Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Lo specchio di Alfa Centauri
Lo specchio di Alfa Centauri
Lo specchio di Alfa Centauri
E-book103 pagine1 ora

Lo specchio di Alfa Centauri

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Un giorno nella Biblioteca Marciana di Venezia il giovane Ivan Kupfergold trova un volume intitolato Lo specchio di Alfa Centauri di un certo Athanasius Socraticus, con una data piuttosto fantasiosa: 4023. Tra le pagine una serie infinita di formule e simboli che richiamano l’astronomia. Per Ivan, filosofo appassionato di misteri, la ricerca è il suo pane quotidiano, finché non giunge a una conclusione sconvolgente: quel libro parla di viaggi nel tempo. La sua vita da quel momento inizia a cambiare. Non sono solo i sogni di parti del libro a inquietarlo, ma strani accadimenti tra le vie della sua città. Finché un giorno si ritrova nella casa di un libraio che dice di essere il generale di un pianeta non lontano dalla stella Alfa Centauri. Non è un caso che Ivan sia lì, è lui il prescelto per delle missioni speciali.
Il romanzo di Alessio Del Zotto, ricco di metafore e di suggestioni, accompagna il lettore in un viaggio verso un pianeta lontano nello spazio e nel tempo, dove le leggi terrestri sono superate da forme di saggezza e di coscienza superiori. Riuscirà Ivan con la sua intelligenza umana a imparare in fretta ciò che conta davvero in un mondo totalmente nuovo e a lui estraneo?
LinguaItaliano
Data di uscita31 mag 2020
ISBN9791220100243
Lo specchio di Alfa Centauri

Correlato a Lo specchio di Alfa Centauri

Ebook correlati

Narrativa generale per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Lo specchio di Alfa Centauri

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Lo specchio di Alfa Centauri - Alessio Del Zotto

    Alessio Del Zotto

    Lo specchio di Alfa Centauri

    EDIFICARE

    UNIVERSI

    © 2020 Europa Edizioni s.r.l. | Roma

    www.europaedizioni.it

    I edizione elettronica maggio 2020

    ISBN 979-12-201-0024-3

    Distributore per le librerie Messaggerie Libri

    L’origine della speranza in un futuro migliore è

    da ricercarsi negli inganni di un eterno presente.

    Athanasius Socraticus Alexandros, 4023 d.C.

    Capitolo 1 - Venezia

    Ivan Kupfergold nacque a Venezia l’otto febbraio del 1982. Sin da piccolo ebbe il gusto del viaggio e la passione dei mezzi di trasporto, dalle automobili ai treni, dagli aerei alle gondole. Era cresciuto passeggiando per i ponti e le calli di Venezia e conosceva perfettamente la sua città natale. Aveva un carattere piuttosto solitario e meditativo, e i suoi occhi azzurri sembravano rispecchiare l’immensità del cielo. Quando crebbe diventò un giovane uomo alto e robusto, dalla folta capigliatura da poeta. Negli anni dello studio, passava lunghi pomeriggi alla Biblioteca Nazionale Marciana della città lagunare, per le sue ricerche metafisiche. Era affascinato dall’immensità del cielo che si rispecchiava nella laguna di Venezia. Le nuvole calme e lente sembravano l’equivalente delle miriadi di isole della laguna. Ivan pensava che ogni nuvola dovesse avere il suo perché, come ogni isola della laguna. Quando ebbe abbastanza soldi, si comprò un telescopio con il quale guardava le stelle lontane e le galassie più remote. Ogni galassia sembrava un arcipelago nell’oceano immenso chiamato universo. Ivan divenne poeta e filosofo e cercava una soluzione ai maggiori dilemmi dell’esistenza, con la pazienza di un saggio più che con la conoscenza di uno scienziato. Sapeva in cuor suo che avrebbe avuto un destino meraviglioso fatto di sorprese e di avventure stupende. Il giovane uomo non aveva mai smesso di sognare a occhi aperti come faceva da bambino.

    Un giorno alla Biblioteca Marciana trovò un volume intitolato Lo specchio di Alfa Centauri di un tale Athanasius Socraticus. Il libro doveva avere diversi secoli, anche se recava una data piuttosto fantasiosa: 4023. Il giovane Kupfergold pensò che si trattasse di un codice oppure che l’autore seguisse un altro calendario, magari un calendario mistico. Per numerose settimane, Ivan tornò alla biblioteca a consultare l’antico libro che era pieno di simboli strani. Ma, più che un libro di magia o di alchimia, sembrava un libro di astronomia e recava strane formule che Ivan non aveva mai visto. Questi simboli e queste formule gli rimasero impresse nella memoria e non perdeva la speranza di riuscire a decifrarle, prima o poi. Così ricopiò a mano alcune formule e un insieme di simboli sul suo quaderno in modo da poterli studiare a casa con calma. Per diversi mesi, rimase pressoché chiuso in casa a tentare di risolvere questo difficile enigma, quando un giorno ebbe una chiara intuizione che cambiò la sua esistenza. Capì che quelle formule erano delle formule fisiche che descrivevano la fisica del viaggio nel tempo. La comprensione si fece lucida e evidente nella mente di Ivan che tornò alla biblioteca per consultare nuovamente il libro e cercare di capirlo meglio. Ma il libro pieno di enigmi era misteriosamente sparito.

    Kupfergold pensò allora che forse, per quanto strano ciò potesse sembrare, quel libro era veramente stato scritto nel 4023. E, cosa ancora più inquietante, forse non era neppure stato stampato sulla Terra. Il giovane filosofo continuò nel tentativo di decifrare le formule e i simboli che aveva annotato sul suo quaderno. Giunse alla conclusione che non poteva trattarsi che di formule sul viaggio nel tempo. Ma con che diritto egli avrebbe potuto divulgare la sua scoperta, lui che non era nemmeno uno scienziato? Egli sarebbe stato preso in giro dal mondo della fisica e tutti lo avrebbero considerato un uomo irragionevole o uno che cerca solamente di farsi pubblicità. Così mantenne queste scoperte segrete, anche perché una voce dentro di sé gli consigliava di farlo. Intanto la decifrazione dei simboli andava avanti ed egli scoprì che si trattava di un alfabeto sconosciuto. Cercò invano un alfabeto somigliante in tutte le biblioteche di Venezia, ma dovette rendersi conto che si trattava di un insieme di simboli troppo diversi per essere ricondotti a un alfabeto conosciuto. Kupfergold ebbe una serie di intuizioni che lo portarono a decifrare rapidamente l’alfabeto e ciò che aveva annotato nel suo quaderno. Come fosse giunto a queste conclusioni, anche lui se lo chiedeva. Ma più continuava a decifrare i brani ricopiati dal libro misterioso, più la traduzione confermava la sua intuizione sul significato delle parole formate dai simboli alfabetici. Infatti, egli imparò ben presto diverse centinaia di parole di questa lingua misteriosa. Iniziò anche a pensare a volte in questa lingua e, cosa molto strana, nuove parole che non aveva trascritto sul suo quaderno gli venivano in mente.

    Ivan Kupfergold cominciò quindi a scrivere dei brevi testi nella nuova lingua, e si rese conto che la sua immaginazione cresceva ogni giorno. Una notte egli fece un sogno strano e vide delle parole scritte nel nuovo alfabeto. Egli le guardava nel sogno ma non riusciva a leggerle, anche se riusciva a ricordarle. Era come se pensasse a qualcos’altro mentre stava memorizzando un testo. Ivan si svegliò di colpo e iniziò quasi automaticamente a trascrivere le parole che aveva visto nel suo sogno. Allora egli ne capì il senso e si ricordò contemporaneamente il sogno che stava facendo. Nel sogno, il giovane Kupfergold era in viaggio su un’astronave per una galassia lontana. Era un militare in missione di pacificazione. Mentre viaggiava da un punto all’altro dell’universo a una velocità superiore a quella della luce, gli tornarono in mente le formule sul viaggio nel tempo trascritte nel suo quaderno dal libro misterioso. Ripensando al sogno, Kupfergold si rese conto che ciò che aveva appena scritto sul suo quaderno era il seguito di un paragrafo del libro misterioso. In pratica, egli aveva sognato una parte del libro che non aveva ricopiato sul suo quaderno. Non sapeva perché, ma egli ne era convinto. Tutto ciò che si riferiva al libro sembrava così ovvio nella sua mente che non poteva rifiutare di crederlo.

    Il pensiero è azione. Aiutaci a compiere il passaggio spaziotemporale in direzione del tuo pianeta antico, o Terrestre. Noi siamo gli Alfa che abitano nei dintorni della stella Alfa Centauri. Lo specchio è quella comprensione lucida di ogni evento che ti è stata data dalla lettura del libro. Per compiere la profezia dello specchio di Alfa Centauri, dovrai compiere molte imprese. Le profezie non importano agli uomini saggi, ma solo l’azione coraggiosa può salvare le sorti dell’universo dalla lotta tra i suoi figli. Questo libro è stato scritto per te. Scomparve dalla biblioteca come la tua immagine scompare quando non sei più davanti allo specchio. Ma tu lo avrai sempre dentro di te. Ricorda che il pensiero è azione. Se vuoi agire in modo coraggioso, pensa con coraggio alle cose da fare. Ogni azione di successo parte da una nobile intenzione. Preparati al viaggio e non sarai deluso.

    Questo era il passo del libro sognato da Ivan. Egli pensò che nonostante il libro fosse sparito, ne avrebbe conosciuti altri passi prima o poi. Questa cosa lo intrigava, ma lo rendeva anche inquieto, anche perché non aveva nessuno con

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1