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Pensieri di... versi
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E-book101 pagine43 minuti

Pensieri di... versi

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Info su questo ebook

Leg​ge​re una poe​sia è come suc​chia​re una ca​ra​mel​la. Se la leg​gia​mo trop​po in fret​ta è come met​te​re una ca​ra​mel​la in boc​ca sen​za aver​le pri​ma tol​to la car​ta.
La ca​ra​mel​la va scar​ta​ta len​ta​men​te poi la si scio​glie in boc​ca pia​no pia​no per as​sa​po​rar​ne il sa​po​re. Se non pia​ce la si spu​ta. Ma se è di pro​prio gu​sto si cer​ca di sco​prir​ne ogni suo sa​po​re. Non va ma​sti​ca​ta per non per​de​re il pia​ce​re si as​sa​po​rar​la.
Man mano che si scio​glie in boc​ca si cer​ca di sco​pri​re quel sa​po​re nuo​vo che non ave​va​mo an​co​ra tro​va​to.
Leg​ge​re una poe​sia è come gu​sta​re fino in fon​do una pia​ce​vo​le ca​ra​mel​la.
Al​cu​ne ca​ra​mel​le, al​l'in​ter​no, han​no un gu​sto na​sco​sto, è ciò che dob​bia​mo an​da​re a sco​pri​re e as​sa​po​ra​re fino in fon​do col pa​la​to.
La poe​sia ha sem​pre una emo​zio​ne na​sco​sta, è quel​la che bi​so​gna tro​va​re e tra​slar​la nel no​stro vis​su​to. È que​sto che ci fa dire: "que​sta ca​ra​mel​la è pro​prio buo​na!" Leg​ge​re una poe​sia è come suc​chia​re una ca​ra​mel​la!
LinguaItaliano
Data di uscita22 feb 2021
ISBN9791220269834
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    Anteprima del libro

    Pensieri di... versi - Ennio Belleffi

    Ringraziamenti

    Frontespizio

    Pensieri di... Versi

    ENNIO BELLEFFI

    LA CARAMELLA

    Leggere una poesia è come succhiare una caramella.

    Se la leggiamo troppo in fretta

    è come mettere una caramella in bocca

    senza averle prima tolto la carta.

    La caramella va scartata lentamente

    poi la si scioglie in bocca piano piano

    per assaporarne il sapore.

    Se non piace la si sputa.

    Ma se è di proprio gusto

    si cerca di scoprirne ogni suo sapore.

    Non va masticata per non perdere

    il piacere si assaporarla.

    Man mano che si scioglie in bocca

    si cerca di scoprire quel sapore nuovo

    che non avevamo ancora trovato.

    Leggere una poesia è come gustare

    fino in fondo

    una piacevole caramella.

    Alcune caramelle, all'interno,

    hanno un gusto nascosto,

    è ciò che dobbiamo andare a scoprire

    e assaporare fino in fondo col palato.

    La poesia ha sempre una emozione nascosta,

    è quella che bisogna trovare

    e traslarla nel nostro vissuto.

    È questo che ci fa dire:

    questa caramella è proprio buona!

    Leggere una poesia è come succhiare una caramella!

    Ennio Belleffi

    Prefazione

    Agli inizi del XV secolo i Malatesta, nobile famiglia italiana, dominò sulla Signoria di Rimini e su vari territori della Romagna.

    Malatesta era il cognome di sua madre, che di nobile aveva esclusivamente la dolcezza di educare i propri figli ed il senso di giustizia sociale.

    I suoi genitori erano dei contadini. Dal padre apprese la manualità, dalla madre il senso della giustizia e la cristianità.

    In famiglia si parlava esclusivamente il dialetto romagnolo. La lingua italiana l’apprese in prima elementare quando i genitori si trasferirono a Cervia, una località balneare sul mar Adriatico.

    Imparò a leggere e scrivere ma la lingua italiana, la grammatica, la storia, la geografia furono sempre degli scogli che, in apparenza, sembravano essere insormontabili. Prediligeva lo studio della matematica e delle scienze.

    Proseguì gli studi, prima come perito chimico e successivamente frequentò il corso di fisica e matematica all'università di Bologna.

    Insegnò per anni Tecnologia nelle scuole medie e fu in quel periodo che, facendo compresenza coi suoi colleghi di lettere, cominciò ad amare la grammatica.

    Fu in quegli anni che scoprì quanto bella, utile e logica fosse la grammatica e cominciò a colmare le innumerevoli lacune ma la sua passione e le sue letture furono sempre comunque orientate allo studio di testi scientifici. All'età di sessantacinque anni, ormai in pensione, incontrò una sua ex alunna, laureata in lettere, che gli fece

    leggere alcune sue poesie e racconti.

    Da quel momento si appassionò alla lettura di testi letterari e di poesie moderne.

    Qualche anno dopo pubblicò il suo primo libro 15 maggio 2017 - La piscina termale, un racconto dai tratti fantastici, imperniato di colpi di scena con un finale a tratti teologico. In questo testo si trovano anche le sue prime poesie che rappresentano l’evoluzione dell’anima dello scrittore.

    Ho chiesto all'autore che cosa sono per lui le poesie. La poesia ha risposto "altro non è che una emozione trasferita dall’autore al lettore. La poesia è come un dipinto, come una musica. Chi la compone mette a nudo la sua anima condividendo con il lettore una parte del suo vissuto e dichiarando la vulnerabilità umana. Le emozioni che ognuno percepisce, sono soggettive ma creano nel lettore un meraviglioso ponte fra il proprio vissuto e quello dell’autore. La poesia è come una melodia che ognuno percepisce attraverso la propria anima e i propri sensi. Fra il lettore e il poeta si crea così una sinergia tale da comprendere i versi con l’empatia che si viene creando, un’energia al di là delle distanze.

    La poesia è quell’opera d’arte e quella tela su

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