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Stop ai pensieri spazzatura con il metodo "DistesaMente Zucchelli"
Stop ai pensieri spazzatura con il metodo "DistesaMente Zucchelli"
Stop ai pensieri spazzatura con il metodo "DistesaMente Zucchelli"
E-book51 pagine34 minuti

Stop ai pensieri spazzatura con il metodo "DistesaMente Zucchelli"

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Info su questo ebook

Manuale di auto-aiuto semplice, scorrevole, pratico. Descrive i meccanismi sottostanti l'ansia, la paura, lo stress e propone tecniche, strategie per ridurre i pensieri disfunzionali, le preoccupazioni, i pensieri "spazzatura". Nel libro e' presentato il metodo "DistesaMente Zucchelli" per ritrovare l'equilibrio interiore e maggior vitalita'.
LinguaItaliano
Data di uscita5 feb 2021
ISBN9791220315715
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    Anteprima del libro

    Stop ai pensieri spazzatura con il metodo "DistesaMente Zucchelli" - ELENA ZUCCHELLI

    catastrofiche.

    PRIMO CAPITOLO

    PAURA, ANSIA E STRESS SONO I NOSTRI ALLEATI O SONO I NOSTRI NEMICI?

    Possono essere i nostri migliori alleati ma anche i nostri peggiori nemici.

    Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

    Quando parliamo di paura, ansia, angoscia, panico, terrore, ci riferiamo a emozioni con differente grado di intensità, ma tutte hanno in comune il fatto che ci segnalano la percezione di un pericolo e tutte ci preparano – preparano il nostro organismo – alla reazione.

    Ognuna di queste emozioni ci segnala, con intensità diversa, la presenza di un pericolo e, di conseguenza, quanto più forte sarà l’intensità dell’emozione, tanto più forte sarà l’intensità della reazione.

    La paura è un potente meccanismo che ha la funzione di proteggerci. È un’emozione di base, primaria, presente già nei nostri primi mesi di vita e che provano anche le altre specie animali, dal moscerino all’elefante.

    Ha una funzione adattiva, serve per la sopravvivenza, in quanto, in caso di pericolo, allerta l’organismo affinché possa prepararsi alla difesa, all’attacco o alla fuga.

    La paura nasce nell’amigdala, una piccola parte del nostro cervello, a forma di mandorla.

    Quando l’amigdala intercetta uno stimolo o un evento potenzialmente pericoloso per noi, induce il nostro corpo ad attivare nel nostro organismo una reazione fisiologica di allarme, quindi aumenta la frequenza cardiaca, il ritmo della respirazione, per far arrivare più sangue e quindi ossigeno ai

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