Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Fiamme gemelle
Fiamme gemelle
Fiamme gemelle
E-book81 pagine1 ora

Fiamme gemelle

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Narrativa - racconto lungo (46 pagine) - Una piovosa mattina d'agosto. Un viaggio, un ponte che crolla provocando decine di vittime, una convalescenza comatosa che fa emergere con veemenza la spinta anarchica delle pulsioni, che confonde visioni oniriche e realtà: Fiamme gemelle intreccia una pagina funesta della nostra storia con la vicenda personale di Roberto, rimasto coinvolto nel crollo del ponte Morandi di Genova.


Roberto ha accettato passivamente l'infedeltà di Elena, sua moglie, senza opporsi, senza reagire. La immagina in atteggiamenti amorosi con il suo amante e soffre, ma non riesce a smettere di figurarsela e, nel tentativo di distrarsi da quei dolorosi rimuginamenti, si mette in moto e fa un giro in auto, imbocca lo svincolo per l'A10, scende la rampa che porta sul ponte Morandi e si ritrova coinvolto nel terribile crollo del 14 agosto 2018.

Da questo momento inizia il suo viaggio. In ospedale, in coma, sogno e realtà si fondono in una commistione di visioni, a tratti surreali, a tratti quotidiane, che legano un lontano passato al presente, l’amore per una donna in un tempo perduto a quella che lo viene a trovare ogni giorno.

Fiamme gemelle che si incontrano e si ritrovano, facendo della tragedia il momento d’incontro per le loro anime.


Marco La Paglia, classe 1973, nasce e vive a Genova. Ha pubblicato Il più compiuto addio con Aracne editore; Il piano inclinato, racconto contenuto nella raccolta Il cerchio capovolto edita da Casa dei Sognatori; Atto di fede, edito da Herkulesbooks. Nel 2019 ha vinto il “Concorso letterario racconti liguri” con il racconto Il compleanno di Hirsi.

LinguaItaliano
Data di uscita26 mag 2020
ISBN9788825412376
Fiamme gemelle

Correlato a Fiamme gemelle

Ebook correlati

Racconti per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Fiamme gemelle

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Fiamme gemelle - Marco La Paglia

    Hirsi.

    I

    L'acqua viene giù decisa. È incessante, fitta e ostinata.

    Picchia sulla mia macchina con insistenza furiosa.

    Col suo rumore copre, fino quasi a cancellarli del tutto, ogni suono della vita quotidiana.

    Sembra voglia scandire il tempo o, forse, essa stessa è il tempo, adesso.

    I tergicristalli vanno avanti e indietro a una velocità impressionante, sembra quasi con rabbia, ma ugualmente non riescono a liberare il vetro da quella massa d'acqua a trama stretta.

    Non posso pensare ad altro. Non riesco a pensare che a lei.

    Ma come fa ad andare avanti così?

    Come fa a sopportare tutto questo tempo denso di inganni e finzioni?

    Forse ci riesce come ci riesco io. Lasciando correre, aggiungendo un giorno a un altro.

    Vorrei che questa situazione si risolvesse o, almeno, evolvesse in altro, ma non ho il coraggio di affrontare l'argomento con lei.

    Ciò che ne uscirebbe fuori sarebbe comunque un cataclisma, un diluvio peggiore di quello che si sta abbattendo su Genova stamattina.

    Adesso sono imbottigliato nel traffico. Poche centinaia di metri d'asfalto mi separano dallo svincolo per l'autostrada, ma sono poche centinaia di metri inattraversabili.

    Stamattina Elena è uscita di corsa.

    Io sono alla mia scrivania. Leggo alcune mail mentre sorseggio il mio caffè americano.

    Lei è persa nei suoi riti minuziosi, ripetitivi.

    Corre da una stanza all'altra, sbatte ante, tira fuori borse, apre cassetti in preda a una furia nervosa.

    Indossa sul viso quell'espressione impermeabile che utilizza tutte le volte che si deve vedere con il suo amante.

    Ormai lo riconosco, l'aspetto del suo volto quando lo deve incontrare.

    È un misto di desiderio e senso di colpa.

    Gli occhi di Elena stamattina sono screziati di rosso, come se avesse dormito poco o avesse pianto, ma non è nessuna delle due cose.

    Quel rossore è dovuto a qualcosa di più intrinseco, qualcosa che le brucia dentro. Quella doppia vita la spacca in due. È come un ronzio costante nella testa, un alveare di bugie e di segreti che la sfiniscono.

    Poi quando è pronta si affaccia sul mio studio, mi lancia un saluto frettoloso ed esce di casa sbattendosi dietro la porta.

    Io la seguo di nascosto, tenendo la mia figura al riparo dietro le tende della finestra, anche se so che lei non alzerà lo sguardo.

    Ha iniziato a piovere. Vedo Elena correre verso la macchina, farsi scudo con la borsa per proteggersi dall'acqua che comincia a venire giù con una certa insistenza.

    La osservo mentre appoggia la mano sulla maniglia della sua vecchia Smart rossa, butta la borsa sul sedile del passeggero e si infila veloce all'interno dell'abitacolo.

    È agosto, ma sembra novembre. Il cielo è basso e grigio, non c'è orizzonte, tutto è inglobato in una nuvola di umidità.

    Elena mette in moto e si butta nel traffico convulso delle sette del mattino.

    Mi getto sul divano. La testa tra le mani.

    Strizzo gli occhi, cerco di non pensare, ma le immagini fluiscono nei miei pensieri senza che io vi possa porre argine.

    Vedo Elena che guida. È tesa. Sento che vorrebbe contrarre il tempo, piegarlo al suo volere.

    Ma lo spazio che Elena deve attraversare richiede il suo tributo in termini di minuti e poi ci sono gli imprevisti, gli ingorghi e i semafori rossi.

    Me la figuro con il viso proteso in avanti, seduta troppo vicino al parabrezza. Ha questo modo particolare di guidare, forse dovuto alla sua altezza ridotta che cerca di controbilanciare avvicinandosi più che può alla strada.

    Poi arriva a destinazione. Anche se non sono con lei la posso vedere mentre parcheggia, recupera la borsa dal sedile ed esce di corsa. Come di corsa si butta verso il palazzo dove l'aspetta il suo amante.

    Suona il citofono e mentre aspetta che le venga aperto si specchia nel vetro del portone, si ravvia con entrambe le mani i capelli folti.

    Lui le apre. Lei entra nell'androne del palazzo. Non aspetta neanche l'ascensore tanto è il desiderio che le alberga nel corpo. Sale gli scalini veloce, come una gazzella braccata. Il cuore le batte forte, ma lei è allenata da ore e ore di palestra settimanale.

    Vorrei staccarmi gli occhi per non vedere, ma non servirebbe a nulla poiché non è con gli occhi che osservo questa scena.

    Non è con gli occhi che inquadro Elena che arriva davanti all'appartamento del suo amante. Non è con gli occhi che osservo la porta spalancarsi, il sorriso esplodere sul volto di lei, le braccia dei due serrarsi sui corpi, le labbra fondersi e le lingue cercarsi.

    Posso immaginare alla perfezione Elena che si stacca dal suo

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1