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Programmazione mentale: Dal lavaggio del cervello alla libertà di pensiero
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E-book507 pagine5 ore

Programmazione mentale: Dal lavaggio del cervello alla libertà di pensiero

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Info su questo ebook

Sei sicuro che i tuoi pensieri, umori e desideri siano veramente tuoi?Pensi davvero di poter effettuare le tue scelte autonomamente? Eldon Taylor dimostra che, attraverso la manipolazione del subconscio, pensieri e desideri sono in larga misura controllati dall'esterno. Una rivelazione sconcertante: i tuoi pensieri non sono propriamente tuoi, bensì ti vengono suggeriti da messaggi subliminali presenti ovunque! Le ricerche di Taylor si spingono ben oltre i classici messaggi subliminali adottati in passato dalla pubblicità e chiamano in causa elementi salienti che riguardano tutti, dal lavaggio del cervello su base quotidiana a progetti e tecnologie più complessi e meno noti quali l'HAARP. Programmazione mentale contiene inquietanti rivelazioni che conducono a una dura verità: mettere a punto la tua mente è diventato un affare molto redditizio! Studioso e ricercatore di tecnologia della persuasione, per decenni al servizio delle multinazionali e addestratore a sua volta di manipolatori mentali, Eldon Taylor mette a nudo scomodi retroscena, ma ti offre anche un importante sistema di depurazione mentale: immediato riconoscimento delle influenze esterne, semplici esercizi di ripristino della tua autonomia di scelta e tecniche di pulizia del subconscio che ti permetteranno di riprendere in mano la tua vita e realizzare i tuoi sogni! Se infatti è innegabile che la manipolazione esista e sia in corso, è altrettanto vero che puoi reagire invece di temere di essere impotente. Ma c'è di più: prendendo consapevolezza dei meccanismi attraverso cui opera la manipolazione, puoi farli tuoi e sfruttare questa capacità mentale a tuo vantaggio. Programmazione mentale ti informa e ti guida a reagire, esortandoti a diventare consapevole di un potere che è sempre stato tuo e che aspetta solo di essere portato alla coscienza. Proteggerti dalla manipolazione è possibile, e rispondere con le sue stesse armi, usando il potere della mente per guarire anziché per distruggere, è un'abilità che Programmazione mentale mette a disposizione di tutti.
LinguaItaliano
Data di uscita10 set 2012
ISBN9788880938828
Programmazione mentale: Dal lavaggio del cervello alla libertà di pensiero

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    Anteprima del libro

    Programmazione mentale - Eldon Taylor

    CONFUCIO

    Prefazione

    Se volete una qualità, agite come se l'aveste già. Provate la tecnica del come se.

    WILLIAM JAMES

    Forse vi sorprenderà sapere che oggigiorno, tra molti accademici, uno degli argomenti più scottanti è l'assenza di libero arbitrio. Le ragioni sono parecchie. In tempi recenti, numerosi studi hanno dimostrato che la mente conscia non ha tutto sotto controllo, lo crede solamente. Pare infatti che a prendere le decisioni sia il subconscio, mentre il conscio elabora storie per spiegare queste decisioni. Albert Einstein aveva così parafrasato il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer: È certo che un uomo può fare ciò che vuole, ma non può volere ciò che vuole.¹

    Al giorno d'oggi negli ambienti accademici viene dato ampio credito all'idea che gli esseri umani non siano altro che macchine in carne e ossa, ossia meccanismi biologici programmati per comportarsi in un certo modo. Vengono citate le seguenti parole di Daniel Dennett, della Tuft University: "Allorché prendiamo in esame se il libero arbitrio sia un'illusione o la realtà, ci affacciamo su un abisso. Davanti a noi sembra spalancarsi il baratro del nichilismo e della disperazione".²

    Il libero arbitrio è un'illusione? Se il subconscio prende le decisioni, chi o che cosa programma il subconscio? La mia intenzione è di presentarvi i principali fattori chiamati in causa, alcuni alquanto ovvi e altri dei quali forse dubitate seriamente.

    Esplorando le possibilità apparentemente infinite che muovono i nostri fili e spingono i nostri pulsanti, che programmano i nostri appetiti e ci impongono un determinato stato d'animo, guardando oltre le porte chiuse per capire chi, che cosa, quando e dove la nostra mente e il nostro comportamento vengono manipolati, visitiamo giardini in cui abbondano meravigliose opportunità di espandere la nostra consapevolezza, acuire le capacità mentali, migliorare l'esistenza e trarre molti altri benefici, tra i quali la salute e la longevità. È per questo motivo che ho scelto Programmazione mentale come titolo per questo libro (l'unica, eloquente alternativa che avrei voluto era La mente guarisce, la mente distrugge, ma era già stato usato).

    È mio desiderio che quest'opera eserciti su di voi il suo fascino e vi trasmetta potere. Io parto prevenuto e vi dico subito perché: credo nel potenziale umano e nella sua evoluzione verso l'amore e la pace. Credo in voi. Sono convinto che in ognuno di noi sia racchiuso un enorme tesoro di capacità cui solitamente non attingiamo. Quando ci risvegliamo al nostro potenziale individuale, spianiamo la strada al risveglio consapevole dell'intero pianeta, perché come avrebbe detto Lao-tse, Il mondo risveglia una persona alla volta. Confido che con la conoscenza arrivi il potere, che traiate il meglio da tutto ciò che creerete per voi stessi e che nel suo piccolo questo libro vi aiuti a farlo.

    Quando mi volto indietro a guardare, il mio percorso sembra racchiudere molte vite in una. Sono stato agente di vendita e dirigente di successo, imprenditore, allenatore di cavalli da corsa e giudice del paddock, esperto di metodologie per la rilevazione di menzogne e investigatore presso la mia stessa agenzia di servizi segreti e controspionaggio, consulente e ministro spirituale, guida di sviluppo personale per atleti di prim'ordine, uomini d'affari e gente di spettacolo, autore di bestseller, esperto d'ipnosi e comunicazione subliminale e altro ancora. Si è trattato di un viaggio meravigliosamente ricco e vitale che non avrei mai potuto pianificare in partenza.

    Cosa significa tutto questo? Nei miei vari percorsi e nelle mie esperienze è emerso ripetutamente un comune denominatore: il controllo mentale. A prescindere dal fatto che sia un atleta o un interrogatore, la persona trae vantaggio dal capire il modo in cui la mente si lega alle emozioni, come ciò influenza il corpo e la circolarità del tutto.

    Gli esseri umani sono costruiti in modo tale da rivelare tracce o indizi in tutto quello che fanno o dicono... ma anche in quello che non fanno o non dicono. Per di più, prevedibili meccanismi psicologici rendono relativamente facile manipolare le persone, inclusi voi e il sottoscritto.

    Ciò che facciamo, possediamo o pianifichiamo, quello in cui crediamo, chi pensiamo di essere, cosa vogliamo e moltissimo altro costituiscono il risultato di credenze e valori che siamo stati addestrati ad avere, a essere e a volere. Alcuni di essi sono semplice inculturazione, tuttavia quest'ultimo diventa un termine di per sé inadeguato allorché si prefigge l'intento di una calcolata manipolazione.

    Sono convinto che meritiate di sapere cos'è fattibile, cosa viene compiuto dagli altri e cosa potete fare voi per riprendervi il potere della vostra mente. Voglio che i miei figli Roy e William siano quanto più liberi possibile da queste influenze o, per lo meno, ben informati. È a questo principio che dedico il mio libro e, pertanto, a Roy, a William e a voi.

    Introduzione

    Diventerai piccolo come il desiderio che ti controlla; grande come l'aspirazione che ti domina.

    JAMES ALLEN

    Ho trascorso trent'anni a studiare la mente, eppure da principio ho abbracciato quest'ambito solo indirettamente. Il mio interesse iniziale non aveva nulla a che fare con lo sviluppo personale o la spiritualità, bensì con gli aspetti concreti del mio lavoro d'investigatore ed esperto di metodologie per la rilevazione di menzogne. Tuttavia, più cose imparavo sul funzionamento della mente, più cominciavo ad apprezzare l'incredibile potenziale che tutti racchiudiamo.

    Nel mio precedente libro Choices and Illusions ho analizzato come le nostre scelte non siano in realtà nostre, a causa dell'inculturazione e della pressione dei pari. In questo libro osserverò quanto si siano spinti lontano gli altri nella comprensione dei meccanismi mentali semplicemente per manipolare i nostri pensieri, i desideri e le credenze. In un certo senso lo sappiamo tutti, per esempio siamo tutti decisamente consapevoli che chi vende ricorre a queste tattiche in continuazione. Cionondimeno, molti di noi non hanno idea di quanto lontano e in profondità queste ricerche si siano spinte.

    Alcuni forse troveranno eccessive queste informazioni e asseriranno di non essere interessati a teorie del complotto. Altri seguiteranno a credere che la comunicazione subliminale non funziona. Soltanto mostrandovi fino a che punto siano stati portati i tentativi di controllare i nostri pensieri, di lavarci il cervello se vogliamo, potrò convincervi della realtà dietro tale controllo mentale.

    Quest'opera è in realtà formata da due volumi in uno. Forse qualcuno sarà interessato soltanto a uno dei due, ma io li ho inclusi entrambi per amor di completezza. Il Libro primo prepara il terreno. Spiega in che modo funziona la mente e illustra molto dettagliatamente fino a dove alcuni si siano spinti nello studio di queste informazioni, con il preciso fine di approfittarsi di noi. Il Libro primo non offre grandi speranze, ma le informazioni in esso contenute metteranno finalmente a tacere l'idea che il subliminale non funziona, non possono farci fare nulla che non vogliamo fare e nessuno lo usa. I dettagli sono assai istruttivi e l'interesse dei ricercatori non può più essere negato.

    Il Libro primo comprende quasi tutto quello che ho imparato sulla comunicazione subliminale. In gran parte, il mio lavoro riguarda il provare a me stesso ciò che ha effetto, quando e come, se ce l'ha. Sono oggi convinto che la mente possieda immense capacità di creare la vita dei nostri sogni (salute, ricchezza, amore e così via) e di portare a noi tutto ciò che diciamo di non volere (malattia, povertà, solitudine e cose del genere). Presenterò dunque un gran numero di informazioni sulla tecnologia di persuasione, in particolare sui metodi subliminali e sul modo in cui vengono usati contro di noi. Le prove sono schiaccianti e irrefutabili. Vi illustrerò inoltre il lato positivo della comunicazione subliminale e le ricerche svolte per dimostrare come questa tecnologia possa rivelarsi di grande beneficio.

    Una volta letto il Libro primo, apprezzerete fino in fondo la presenza del Libro secondo, il quale racchiude la chiave per affrontare la vita quotidiana nel Ventunesimo secolo. Contiene infatti strumenti, tecniche ed esercizi in abbondanza per aiutarvi a diventare la persona che siete stati destinati a essere.

    Lo scopo di questi due libri può essere illustrato al meglio da una metafora. Immaginate che la vostra mente sia la fresca e spumeggiante acqua che sgorga da una sorgente di alta montagna. Scendendo dalla montagna e attraversando piccoli paesi, l'acqua incamera sostanze inquinanti ma viene comunque ancora considerata pulita e potabile. Nella nostra analogia, questi piccoli paesi sono riferiti alla prima infanzia o, per lo meno, a una prima infanzia ideale. Proseguendo nella sua discesa diretta a paesi e a città più grandi, l'acqua riceve altre sostanze inquinanti. Il suo aspetto non è più pulito e spumeggiante, ma seguita a essere ritenuta accettabile per bere, soprattutto se preventivamente bollita. Questi insediamenti più grandi sono paragonabili a gran parte della manipolazione che, nella nostra vita, è quasi inevitabile, dalle tattiche del venditore per convincerci ad acquistare un televisore più grande alle manipolazioni codipendenti di chi ha già perduto la propria mente.

    L'acqua attraversa poi una grande città industriale. Nel suo corso vengono riversate grosse quantità di scorie e l'acqua diventa brunastra, stagnante. Neanche i pesci potrebbero viverci. Va dunque filtrata attraverso un sistema di trattamento delle acque reflue per renderla nuovamente potabile. La grande città è paragonabile all'uso palesemente scorretto delle tecnologie di persuasione a opera della pubblicità, della musica e dell'industria cinematografica. Chi impiega questi metodi è unicamente interessato al guadagno. Vuole che acquistiamo oggetti di cui non abbiamo bisogno e che possono persino dimostrarsi nocivi per noi. Vuole che proviamo emozioni quali odio, rabbia e paura.

    In questa città gli episodi violenti diventano quotidiani. Sparatorie nelle scuole, nei centri commerciali, crimini motivati dall'odio, ristrettezza di vedute, aggressività al volante e molto altro sono fatti normali. Nelle strade i crimini hanno luogo alla luce del giorno e nessuno va in soccorso della vittima. Il mondo è oscuro, tetro, orribile. Abbondano modi di dire quali farla pagare con gli interessi, la vita è tutta uno schifo e alla fine crepi pure, sono sempre i migliori che se ne vanno e così via.

    Non crediate che peggio di così non possa andare per l'acqua che ha iniziato il suo viaggio da una fresca sorgente montana, perché c'è dell'altro. A valle vive chi riversa intenzionalmente scorie nucleari tossiche in acqua. Per fortuna, per ora si trovano alla periferia della città e se tutti cooperiamo forse riusciremo a impedire che questo tipo di violenza penetri nel flusso della nostra esistenza.

    I rifiuti tossici sono paragonabili ai tentativi di lavaggio del cervello che molti affermano non aver mai avuto luogo. Vi compaiono individui che non si limitano a volere il nostro potere d'acquisto o il voto, bensì che tentano di controllare tutte le fibre del nostro essere. Insomma, il potere fine a se stesso.

    Il Libro secondo può essere visto come un impianto di potabilizzazione, giacché racchiude strumenti, filosofie e credenze che filtrano l'acqua enormemente contaminata e, pian piano ma in modo sicuro, la riportano al suo stato limpido, puro e spumeggiante. Allorché l'acqua inizia ad assumere l'aspetto delle origini, può scegliere un diverso corso, magari attraverso prati, campi, gole rocciose e ridenti paeselli, arrivando a sfociare in un punto diverso, magari nel mare. Il Libro secondo non costituisce una meta, bensì l'inizio di un favoloso viaggio. Offre le tecniche e gli esercizi studiati per riprendere stabilmente il sentiero che dovremmo percorrere, quello dell'apprendimento, dell'amore, della gioia e di quella cosa meravigliosa che si chiama vita.

    Leggendo il Libro primo forse avrete l'impressione che sia troppo tecnico o troppo tetro per voi. Se così fosse, limitatevi a leggere il riassunto alla fine di ciascun capitolo, dopodiché passate rapidamente al Libro secondo. Proseguendo nel vostro viaggio, forse vi verrà il desiderio di condividere con qualcun altro ciò che avete imparato. Magari questa persona dovrà essere convinta della necessità di addestrare la mente. In questo caso, il materiale del Libro primo sarà di grande aiuto.

    Vi auguro un buon viaggio!

    Libro primo

    LE DUE FACCE

    DELLA PERSUASIONE

    Se puoi controllare il significato delle parole, sospendere ogni giudizio critico e chiamare in causa un impulso meccanicistico, puoi controllare le masse. Sono questi gli strumenti fondamentali del manipolatore.

    ELDON TAYLOR

    1. Il genio

    Alzarsi ogni mattina con la ferma decisione di essere felici... significa imprimere agli eventi di ciascuna giornata le proprie condizioni. Farlo vuol dire influenzare le circostanze anziché esserne influenzati.

    RALPH WALDO EMERSON

    Immaginate che dentro di voi ci sia un genio, una vera e propria mac-china dei desideri in grado di donarvi tutto ciò che volete, in bene e in male. Immaginate di esserne inconsapevoli o di averne sentito parlare ma non averci creduto. Forse avete cercato di crederci, per poi scoprire che si trattava di una finzione, che tutta la storia del genio era soltanto un'oscura e incomprensibile superstizione.

    Tutti noi conosciamo espressioni quali il potere della mente, la mente domina la materia e legame mente-corpo. Abbiamo sentito parlare di guarigioni spontanee e di ottenere o creare la vita dei nostri sogni. La maggior parte di noi ne ha persino fatto esperienza in una qualche misura, benché forse in maniera assai limitata.

    Quasi tutti oggi hanno sentito parlare del libro e del film The secret – Il segreto. Sono stati commercializzati in modo assolutamente splendido e, quantunque non contengano nessun vero segreto, ripetono in maniera diversa insegnamenti mistici e spirituali di ogni epoca. The secret comunica ai lettori e al pubblico che la mente è una specie di genio, perché qualsiasi cosa sulla quale si concentri con sufficiente intensità la attrae o la crea, due termini questi che nel contesto in questione risultano di fatto intercambiabili.

    Durante programmi statunitensi quali The Oprah Winfrey Show, Larry King Live e altri, si è parlato dell'incredibile ricchezza e abbondanza conseguita da chi aveva messo in pratica The secret. Vi sarà forse capitato di prendere in mano un libro, un CD o un DVD dedicato alla Legge dell'Attrazione, cercando di coglierne con esattezza il come, il perché e il percome.

    Equipaggiati di questa segreta conoscenza e della testimonianza di tanta gente, avete creato una vision board, cioè un pannello di immagini, e stampato affermazioni che avete affisso ovunque per averle costantemente sott'occhio. Avete cominciato a visualizzare tutto ciò che desiderate attrarre e persino intrapreso una serie di meditazioni quotidiane. In internet, siete andati alla ricerca di termini quali New Age e metafisica. Vi siete iscritti a numerose mailing list, sintonizzati su programmi radiofonici dedicati alla New Age e avete cominciato ad acquistare libri di auto-aiuto. Ahimè, non è successo niente di meraviglioso.

    Purtroppo, è questo che ha vissuto quasi chiunque si sia sintonizzato sull'idea del genio interiore. Alcuni, tuttavia, hanno ottenuto un risultato diverso, manifestando la loro casa, un rapporto speciale o cose del genere. Non molti ce l'hanno fatta, badate bene, ma qualcuno sì. Perché?

    Quel genio è la mente, la quale costituisce la via d'accesso del processo di manifestazione, ma il suo ruolo viene spesso frainteso. Si tratta di un punto d'ingresso, di una via d'accesso, non dello strumento di manifestazione in sé. La mente fornisce le immagini, non la sensazione, ci organizza per permetterci di costruire una vision board, per affiggere le affermazioni eccetera. Nel processo, fa però appello ad alcune credenze acquisite (aspettative). Di fatto, il principale ruolo della mente è l'inibizione. Fatemelo ripetere: il principale ruolo della mente è l'inibizione!

    La mente umana

    Che ci piaccia o no, siamo tutti il frutto di milioni d'anni di evoluzione e sopravvivenza. A prescindere dalla nostra vocazione e inclusi anche gli esseri spirituali più evoluti ora presenti sulla terra, in ciascuno di noi vi sono alcuni meccanismi primitivi innati che rispondono a stimoli primordiali e talvolta alquanto grossolani. Spesso a livello subconscio stimoli che coscientemente dichiariamo riprovevoli vengono elaborati in modi che ci spingono a cercarne altri di analoghi. Questi meccanismi rispondono al processo di attacco e fuga, alle immagini tabù, a quanto viene considerato socialmente riprovevole e a stimoli del genere in maniera meccanica, da cui il termine meccanismo.

    Il cervello umano è una meraviglia dell'evoluzione e uno dei suoi più incredibili sviluppi per quanto riguarda la coscienza è la corteccia cerebrale. Uno dei miei primi insegnanti, il professor Carl LaPrecht, era solito dire: Ogniqualvolta in natura trovate qualcosa in grande abbondanza, prestatevi attenzione. Per il sistema, è un elemento fondamentale. La corteccia o materia grigia è di gran lunga la parte più ampia del cervello. Nel suo interno risiede per l'appunto il potere inibitorio.

    La corteccia rappresenta il freno. Il suo potere inibisce le pulsioni che non costituiscono il nostro miglior interesse o il risultato delle migliori intenzioni. La corteccia spegne il televisore quando i contenuti sono violenti, evocano infermità o malattie oppure racchiudono elementi che sono pura spazzatura. La nostra mente è come un cassonetto delle immondizie: vi possiamo riversare di tutto. E, come un cassonetto, è difficile da ripulire. I cassonetti non sono facili da rovesciare e per pulirli occorre un mezzo che li sollevi, vi spruzzi dentro dell'acqua, vi passi del disinfettante, li disincrosti e via dicendo. Un lavoro davvero spiacevole e noioso.

    Tutti noi, è chiaro, abbiamo una mente e le prove suggeriscono che quando veniamo al mondo questa mente non è tabula rasa, come riteneva il filosofo inglese John Locke.¹ No, pare che determinate predisposizioni e persino alcuni tipi di conoscenza (memoria cellulare e altro) siano già stati scritti nella nostra mente nel momento in cui facciamo il primo respiro. Cionondimeno, il contenuto mentale acquisito dopo la nascita costituisce l'inizio di ciò che alla fin fine considereremo la nostra identità e le nostre conoscenze/credenze.

    La Legge dell'Attrazione

    Avrete forse sentito parlare dei tre elementi che costituiscono la Legge dell'Attrazione: chiedere, credere e ricevere. Sembra davvero facile, fino a quando non mettiamo in discussione il livello della nostra fede ed è a questo punto che la maggior parte di noi fallisce. Io suddivido la fede in tre componenti che vanno attivate nella giusta sequenza allorché ricorriamo al genio interiore. Queste componenti sono:

    1. Un input emotivo caratterizzato da passione e convinzione.

    2. L'elemento di fiducia/mentale, secondo il quale possiamo davvero visualizzare semplicemente qualcosa, dopodiché lasciarlo andare, nella consapevolezza che si realizzerà.

    3. Una sincera credenza spirituale per la quale, nell'intimo del nostro essere, sappiamo di essere un dono del Creatore. Con questa consapevolezza liberiamo la nostra visione, perché crediamo in questo o qualcosa di meglio, per il bene superiore di chiunque sia coinvolto.

    Qualsiasi cosa ci distolga dal pensare, sentire ed essere consapevoli di queste tre componenti sabota in maniera direttamente proporzionale i nostri sforzi di manifestare il desiderio.

    Su questa base, diventa più facile capire perché alcuni da principio manifestano i loro desideri solo per poi perdere i tesori e ritrovarsi in una situazione peggiore di prima, altri non riescono nemmeno a manifestarli e altri ancora sembrano manifestare il contrario di ciò che vogliono.

    Assodato ciò, forse vi porrete la mia stessa domanda: perché la maggior parte della gente sembra ostacolata dall'incapacità di usare il genio interiore e creare la realtà che merita?

    L'analogia del cassonetto è la prima chiave per rispondere alla domanda. L'immondizia che alcuni racchiudono nella mente risulterebbe spaventosa se fosse visibile in pubblico. Come avrebbe detto Strongheart, il pastore tedesco star di una serie televisiva, nelle sue lettere al produttore J. Allen Boone, Che cosa orribile vedere i volti della gente incompleti come la loro mente.² Io la parafraserei così: Che cosa orribile vedere i volti della gente grotteschi quanto il peggio racchiuso nella mente.

    Vorrei immaginare un mondo pieno di gioia, pace, equilibrio e armonia. È davvero difficile farlo quando la natura sembra tanto insensibile e carnivora. Riflettendoci, mi rendo conto che sto antropomorfizzando la natura, perciò rivolgo i miei pensieri agli esseri umani, tra i quali trovo azioni talmente orribili che, a confronto, un leone che uccide un agnello è innocente. Come possiamo davvero trovare pace, equilibrio e armonia? Come acquisiamo sincerità spirituale, abbinandola al giusto equilibrio di materiale mentale ed emotivo per manifestare un mondo pieno di pace, equilibrio e armonia?

    Per alcuni, manifestare vuol dire ottenere automobili, piscine, case, ricchezze, fascino in questo e quello, gratificazione di altri desideri sensuali. Per chi è spiritualmente sincero, la manifestazione riguarda in primo luogo la pace, l'equilibrio, l'armonia e solamente poi la salute e la felicità individuale. Si tratta di questioni complesse che una mera etichetta non è in grado di sviscerare, ragion per cui possiamo concludere in questo modo l'argomento: ciascun individuo viene al mondo con uno scopo e quando le persone si sforzano di manifestarsi seguendo tale scopo, illuminano se stesse e il mondo circostante.

    Torniamo al punto principale: la mente è accensione e freno al tempo stesso. Come prima cosa al mattino, apro gli occhi e comincio a rivolgermi a me stesso. Nei miei pensieri forse ripercorro un sogno o mi rivolgo immediatamente ai programmi del nuovo giorno. Nello stesso istante, la mente inizia a occuparsi del mondo interiore fatto di pensieri, credenze, ambizioni, obiettivi e così via. Il costante flusso di coscienza, ossia il dialogo interiore, ci parla del nostro stato d'animo, degli atteggiamenti, di ciò che ci piace, che non ci piace e di molto altro. È questo flusso di coscienza a riflettere il contenuto del nostro cassonetto.

    Una parola d'avvertimento

    Abbiamo iniziato questo capitolo immaginando un genio interiore. Io ritengo che questo genio esista davvero, ma se per voi così non è, va bene lo stesso. È mia intenzione farvi capire che questo genio esiste da sempre, anche se magari voi credete che sia soltanto frutto di uno schema per far soldi. Di fatto, più brutta vi può apparire la vita, più alta è la probabilità che il genio si stia dando da fare per realizzare ogni vostra singola paura (emozione), ogni vostro pensiero (aspettativa) e convinzione spirituale (la vita è tutta uno schifo e alla fine crepi pure). È proprio in questo modo che vengono distrutte speranze e ambizioni. La mente è diventata il distruttore.

    Per illustrare in maniera adeguata questo punto, devo ricorrere a un esempio che talvolta ci conduce in aree oscure. Per anni mi sono occupato di criminologia. Durante quel periodo, ho svolto test per rilevare menzogne, condotto indagini, effettuato ipnosi legale e altro. Ricordo bene un caso nel quale un giovane era stato accusato di aver assassinato la madre dopo averne abusato sessualmente. Era il crimine più oscuro e sinistro su cui si potesse mai lavorare. Durante l'accurata ricostruzione di tutto ciò che sapevo su questo caso ho avuto i miei momenti (perdonate l'espressione) di vomito. Quando sono entrato in gioco io, l'accusato era già stato condannato. Quello che voglio dirvi è: il ragazzo non aveva commesso il crimine e noi lo abbiamo provato. Di conseguenza, oggi è un uomo libero. Se mi fossi rifiutato di esplorare il cosiddetto lato oscuro, le cose forse sarebbero andate molto diversamente, perché a scagionarlo sono state in larga parte le mie scoperte e la mia testimonianza.

    Ancora una volta, per provare l'argomento dobbiamo affrontare, proprio come i detective, cose spiacevoli. Vorrei che ci fosse un altro modo, ma non c'è. Di fatto, la disinformazione è così tanta che le nostre argomentazioni, sia pro sia contro, devono essere in ogni senso migliori delle altre. Talvolta questo significa risalire a fonti sicure.

    C'è stato un periodo della mia vita nel quale mi davo da fare per avere dei buoni contatti (informatori). Sviluppare questi contatti poteva implicare frequentare i loro ritrovi preferiti e diventare parte della folla. Se mi seguite, vi prometto che usciremo da quei posti con una maggior comprensione di noi stessi e del mondo attorno a noi. Vi avverto, però: se siete del tutto ingenui e volete rimanerlo, non venite! Chiudete subito il libro. Se tuttavia siete come la maggior parte delle persone e desiderate sinceramente capire come siano state programmate le vostre scelte, come il vostro modo di pensare venga spesso controllato e come l'arte della persuasione venga usata contro di voi e da voi ogni giorno, rimanete con me. Scoprirete questo e molto altro nelle pagine che seguono.

    Un'altra parola d'avvertimento: alcune parti di questo libro non sono adatte ai bambini. Vi chiedo dunque di tenerlo lontano dalla loro portata. Non è il Kamasutra e non vi troverete avventure erotiche, ma vi sono alcuni violenti fatti e usi scorretti della psicologia raffigurati tramite immagini. Sono certo che qualche parte di ciò che segue offenderà qualcuno e mi scuso in anticipo. Tuttavia so anche che abbiamo davvero un genio dentro di noi e quando avremo eliminato l'immondizia, quando avremo sollecitato la corteccia a bloccare quei processi di input che vi riversano dentro porcherie, quando scopriremo i facili antidoti per ripulire la spazzatura, capiremo che valeva la pena compiere il viaggio.

    Il genio interiore è un nostro diritto di nascita

    e manifestare la gloria del Creatore

    portando a termine il nostro scopo

    è il dono più grande e più bello

    che possiamo fare al Datore.

    Il mio scopo nella vita è stato in parte quello di rivelare l'uso improprio delle tecniche di persuasione e di opporre resistenza, coltivando e sviluppando nel contempo un loro uso adeguato. Mi auguro che, quando avrete finito di leggere questo libro, mi consideriate all'altezza di quanto ho imparato, per lo meno in parte.

    Riassunto

    La nostra mente è la fonte dell'immaginazione e dell'ambizione. Ho suggerito un genio interiore quale metafora della capacità mentale di creare la vita da noi scelta. Avere accesso a questo genio non è però così semplice. Sebbene ci piaccia ritenerci gli esseri più evoluti del regno animale, il nostro essere funziona attraverso meccanismi primitivi. La vita, la pressione dei pari, l'inculturazione e le premeditate manipolazioni di questi meccanismi influenzano il nostro genio interiore. Di conseguenza, la vita può apparirci fuori controllo. In che modo ha avuto inizio la manipolazione?

    2. Ci stanno manipolando?

    Per essere una stella devi brillare di luce propria, seguire la tua strada e non aver paura delle tenebre, perché è allora che le stelle brillano più luminose.

    AUTORE IGNOTO

    Non sono un complottista; di fatto, in genere tendo a respingere le cosiddette teorie del complotto. Eppure, in un mondo nel quale la capacità di manipolare esiste, chiedere: Ci stanno manipolando? ci fa quasi passare per pazzi.

    La risposta è Ovviamente sì. Ogni giorno veniamo manipolati da qualcuno e probabilmente lo siamo stati per tutta la vita. L'abbigliamento che scegliamo, l'automobile che guidiamo, il cibo che mangiamo, quello che facciamo nei momenti di svago, le opinioni che coltiviamo e persino gli occhiali attraverso cui vediamo noi stessi sono stati concepiti in modo tale che è impossibile separare la nostra identità dal processo che ci ha portato a essere dove siamo oggi. Parole quali inculturazione, etnocentrismo, egocentrico e simili sono tutte rivolte all'idea che l'ambiente plasmi le nostre impressioni, la personalità e, di conseguenza, il giudizio e le credenze. La maggior parte di questa manipolazione è in genere considerata semplicemente un fatto e in realtà lo è.

    Propaganda è una parola che il dizionario definisce la diffusione di idee, informazioni o voci allo scopo di sostenere o danneggiare un'istituzione, una causa o una persona; idee, fatti o asserzioni deliberatamente diffuse per perorare una causa o lederne una contraria. La propaganda è stata apertamente utilizzata in passato per convincere intere società che le loro inique azioni erano in realtà giuste. La maggior parte di noi non ne sa altro. Per esempio, sapete dove ha avuto origine la propaganda e in che misura è stata usata? Com'è possibile convincere intere popolazioni ad agire contro il loro codice etico o morale, così come il mondo ha potuto constatare durante l'Olocausto?

    In che modo persone ragionevoli vengono convinte che azioni irragionevoli siano giuste e autorizzate? Cosa si cela nella psicologia delle masse in grado di dar vita a violente azioni di gruppo incoerenti con le credenze dei singoli individui? Ci sono persone, gruppi, enti e governi che cercano di capire e di sfruttare queste vulnerabilità umane? È forse da pazzi o anche solo da ingenui credere il contrario?

    Da dove cominciamo? Risaliamo fino agli albori della civilizzazione o possiamo partire da qualcosa di più contemporaneo? Per i nostri scopi, permettetemi di cominciare dalla storia di Edward Bernays e di ciò che oggi conosciamo come propaganda.

    La nascita della propaganda

    All'inizio del XX secolo lo zio di Bernays, il famoso psicoterapeuta Sigmund Freud, stava portando avanti le sue teorie sulla mente inconscia dinamica e attiva, che prende decisioni. L'insigne filosofo e psicologo americano William James ne aveva però respinto il modello. In The Principles of Psychology James afferma infatti che la mente si limita ai processi consci e che i cosiddetti eventi inconsci sono solo fisici. Asserisce che le due distinzioni della coscienza sono semplicemente sostanze metafisiche diverse: il conscio è l'apice della ragione umana, l'inconscio una mera funzione corporea.¹

    Benché l'opera di James venga ritenuta un vero e proprio classico delle scienze comportamentali e, di fatto, costituisca un'innovazione per l'epoca, il suo rifiuto di un inconscio intelligente costituisce un errore. Con il tempo e attraverso molte polemiche, è emerso che la mente consta in larga misura di un inconscio il quale molto probabilmente alimenta il conscio con ciò che diverrà pensiero.² Queste ricerche sono state inizialmente portate avanti da Benjamin Libet nel 1967 e verificate più e più volte, l'ultima delle quali da John-Dylan Haynes del Bernstein Center for Computational Neuroscience di Berlino: Studiando il comportamento del cervello al momento della decisione conscia, i ricercatori hanno individuato segnali i quali hanno permesso loro di capire che gli studenti avevano deciso di muoversi circa dieci secondi prima di rendersene conto. Nel settanta per cento dei casi i ricercatori erano anche in grado di predire quale pulsante gli studenti avrebbero premuto

    Si trattava del subconscio

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