già temeva di non accorgersi quando il treno sarebbe arrivato alla stazione dove doveva scendere.

    L'invito di Luca e Viviana gli era proprio giunto a pennello, forse infatti un weekend nella sua Liguria l'avrebbe un po' tirato su di morale.

    Da quando Claudia se ne era andata si sentiva l'ombra di se stesso, troppi se e troppi ma avevano accompagnato la fine della loro storia.

    Eppure da qualche giorno il dolore aveva iniziato a diminuire, sorpreso da se stesso aveva provato gioia alla chiamata dei suoi amici, al sentire il loro entusiasmo,a sentirsi di nuovo voluto da qualcuno...che bella cosa l'amicizia vera aveva pensato...che bella cosa il vero amore ...aveva...ed in quel momento una cappa oscura era scesa sulla sua anima.

    Con Claudia sembrava tutto perfetto, ma si era accorto che vi era differenza tra ciò che lei era e ciò che lui pensava fosse; manager rampante che si nascondeva dietro la parola emancipazione aveva perso il suo equilibrio di donna e aveva pensato di poterlo ritrovare senza di lui.

    Raccolto nei suoi pensieri e come aveva temuto, aveva quasi perso l'annuncio dell'arrivo del treno alla sua stazione.

    Era sempre bello rivedere la sua Moneglia, ma questa volta a Moneglia chiedeva molto di più, quasi fosse una mamma pronto a coccolarlo per poi farlo ripartire pieno di energie e sicuro di poter riaffrontare la vita.

    Michele! Sentì gridare appena sceso dal treno, ed ecco i suoi amici di sempre pronti ad abbracciarlo e baciarlo.

    Una rapida scappata a casa loro, giusto per mettersi il costume e subito pronti per il primo bagno.

    L'acqua come sempre era meravigliosa, come del resto tutto il resto, nulla poi era cambiato in due anni e a Michele sembrava quasi di dover salutare ogni tombino di questa ridente cittadina, quasi fossero tutti suoi vecchi amici.

    Dopo una doccia lo portarono nella solita pizzeria, non sia mai che si potesse perdere la sua pizza preferita che solo li facevano come piaceva a lui.

    All'apparire della sera e delle prime sigarette nelle mani di Viviana l'atmosfera di gioia improvvisamente scomparve lasciando il posto alla fase facciamo parlare il nostro amico dal cuore ferito.

    A Michele questa cosa non dispiaceva, sapeva benissimo che ci si sarebbe arrivati, e poi se non si confidava con loro

    con chi altro avrebbe potuto farlo?

    Pagarono il conto e andarono verso la secca ed il vento ed il rumore del mare accompagnarono i tre verso una serata dolce e consolatoria. Tu fumi troppo disse ad un certo punto Michele a Viviana la quale ridendo rispose che era vero, ma che il punto in realtà era un altro.

    Lui una volta per tutte doveva rispondere ad una semplice domanda: che tipo di donna voleva?

    Questa domanda sorprese Michele, che si affrettò subito a risponderle, ma in fin dei conti non gli uscì nulla di sensato

    ed i tre assonnati ed esausti per la lunga giornata andarono a casa a dormire.

    Ma Michele quella notte non riuscì quasi a dormire, poteva una semplice domanda come quella di Viviana metterlo così in crisi? Eppure sembrava una domanda talmente semplice!

    Appena albeggiò lasciò un biglietto ai suoi amici e andò di nuovo alla secca, forse l'alba di Moneglia avrebbe risposto al posto suo.

    Arrivato in riva al mare fu accecato dai primi raggi di sole e quando finalmente riuscì di nuovo a vedere qualcosa apparve subito la risposta alle sue domande.

    Non fù però un raggio di sole ad aprirgli gli occhi, ma

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