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YI JING (I Ching): Guida alla consultazione diretta e spontanea del libro dei mutamenti
YI JING (I Ching): Guida alla consultazione diretta e spontanea del libro dei mutamenti
YI JING (I Ching): Guida alla consultazione diretta e spontanea del libro dei mutamenti
E-book354 pagine4 ore

YI JING (I Ching): Guida alla consultazione diretta e spontanea del libro dei mutamenti

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Info su questo ebook

Lo Yi Jing (I Ching) è un libro antico ed enigmatico. Anche i grandi letterati cinesi lo trovano difficile e misterioso, se non incomprensibile. L'approccio di questo libro si differenzia dai numerosi in commercio perchè ribalta i pregiudizi riguardo all’enigmaticità; parte infatti dal concetto che gli antichi saggi che crearono il Libro dei Mutamenti volessero essere, invece, il più possibile diretti, ma preserva la capacità evocativa dell’oracolo che è data dalla forza espressiva delle sue parole e delle sue immagini.  La versione proposta riesce a rendere la coerenza intrinseca del testo grazie a un grande lavoro, poco appariscente ma efficace, di analisi dei legami simbolici e numerologici che costituiscono la struttura interna e nascosta del testo. Inoltre, l’autore ha fatto tesoro delle più recenti scoperte linguistiche e filologiche che hanno consentito di gettare nuova luce su alcuni dei brani più incomprensibili del Libro dei Mutamenti. In effetti, dobbiamo dire che questa nuova versione dello Yi Jing è proprio nuova ed originale. Il percorso personale di Valter Vico infatti si sviluppa fra Occidente e Oriente (da una parte la formazione scientifica e la laurea in Matematica, dall’altra la passione per la numerologia, lo shiatsu e varie discipline orientali), favorendo quindi una visione di sintesi fra logica e rigore scientifico ed intuizione e spontaneità.
LinguaItaliano
Data di uscita10 lug 2020
ISBN9788894427479
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    Anteprima del libro

    YI JING (I Ching) - Valter Vico

    INTRODUZIONE

    Come utilizzare il Libro dei Mutamenti

    Stralci dal Grande Commentario (Da Zhuan / Xi Ci – V e VI Ala):

    Perciò in tempi di quiete il nobile contempla queste immagini e medita sulle sentenze. Se imprende qualcosa egli contempla le alterazioni e medita sui responsi oracolari. Perciò egli viene benedetto dal Cielo: Salute! Nulla che non sia propizio..

    Il Libro dei Mutamenti contiene il quadruplice Senso [Dao ] dei santi saggi.

    Nel parlare ci si regoli secondo le sue sentenze, nell’agire ci si regoli secondo le sue alterazioni, nel fabbricare oggetti ci si regoli secondo le sue immagini, nel consultare l’oracolo ci si regoli secondo le sue indicazioni.

    Perciò il nobile lo interroga quando deve produrre qualcosa o compiere un’azione, e lo fa ricorrendo alle parole. Esso accoglie le comunicazioni come un’eco; per esso non vi è nulla di lontano o vicino, nulla di oscuro o profondo, e così il nobile apprende le cose che verranno. […]

    Il Libro dei Mutamenti non ha coscienza, non ha azione, è quieto e non si muove. Ma se viene stimolato, allora penetra ogni situazione sotto il Cielo. […]

    Attraverso il Libro dei Mutamenti i santi saggi hanno scandagliato tutte le profondità e afferrato tutti i germi.

    Solo attraverso ciò che è profondo si può penetrare in ogni volere sulla terra. Solo per mezzo dei germi si possono compiere tutte le cose sulla terra. Solo per mezzo del divino si può andare rapidi senza precipitazione e, senza camminare, raggiungere la meta.

    Il Maestro [Confucio] disse:

    Conoscere i germi, ciò è certamente divino. Il nobile non è servile nei rapporti verso l’alto, non è presuntuoso verso coloro che stanno in basso. Egli conosce bene i germi. I germi sono il primo impercettibile inizio del moto, sono ciò che della salute (e della sciagura) si mostra per primo. Il nobile vede i germi e agisce subito, non aspetta un giorno intero.

    Poiché in questo modo l’uomo diventa simile al Cielo e alla terra, egli non entra in contrasto con loro. La sua saggezza abbraccia tutte le cose e il suo Senso [Dao ] ordina il mondo intero. Perciò egli non commette alcun errore. Egli opera ovunque, ma non si lascia trascinare in nessun luogo. Egli gode del Cielo e conosce il destino. Perciò è libero da preoccupazioni. Egli è contento della sua situazione ed è genuino nella sua bontà. Perciò è capace di esercitare amore.

    Il Libro dei Mutamenti è uno strumento per prendere decisioni.

    Nel momento dell’azione si interroga l’oracolo in merito al comportamento più opportuno da tenere in una certa situazione, in modo da scegliere e agire consapevolmente e in sintonia con lo sviluppo naturale degli eventi.

    Il Libro dei Mutamenti è una guida filosofica.

    Nei momenti di quiete lo si contempla per meditare sul senso profondo dell’esistenza.

    Come consultare l’oracolo

    Interpretare il Libro dei Mutamenti è un’arte, ma è anche una pratica di ricerca, scoperta ed evoluzione personale che insegna a utilizzare e a sviluppare le proprie capacità empatiche e intuitive.

    Il processo di consultazione dell’oracolo e di integrazione del responso nella propria vita può essere suddiviso in sei fasi principali:

    Preparazione:

    Centrarsi

    Offrire un sacrificio

    Interrogazione:

    Limare la domanda

    Porre la domanda

    Calcolare il responso

    Ispirazione (non interpretazione):

    Leggere e rileggere il responso (solo il testo originale)

    Personalizzare il responso (genere, numero e tempo)

    Utilizzare l’arte del cuore

    Amare ciò che si capisce

    Amare ciò che non si capisce

    Trascrivere il responso a mano in bella calligrafia (solo il testo originale)

    Chiedere in sogno al Duca di Zhou

    Elaborare il responso artisticamente o, semplicemente, con la fantasia

    Interpretazione:

    Analizzare razionalmente e tecnicamente il responso

    Registrare il responso

    Integrazione (rendere durevole il responso):

    Scegliere uno slogan

    Prendere decisioni operative

    Rivedere il responso nel tempo

    Non interrogare ulteriormente l’oracolo

    Liberazione:

    Sentirsi liberi di ignorare o dimenticare completamente il responso

    ma evitare di negarlo o manipolarlo

    La mia convinzione è che gli innumerevoli santi saggi della remota antichità che hanno contribuito nel corso dei secoli alla realizzazione, allo sviluppo e alla trasmissione del Libro dei Mutamenti abbiano voluto creare uno strumento:

    il più preciso possibile

    il più evocativo possibile

    il più semplice possibile

    il più universale possibile

    Il Libro dei Mutamenti è preciso perché descrive in modo conciso, semplice, diretto ed efficace le dinamiche energetiche fondamentali che definiscono la situazione attuale e ne determinano le evoluzioni possibili.

    Il responso descrive i ruoli e l’interazione dinamica fra le forze in gioco nella situazione considerata. Ciò che conta è ciò che le persone fanno o non fanno, non ciò che credono, pensano o credono di pensare.

    Il Libro dei Mutamenti è un oracolo e quindi, per sua natura, sibillino o, meglio, evocativo. Non intende in nessun modo essere misterioso, ma piuttosto stimolare l’inconscio e l’intuizione, nel modo più accurato ed efficace possibile, attivando processi di consapevolezza che, una volta giunti a maturazione, consentano di comprendere e padroneggiare adeguatamente la situazione.

    È importante comprendere che ogni situazione ha i suoi tempi fisiologici di sviluppo e anche che noi non possiamo e nemmeno dobbiamo capire tutto e subito. Accettare che ci sono aspetti della situazione che ancora non comprendiamo e che non siamo ancora in grado di gestire adeguatamente è il primo passo necessario per affrontare correttamente gli eventi e seguirne al meglio l’evoluzione.

    Il Libro dei Mutamenti è il testo fondatore di una grande civiltà, ma è pensato come guida evolutiva per tutti gli esseri umani in ogni tempo e in ogni luogo.

    Il testo contiene alcuni riferimenti a vicende fondamentali della Cina arcaica, ma solo quando si tratta di casi esemplari ritenuti di significato universale.

    Il Libro dei Mutamenti è semplice perché la natura profonda degli esseri umani e delle loro interazioni rimane sempre la stessa. Al giorno d’oggi tutto è sempre più complicato, per cui diventa ancora più importante comprendere quali forze arcaiche determinino il comportamento degli iper-sofisticati esseri umani moderni.

    Il Libro dei Mutamenti è sepolto sotto innumerevoli strati archeologici di commenti e interpretazioni. Per consentirgli di esprimere appieno tutte le sue potenzialità bisogna dare il dovuto spazio all’empatia e all’intuizione. Ciò è possibile solo se (almeno nella fase iniziale):

    ci si confronta il più direttamente possibile col Libro dei Mutamenti, indipendentemente dai commenti e dalle interpretazioni, per quanto autorevoli possano essere;

    ci si lascia colpire dalla forza espressiva dei suoi simboli e delle sue immagini;

    si sospende (momentaneamente) il giudizio;

    si accetta di non capire tutto e subito;

    ci si concede tempo per metabolizzare il responso.

    La mente discriminante avrà, in seguito, tutto lo spazio che desidera per vivisezionare il responso e dargli un senso razionale (o per concludere che è semplicemente incomprensibile), ma l’aspetto più prezioso di tutto il processo di consultazione è l’intuizione immediata e non mediata che deriva dalla prima lettura del testo che attiva un vero e profondo processo di consapevolezza.

    Lo scopo fondamentale del processo di consultazione dell’oracolo è quello di consentire lo sviluppo di questo processo di consapevolezza, mentre invece cercare di interpretare forzatamente il responso è non solo inutile, ma soprattutto dannoso, perché blocca immediatamente ogni possibilità di vera comprensione.

    1. Preparazione

    a) Centrarsi

    La centratura è forse la condizione che gode in assoluto degli apprezzamenti mantici (vedere glossario) più favorevoli nell’ambito del Libro dei Mutamenti. La centralità nell’ambito della situazione e la centratura interiore rappresentano infatti un indice di buon equilibrio.

    Tutto il processo di consultazione del Libro dei Mutamenti, se ben svolto e adeguatamente ritualizzato, serve, innanzitutto, a ritrovare il proprio centro e a situarsi nel centro stabile della situazione.

    L’obiettivo è quello di individuare, per così dire, l’occhio del ciclone, il centro stabile e tranquillo intorno al quale tutto il resto si agita inutilmente in modo caotico e disordinato.

    Prima di consultare l’oracolo è dunque opportuno svolgere una qualche pratica che consenta di ritornare in se stessi e di ridurre il più possibile il rumore di fondo e i fattori di disturbo.

    La tecnica più semplice ed efficace è quella di mettersi seduti composti in un ambiente tranquillo e di posare la propria attenzione sul respiro, senza tentare in nessun modo di forzarlo, e osservarlo quietamente mentre si regolarizza.

    In Cina si dice che la natura dell’uomo si trova lì nel centro, dove le emozioni non sono ancora manifeste. In questo centro si trova la potenzialità di ogni cosa a venire. (Richard Wilhelm)

    b) Offrire un sacrificio

    Riuscita, un termine ricorrente del Libro dei Mutamenti, significa contemporaneamente sia riuscita che offerta o sacrificio.

    Nell’ottica del Libro dei Mutamenti, fortuna e sfortuna, di fatto, non esistono e l’esito della situazione dipende sempre e soltanto dall’energia investita dal postulante.

    Prima di consultare l’oracolo è dunque opportuno fare un’offerta adeguata che renda testimonianza della serietà delle nostre intenzioni e del nostro impegno.

    Dal punto di vista concreto, si possono offrire tempo o denaro a sostegno di una buona causa oppure l’impegno a rinunciare a qualche vizio.

    2. Interrogazione

    a) Limare la domanda

    La parte più importante dell’intero processo di consultazione è la scelta della domanda da sottoporre alla prova dell’oracolo.

    In realtà, dal punto di vista del Libro dei Mutamenti, la domanda non ha la minima importanza, perché lo strumento risponde in modo del tutto meccanico, come un’eco, alla sollecitazione che gli viene data. Se la domanda è precisa e ben calibrata, la risposta risulterà chiara e diretta.

    La domanda serve unicamente al postulante per centrarsi e inquadrare al meglio la situazione e le priorità.

    Come abbiamo già visto, il Libro dei Mutamenti suggerisce di interrogare per avere indicazioni sulle proprie imprese, sulle proprie azioni, su ciò che si vuole produrre o per avere una immagine della situazione.

    Dall’archeologia sappiamo anche che gli antichi formulavano le domande in modo molto semplice e diretto, persino rozzo.

    Suggerisco quindi di porre sempre domande del tipo:

    (quadro) come si sta evolvendo la tale situazione?

    (azione) come è più opportuno che io mi comporti nella tale situazione?

    Nel caso in cui vi siano diverse scelte possibili (ad esempio, due proposte di lavoro in contemporanea) può essere utile testarle separatamente ponendo una singola domanda per ognuna di esse. Il problema è che ciò aumenta la complessità e bisognerà poi confrontare fra loro tutti i responsi ottenuti, perché generalmente nessuna delle possibili scelte risulterà nettamente migliore rispetto alle altre (d’altronde, se lo fosse, non sarebbe stato necessario consultare l’oracolo), per cui conviene comunque, almeno in prima battuta, chiedere solo un consiglio generale su come impostare la scelta.

    Vanno evitate le domande chiuse, cioè quelle che presuppongono una risposta netta si/no, perché il Libro dei Mutamenti non è fatto per rispondere in tal modo e la responsabilità della scelta è a carico del postulante. Se si vuole una risposta netta conviene giocarsela a testa o croce lanciando una sola moneta piuttosto che tre.

    Vanno evitate le domande suggestive, cioè quelle impostate in modo da presupporre una certa risposta. Fra queste vanno comprese tutte quelle che contengono i verbi potere e dovere, che, almeno inconsciamente, limitano la libertà di scelta, e quelle fataliste che chiedono cosa succederà escludendo a priori ogni responsabilità o possibilità d’intervento da parte del postulante.

    La domanda deve essere sempre posta in prima persona.

    Vanno evitate le domande manipolatorie o che in qualsiasi modo interferiscano con il libero arbitrio di altre persone. È sbagliato, è inutile ed è contraddittorio e fonte di confusione, oltre che eticamente scorretto, chiedere cosa fanno, pensano, sentono o provano persone diverse dal consultante.

    Come criterio generale, si può dire che non ha senso chiedere all’oracolo ciò che si può chiedere direttamente alla persona interessata.

    Un tipico esempio di domanda suggestiva e manipolatoria è: se mi ama, perché non lascia quell’altra persona e non torna da me?.

    L’unico modo logico e corretto di porre una domanda del genere sarebbe invece: come è più opportuno che io mi comporti con la tale persona?.

    Un discorso a parte meritano le domande filosofiche.

    Viene spesso spontaneo personalizzare il Libro dei Mutamenti immaginandolo come un vecchio saggio a cui si può chiedere consiglio nei momenti difficili, ma col quale si può anche conversare amabilmente sia del senso della vita che delle cose più banali e quotidiane. In questo senso si può porre allo Yi Jing qualsiasi domanda, purché sincera e rispettosa.

    b) Porre la domanda

    La domanda va declamata con chiarezza e con convinzione.

    Ciò serve a focalizzarsi e a concentrare tutta la propria energia nella domanda e potenzia l’efficacia del responso.

    c) Calcolare il responso

    La procedura per calcolare il responso dell’oracolo che qui viene descritta si basa sul metodo delle 3 monete.

    Si possono anche utilizzare altri metodi, ma l’aspetto fondamentale è che il responso sia ottenuto in modo del tutto casuale e indipendente dalla volontà e dal controllo del postulante.

    Sconsiglio di svilire la procedura ricorrendo ad applicazioni on line.

    Consultare l’oracolo significa sottoporre la propria domanda alla prova dell’oracolo.

    Secondo Jung si tratta di un vero e proprio test, nel quale si costringe l’universo a rispondere a una domanda in modo relativamente semplificato e secondo uno schema prestabilito.

    Il principio di base di funzionamento del meccanismo è quello di azione e reazione, per cui a una certa sollecitazione, in un certo luogo, in un certo istante, non può che seguire, come un’eco, una certa risposta. La risposta non è casuale, anzi, è ricca di significato e rappresenta la dinamica degli eventi in corso e le loro possibili evoluzioni.

    Stralci dal Grande Commentario (Da Zhuan / Xi Ci – V e VI Ala):

    Perciò il nobile lo interroga quando deve produrre qualcosa o compiere un’azione, e lo fa ricorrendo alle parole. Esso accoglie le comunicazioni come un’eco;

    per esso non vi è nulla di lontano o vicino, nulla di oscuro o profondo, e così

    il nobile apprende le cose che verranno. […]

    Il Libro dei Mutamenti non ha coscienza, non ha azione, è quieto e non si muove. Ma se viene stimolato, allora penetra ogni situazione sotto il Cielo. […]

    Attraverso il Libro dei Mutamenti i santi saggi hanno scandagliato tutte le profondità e afferrato tutti i germi. […]

    Solo attraverso ciò che è profondo si può penetrare in ogni volere sulla terra. Solo per mezzo dei germi si possono compiere tutte le cose sulla terra. Solo per mezzo del divino si può andare rapidi senza precipitazione e, senza camminare, raggiungere la meta.

    Consultazione con le tre monete detta dai cinesi consultare il re Wen o metodo della foresta delle perle infuocate ¹

    (文王課 Wen wang ke / 火珠林法 huozhulin fa)

    Procurarsi tre monete (possibilmente uguali) e del materiale per scrivere;

    attribuire a una faccia delle monete il valore Yang (3), all’altra il valore Yin (2);

    formulare la domanda e scriverla;

    tenere in mano le monete;

    svuotare la mente da ogni altro pensiero e concentrarsi sulla domanda;

    lasciar cadere le monete solo quando la sintonia con la domanda è perfetta;

    calcolare la linea ottenuta con il lancio secondo la seguente tabella:

    annotare la linea ottenuta;

    ripetere i passaggi da 4 a 8 per ottenere le restanti cinque linee, annotando ognuna di esse al di sopra della precedente.

    Esempio di consultazione

    Esagramma di Partenza o Radice o della Situazione

    L’Esagramma di Partenza o Radice o della Situazione è quello che deriva dal lancio delle monete.

    Nell’esempio qui riportato si sono ottenuti in sequenza: 8 9 8 6 8 7.

    I valori devono essere riportati partendo dal basso e andando verso l’alto, perché la linea iniziale è quella inferiore e la finale quella superiore (l’Esagramma si sviluppa dalla Terra al Cielo).

    4 La Stoltezza (Giovanile) 蒙 Meng.

    Esagramma di Mutazione o Germoglio o di Prospettiva

    L’Esagramma di Mutazione o Derivato o Germoglio è quello che si ottiene dall’Esagramma di Partenza o d’Origine o Radice o della Situazione mutando i 6 in 7 e e i 9 in 8 ovvero le linee Yin mutanti in linee Yang fisse e le linee

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