Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il crepuscolo della Bahia
Il crepuscolo della Bahia
Il crepuscolo della Bahia
E-book125 pagine1 ora

Il crepuscolo della Bahia

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Giampiero Marrocco tratteggia, racchiudendolo in un arco temporale che va dal 1987 al 2015, la Bahia e in particolare la provincia di Porto Seguro e le zone circostanti. Un romanzo anomalo, i cui singoli episodi che corrispondono ad altrettanti aspetti della vita baiana non si succedono secondo un ordine cronologico o geografico, ma seguendo un filo conduttore che mira a penetrare nello spirito di un popolo, descrivendone aspirazioni e contraddizioni, ma soprattutto la resistenza delle tradizioni ai cambiamenti derivanti dalla globalizzazione e delle nuove tecniche di informazione.
File rouge è la voce del narratore che spesso compare in prima persona attraverso esperienze personali.
A breve distanza l’uno dall’altro, coesistono due mondi: le città, interessate e talora stravolte dalle innovazioni urbanistiche, cui si accompagnano nuovi stili di vita e di mentalità, e i villaggi, che mantengono sostanzialmente l’antica struttura e l’attaccamento alle tradizioni.
Così attraverso singole storie, tutte facenti parte di un disegno più ampio, tra cui quella di un giovane bracciante, di un probabile attentato degli argentini a Buenos Aires, di una bambina che deve essere trasportata d’urgenza in ospedale, di un pranzo di Natale in balia di un cuoco in crisi mistica, di una favolosa vincita al lotto, finanche di un giovane manager derubato dalla bella ragazza con cui si è accompagnato, la Bahia emerge in tutte le sue contraddizioni.
LinguaItaliano
Data di uscita1 nov 2019
ISBN9788832925746
Il crepuscolo della Bahia

Correlato a Il crepuscolo della Bahia

Ebook correlati

Narrativa generale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Il crepuscolo della Bahia

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il crepuscolo della Bahia - Giampiero Marrocco

    testo.

    Introduzione

    La Bahia, grande Stato del nord-est del Brasile, clima tropicale, tradizionalmente terra di feste, di canti, di spensieratezza, di gioia di vivere, è lo Stato che più degli altri incarna i luoghi comuni relativi all’anima brasiliana.

    Parlare di crepuscolo per la Bahia può sembrare un controsenso, dal momento che nei paesi tra il tropico e l’equatore il crepuscolo ha la durata di pochi minuti e il buio della notte succede rapidamente alla luce del giorno. Ma il riferimento non è al dato atmosferico, bensì all’impatto della cultura, della vita, del sentire dei baiani con l’incalzare di un progetto di vita chiamato moderno e proposto, se non imposto, dai mass media, dalla cultura dominante regolata dal profitto dei paesi più avanzati. Impatto duro, ma la resistenza della Bahia tradizionale è tenace, benché quotidianamente scalzata dai moderni ritrovati tecnologici, quali televisione, internet, cellulari, auto e moto, tutte cose verso cui le popolazioni del mondo sono particolarmente sensibili. A ciò si aggiunga la pressione del turismo, l’arrivo di migranti da altre zone del Brasile e da paesi stranieri.

    La globalizzazione appare dunque inarrestabile nel suo processo di uniformare ai suoi standard le varie popolazioni, i loro interessi, le peculiarità culturali.

    La resistenza tenace delle tradizioni, dei costumi baiani a questa inevitabile trasformazione è lo scenario di fondo in cui si muovono le storie narrate. È il crepuscolo di una cultura, ma un crepuscolo affascinante.

    Giampiero Marrocco

    1

    Posto fisso

    In tutti i paesi del mondo, per la maggior parte di chi vive alla giornata, raccattando volta per volta lavori occasionali e precari, il posto fisso è il grande sogno della vita.

    Il top è rappresentato dall’impiego nella pubblica amministrazione, ma anche alle dipendenze di privati è un grande risultato quando garantisce una certa continuità nella durata.

    Ora la grande occasione era capitata a Luis, un giovane dalla pelle abbastanza scura, giunto a Arraial diversi anni prima. Sicuramente proveniva dall’interno, ma nemmeno lui ricordava da dove, né tantomeno sembrava ricordarsi della sua famiglia. Si poteva pensare a un menino de rua, ma la sua attitudine ai lavori agricoli sembrava escludere tale ipotesi dal momento che nelle campagne la famiglia rimane un valore e nessuno abbandonerebbe un bambino per la strada. Magari la fame, ma tutti insieme.

    Comunque stessero le cose, questi erano gli ultimi pensieri che potessero turbare la serena esistenza di Luis. La sua attività, che gli dava da campare, molto alla lontana richiamava quella del giardiniere: non che si occupasse di fiori e di aiuole, il suo impegno prevedeva la messa al pulito di appezzamenti di terreno, la rasatura delle erbacce eseguita artigianalmente con il machete e lavori consimili e si svolgeva più sul piano della quantità che della qualità.

    Così diversi proprietari di fondi destinati, secondo le loro intenzioni, non a uso agricolo ma edilizio, gli avevano affidato l’incarico di tenere puliti e di rendere presentabili a eventuali compratori i loro appezzamenti.

    L’attività di Luis si svolgeva quotidianamente, con tutta calma, senza sollecitazioni da parte dei committenti, dato che lavorava a cottimo e non a orario. Questo gli dava modo di mantenere durante il lavoro in qualche modo relazioni, chiamiamole così, sociali, con i conoscenti che passavano sulle strade su cui si affacciavano i terreni, scambiando quattro chiacchiere, fumando qualche sigaretta gentilmente offerta e anche accesa dagli occasionali visitatori.

    La retribuzione per il suo lavoro era molto modesta, ma talvolta accompagnata da offerte in natura, come generi alimentari, indumenti, qualche bottiglia di birra. Poca paga quindi, quel tanto che gli consentiva di vivere, poveramente certo ma senza stress. Purtroppo si trattava di lavori saltuari, ma Luis rimediava ritardando o anticipando i lavori, in modo che le giornate le poteva trascorrere tranquillamente sui terreni; più problematico invece far fronte alla sporadicità delle ricompense.

    Un giorno, mentre era intento alla rasatura di un terreno, capitò il proprietario in compagnia di una signora e del consorte, interessati all’acquisto di un terreno nella zona. Inutile dire come la presenza del proprietario e degli importanti visitatori avesse stimolato l’operosità di Luis, che si dava da fare con una lena abbastanza lontana dallo standard abituale.

    Conclusa la visita, avviandosi all’uscita i due coniugi manifestarono un certo interesse per l’acquisto, ma si riservarono una risposta tra breve prima di entrare nel concreto della trattativa.

    Chi è quel ragazzo che taglia l’erba? chiese la signora al momento dei saluti.

    So solo il nome, altro non so, è venuto diversi anni fa a Arraial, ma non so da dove provenisse.

    Che tipo è?

    Per come lo conosco è un buon ragazzo, serio, onesto, né mi risulta abbia vizi. Non mi ha mai chiesto niente di più di quello che gli do per il suo lavoro e quando lavora non guarda l’orologio, soggiunse il proprietario del terreno, dimenticando il fatto che Luis non aveva mai avuto un orologio.

    La signora parve interessata: Dobbiamo assumere una persona alla nostra ditta, di aiuto al magazziniere per il carico e lo scarico della merce. Ritenete che quel ragazzo potrebbe andare bene? I signori erano titolari di un’agenzia a Porto Seguro che provvedeva alla distribuzione della merce in molti negozi.

    Il proprietario esitò un istante, avrebbe dovuto trovare qualcun altro per mantenere pulito il terreno, ma voleva contentare i possibili acquirenti e poi, in fondo, essendo un buon uomo, pensò che Luis avrebbe potuto sistemarsi per la vita.

    Penso di sì, è un ragazzo laborioso e onesto.

    E a voi dispiacerebbe se facessi un’offerta?

    Signora, di questo non dovete preoccuparvi.

    Il proprietario chiamò Luis, che rimase sorpreso. Intimidito si avvicinò, dopo aver posato il machete e cercato di scuotere i fili d’erba sui calzoni.

    I signori vogliono farti una proposta, ascolta con attenzione.

    La signora entrò subito nell’argomento: Giovanotto, ti interesserebbe un lavoro stabile come aiuto magazziniere a Porto Seguro?

    Luis rimase interdetto, cercando di mettere a fuoco i termini della domanda. Fu il proprietario del terreno che, avendo intuito la confusione che doveva avere nella testa, gli spiegò: Luis, la signora ti sta proponendo un lavoro nella sua azienda, un posto fisso, stipendio sicuro per tutti i mesi. Rispondi di sì!

    Luis cercò di parlare, ma ora che aveva afferrato il senso della domanda, l’emozione gli serrava la gola e il cuore batteva forte. Rispose con un cenno affermativo della testa, prima ancora che riuscisse a pronunciare un sì.

    Bene, lo stipendio è di due salari minimi, un mese di prova, poi l’assunzione regolare, lavoro tutti i giorni dalle ore sette alle ore diciassette, con pausa pranzo e domenica libera. Cosa dici?

    Di nuovo ripetuti cenni affermativi con la testa, prima del faticoso sì.

    Allora ti aspettiamo lunedì prossimo alle ore sette. Mi raccomando: la puntualità!

    E la coppia, salutato il proprietario venditore, prese congedo. Con l’impegno di far sapere al più presto le intenzioni in merito all’acquisto.

    Il proprietario si congratulò con Luis per la fortuna inaspettata: Non hai ancora capito quello che ti è successo? Da ora in poi avrai un salario fisso, anzi due salari minimi. Basta che ti comporti bene sul lavoro. Mi raccomando!

    Subito dopo dovette letteralmente scappare, non potendo far fronte al diluvio di ringraziamenti del ragazzo, che aveva finalmente messo a fuoco la prospettiva che gli si era aperta.

    Sulla via del ritorno, per Luis fu tutto un turbinio di passioni che gli scuotevano il cuore e gli affollavano la mente: bisognava dare loro uno sfogo per non andare fuori di testa. E così, tutti quelli incontrati lungo il percorso furono debitamente informati della sua nuova condizione, del salto nella scala sociale, per cui quando, senza nemmeno accorgersene, arrivò a casa, cioè alla stanza in cui dormiva, fu assediato dalle congratulazioni di tutto il quartiere. La notizia aveva camminato più veloce di lui.

    Fra gli altri un anziano vicino, che lo aveva già aiutato in diverse circostanze, uomo pratico e con quella certa esperienza che mancava a Luis, con i complimenti gli fece le necessarie raccomandazioni del caso.

    Come farai a svegliarti la mattina all’ora giusta? In camera un orologio ce l’hai?

    Le braccia aperte furono una muta ma eloquente risposta.

    E da vestirti ce l’hai? Non puoi mica presentarti al lavoro a Porto Seguro con codesti calzoni sporchi e sbrindellati, con quella maglietta macchiata e tutta buchi!

    Solita muta risposta.

    E per finire, pensa che il salario lo riscuoterai a fine mese: ce l’hai qualche soldo da parte per mangiare nel frattempo?

    Questa volta Luis non allargò le braccia: davanti agli occhi l’immagine radiosa del posto fisso si andava coprendo di una minacciosa caligine nera. Meno male che alle raccomandazioni seguirono aiuto e consigli. L’anziano lo accompagnò a un piccolo bazar sulla piazza del bairro: là, in uno spazio limitato, si poteva trovare di tutto, dagli ombrelli alla cancelleria, dai recipienti in plastica alle pile elettriche, dagli orologi ai giochi da tavolo, tutto garantito orientale e a prezzo assolutamente popolare.

    L’amico acquistò un orologio da polso e una piccola sveglia a pile su cui, per stare sul sicuro,

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1