L'infiltrata: Il commissario Risso
Di Silver lady
()
Info su questo ebook
Leggi altro di Silver Lady
Ricordi di guerra: Per non dimenticare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnna Karenina: Poesie di Silver Lady Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSarò fiore: Poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniYeelen: Un'avventura in Africa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a L'infiltrata
Titoli di questa serie (10)
L'infiltrata: Il commissario Risso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnima nera: Il commissario Risso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl collezionista di peccati: Un'indagine del commissario Risso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSunday: Il commissario Risso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’ingaggio: Il commissario Risso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOmicidio sull'alpe: Il commissario Risso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRitorno al passato: Il commissario Risso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBehind the mask: Risso's investigation Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUno strano caso: Il commissario Risso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDietro la maschera: Il commissario Risso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Ebook correlati
Vaniloquio d'autunno: Romanzo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i miei peccati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNemmeno sul letto di morte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Sogno e la Realtà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl caldo era intenso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Mondo nelle Mie Mani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRicordi di un uomo allietato da un bicchiere di vodka Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMamma Miriam Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mio delitto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFede e bellezza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSofia -L'eredità della verità. Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAbbiamo iniziato bene "abbuonu accuminciammu" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiversi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniForse una sera: Storie di un'italiana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Commissario Bonichi. Il sette bello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHermannus Contractus: Lo smeraldo nella pietra Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNessun Titolo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniJan Mal d'Africa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDestini II Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Tipo Giusto Di Ragazza Sbagliata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI fantasmi non invecchiano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn faccia al destino Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl patto del marchese Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La moglie di un grand'uomo ed altre novelle Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Messa di Nozze e altri racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Tipografia di Via Correnti e altre Storie: Racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA perdere: Un gioco senza amore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI secondogeniti: Che la ribellione abbia inizio! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA piedi scalzi nel kibbutz: Dalla Siria a Israele all’Italia: vita singolare di un’ebrea siriana diventatata psicologa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'amore che ho cercato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Poliziesco per voi
C'è sempre un motivo, Maresciallo Maggio! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNessun ricordo muore: La prima indagine di Teresa Maritano e Marco Ardini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDelitto a Catania: (intrighi, storie familiari e non soltanto...) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i romanzi del Commissario De Vincenzi (14 Romanzi polizieschi in edizione integrale) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuel Venerdì alla 54 (L'ultima indagine del Commissario) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDestini di sangue: Un'indagine dell'ispettore Sangermano Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Mariani e le parole taciute Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Mariani e le ferite del passato Valutazione: 3 su 5 stelle3/5La chiave di violino Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Gente sbagliata: La prima indagine di Jacopo Ravecca Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Oscurita’ Perversa (Un Mistero di Riley Paige —Libro 3) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNero ferrarese: Malatesta, indagini di uno sbirro anarchico Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il passato non muore: Un nuovo caso per il magistrato Elena Macchi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl bacio della mantide: Rose e veleni per il maresciallo Bonanno Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Deep Web Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCittà di sogni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna ragazza sola (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark – Libro 1) Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I delitti di Varese: La prima indagine del magistrato Elena Macchi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn Caso Comune: Delitti di Provincia 1 Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La ragazza del Club 27: Milano, Porta Venezia: un'indagine della magliaia Delia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAppuntamento mortale: Un'indagine di Teresa Maritano Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Mariani allo specchio Valutazione: 4 su 5 stelle4/5
Categorie correlate
Recensioni su L'infiltrata
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
L'infiltrata - Silver lady
I
14 aprile 2017
- Ash-hadu anna la ilaha illal-lah - Attesto che non vi è altro dio che Allah - Wa ash-hadu anna muhammadan rassulul-lah! - e Muhammad è il messaggero di Allah!
Ho appena pronunciato la Shahada, davanti alle mie
sorelle in Islam: Aziza e Fatima.
Entrambe vestono tunica e hijab, una mi guarda compiaciuta, il viso massiccio e gli occhi vivaci, l'altra ha un sorriso luminoso stampato sul bell'ovale fine e le labbra carnose.
Ho scelto per me il velo color amaranto.
Non vi sono limiti nella gamma dei colori da indossare, purché non attirino troppo gli sguardi in ornamenti ed eccentricità.
Mi preparo ora alla purificazione principale: il ghusl, che consiste in un lavaggio rituale e nell'eliminazione della peluria superflua che si trova sotto le ascelle e sul pube, come fanno tutti i musulmani, in occasioni speciali, nel corso della loro vita.
Una vasca piena di acqua calda, profumata al patchouli e gelsomino, mi attende.
Il mio nuovo nome è Sahar, significa alba, aurora. L'ho scelto perché questa è l'alba di una nuova vita e perché è molto simile al mio appellativo originario.
Sono pronta a diventare una buona musulmana.
Davanti alla moschea mi tolgo le scarpe ed entro in una piccola stanza dove alcuni giovani studiano o pregano, proseguo in silenzio per non disturbare. Le pareti della sala di preghiera presentano alcuni ricami con il nome di Dio e del suo inviato, un orologio elettronico indica gli orari delle cinque preghiere obbligatorie, salat, che cambiano ogni giorno in base alla posizione del sole.
La preghiera comunitaria del venerdì non è obbligatoria per le donne, ma per me oggi è un giorno speciale.
La mia preghiera inizia col takbir: porto le mani vicino al capo, le palme aperte e rivolte in avanti, pronuncio la frase "Allah Akbar", Dio è il più grande.
Ho l'intero corpo coperto, solo le mani e il viso sono in vista.
Quando l’Imam Mustafà sale sul minbar, la sale tace. Non è permesso parlare o scambiarsi saluti.
Il sermone dura una ventina di minuti, terminate le preghiere molti si attardano a gambe incrociate sui tappetini rosso e oro per meditare ancora.
Io vengo abbracciata dalle compagne, felici per me. Alcune hanno le lacrime agli occhi.
Vengo trascinata in una sala adiacente, piastrellata a mosaico nei toni dell'azzurro, ci aspettano bicchieri di tè alla menta, cous cous e pasticcini arabi.
L'imam, di origine egiziana, mi guarda soddisfatto: ha seguito di persona la mia preparazione alla conversione.
È un uomo semplice, longilineo con barba e baffi brizzolati, l'incarnato scuro. Per l’occasione indossa un copricapo bianco ricamato e una veste chiara.
Aziza e Fatima non smettono di sorridermi e complimentarsi, attorniate dal gruppo femminile.
- Oggi hai trovato la vera luce, Sahar.
- Vi ringrazio sorelle! - Mi sento quasi commossa.
Ho elargito anch'io sorrisi a tutti: la buona disponibilità verso gli altri è considerata carità, per me sarà il mio lasciapassare.
Mi defilo abbastanza alla svelta, ancora frastornata dai festeggiamenti.
Raggiungo a piedi il mio piccolo appartamento in via Gramsci, attraversando un dedalo di vicoli bui e una sorta di casbah, teatro di spaccio e degrado.
Il bilocale non è un granché ma è comodissimo all'Università, dove svolgo la funzione di assistente alla facoltà di Lingue e Letterature straniere. La mia laurea in lingue in questo frangente si è rivelata molto utile.
A seguito di un corso accelerato di arabian ho avuto modo di avvicinarmi all'Islam e ho potuto frequentare le studentesse mussulmane e la loro comunità per portare avanti la mia missione.
Sono mesi ormai che la mia realtà ha subito un cambiamento radicale.
Mi sono cucita addosso una parte che, in trent'anni di vita abbondanti, non avrei mai pensato di dover interpretare. Persino i miei capelli hanno perso il loro riflesso di fuoco, per un modesto castano medio.
Ho lasciato luoghi, affetti e persone a me care e la poca sicurezza di un lavoro mai scontato, per un altro ancora più rischioso.
Indosso il velo per distinguermi dai non credenti, come indossavo la divisa per distinguermi dai delinquenti.
Sono sola, lontana dagli amici, dai colleghi. Per coloro che mi conoscono adesso, non sono mai esistiti, come non è mai esistita la poliziotta che ero.
L'hijab mi fa camminare tranquilla in mezzo al guazzabuglio del centro storico e ancor più la mia fedele Beretta, che tengo sempre nascosta sotto l'ampia tunica.
Potevo rifiutare tutto ciò?
Chi mi conosce bene sa che Sara Angelucci non si tira mai indietro.
Qualche mese prima…
- Sara, ti hanno mandato una convocazione da Roma. Cosa hai combinato questa volta?
L'Angelucci tirò fuori dal suo repertorio un’espressione tragicomica, tra il perplesso e il meravigliato.
- Nulla, che io sappia!
- Venerdì ti aspettano alla Scuola Superiore di Polizia.
- Mi accompagni? Potremmo ritagliarci due giorni tutti per noi…
Risso accettò di buon grado, tuttavia qualcosa gli si insinuò nella mente, tanto da fargli prevedere che non sarebbe stato un fine settimana rilassante.
La sveglia all'alba, freddissima e ventosa, non fu già di per sé un buon inizio.
Il nuovissimo Freccia Argento partì da una sonnacchiosa Porta Principe alle sei e quarantaquattro e giunse a Roma intorno alle dieci e quarantacinque. Un cielo perlopiù sereno attendeva la coppia nella capitale in pieno fermento.
Con un taxi raggiunsero un palazzone rosso-arancio, nel quartiere Flaminio.
Un militare graduato, il volto severo e inquisitore che pareva scolpito nella roccia, accolse i due poliziotti in un'aula riservata.
Sara cominciò a sentirsi in apprensione. Risso a sentire puzza di guai.
L'uomo si presentò come Colonnello Massimo Ivaldi, responsabile del reclutamento AISE. Fissò lo sguardo in quello dell’ispettrice, nascondendo un sorrisetto compiaciuto sotto i baffi.
- Signorina Angelucci, mi dicono che lei sia un elemento molto valido e che abbia conseguito una laurea in lingue con la massima votazione. Si destreggia bene con l'inglese e lo spagnolo e parla correntemente il francese, se non sbaglio…
- Sì, sono stata spesso in Francia, ho dei parenti in Bourgogne…
- Ha mai pensato di imparare la lingua araba?
- Veramente no, anche se di questi tempi sarebbe utile.
- Appunto! Secondo le sue credenziali non dovrebbe impiegare molto tempo a diventare padrona a sufficienza della lingua.
Risso rasentava l’impazienza.
- Scusi se mi intrometto, a sufficienza, per cosa?
- Vede signor commissario, la sua sottoposta ci è stata raccomandata per una missione di Intelligence, nel vostro capoluogo.
Lo sguardo d'acciaio del militare continuava a scandagliare l'ispettrice, ignorando quasi del tutto il suo accompagnatore. Sara rimase in silenzio attenta ad ogni singola parola.
- Sappiamo che ha spesso agito con sprezzo del pericolo, che sa gestire le emozioni e sa accattivarsi la simpatia delle persone, che è molto fidata e che nessuna ombra oscura il suo passato. È perfetta per noi. Ci serve una persona che conosca un minimo il territorio, ma che non ne sia nativa, e soprattutto che sia poco conosciuta come poliziotta.
- In che cosa consisterebbe la