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Nephilim: L'Accademia dei Caduti, #2
Nephilim: L'Accademia dei Caduti, #2
Nephilim: L'Accademia dei Caduti, #2
E-book248 pagine3 ore

Nephilim: L'Accademia dei Caduti, #2

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Info su questo ebook

L'Accademia è sempre stata la casa degli Angeli caduti e degli Umani tormentati, ma questo sta per cambiare. Hunter e Kayla, l'Immortale e la Nephilim, si trovano intrappolati in un posto che odiano...con esseri di cui non si fidano. All'interno dell'Accademia sono circondati dai Caduti...i problematici... Al di fuori, l'Accademia è circondata da Demoni e Fantasmi che cercano di entrare, compreso un Incubo che ha già tormentato Kayla.

Mentre Kayla è costretta ad apprendere quello che è...e quello per cui è nata, Hunter ha un unico scopo in testa. Vuole farla fuggire, ma abbandonare la protezione dell'Accademia metterà tutto e tutti a rischio...inclusi loro stessi.

LinguaItaliano
Data di uscita9 mar 2021
ISBN9781071591611
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    Anteprima del libro

    Nephilim - Daniele Lanzarotta

    L’Accademia dei Caduti

    Nephilim

    Di

    Daniele Lanzarotta

    MERITI

    Scritto da DANIELE LANZAROTTA

    Traduzione di Carla Donadoni

    Direzione Artistica- Krys Janae

    ––––––––

    © Copyright 2012 Daniele Lanzarotta

    Tutti i diritti sono riservati

    DEDICA

    Ai lettori che hanno vinto il concorso

    Dai il tuo nome a un personaggio.

    HUNTER

    UNO

    Erano trascorse 24 ore da quando ero stato trascinato via dall’infermeria dell’Accademia, via da Kayla che era ancora incosciente quando ero andato via.

    Loro mi hanno dato due opzioni: o accettavo di non avere il permesso di vedere Kayla oppure sarei stato chiuso da qualche parte fino a nuovo ordine. Ho scelto l’opzione tre.

    Sono andato in camera mia e ho fatto finta di voler star fuori dai piedi. Il giorno dopo, quando tutti erano impegnati con le loro faccende, sono corso verso il cancello dell’Accademia da dove avrei invocato Chase. Chase è un fantasma, intrappolato sulla terra, che conosce molte cose sull’Aldilà, il posto dove Kayla è intrappolata da troppo tempo.

    Nessuno di noi all’Accademia dovrebbe entrare in contatto con l’Aldilà, il posto dove fantasmi e demoni vagano per la maggior parte della loro esistenza, per Kayla era un posto estremamente pericoloso. Lei è una dei loro bambini, la prole generata da un angelo caduto e un umano. Suo padre era il direttore dell’Accademia, tuttavia Kayla non sapeva granché. Era stata allevata come un’umana, lontana dall’Accademia finché non ha cominciato a vedere fantasmi e altri esseri dell’Aldilà.

    Stavo andando verso il cancello principale, quando l’infermiera mi ha fermato.

    Hunter—Signor Chambers! ha urlato per attirare la mia attenzione. La ragazza si è svegliata.

    Non aspettavo altro che questa notizia. Ho corso fino all’infermeria, ma, il signor Daniels, il padre biologico di Kayla nonché mio mentore privato,  mi ha fermato sulla porta. Ho detto mentore privato perché, come Kayla, non sono come gli altri dell’Accademia. Io non sono uno dei Tormentati, e, sicuramente, non sono uno dei Caduti. L’unica cosa che ho in comune con i Caduti è l’immortalità.

    È  sotto osservazione, Chambers ha detto Daniels. Tu non entri.

    Il mio istinto mi spingeva a passare oltre ed entrare, ma sapevo che sarei stato sbattuto fuori e non avrei potuto ottenere nessuna informazione.

    Ho respirato profondamente.

    Come sta?

    È  sveglia da alcune ore. L’infermiera le ha dato del cibo e le ha spiegato perché si trova qui. Sembra abbastanza calma, entrerò e le parlerò, le spiegherò perché si trova qui.

    Non sembra una buona idea ho detto.

    Naturalmente il signor Daniels mi ha ignorato. Solo allora ho notato che stava fissando i monitor dietro di me, monitor che servivano per tenere in osservazione Kayla.

    Tu puoi stare qui e ascoltare se vuoi ha detto il signor Daniel.

    Ho annuito.

    Appena Daniels è entrato nella stanza, io mi sono posizionato più vicino a uno dei monitor. Kayla era semplicemente seduta lì che si esaminava le unghie. Quando si è resa conto che lui era entrato, l’ha semplicemente guardato senza essere allarmata e ha iniziato a fissarlo. Daniels le ha chiesto se voleva sapere perché si trovava lì.

    Kayla ha scosso le spalle.

    Lui è rimasto dov’era e le ha detto che era in pericolo perché Benjamin, un demone incubo, la stava inseguendo.

    Lei l’ha guardato perplessa. 

    So che è difficile e probabilmente sconcertante. Ha detto. Ma forse,  ora è meglio se ti racconto tutto. Benjamin, l’Incubo che ti sta inseguendo è il tuo fratellastro.

    Dopo qualche secondo in cui Kayla lo ha solo fissato, lui ha sospirato.

    So che sei qui per colpa mia. Tu non eri protetta quando avresti dovuto esserlo. È stato un errore...vorrei solo poter tornare indietro nel tempo.

    Anche da dove mi trovavo potevo vedere Daniels che cercava di trattenere le lacrime.

    Kayla lo stava semplicemente continuando a fissare.

    Daniels si è avvicinato e si è seduto ai piedi del letto.

    Kayla continuava a guardarlo, fidandosi e comprendendo...c’era qualcosa di sbagliato.

    Hai capito dove ti trovi? ha chiesto Daniels.

    Ha scosso il capo, ma, subito, non ha detto nulla.

    Sono un demone? ha poi chiesto. Come mio fratello?

    No, Kayla. Tu sei un Nephilim.

    Questo ha sortito una reazione, ma non ha detto nulla, sembrava semplicemente sorpresa.

    Sai cosa significa? ha chiesto.

    Lei ha annuito.

    Qualcosa era assolutamente sbagliato. Kayla non sapeva nulla sui Nephilim. Le avevo parlato dei Caduti, dei Tormentati, ma non di questo.

    Daniel ha sorriso.

    "Molto bene allora. Imparerai tanto all’Accademia. Spero veramente che questo periodo permetterà di conoscerci meglio, e, odio chiederlo, ma sarebbe meglio per la tua sicurezza, che nessuno sapesse cosa sei e che sei mia figlia.

    Kayla ha alzato le spalle.

    A quel punto, ne avevo abbastanza. Sono piombato nella stanza e mi sono avviato direttamente verso di lei.

    Hai oltrepassato i confini, Chambers! ha urlato Daniels. 

    Ha guardato Kayla, ma ha visto che non c’era stata alcuna sua reazione al fatto che fossi lì.

    Vai via, signor Chambers.

    L’ho ignorato.

    Guardami, Kayla. Ho detto.

    Nessuna reazione al suo nome. Semplicemente fissava Daniels come se non avesse mai visto un essere come lui.

    Le ho messo una mano sul braccio per richiamare la sua attenzione. Ehi! Guardami!

    Quando mi ha guardato, i suoi occhi erano freddi, scuri e vuoti. Come aveva fatto Daniels a non accorgersene? E come era potuto sfuggire all’infermiera?

    Io lo sapevo ancora prima che parlasse, ma è stato un bene che le parole uscissero dalla sua bocca e non da me, altrimenti, Daniels avrebbe potuto non credermi.

    Giù le mani da me! ...e piantala di chiamarmi Kayla. Io non sono Kayla!

    DUE 

    Sapevo che qualcosa di me infastidiva l’essere che aveva preso il controllo del corpo di Kayla nell’Aldilà.

    Che cosa le hai fatto? ho chiesto bruscamente.

    Si è addormentata...io ne ho approfittato. Ora sono qui e spero che essere un Nephilim mi tornerà utile.

    L’accenno ai Nephilim è stata la chiave che ha riportato Daniels alla realtà.

    Si è mosso velocemente, ha afferrato una siringa e, prima ancora che lei potesse distogliere lo sguardo da me, l’ha piantata nel suo braccio. In pochi secondi è stata sedata.

    Cosa ha fatto per recuperarla dall’Aldilà? Ho chiesto a Daniels. Sapevo che Kayla non si sarebbe data per vinta in questo modo...non avrebbe mai permesso a quegli esseri di avvicinarsi a lei.

    Ora non ha più importanza. Adesso tutto quello che possiamo fare è rispedire questa qua indietro e sperare che lasci il corpo di Kayla in pace. Se siamo fortunati, Kayla riuscirà a ritrovarsi.

    Io l’ho fissato. Detto da lui sembrava tutto facile. Ho dovuto trattenermi dallo scattare. Esattamente, come pensa di fare tutto questo? Cioè...come pensa di rimandare questo essere nell’Aldilà?

    Anche se fosse stato rispedito nel posto da dove era arrivato, sapevo che non c’era niente che lui potesse fare per riportare qui la vera Kayla, ma non avevo intenzione di stare seduto ad aspettare un miracolo. Ero certo di poter fare qualcosa.

    Uno dei Tormentati guiderà questo spirito, spingendola fuori dal corpo ha detto Daniels.

    Ero scioccato, soprattutto perché l’Accademia aveva il compito di difendere i Tormentati,  invece, era disposta a usare i loro poteri e obbligarli ad affrontare gli esseri da cui avrebbero dovuto essere protetti.

    Sapevo quanto fosse sbagliato tutto questo, ma non ho discusso. Sì, mi sono comportato da egoista, ma, quella era l’unica possibilità di portare Kayla indietro...non m’importava il modo, ma solo il risultato.

    Daniels non mi voleva nei paraggi all’arrivo del Tormentato, quindi sono rimasto nella sala d’osservazione. Prima di mettere in atto il mio piano, volevo essere sicuro che quell’essere venisse rispedito nell’Aldilà.

    Avevo accettato la mia teoria ‘ non-importa-il-modo-basta-che-sia-fatto’ fino a quando una ragazzina, una Tormentata, è entrata nella stanza. Era giovane, troppo giovane per aver a che fare con tutto questo.

    Quanti anni ha? ho chiesto all’infermiera di turno.

    Chi?  Kimberly? Ha dodici anni.

    Ho scosso la testa.

    Non ti preoccupare. È di gran lunga la più forte e la più esperta di tutti loro.

    Ho osservato mentre la ragazza prendeva la mano di Kayla.

    Come farà? Qualunque cosa abbia intenzione di fare, quest’essere non deve essere sveglia per poter essere cacciata? Cioè...il sedativo...?

    L’infermiera ha scosso la testa. Oh, lei è decisamente sveglia. Semplicemente non può usare il corpo di Kayla come un’arma. Il corpo è sedato.  L’essere che lo possiede sa benissimo quello che sta succedendo.

    Quando ho guardato nuovamente il monitor a cui Kayla era collegata, ho notato il cambiamento.

    Lo spirito se n’è andato ha detto l’infermiera. Kayla è in coma. Ora è lei che deve ritrovare se stessa e una via d’uscita dall’Aldilà.

    Non mi capacitavo della noncuranza con cui parlavano. Le possibilità che Kayla riuscisse, da sola, a scappare da là erano pressoché nulle.

    Daniels ha fatto uscire la ragazzina, Kimberly, dalla stanza. Sembrava esausta, ma non si lamentava. Appena lei è uscita Daniels mi ha affrontato.

    Ora aspettiamo. Hai capito, signor Chambers?

    Ho annuito e sono uscito.

    Probabilmente, conoscendomi, Daniels immaginava stessi escogitando qualcosa. Non avrei mai acconsentito a lasciare Kayla così facilmente. Quando non ha fatto nulla per fermarmi, ho pensato che, forse, era certo che finché fossi rimasto lontano da quella stanza, c’era ben poco che potessi fare.

    Se solo avesse saputo che c’era un modo per avvicinarsi a lei senza essere in quella stanza. Stavo per andare in un posto che odiavo anche più dell’Accademia...l’Aldilà.

    TRE

    Avrei voluto ci fosse un modo per mettere in atto il mio piano senza coinvolgere nessuno...o, almeno, solo Chase, ma sfortunatamente, dovevo rischiare e fidarmi di un Caduto.

    Se paragonato agli altri, Ethan, il mio compagno di stanza, non era così male. Non  gli piaceva stare qui tanto quanto me. Inoltre non si fidava di molti dei suoi stessi simili. Questo diceva tanto su di lui. Il fatto che fosse finito in Accademia aveva qualcosa a che fare con delle questioni morali, ma, se aveva detto la verità, era semplicemente perché aveva cercato di salvare una ragazza di cui era innamorato.

    Quando sono corso in camera per chiedergli aiuto, sapevo che avrebbe voluto qualcosa in cambio. Onestamente, non potevo biasimarlo per voler sapere se la ragazza di cui era innamorato fosse ancora viva, oppure se fosse mai stata dimessa dall’ospedale dove l’aveva vista l’ultima volta.

    Ho acconsentito ad aiutarlo. Speravo solo che anche Chase avrebbe accettato visto che lui era la nostra unica possibilità di avere notizie su di lei.

    A Ethan non piaceva il mio piano. Pensava che mi avrebbe ucciso, tuttavia, non sapeva che io fossi un Immortale.

    Non appena è scattato il coprifuoco, ci siamo precipitati verso il cancello principale...beh io mi sono

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