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La vendetta di Colter: Gli Amanti Fuorilegge
La vendetta di Colter: Gli Amanti Fuorilegge
La vendetta di Colter: Gli Amanti Fuorilegge
E-book357 pagine7 ore

La vendetta di Colter: Gli Amanti Fuorilegge

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Info su questo ebook

Gli Amanti Fuorilegge

Un virus micidiale ha ucciso la maggioranza della popolazione femminile del mondo.

Con pochissime donne rimanenti sulla terra, viene ideata una nuova legge. Con la promulgazione della Legge Di Rivendicazione, i gruppi di uomini hanno il diritto di rivendicare una femmina come loro proprietà carnale.

I Fratelli Outlaw sono di ritorno dalle Guerre del Terrore e hanno intenzione di dichiarare l’appropriazione delle loro donne… A qualsiasi costo.

La vendetta di Colter

Gli Amanti Fuorilegge 3

Quando reincontra la bellissima donna che gli ha spezzato il cuore durante le Guerre del Terrore, il dott. Colter Outlaw pensa solo alla vendetta. Catturatala e messala al guinzaglio, la seduce, la riempie di perversi desideri e contorti aneliti di un delizioso ménage a trois… O più. Del tutto deciso a spezzarle il cuore e piantarla in asso, Colter vede andare in fumo il proprio piano quando si sottopone ai piaceri carnali che Ashley gli dispensa con grande liberalità.

Colter le ha detto che l’ama. Le ha sussurrato promesse di redenzione dalla sua vita di schiava ma, quando lui scompare improvvisamente, la donna ne è devastata. Infettata da una forma del virus X che la mantiene continuamente eccitata, Ashley Blakely si reca al Pleasure Palace per implorare una cura per la sua malattia. Ma non si sarebbe mai aspettata di trovare lì l’amato Outlaw a rovinare i suoi piani. E nemmeno di dargli corpo e anima con così tanta facilità…

LinguaItaliano
Data di uscita11 set 2019
ISBN9781071508091
La vendetta di Colter: Gli Amanti Fuorilegge

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    Anteprima del libro

    La vendetta di Colter - Jan Springer

    Riconoscimento dei marchi depositati

    L’autore riconosce lo stato di marchi depositati e i relativi proprietari in relazione ai marchi riportati di seguito e menzionati nel presente lavoro di fantasia:

    Boy Scouts: Boy Scouts of America, The

    Jeep: Daimler Chrysler Corporation

    Prologo

    Le Guerre del Terrore

    Baghdad, Iraq

    La casa del Generale Black

    Cinque anni prima...

    Com’è avere due di noi che fanno l’amore con te, Occhi Stellati? È all’altezza delle tue fantasie di numeri a tre.

    A quella sussurrata domanda del dott. Colter Outlaw, Ashley Blakely rabbrividì. Tramava, sotto l’incredibile riempimento della sua impressionante lunghezza che la impalava e sotto il membro, tozzo e lubrificato, dell’amico Blade che si annidava nel profondo del suo posteriore.

    Avrebbe voluto risponderli, ma il modo erotico con cui il dito di Colter sfregava una delle sue aree più intime rendeva davvero difficile il concentrarsi. Se solo avesse potuto massaggiarsi i polsi, che bruciavano sotto i foulard di seta che la tenevano in ostaggio. E ora le spalle cominciavano a generare un seducente dolore, dopo tutto il tempo che aveva passato con le braccia bloccate.

    Ha perso la lingua, ridacchiò Blade da dietro la donna.

    Il suo torace solido premeva contro la schiena di lei. Braccia dai muscoli di acciaio le cingevano il torso mentre le lunghe, avide dita strizzavano i suoi sensibili capezzoli. La ragazza urlò per il bruciante piacere, desiderandone di più.

    Lo sguardo di Colter incrociò quello della donna. Nella profondità degli occhi verdi dell’uomo, traspariva il suo feroce amore. La cruda fame di lei. Quello sguardo le mozzava sempre il fiato e le faceva battere il cuore all’impazzata.

    L’ultima cosa che si sarebbe aspettata era che quel fascinoso soldato, il dott. Colter Outlaw, la prendesse sul serio quando, qualche giorno prima, aveva risposto a una sua domanda in relazione alla sua fantasia sessuale più importante. La donna aveva ammesso che si trattava del sesso a tre.

    Si conoscevano davvero solo da qualche settimana? L’uomo si era stabilito nell’ampia casa e faceva da attendente al Generale, che aveva subito una grave ferita d’arma da fuoco. Tra la ragazza e Colter era andata crescendo una scoppiettante attrazione. Mentre il Generale riprendeva le forze, la donna godeva di un’inattesa libertà, che le consentiva di parlare con il dottore a proposito dei progressi medici in relazione al virus X.

    Il medico era apparso sorpreso quando la donna aveva ammesso che le sarebbe piaciuto studiare da ginecologa, una volta tornata negli USA. Ashley aveva scelto di limitarsi a dire al nuovo amico l’intera verità sul fratellastro, il dott. Blakely. Questi aveva inventato l’originale virus X che aveva ucciso così tante donne. Era stato quel bastardo a vendere il virus all’esercito, perché Ashley aveva rifiutato le sue avances. Il Generale l’aveva comprata, e lei era diventata la sua schiava sessuale in Iraq. Non era necessario che il dottore militare sapesse degli orrori del suo passato, perché con Colter la ragazza si era goduta il migliore sesso dei suoi venticinque anni di vita.

    Ashley era stata sbalordita quando quella sera  il Generale aveva lasciato il compound per la prima volta in molte settimane. E anche Colter era scomparso per un paio d’ore ed era rispuntato con l’alto e abbronzato sconosciuto che si chiamava Blade. Un autentico modello, quasi troppo bello per un uomo. Aveva sensibili occhi color cioccolato e capelli di un biondo dorato che divenivano castani quando erano bagnati di sudore, come in quel momento.

    La fame di sesso che ribolliva negli occhi di Blade quasi l’aveva fatta venire lì e subito. Quando era stata venduta come schiava, aveva imparato a vivere alla giornata. A prendere ogni giorno come se fosse l’ultimo. Ed era ciò che aveva fatto da quando il soldato-dottore era entrato nella sua vita.

    Voglio che tu venga via con noi, Ashley, le sussurrò Colter in un orecchio mentre iniziava un lento ed erotico stantuffamento che facevano avvolgere strettamente intorno al membro dell’uomo i tremanti muscoli vaginali della ragazza. A quelle parole, il cuore prese a batterle freneticamente. Sapeva di appartenere a uno dei più potenti generali dell’esercito degli Stati Uniti. Se fosse andata via con Colter e Blade, nel futuro dei due uomini ci sarebbe stata una sicura sentenza di morte.

    Ce l’ha così stretta, sibilò Blade mentre iniziava un perfetto ritmo di spinte. La ragazza mugolò per il modo prepotente con cui l’uccello dell’uomo le dilatava i muscoli anali, muscoli che per altro erano stati mantenuti in allenamento dai butt plug e dai giocattoli sadici del Generale.

    Possiamo portarti via di qui, Occhi Stellati, sussurrò l’uomo.

    Io... Io... Non posso. Il Generale... Vi ucciderebbe.

    La donna trasalì per il bruciante piacere mentre la solida erezione di Blade le sconquassava le profondità dell’ano.

    E come fa a saperlo.

    Lo saprebbe. Io sono una sua proprietà. Non posso venire con voi, pianse la ragazza. La disperazione si mescolava alla magnifica sensazione di riempimento dovuta al cazzo duro di Blade che si spingeva sempre più a fondo nel suo intestino.

    Come per punirla per quella risposta, Colter iniziò a spingere più forte, in modo più rude e più disperato. L’eccitazione cresceva. Blade sembrava percepire il cambiamento di umore nell’amico e si fece più gentile con spinte più morbide e seducenti

    Non mi interessa. Ti voglio con m.

    Lui verrebbe a saperlo e vi ucciderebbe tutti e due. Cristo. Non parliamone proprio or.

    Le gambe le tremavano. Senza la sciarpa di seta che le bloccava le braccia stese verso l’alto, si sarebbe sciolta sul pavimento. I devastanti orgasmi di cui i due uomini l’avevano onorata per tutta la notte l’avevano sfiancata. Il sudore le imperlava la fronte. Il suo corpo eccitato tremava in modo inarrestabile. Quei brividi erotici le facevano chiedere se sarebbe mai stata capace di tornare alla sua vita di sesso sadico con il Generale.

    Ce la caveremo tutti, mugolò Colter tra i denti digrignati. Il suo corpo si tese. Era quasi il momento. E il seme di un altro violento orgasmo iniziò a germogliarle dentro il ventre.

    Odiava il Generale con tutta l’anima e desiderava da morire di stare con Colter. Voleva che la portasse via da quella orribile vita da schiava sessuale.

    Nel profondo del suo cuore, sapeva che non sarebbe più stata la stessa dopo le sue esperienze con quel medico militare e il suo amico. Ma l’ultima cosa che voleva era che Colter, o chiunque, fosse braccato per averla portata via.

    L’orgasmo cresceva come una valanga. L’eccitazione le ruggiva dentro. Si piantò le unghie nelle palme delle mani.

    Oddio! Questo sarà il più grande di tutti!

    Vieni con me, Occhi Stellati. Ti prego, dimmi di s. La disperazione nella voce dell’uomo e l’eccitazione a quella proposta di libertà le causarono un terremoto interno che andò a intrecciarsi con il piacere, polverizzando in lei qualsiasi ultima traccia di razionalità.

    Va bene... Sì... Vengo con te, sussurrò contro la dolce bocca dell’uomo.

    Le narici di Colter si dilatarono, mentre un erotico sorriso gli dischiudeva le labbra.

    Cazzo! Sei bellissima, Occhi Stellati, rantolò l’uomo, catturando poi con la bocca umida le labbra della ragazza. Il mondo di lei sembrava ruotare in una spirale di devastante orgasmo.

    La prese con forza. Con più forza di quanta ne avesse usata durante tutto il tempo in cui, in segreto, erano stati insieme. La donna urlò mentre l’uomo si spingeva più a fondo. Quella mossa aprì la chiusa di un torrente di sensazioni erotiche che la travolsero come se si fosse trovata sulle montagne russe del dolore-piacere.

    Per un attimo si irrigidì con fervore erotico. Si contorceva tra i due uomini. Spingeva con le cosce per andare incontro alle spinte di Colter e poi si sporgeva all’indietro per accogliere il membro duro come la roccia di Blade.

    Sentiva nelle narici il profumo del sesso. Il suono della carne che schiaffeggiava altra carne le risuonava nelle orecchie inframmettendosi ai grugniti e ai mugolii dei due soldati.

    La donna si sentiva perdere in un delirio carnale mentre i due entravano e uscivano dal suo corpo. Annaspando alla ricerca di aria, resistette per istinto di conservazione all’euforia sensuale che minacciava di farle perdere i sensi.

    Capitolo Uno

    Fattoria Outlaw

    Maine, Stati Uniti d’America

    Cinque anni dopo...

    Bel modo, per un dottore, di guadagnarsi da viver.

    La familiare voce della donna squarciava la nebbia della tarda mattinata, facendo irrigidire per la rabbia il dottor Colter Outlaw. Immerso fino ai gomiti nel fango freddo, aveva lavorato per tutta la mattina a liberare le ruote del trattore dal terreno del campo che stava lavorando. L’ultima cosa di cui aveva bisogno era che la sua antica capa e comandante dello S.K.U.L.L. Bev White si facesse vedere e cominciasse a fare battute.

    Ho smesso con le Guerre del Terrore, Bev. Porta via il culo.

    Quell’adorabile tatuaggio dello S.K.U.L.L. annidato proprio sopra il tuo fantastico uccello dice una cosa del tutto diversa, tesoro.

    Lo sai perché l’ho fatto. Per ricordarmi di non fidarmi mai di te o dello S.K.U.L.L., rispose Colter permettendo alla rabbia di manifestarsi Ora è meglio che tu sparisca, Bev. Le Guerre sono finite. E per quanto mi riguarda, l’autorizzazione speciale che hai avuto per assumere il comando su di me non vale niente in questo Paese. Una donna sola, negli USA, non ha più diritti. Potresti essere rivendicata anche qui e subito. C’è un mucchio di affamati di sesso, in giro.

    Parli di te.

    Troia.

    Lo conosceva troppo bene.

    Vattene, Bev. Ho da fare.

    Anche se non sono affari tuoi, io ho già il mio minimo di quattro mariti che mi aspettano proprio alla tua fattoria. I tuoi fratelli e una certa ragazza incinta li stanno mantenendo occupati mentre noi parliamo.

    Che cosa vuoi. Manteneva lo sguardo incollato ai propri polsi che scomparivano nel fango, non volendo mostrare il lampo di eccitazione che lo aveva attraversato per quella donna che gli stava a pochi centimetri di distanza. Una donna che aveva scopato una volta la settimana, come reso obbligatorio dai regolamenti del Governo USA per i soldati che partecipavano alle Guerre del Terrore. Lei era una di quelle rare donne che avevano ricevuto il permesso di comandare agli uomini durante le Guerre, solo perché aveva contatti nelle alte sfere che le consentivano di mantenere la propria posizione anche quando era entrata in vigore la Legge di Rivendicazione. Sì, era stata il suo boss, ma era anche una donna. Una donna a cui era stato ordinato di avere rapporti sessuali con i suoi uomini. E lei non aveva fatto mistero di amare il sesso e aveva allargato di buon grado le gambe.

    Lo S.K.U.L.L. ha bisogno di te per un’ultima missione, chiocciò lei alle spalle dell’uomo.

    ’Fanculo. Sono in pensione.

    Con un po’ di fortuna, la donna avrebbe capito l’antifona e se ne sarebbe andata.

    Perché non ti volti e non mi consenti di provare a farti cambiare idea.

    Evidentemente, quello non era il suo giorno fortunato.

    Colter si rifiutava di muoversi. L’ultima cosa di cui aveva bisogno era di vedere Bev e il suo corpo snello, tonico, femminile. Gli avrebbe ricordato il sesso atomico che avevano fatto. Un sesso che non aveva più provato da un bel pezzo.

    L’uomo continuava a mantenere la concentrazione sulle ruote del trattore e a spalare il fango.

    Ho lasciato lo S.K.U.L.L., e ho lasciato anche te. Sto benissimo a lavorare nella fattori.

    E stai benissimo a non scopare tutti i giorni, come stabiliscono le regole di Rivendicazione.

    Le parole della ragazza colpirono nel segno. Non sono affari tuo.

    Posso farli diventare facilmente affari miei, se non mi ascolti.

    Non gli piaceva il tono freddo nella voce di lei. Con le sue amicizie, era capacissima di dare seguito alla minaccia. Tutto ciò di cui il Governo aveva bisogno era anche un solo reclamo e lui e i suoi fratelli avrebbero dovuto fare sesso con la loro moglie rivendicata. Tutti i giorni, in collegamento video con il Governo, per dimostrare che la donna veniva usata correttamente per alleviare la tensione sessuale dei suoi mariti.

    Di quanto sarà? Sette mesi, continuò Bev. Si dice in giro che non la scopi più da parecchi mesi. La Rivendicazione potrebbe facilmente essere revocata.

    I miei fratelli e io l’abbiamo rivendicata legalmente. E siamo soddisfatti della situazione. E tu puoi prendere le tue voci e infilartele dritte.

    Sono sicura che non vuoi darmi un dispiacere, Outlaw.

    Zoccola.

    Che cosa vuoi, Bev.

    Che ne diresti se ti dicessi che durante la missione puoi avere una schiava di piacere tutta per te.

    Continuerei a dirti di andare affanculo.

    E se ti dicessi che guadagneresti abbastanza denaro da pagare tutti i debiti della fattoria Outlaw.

    Colter deglutì mentre in lui nasceva una pallida speranza. Poteva fidarsi di lei? Lo aveva inculato per benino quando lui aveva chiesto l’aiuto personale dello S.K.U.L.L. per trovare Ashley, scomparsa improvvisamente dopo il sesso a tre con lui e Blade. E loro avevano rifiutato tassativamente. Blade aveva cercato di aiutare a trovarla, ma era tornato a casa con le pive nel sacco.

    Mi spiace, tesoro, ma chi ti ha fregato una volta continuerà sempre a fregarti, scattò lui.

    A giudicare dal modo rumoroso in cui lei aveva inspirato, aveva colpito un punto dolente.

    Non posso fidarmi di te, Be, continuò lui. Si è visto quando hai rifiutato di aiutarmi.

    È contro le regole governative usare la nostra organizzazione per il vantaggio personale. Lo sapevi già quando sei entrata.

    E tu hai fatto del tuo meglio perché lo sapessi anche quando ne sono uscito.

    Dai, smettila, Outlaw. Non fare il sensibile. Ti abbiamo dato un addestramento migliore di questo.

    Alle calde, femminili dita della donna appoggiate sulle sue spalle nude, l’uomo chiuse gli occhi. Il benedetto calore di una donna che lo toccava, sfregando con le ginocchia nude contro la sua schiena, gli aveva fatto diventare duro l’uccello, mentre i testicoli gli si gonfiavano.

    Non ci voleva un genio per sapere che lei si era presentata completamente nuda.

    Cazzo!

    Non aveva una donna da mesi. Nemmeno con Callie, la donna che lui e i suoi fratelli avevano rivendicato per proteggerla dal Governo. Quando aveva scoperto che la ragazza era incinta, aveva deciso di non partecipare al sesso con lei. Fino a quel momento, però, si era gioiosamente goduto la loro relazione sessuale, che però per lui non significava niente, al di la di un sollievo dei suoi bisogni sessuali. Ciò che voleva realmente era una donna che lo guardasse come Callie guardava suo fratello Luke. Voleva amore incondizionato, non solo sesso.

    Un tempo aveva trovato lo sguardo che desiderava negli occhi scintillanti di un’altra donna. Un’altra donna che non avrebbe mai potuto essere sua.

    Colter rabbrividì al contatto con le femminili dita di Bev che scivolavano lungo il suo torace sudato per afferrare gli anelli che gli trapassavano i capezzoli. La ragazza tirò gentilmente e l’uomo strinse i denti mentre un dolce morso di dolore gli infiammava le areole.

    Oltre a tutti quei soldi e alla tua schiava sessuale personale, c’è un altro bonus per convincerti ad accettare la missione.

    Se il bonus è scopare con te, non mi interessa.

    Oh, Outlaw, pensavo che sentissi la mancanza delle nostre sessioni settimanali obbligatorie. Ti ho sempre detto che eri il mio amante preferito. Credimi, hai tutto l’interesse ad accettare questa missione per lo S.K.U.L.L..

    Tirò in modo un po’ più energico i piercing ad anello e l’uomo ebbe un singulto di piacere-dolore.

    Sarò io a giudicare se mi converrà accettare la missione, non tu, digrignò lui. Il calore umido della vagina di lei gli riscaldava la nuca mentre la ragazza si sfregava contro di lui. Un istante dopo, le cosce nude di lei gli circondavano i fianchi.

    Merda secca! Vuole cavalcarmi.

    Bev, la mise in guardia lui, non sapendo se sarebbe riuscito a resistere alla deliziosa voglia che quei toccamenti avevano creato.

    Stai fermo, tesoro, sussurrò la sua ex comandante mentre sfregava le cosce contro la sommità del capo di lui. Voglio scoparti la testa, poi quell’altra testa e poi parliamo.

    Parla subito, Bev. Se no me ne vado.

    La ragazza lasciò andare un sospiro tremante e continuò a cavalcarlo, l’aroma muschiato della sua eccitazione che colpiva le narici dell’uomo e gli faceva pulsare il membro caldo.

    E va bene... Pensavo che fossi molto interessato per un paio di motivi.

    Cazzo.

    Sei un medico, e sei reperibile senza preavviso. E una volta mi hai espresso il tuo interesse nel continuare la ricerca della cura per il virus X. Perché hai mollato.

    Ho pensato che di questi tempi fosse una priorità più alta fare il medico di famiglia, mentì Colter. Per dire la verità, il fatto decisivo erano stati i motivi finanziari. Non poteva permettersi di lasciare i suoi fratelli nei casini con la fattoria. La vita sarebbe stata più facile se avesse messo su uno studio medico alla fattoria e, tra un paziente e l’altro, avesse dato una mano con i lavori agricoli.

    La tua missione coinvolge la vedova del dott. Blakely. Credo che tu ti ricordi di quello scienziato. È quello che ha inventato il virus X e ha quasi ammazzato la tua moglie rivendicata e tuo fratello Luke qualche mese f.

    Oh, certo che si ricordava quel folle. Se lui e i suoi fratelli non fossero arrivati alla fattoria al momento giusto, Luke sarebbe stato morto e Callie, con il figlio ancora non nato, sarebbe stata la cavia da laboratorio dello scienziato pazzo. Con tutta probabilità Callie sarebbe stata coinvolta in scopate a tre con il malvagio scienziato e la moglie. Per fortuna, le cose si erano messe in un modo del tutto diverso.

    Vai avanti. Teneva la testa ferma mentre Bev mugolava e sfregava le cosce più rapidamente, premendo la fica calda e bagnata ancora più forte contro di lui. Il cazzo dell’uomo si induriva dolorosamente e il suo padrone non riuscì a trattenere un rantolo quando il pensiero di un’altra donna gli penetrò nella mente. Una bellezza bruna, dagli occhi blu, di nome Ashley. Ashley invece di Bev. In piedi, dietro di lui, i seni pesanti che dondolavano come frutti maturi su di lui, sporgenti capezzoli bordeaux a pochi centimetri dalla sua bocca, le gambe nude una per spalla mentre gli scopava la testa con la fica nuda e bollente.

    La dottoressa Cheri Blakely ha prenotato per un convegno al vicino Pleasure Palace. Si dice che debba incontrare numerosi medici che rappresentano gruppi farmaceutici... Oh sì! La tua testa mi da un piacere dannato, Outlaw. Proprio come ai vecchi tempi.

    Le usciva il respiro a brevi, seducenti, ansimi. Il peso del suo corpo premeva sulla testa di lui.

    E perché questo incontro con i vari medici.

    Sostiene di avere una cura istantanea per una delle mutazioni meno letali del virus X. Se tu riuscirai a portare allo S.K.U.L.L. quella cura... Ohh... sì.

    Sfregava le cosce più energicamente, ora, inzuppando la carne di lui con i suoi succhi caldi, e rendendogli il collo appiccicoso e dolorante come un accidente. L’uomo strinse i denti alle visioni di Ashley che gli attraversavano il cervello. Visioni dei suoi polsi legati al di sopra della testa. Il modo erotico in cui i suoi scintillanti occhi blu luccicavano quando faceva l’amore con lui. Se avesse messo di nuovo le mani su Ashley, avrebbe preteso la più dolce delle rivincite. L’avrebbe marchiata. L’avrebbe marchiata in modo che non dimenticasse mai ciò che aveva perso facendogli ciò che gli aveva fatto.

    Poi l’avrebbe mandata via e non sarebbe mai tornato sui suoi passi.

    Oh sì! Oh, è magnifico. Le urla goduriose di Bev squarciavano l’aria. L’uomo si tenne fermo fino che i mugolii cessarono.

    Ti interessa, banfò alla fine lei, scendendo dalle spalle dell’uomo.

    No. La fattoria era ipotecata fino al tetto. Ben presto la banca l’avrebbe sequestrata. Ma c’era pur sempre la possibilità che riuscissero a onorare i pagamenti con il raccolto di quell’anno. In caso contrario potevano vendere altra terra degli Outlaw. La vendita era però la soluzione più estrema.

    Oh, e prima che io mi dedichi all’altra tua testa... C’è un altro incentivo per convincerti ad accettare la missione.

    Il tono ironico e sicuro di se della voce di lei fece sì che Colter togliesse finalmente le braccia dal fango e si ergesse diritto. Voleva dirle dove poteva infilarsi la missione ma si fermò quando, voltandosi, il suo sguardo si fissò sulle piene, nude, tette della ragazza con i loro piccoli capezzoli rosa e la calda e arrogante fica rasata. Si era sempre divertito molto a scoparla durante le Guerre del Terrore. Se l’era goduta fino a quando non aveva incontrato Ashley, la schiava sessuale di uno dei generali americani di stanza in Iraq.

    Avrebbe mentito, se avesse affermato che la vista di una donna nuda non lo eccitava. Qualsiasi maschio il cui sangue non fosse acqua, si sarebbe eccitato a quello spettacolo. Specialmente un maschio che non faceva sesso da molti mesi.

    Se pensi che vederti nuda sia un incentivo, ti sbagli di grosso, mentì lui.

    Lo S.K.U.L.L. sa dove tengono prigioniero il tuo fratello disperso.

    Cazzo volante!

    Aveva sentito bene?

    Se ci porti la cura di Blakely per il virus X, lo S.K.U.L.L. ti rivelerà l’esatta posizione. Magari te lo porteranno addirittura a casa.

    Abbiamo già messo in moto un piano che lo farà rilasciare in un paio di mesi.

    Sappiamo tutto del vostro ricatto ai Barlow. Che avete minacciato di dire al Governo che non hanno il numero di mariti prescritto per Lauri.

    Dove cazzo hai sentito quelle stronzate.

    Come lo aveva scoperto?

    Non cercare di negarlo, dolcezza. Mi spiace dirtelo, ma avete perso la possibilità di ricatto qualche giorno fa, quando i Barlow hanno preso con loro, in segreto, un altro uomo e hanno rivendicato legalmente Laurie con una nuova Rivendicazione. Ora non hanno motivi per tenere vivo tuo fratello. È stato riconsegnato ai terroristi che lo tenevano prigioniero in origine. Non è più negli USA. È stato portato oltremare. E tu sai quanto i terroristi amano torturare gli americani, di questi tempi. È solo questione di tempo prima che venga usato o ucciso. Se mi dici che accetti la missione, possiamo mantenerlo in vita. Se ci porti la cura di Blakely, lo S.K.U.L.L. riporterà a casa tuo fratello. Se no.

    Pleasure Palace, Maine

    Due giorni dopo...

    Colter cercava con tutte le sue forze di contenere la propria rabbia mentre le guardie armate al cancello li portavano verso la zona in cui avrebbe avuto luogo il meeting con Cheri.

    Guardando fuori del finestrino laterale della lucente limousine bianca fornitagli dallo S.K.U.L.L., poteva individuare facilmente il nuovo hotel di tre piani in marmo bianco chiamato Pleasure Palace. La lussuosa proprietà comprendeva centinaia di acri di foreste di pini, rocce a strapiombo, dolci corsi d’acqua e magnifici prati. Quella terra era appartenuta agli Outlaw. Ora era dei fratelli Barlow, che vi avevano rapidamente eretto un bordello per i numerosi uomini privati del sesso e che morivano dalla voglia di soddisfare le proprie fantasie sessuali, in un mondo in cui le donne erano rare, dopo che la maggior parte di loro era morta per le versioni mutate del virus X.

    Come se non fosse il doloroso ricordo di quella terra un tempo appartenuta agli Outlaw, ora a Colter toccava venirci e vedere ciò che ne avevano fatto. Le sue spalle si irrigidirono per la tensione. Il suo costoso abito formale lo stringeva come una camicia di forza. Si aggiustò la cravatta, cercando di allentare il nodo che gli stringeva il collo sino a strangolarlo. Perché lo S.K.U.L.L. avesse insistito nel fargli indossare quell’abito da affarista, era oltre la sua comprensione. Avrebbe preferito entrare nella suite della vedova e cercare la cura, afferrarla e darsela a gambe. Ma lo S.K.U.L.L. aveva impegnato rilevanti risorse nel creare una elaborata copertura a prova di stupido, nei panni di un dottore che lavorava

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