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Legata a te (eLit): eLit
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E-book39 pagine33 minuti

Legata a te (eLit): eLit

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Info su questo ebook

Quando la coinquilina di Kate scarica Jules Rodriguez perché le ha chiesto di fare con lui qualcosa di stravagante, Kate è curiosa di sapere di che cosa si tratti. Jules le è sempre sembrato il tipo giusto con cui poter condividere le sue fantasie di dominio e di sottomissione di cui nessun altro è a conoscenza. Come potrà fargli capire che sarebbero due compagni di letto perfetti?
LinguaItaliano
Data di uscita1 apr 2019
ISBN9788858999806
Legata a te (eLit): eLit
Autore

Alison Tyler

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

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    Anteprima del libro

    Legata a te (eLit) - Alison Tyler

    Immagine di copertina:

    CoffeeAndMilk / E+ / Getty Images

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    Cuffing Kate

    Spice Briefs

    © 2012 Alison Tyler

    Traduzione di Flora Dipera

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    © 2012 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5899-980-6

    1

    «Non ci posso credere!»

    Un dibattito è come un gioco. C’è sempre chi perde e chi vince. Per questo io non mi sono iscritta al corso di oratoria. Sonia la vede in modo diverso. Lei non perde mai.

    «Che cosa succede?»

    La mia compagna di stanza spinse la porta con tale energia da mandarla a sbattere contro il muro provocando un altro segno sull’intonaco. Infilai in fretta sotto il cuscino il libro erotico che stavo leggendo anche se lei non guardava nella mia direzione. Aveva iniziato a camminare nervosamente avanti e indietro per la stanza e io mi guardai bene dal farle notare che era entrata senza bussare. A Sonia piacciono le entrate a effetto, il che significa che raramente bussa.

    «Quel maledetto bastardo!»

    La guardai incuriosita. Non l’avevo mai vista così alterata. O forse sì. Sonia ha un temperamento focoso. Si agita quando si parla della guerra in Medio Oriente o del tacchino di tofu descrivendolo come una prelibatezza. Questa volta però era diverso. Aveva le guance bordeaux e gli occhi marrone scuro, sgranati, lanciavano strali.

    «Hai litigato con qualcuno?» tirai a indovinare.

    «Litigato? No, non ho litigato» rispose sillabando ogni parola come se stesse masticando un boccone di quell’orrenda papaya che compra al negozio di cibi biologici sotto casa. La seguii con lo sguardo mentre usciva dalla mia stanza e la sentii proseguire con passo pesante verso la cucina pestando i piedi chiusi in un paio di stivali rigorosamente vegani per realizzare i quali non era stato ucciso alcun animale. In silenzio la seguii, stupendomi di vederla estrarre dal frigorifero una delle mie birre. Non avevo mai visto Sonia bere alcolici.

    «E allora che cosa è successo?»

    «Il bastardo ha cercato di...»

    Sonia bevve un sorso generoso di birra appoggiandosi al frigorifero. Il magnete de La donna troppo educata raramente fa storia faceva bella mostra di sé sopra la sua testa, appiccicato allo sportello del freezer. Sembrava una didascalia. Io aspettai, ma lei non proseguì.

    «Ha cercato di...» la imboccai io.

    «Ha osato pensare che gli avrei permesso di...»

    «Permesso di...» le feci eco io, commettendo un passo falso.

    «Non importa. Relegherò l’esperienza tra quelle da dimenticare.»

    «Che cosa ha cercato di fare?» Non capivo perché mi importasse così tanto saperlo.

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