Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Italiani brava gente!
Italiani brava gente!
Italiani brava gente!
E-book51 pagine31 minuti

Italiani brava gente!

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

'Italiani brava gente!' è il terzo lavoro storico di Ricerca di Lorenzo Proia, dopo 'Hoda Sharawi e il Movimento Internazionale delle Donne (1919-1947)' e 'Acilia Partigiana. Eroi venuti dal Popolo' (disponibile per YouCanPrint). Attraverso la disamina di alcune figure della propria famiglia, Proia affronta il tema del Razzismo in rapporto al Popolo Italiano e i suoi collegamenti con i moti (che egli definisce anarchici) del 2011 e del 2019 (Egitto, Cile, Italia, Yemen; Iraq, Libano, Ecuador, Catalogna) in giro per l'emisfero occidentale del Globo, dando di essi una sua personale spiegazione scientifica.
LinguaItaliano
Data di uscita5 dic 2019
ISBN9788831648875
Italiani brava gente!

Correlato a Italiani brava gente!

Ebook correlati

Politica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Italiani brava gente!

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Italiani brava gente! - Lorenzo Proia

    Aguyar

    Introduzione

    Questa è un’opera prettamente artistica, come tale andrebbe interpretata, permettendomi il lusso della licenza poetica. Un’opera di diletto e un’opera di ispirazione. L’ispirazione è venuta dalla crescente catena di rivolte popolari che si stanno susseguendo nel Mondo a partire bene o male da questo ottobre: dal Cile all’Egitto; dal Libano all’Ecuador; dall’Iraq alla Catalogna. Queste quattro sono almeno le più visibili, per mezzo della Stampa ed in particolare delle TV, all’occhio occidentale, di un certo modo di intendere l’Occidente dopo il disastro delle due Guerre Mondiali e, quindi, purtroppo, anche a quello del nostro Paese. Ma io nel testo individuo ben 22 Paesi (a detta della Stampa, ve ne sarebbero molti altri), intendendo Scozia e Catalogna come Patrie degne di cittadinanza, dando questo attribuito anche, a maggior diritto, alla Palestina (uno Stato, comunque, riconosciuto). Italiani brava gente! vuole essere soprattutto un vademecum (con tutta la modestia del caso) ad uso e consumo dell’italiano che volesse ispirarsi a quello che nel libro definisco un vento nero, intendendo questo colore nella sua accezione originaria, anarchica e socialista. Questo vento, è bene dirlo, è il medesimo (es lo mismo, dicono in castigliano) del grande fenomeno rivoluzionario del 2011, di Piazza Tahrir e della impropriamente detta Primavera Araba, del Cile, di Londra, di Roma e di Napoli, di quel fenomeno sul quale già mi ero soffermato con calore nei precedenti due miei due lavori a carattere storico, vale a dire Hoda Sharawi e il Movimento Internazionale delle Donne (1919-1947) e Acilia Partigiana. Eroi venuti dal Popolo. Un fenomeno che ho vissuto fortemente in prima persona, da protagonista.

    Già nell’anno accademico 2018/2019 avevo provato a cimentarmi in un Dottorato di Ricerca che avesse come oggetto il 2011 in riferimento al Genere, cercando di dare un indirizzo preciso ai miei Studi, ancora fortemente acerbi, che paiono – forse - avere come unico riferimento, come comun denominatore, appunto questa rivoluzione incompiuta che storici, politologi, cronici, filosofi e sociologi non riescono mai ad interpretare, mai a dar ad essa una forma. Quando provai a fare domanda per il Dottorato questo fenomeno era lontano dal (ri)sorgere, ma già scorgevo nel Sudan di Alaa Salah e nei Friday for Future di Greta Thunberg l’inevitabile rifiorire del 2011 lo facevo coraggiosamente presente nella stessa domanda formale a Roma Tre. Non saprei dire quanto questa visione fosse figlia della speranza e quanto dell’oggettività dello storico, ma sta di fatto che il tema è tornato all’ordine del giorno.

    Infatti, in tutti i Paesi allora coinvolti nel 2011, le medesime regioni, città, capitali stanno conoscendo nuovamente quel vento. Anche i nomi sono

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1